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[F]eed => Feed => [Archivio] Theory => Topic aperto da: Nemesis Divina - 18 Feb 2015, 12:26
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Quasi certamente ne avrete parlato altrove perché è una cosa così grossa che dubito sia passata sotto silenzio.
Nel caso, atomizzate il thread:
http://www.rockpapershotgun.com/2015/02/13/peter-molyneux-interview-godus-reputation-kickstarter/
Intervista fiume a Molyneux (o meglio, la trasposizione integrale di una telefonata) che fa seguito a questo articolo:
http://www.rockpapershotgun.com/2015/02/09/oh-godus-what-the-hells-going-on/
Dove Rock Paper Shotgun si domanda che fine abbia fatto Godus, il gioco di Molineax finanziato nel 2012 grazie ad una sfavillante campagna kickstarter che, secondo le parole del novello Pinocchio, avrebbe dovuto essere pronto in 7 mesi.
Leggetela tutta perché ha dei momenti davvero :o
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Fatto ben.
È da Fable compreso che non ne imbrocca una.
Da rinomato game designer di videogiochi a meme nel giro 10 anni.
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Non sono riuscito a leggere l'intervista fino alla fine, è oltre le mie possibilità.
In genere cerco di non giudicare in modo affrettato le persone, ma penso di aver scritto un articolo sulla scarsa attendibilità di Molyneux già anni fa, quindi ho avuto tempo per farmi un'idea.
Come molti altri sviluppatori, sembra sia incapace di gestire tempi e denaro.
A questo, tuttavia, pare coniugare il difetto di essere totalmente irresponsabile, e da quanto ho letto qui persino di negare l'evidenza.
Ha una sua visione della realtà, che probabilmente nella sua mente si distorce in qualche modo.
Non mi interessa molto il suo destino, in effetti, ma come monito a chi lavora nell'industria non sarebbe male se non pubblicasse mai più un gioco.
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Non sono riuscito a leggere l'intervista fino alla fine, è oltre le mie possibilità.
Io mi sono sforzato e ce l'ho fatta, ma è quasi dolorosa da leggere.
Se è davvero convinto di non aver mai mentito o fatto promesse irresponsabili, ha davvero perso il contatto con la realtà. Ammettesse gli errori e restituisse i soldi a chi ha contribuito al gioco ne uscirebbe già (un po') meglio. Invece è tutto un "non è vero, ce la facciamo, il gioco ci sarà, quando ho promesso questa roba assurda ci credevo davvero per cui sono automaticamente scusato..."
All'altezza di "lo sai a che ora sono tornato a casa ieri dal lavoro?", mi ha fatto sia pena che rabbia. Ma davvero, non gli farei gestire nemmeno un condominio.
E intanto il ragazzo che ha "vinto" Curiosity aspetta ancora che Godus gli cambi la vita.
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beh è un genio del male, non ci credo che lo fa apposta. Ha gabbato microsoft, ha gabbato i kickstarter di godus, ha gabbato pure la regina. :evil:
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ha gabbato pure la regina. :evil:
l'onorato dell'ordine dell'impero britannico :D
scherzi a parte, ormai il buon Molyneaux è vittima di sé stesso. ha evidentemente superato i suoi limiti da game designer, ma la nomea che il passato gli ha procurato gli risuona ancora nella testa.
un po' come quei cantanti ormai inutili che ancora perseguono un successo che mai più tornerà, ritirando fuori robe trite e ritrite che nessuno più caga.
d'altro canto nei suoi giochi vuole farti sentire come lui, cioè un dio - è evidentemente un chiodo fisso.
secondo me invece che chiedere i fondi su kickstarter avrebbe dovuto provare a chiedere al governo italiano - "Godus, il simulatore del parlamentare". sarebbe stato più azzeccato...
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Non ce l'ho fatta a finire di leggerla, il tipo pare davvero antipatico. Per certi versi mi ricorda il capo qui in azienda: incapace anche solo di concepire l'eventualità di aver fatto cazzate e, se lo metti all'angolo, attacca col pippone che lui arriva prima di tutti gli altri, se ne va a notte fonda, sputa il sangue e combatte solo contro tutto il mondo brutto e cattivo. Non li reggo quelli che ragionano così, tendono ad essere i peggiori.
Dovrei giocare a Dungeon Keeper prima o poi, mai provato, che vergogna.
RPS: [Laughs]
Lul :yes: RPS è sempre valido, lo clicco volentieri.
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C'è anche questo articolo interessante:
Il Dio dimenticato da Peter Molyneux
(http://www.eurogamer.it/articles/2015-02-13-il-dio-dimenticato-da-peter-molyneux-articolo)
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Peter Molyneux: One is, John, you’re becoming very emotional, I think firstly you need to take a breath
(http://i.imgur.com/ewulDJC.jpg)
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Lungi da me il ruolo del difensore d'ufficio di Peter (non sono mai stato un fan dei suoi giochi, per i quali peraltro sono fermo, se la memoria non m'inganna, a qualche spizzichino di Magic Carpet) però una cosa mi sento in dovere di chiederla: ma non sarà che questi di RPS han fatto la voce grossa grazie al fatto che il gamedesigner non riveste più un ruolo di vertice nell'industria?
Sia chiaro: ben vengano giornalisti che mettono la gente con le spalle al muro, ma non posso fare a meno di domandarmi se "l'aggressività" sarebbe stata la medesima se dall'altra parte del telefono ci fosse stato boh, un Kaz Hirai ai tempi della falla PSN ad esempio (o addirittura uno Yamauchi, Hiroshi intendo).
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Mi sembra si parli di responsabilità diverse maturate in modi (e soprattutto con tempi) molto diversi, quindi non credo che abbiano voluto "farsi grandi" con un "omino piccolo".
Andava preso a legnate verbali e stop, se permettete l'analisi strategica.
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Sia chiaro: ben vengano giornalisti che mettono la gente con le spalle al muro, ma non posso fare a meno di domandarmi se "l'aggressività" sarebbe stata la medesima se dall'altra parte del telefono ci fosse stato boh, un Kaz Hirai ai tempi della falla PSN ad esempio (o addirittura uno Yamauchi, Hiroshi intendo).
no, probabilmente, anche se va detto che molyneaux ha effettivamente passato il segno e la presa per il culo ha superato i livelli di guardia da un pezzo. anche perché andando attorno al crowfunding tocchi un nervo scoperto dell'industria: ci si può fidare a smollare soldi per progetti ancora in essere? finora la risposta è stata sì, ma se a inchiappettarti è uno dei "big" del settore, insomma, non è poi così campata in aria la questione kickstarter sollevata da eurogamer. che è poi il motivo per cui è stato attaccato così.
e bello bello molyneaux continua a negare l'evidenza - mentre godus sta morendo e pretende di mettere su un altro gioco come se niente fosse... roba da far concorrenza a zeb89 e "il suo" ultimate arena...
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Ne dubito, visto che si occupano solo di roba PC. ^^
Scherzi a parte, non credo che il fatto che Molyneux sia meno rilevante di un tempo cambi granché. Ha promesso una serie di cose a chi gli ha dato i soldi via Kickstarter, e non ne ha mantenuta nemmeno una. Le ricompense "fisiche" non sono mai state messe in produzione, per esempio. La versione Linux pare non vedrà mai la luce. Il gioco stesso non si capisce se verrà mai completato. Intanto però i soldi li ha presi.
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Tim Schafer defends Peter Molyneux. (http://www.neogaf.com/forum/showthread.php?t=994952)
Darro sarà contentissimo :D
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mah, strana difesa. in termini relativi, basandosi sul solo godus ci può stare, ma in termini assoluti è da anni che peter racconta balle. capisco il mettere le mani avanti in quanto anche shafer ha dovuto ricorrere al crowfunding di kickstarter, però se nemmeno da "indipendente" molyneaux è riuscito a combinare qualcosa di decente (godus fa abbastanza schifo), allora forse è il caso che smetta coi videogiochi e si dia a qualcosa d'altro, non c'è molto da scusare...
certo che se penso che ken levine è stato messo alla gogna per molto meno...
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L'intervista è veramente imbarazzante.
Molineux dice talmente tante bugie e inventa così tante scuse che è difficile credere che non lo faccia apposta o che sia in buona fede.
La gente si accorse dell'inaffidabilità del personaggio all'uscita di Fable e relativo sequel, ma indizi della sua natura nefasta si potevano già vedere parecchi anni prima. Sorvolando sul periodo Bullfrog, dove non era l'unico gallo a cantare per fortuna, agli esordi di Lionhead studios, durante lo sviluppo del primo Black & White, c'era un certa rivista di settore che ne pubblicò il diario dello sviluppo.
Io ero solito seguire diari simili sin dai tempi di Zzap!, dove freelancer con le palle come Jeff Minter, Andy Braybrook o gli Apex Software erano soliti narrare le loro giornate-tipo, i problemi nello sviluppo e cosa avevano concluso a livello pratico di giorno in giorno.
Ebbene, il diario di Molyneux su The Games Machine invece era un'accozzaglia di stupidaggini incredibile, tante chiacchiere e zero sostanza, tutto fumo e poco arrosto. Spesso parlava di come torchiava quelli del team per introdurre delle feature apparentemente inutili che gli balzavano in testa, esponendole in maniera vaga.. e poi stava al developer dargli una forma e un'effettiva collocazione nel gioco (esempio: le gesture da fare col mouse). A volte faceva riunioni dove si bullava con la stampa di cose assolutamente idiote e di contorno (esempio. le creature che giocavano a pallone) quando lui stesso non aveva la minima idea di quale direzione avrebbe preso il gioco e quale ne sarebbe stata l'effettiva struttura portante.
La cosa mi lasciò perplesso, ma all'epoca ogni volta che dicevo che M. era un buffone tutti mi davano contro. :no:
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B&W non fu nemmeno così male, secondo me; il primo paio di isole divertivano anche.
Solo che aveva promesso un tantinello di più, ecco.
E su fable, dove secondo lui si sarebbe potuto fare tutto, nemmeno commento.
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Il diario di Mulinello su B&W lo ricordo anche io, forse ho ancora i TGM su cui erano pubblicati.
Tenendo conto che i due B&W mi sono piaciuti e ritengo che TheMovies sia l'ultimo gioco Lionhead riuscito, inizio a pensare che i problemi di Molyneaux siano iniziati con la diffusione di internet.
Probabilmente sparava cavolate anche ai tempi di Populous e Sim City che però non riuscivano a diffondersi con la carta stampata.
Quando internet si è diffuso si sono diffuse anche le sue sparate, tipo quella di Fable dove prometteva che se tagliavi una pianta l'albero sarebbe cresciuto male o nemmeno cresciuto.
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Cosa mi avete fatto scoprire stasera :D
Non ho mai seguito veramente, tutto quello che sapevo lo leggiucchiavo qui. Già col passare degli anni vederlo chiamato Mulinello mi causava ilarità, ma non sospettavo fosse un disgraziato di questa portata.
Magari ora c'è meno da ridere, ma leggendo la descrizione del diario di Molyneux fornita dal buon Maxx mi rendo conto che l'inaffidabilità del personaggio era già deducibile da tempo. Dopo tutto quello che è successo prima finanziare un kickstarter di Mulinello inizia ad essere quantomeno incosciente.
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Leggerei volentieri il diario di lavorazione di Fable! :D
Si trova per caso in giro? :pray: :-*
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Si trova per caso in giro? :pray: :-*
Come no :evil:
http://web.archive.org/web/20100226091426/http://www.lionhead.com/fable/fable_devdiary_01.aspx
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Oddio grazie!! Appena ho un attimo mi ci metto, son davvero curioso! :D
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L'intervista è veramente imbarazzante.
Molineux dice talmente tante bugie e inventa così tante scuse che è difficile credere che non lo faccia apposta o che sia in buona fede.
La gente si accorse dell'inaffidabilità del personaggio all'uscita di Fable e relativo sequel, ma indizi della sua natura nefasta si potevano già vedere parecchi anni prima. Sorvolando sul periodo Bullfrog, dove non era l'unico gallo a cantare per fortuna, agli esordi di Lionhead studios, durante lo sviluppo del primo Black & White, c'era un certa rivista di settore che ne pubblicò il diario dello sviluppo.
Io ero solito seguire diari simili sin dai tempi di Zzap!, dove freelancer con le palle come Jeff Minter, Andy Braybrook o gli Apex Software erano soliti narrare le loro giornate-tipo, i problemi nello sviluppo e cosa avevano concluso a livello pratico di giorno in giorno.
Ebbene, il diario di Molyneux su The Games Machine invece era un'accozzaglia di stupidaggini incredibile, tante chiacchiere e zero sostanza, tutto fumo e poco arrosto. Spesso parlava di come torchiava quelli del team per introdurre delle feature apparentemente inutili che gli balzavano in testa, esponendole in maniera vaga.. e poi stava al developer dargli una forma e un'effettiva collocazione nel gioco (esempio: le gesture da fare col mouse). A volte faceva riunioni dove si bullava con la stampa di cose assolutamente idiote e di contorno (esempio. le creature che giocavano a pallone) quando lui stesso non aveva la minima idea di quale direzione avrebbe preso il gioco e quale ne sarebbe stata l'effettiva struttura portante.
La cosa mi lasciò perplesso, ma all'epoca ogni volta che dicevo che M. era un buffone tutti mi davano contro. :no:
B&W è stato il gioco che mi ha fatto capire il livello del personaggio, ricordo che avevo un hype superiore a quello che ho oggi per Bloodborne, per mesi ho atteso l'uscita, sono andato di day one e dopo un paio di giorni ho capito che ero stato solo preso per il culo, rimesso nella scatola e mai piu riaperto, e adesso che ci penso non l'ho mai piu rivisto, quindi non escludo di averlo pure, in seguito, buttato. Della Bulfrog ho amato Magic Carpet. Populus, gioco con cui ha creato la sua fama di brillante game designer, non ho mai capito cos'avesse di speciale, avevo letto anche un articolo in rete in cui viene preso pesantemente per il culo proprio per le meccaniche del suddetto titolo, adesso googlo un pò per vedere se lo ritrovo.
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Vabé Populous è il gioco che ha creato il genere dei God-game, ma Molyneux non era certo l'unica mente dietro a quel progetto..
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Fatto ben.
È da Fable compreso che non ne imbrocca una.
Da rinomato game designer di videogiochi a meme nel giro 10 anni.
Ma fable viene DOPO black&white... ci hai mai giocato?
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black&white era populous in 3d con qulche aggiunta
era un buon gioco mezzo riciclato, non è che fosse sta rivoluzione del gaming
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Mulinello è tornato.
Ed è ancora più inquietante...
http://www.eurogamer.it/articles/2016-02-13-peter-molyneux-ho-pensato-di-ritirarmi-intervista (http://www.eurogamer.it/articles/2016-02-13-peter-molyneux-ho-pensato-di-ritirarmi-intervista)
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Tempo fa scaricai godus sul telefono, giocherellato e rimosso.
Durante tutta la vita della prima xbox si é dovuto sopportare le orde di invasati vittime di mulinello che decantavano Fable come il gioco assoluto.
In definitiva il problema é solo quello: gli psicolabili.
Fable II non l'ho nemmeno considerato.
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Il problema di Molyneux è stato annunciare, con toni entusiastici, titoli al primo stadio di sviluppo che poi non sono riusciti a realizzare come volevano. Praticamente quello che succede ogni giorno nell'industria videoludica, solo che nessuno è così scemo da venirtelo a dire.
Di progetti falliti come Milo, Project Ego e il combat system di Fable 2 ne è pieno l'industria, non esiste studio che abbia dovuto cassare progetti ambiziosissimi o tagliare elementi di gameplay su cui si è lavorato mesi, insomma i classici aneddoti di interviste rivelati dopo decine di anni.
Ritengo che l'unico vero errore della sua carriera sia stato Curiosity, l'emblema dell'ego di Molyneux, gli altri sono titoli tutto sommato buoni. A ben vedere, non è che Molyneux abbia fatto uscire chissà quanti titoli mediocri da Black&White e The Movies, saranno giusto 3.