Nota a margine: PS+ sta facendo danni irreparabili agli indie. Siamo alla situazione in cui se un gioco non è gratis i giocatori attaccano direttamente gli sviluppatori. Vorrei veramente vedere i dati di vendita degli indie sul PSN.Ecco, questa sono curioso di vederla.
Aggiungo, Transistor ha venduto 1/6 di Bastion. Per alcuni è un gioco inferiore, io l'ho trovato fondamentalmente equivalente. Che venda UN SESTO (certo, in meno tempo) a me sembra però preoccupante. Semplicemente son cambiati i tempi. Su PC fra Humble Bundle e Steam aspettano tutti gli sconti. Su PS4 lo vogliono sul Plus. Lo sapete quanta gente ha Outland in wishlist su Steam? Il triplo di quelli che l'hanno comprato 😄
Devo dire però che il fatto che non ne parli nessuno vuol dire davvero poco. Non c'è niente di peggio di una community di videogiocatori che si convince che un gioco sia brutto per partito preso. Vedi caso DMC, veramente senza senso.
Più che altro ho notato una cosa: se il gioco è gratis, è più facile stroncarlo.
Aggiungo, Transistor ha venduto 1/6 di Bastion ... Su PC fra Humble Bundle e Steam aspettano tutti gli sconti. Su PS4 lo vogliono sul Plus.
Ma ripeto, è un non problema, certi giochi vendono a prescindere, hai i dati di Darkest Dungeon su Steam?costa 20 euro e sta spopolando.
E' un settore un attimino inflazionato
Questo post contiene una piccola perla di saggezza.
Quando non impieghiamo fatica, o denaro, per quello che abbiamo, siamo più inclini a provarlo con superficialità e a sbarazzarcene senza approfondire. Tanto non abbiamo speso niente.
Ma questo è un atteggiamento sbagliato dell'utente, mica un errore di chi ti regala il gioco.
Se una persona per apprezzare un gioco deve spenderci per forza 60 euro (ma anche fossero solo 60cent) è sbagliata la persona, non il gioco.
Panda, fammi capire una cosa. Metti che oggi ti compri un libro, non so, Le Belle Avventure di Sarcazzo. L'anno prossimo esce una nuova edizione con una copertina nuova e 5 capitoli inediti. Te vai dal libraio a lagnarti che lo compri solo se ti fa il 70% di sconto? Il libraio giustamente ti manda a cagare. Certo potrebbe essere una bella offerta, ma DEVE farlo? Col cazzo.Fermo restando che il publisher/autore ha il pieno diritto di scegliere se proporre la sua opera a prezzo pieno o scontato,
Stessa cosa se fosse un ristorante. Vai a mangiarci oggi. Ci torni domani ma hanno lo stesso menù, però con un dessert extra. Te mangi di nuovo e gli chiedi di pagare solo il dessert?
Siamo OT comunque, volevo solo dire che i video giocatori son tutti nel giusto con i soldi degli altri.
Panda, fammi capire una cosa. Metti che oggi ti compri un libro, non so, Le Belle Avventure di Sarcazzo. L'anno prossimo esce una nuova edizione con una copertina nuova e 5 capitoli inediti. Te vai dal libraio a lagnarti che lo compri solo se ti fa il 70% di sconto? Il libraio giustamente ti manda a cagare. Certo potrebbe essere una bella offerta, ma DEVE farlo? Col cazzo.
Stessa cosa se fosse un ristorante. Vai a mangiarci oggi. Ci torni domani ma hanno lo stesso menù, però con un dessert extra. Te mangi di nuovo e gli chiedi di pagare solo il dessert?
Siamo OT comunque, volevo solo dire che i videogiocatori son tutti nel giusto con i soldi degli altri.
Aggiungo, Transistor ha venduto 1/6 di Bastion. Per alcuni è un gioco inferiore, io l'ho trovato fondamentalmente equivalente. Che venda UN SESTO (certo, in meno tempo) a me sembra però preoccupante. Semplicemente son cambiati i tempi.Transistor ha, secondo gli stessi sviluppatori (https://www.supergiantgames.com/blog/transistor-earns-60-industry-accolades-sells-more-than-600k-copies/) venduto in un periodo di tempo equivalente più di quanto avesse fatto Bastion a suo tempo.
E' ovviamente sbagliato pretendere uno sconto, ma è anche intelligente da parte di chi produce un gioco inventarsi mercato dove normalmente non ci sarebbe. Nella fattispecie dubito che Stardust sia indirizzato verso chi ha giocato 23489 ore il primo e ha comprato tutti i DLC, visto che è per gran parte lo stesso gioco con pochissime differenze (peraltro, forse, discutibili). E' su un'altra console ed è costato dei soldi, ok, ma se vuoi che ricompro la stessa roba dammi un incentivo per farlo.
Il messaggio del tizio era più o meno questo. E' un diritto venderlo a prezzo pieno come è un diritto non comprarlo. Uno a uno e palla al centro, ma da un pareggio del genere non ci guadagna nessuno.
Ma questo è un atteggiamento sbagliato dell'utente, mica un errore di chi ti regala il gioco.
Se una persona per apprezzare un gioco deve spenderci per forza 60 euro (ma anche fossero solo 60cent) è sbagliata la persona, non il gioco.
Scusa, non capisco il senso di questa risposta, visto che è esattamente quello che ho scritto io.
O forse ho scritto da qualche parte che è colpa del PS+?
Sconti fortissimi, bundle convenienti, megaoffertone, gioconi cestonizzati "questo l'ho preso solo perché vale 3 volte tanto", fregare il GS grazie alle loro politiche senza senso eccetera eccetera = backlog infinito, passi più tempo a star dietro a tutta questa roba che a giocare, poi stai nei forum di videogiochi a parlare di... boh
Parecchi videogiocatori devono rendersi conto che A) non hanno più voglia di giocare o fondamentalmente non l'hanno mai avuta e sono/sono diventati solo dei collezionisti/commercianti e B) non per questo i giochilli devono essere regalati, visto il lavoro che c'è dietro, costi di distribuzione, marketing ecc.
Ah e dimenticavo quelli "ho trovato il gioco X a soli 20 euro ne compro tre e ne rivendo due" (ammetto che a volte lo faccio anche io, ma io i soldi non li ho davvero, sapete com'è quando uno non lavora... :D)
Sconti fortissimi, bundle convenienti, megaoffertone, gioconi cestonizzati "questo l'ho preso solo perché vale 3 volte tanto", fregare il GS grazie alle loro politiche senza senso eccetera eccetera = backlog infinito, passi più tempo a star dietro a tutta questa roba che a giocare, poi stai nei forum di videogiochi a parlare di... boh
Tutto molto giusto e bello, ma mi inquieta che nessuno fino ad ora abbia sottolineato che i giochi del PS+ sono noleggiati, non regalati.
Uno non può pretendere di mangiarlo e pagarlo scontato perché "è la stessa roba di ieri".Non credo rispondessi a me, ma in ogni caso non è "la pretesa" il punto della discussione.
Bon ok, ma i prezzi li fa Sony, lamentati con loro ^__^ noi alla fine con sto gioco manco c'entriamo.Io manco ho PS4, figurati quanto posso essere interessato alla riedizione. :D
non mi sorprende, vale lo stesso per le mod, super supportate e tutto, appena si paventa l'idea di metterle a pago tipo a 5 euro, apriti cielo. Stessa cosa per le traduzioni amatoriali, c'è gente che si lamenta per dover pagare 2 euro ed accedere all'area vip del forum
Se la percezione del compratore è sbagliata la colpa è del venditore.Vangelo :yes:
Se un compratore reputa un prezzo eccessivo per il bene che intende acquistare o è stata sbagliata la comunicazione riguardo a quel bene o quel bene costa troppo per il suo target.
I super indie che sono in 3 nel team fanno quei margini perché mangiano riso per 2 anni. Sono cifre insostenibili per ogni azienda non cinese / non di studenti programmatori wannabe. $20 000 di guadagno negli USA sono povertà eh. A San Francisco gli affitti dignitosi stanno a $5000 al mese. RESOGUN e Alienation costano ambedue milioni di euro, non centinaia. Meno di 10, più di 2. Un impiegato di fascia bassa costa all'azienda almeno 60 000€ all'anno. Poi certo, a fare la fame e vincendo la lotteria alcuni fanno una fortuna. Ma sono 5 indie all'anno su 3000 che escono ogni mese.ma infatti,il discorso mi sembra questo...
E' già un prodotto più rischioso, di quei 5 6 milioni quanti se ne vanno in marketing tra l'altro?
In ogni mercato c'è selezione naturale, poi se negli States devi pagare uno scarso 60 mila dollari, significa che la produzione dei videogiochi si sposterà in Polonia o in altri posti dove gli affitti costano meno, nel medio periodo la situazione si riequilibra.
Ma a ragionare così fra 5 anni giocherai solo a cloni cinesi di LoL.Son trent'anni che si sostiene che il mercato collasserà e siamo ancora qui a giocare a giochi nuovi ogni anno.
Riassumendo: vi sembrerà di risparmiare a comprare tutto a -80%, ma nel concreto state contribuendo a far sparire (o indebolire) certi tipi di giochi e certi tipi di sviluppatore.Ah, guarda, mi sento davvero in colpa.
Purtroppo ci sono alcuni aspetti di tipo finanziario o contrattuale di cui non posso discutere, ma per farvi capire Sony avrebbe avuto la possibilità di accaparrarsi Bayonetta 2.Ma prima che fosse realizzato, intendi?
Credo si riferisca al fatto che ai tempi Platinum/Sega sono andati in giro a vedere chi fosse interessato all'IP e solo Nintendo si è fatta avanti.
Ha senso nella misura in cui Nintendo aveva probabilmente più bisogno del gioco di cui quanto ne avessero Sony e Microsoft, nell'ottica di assicurarsi l'attenzione di un certo tipo di pubblico, ma chi può dirlo.
Poi bon, non ho capito nemmeno io molto bene il post, a meno che l'idea sia che coi soldi che Housemarque ha ricevuto per i suoi giochi su Plus Sony avrebbe potuto finanziare Bayonetta 2 (?).
A me sembra stiate affrontando l'argomento come se dipendesse dal clima piuttosto che da variabili di mercato/sostenibilità finanziaria che alcune professioni sono pagate per analizzare e stimare.
Il senso era questo (poi devo fermarmi che sennò mi licenziano): siccome certi giochi (belli) vendono poco o solo nel cestone o in sconto, il rischio che non ci sia mai più roba tipo Bayonetta è concretissimo. Ai Platinum li salva solo che hanno un buon nome, ma altri studi come loro o cambiano o sono condannati. Come giocatori e appassionati, vi sta bene?
Continuo a pensare che siano solo questione di correnti.
I generi vanno e vengono in ogni ambito e sempre si cantano gli inni funebri, poi basta che un gioco faccia l'exploit e ritorna in auge peggio che in passato.
Vabbè Andrea, è una precisazione un pò inutile. Tra gente che si fa l'annuale o giochi che si finiscono tranquillamente in poco tempo, davvero il problema del noleggiati/regalati non si pone proprio.
Raramente ho sentito di gente che non sia riuscita a finire Puppetteer, Swapper, Spec Ops e compagnia cantante perchè il plus era scaduto. Visto e considerato poi che basta rinnovare per riavere tutto.
Se l'osservazione deve essere fatta per screditare il servizio, direi che regge poco. Se poi voleva essere una innocua precisazione, ribadisco, c'è davvero poco da preoccuparsi. :yes:
Il senso era questo (poi devo fermarmi che sennò mi licenziano): siccome certi giochi (belli) vendono poco o solo nel cestone o in sconto, il rischio che non ci sia mai più roba tipo Bayonetta è concretissimo. Ai Platinum li salva solo che hanno un buon nome, ma altri studi come loro o cambiano o sono condannati. Come giocatori e appassionati, vi sta bene?
Sul fatto di PS+: stai dicendo che gli studi accreditati in questo programma sono in difficoltà?Non c'è il benché minimo riscontro di ciò.
Sul fatto di PS+: stai dicendo che gli studi accreditati in questo programma sono in difficoltà?Non c'è il benché minimo riscontro di ciò.
curioso notare come questo settore sia l'unico in cui un consumatore si debba sentire in dovere di "supportare" determinate cause attraverso l'elargizione di soldi "nonostante il buon senso dica il contrario": ah lo so che a breve potrò comprarti a metà prezzo, che tanto non ci gioco prima di un anno se mi dice bene col backlog mostruoso, però ti compro al day-one a prezzo pieno "PER SUPPORTARE" gli autori, e "SORREGGERE" l'industria.
Al di là dell'attraente romanticismo che soggiace a questa filosofia di pensiero, ma quanto è fuori dal mondo questo modo di ragionare?!
No, Gatsu parla dell'atteggiamento che secondo lui nasce da iniziative simili presso i consumatori, ma non mi risulta abbia portato nessun esempio di studio in difficoltà per colpa nello specifico del Plus.
Vabbè Andrea, è una precisazione un pò inutile. Tra gente che si fa l'annuale o giochi che si finiscono tranquillamente in poco tempo, davvero il problema del noleggiati/regalati non si pone proprio.
Raramente ho sentito di gente che non sia riuscita a finire Puppetteer, Swapper, Spec Ops e compagnia cantante perchè il plus era scaduto. Visto e considerato poi che basta rinnovare per riavere tutto.
Se l'osservazione deve essere fatta per screditare il servizio, direi che regge poco. Se poi voleva essere una innocua precisazione, ribadisco, c'è davvero poco da preoccuparsi. :yes:
Perché questa alzata di scudi?
Ho semplicemente descritto il servizio per quello che è.
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curioso notare come questo settore sia l'unico in cui un consumatore si debba sentire in dovere di "supportare" determinate cause attraverso l'elargizione di soldi "nonostante il buon senso dica il contrario": ah lo so che a breve potrò comprarti a metà prezzo, che tanto non ci gioco prima di un anno se mi dice bene col backlog mostruoso, però ti compro al day-one a prezzo pieno "PER SUPPORTARE" gli autori, e "SORREGGERE" l'industria.
Al di là dell'attraente romanticismo che soggiace a questa filosofia di pensiero, ma quanto è fuori dal mondo questo modo di ragionare?!
"La prossima volta che vado dal pasticciere e mi fa quella sua torta di ricotta buonissima come solo lui sa fare gliela pago il doppio, anche se insiste. E' giusto supportare i bravi pasticcieri, sia mai che vadano in disgrazia facendomi pagare troppo poco il proprio prodotto..."
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Devil citava il babau per eccellenza dell'industria, no, non la pirateria (quella aiuta il marketing... ;p) bensì la PIAGA DELL'USATO. Credo che qualsiasi persona di buon senso possa tranquillamente constatare come questa industria non sarebbe sopravvissuta alle sue innumerevoli fasi e trasformazioni senza l'incredibile "propellente" economico dell'USATO (soldi in tasca per l'acquisto di altro)
Vanquish e Mirror's Edge non escono perchè costano quanto COD ma non hanno il pubblico numeroso di COD. E il pubblico di COD non si compra Vanquish neanche a 5€, neanche in day-one.
Il gioco venduto a prezzo super scontato non dà guadagno a nessuno.Ecco, io in questo non ci crederò mai. Neanche se arrivassero Spencer, Yoshida ed Iwata a dirmelo.
[...]
Capitolo USATO.L'usato fa il bene mio, tuo, dei rivenditori e di un certo tipo di pubblico. Ma così ad occhio direi che fa male agli sviluppatori molto più di offerte, bundle e scontistiche varie.
[..]
Vuoi mettere i costi di produzione di Cod e Gta con Vanquish e Mirror'e Edge?Sempre ad occhio, direi che i costi di sviluppo di Mirror's Edge non siano poi così distanti da quelli di Battlefield 2 (tanto per fare un parallelo con un gioco dello stesso anno e della stessa SH). E comunque, se un gioco come Mirror's Edge non vende - e noi tutti siamo i primi a dispiacerci - c'è poco da fare, doveva costare meno. Non è che io posso comprarne 5 copie per fare un piacere agli sviluppatori. Cioè, lo posso anche fare, ma non devo affatto sentirmi il dovere morale di farlo.
[..]
Il tutto considerato che il prezzo del videogioco retail non è per niente alto.Non è questione di alto o basso. E' un prezzo sbagliato.
[...]
Voglio vedere se - per assurdo - tutti i tuoi compratori aspettassero i tuoi giochi a 2 euro l'uno quanto potresti tenere "aperto" il tuo "negozio virtuale". Fosse anche che pagassi tutto 1 euro, non avrebbe futuro sbattersi per guadagnare 1 euro su ogni pezzo. (la domanda ovviamente è retorica) ^^'
Nel caso ad esempio di Bayonetta ed in generale dei cosiddetti Character Action Games, non colgo il nesso.
La questione è: posto che non è possibile, per forza di cose, mantenere a lungo il prezzo del day-one, è corretto pensare che quello sia il prezzo vero?
Ma io credo che il pubblico core che ogni tanto spende 60€ in day-one sia poi lo stesso che compra 8 bundle a settimana. Sinceramente di fargli una colpa dello stato delle cose non mi pare giusto, perchè nel proprio hobby comunque ci investe un sacco di soldi (magari mal distribuiti, ma comunque tanti soldi).
Tanto per tirare in ballo qualche esempio concreto, io su steam avrò investito migliaia di euro. Sono proprio il paradigma dell'accumulatore seriale che compra qualsiasi cosa scontata e ne gioca il 10%. Però ci ho speso dei soldi, tanti soldi.
Ora, ho fatto del male agli sviluppatori dandogli i miei soldi? Cioè, io cliente caccio i soldi e tu mi dici che faccio pure male?
Ninja Theory pare averlo capito e, dopo tre flop consecutivi di giochi costati milioni e milioni e poi venduti a quattro gatti, sta sviluppando HellBlade, che è praticamente il seguito di un gioco tripla A costato milioni, ma lo sta sviluppando come metodi più sostenibili, per lo studio prima di tutto. E Ninja Theory non è uno studio indie di 2 persone che mangiano pane e cipolla per due anni.
I metodi alternativi per rendere sostenibili lo sviluppo dei giochi esistono, bisogna solo prendersi la sbatta di capirli ed adottarli invece che rimanere fissi su meccaniche vecchie di 20 anni salvo poi lamentarsi perchè queste meccaniche sono brutte e cattive
Del resto, tu come giocatore e non come professionista non tendi ad investire i tuoi soldi in cose che ritieni valide? Snobbando inevitabilmente un sacco di alternative meritorie delle quali nemmeno sei a conoscenza? Sappi che nei pensieri incazzati di chi è dietro questi giochi ci sei anche tu! C'est la vie ; D.
No, Gatsu parla dell'atteggiamento che secondo lui nasce da iniziative simili presso i consumatori, ma non mi risulta abbia portato nessun esempio di studio in difficoltà per colpa nello specifico del Plus.
curioso notare come questo settore sia l'unico in cui un consumatore si debba sentire in dovere di "supportare" determinate cause attraverso l'elargizione di soldi "nonostante il buon senso dica il contrario": ah lo so che a breve potrò comprarti a metà prezzo, che tanto non ci gioco prima di un anno se mi dice bene col backlog mostruoso, però ti compro al day-one a prezzo pieno "PER SUPPORTARE" gli autori, e "SORREGGERE" l'industria.
Al di là dell'attraente romanticismo che soggiace a questa filosofia di pensiero, ma quanto è fuori dal mondo questo modo di ragionare?!
Isolo solo questo pezzo per dire che non mi sembra così irragionevole. Chiaro, se uno compra al Day One con già la sicurezza che tanto non ci giocherà se non tra qualche mese, non ha molto senso nemmeno dal mio punto di vista. Ma allo stesso tempo credo sia comprensibile l'idea di apprezzare uno sviluppatore ed un titolo al punto tale di volerlo acquistare subito quando esce, non solo perché si ha l'intenzione di giocarlo subito, ma anche si, per supportare lo sviluppatore.
Voglio dire, io Bastion lo prenderò al lancio perché apprezzo SuperGiant Games, perché so a che tipo di titolo vado incontro, e perché il prezzo sarà dal mio punto ragionevole, e mi fa piacere dar loro ciò che ritengo il giusto.
Chiaro, per me il giusto potrà essere 15€ (per fare un esempio), per qualcun altro sarà 5. Ci sta ed è normale sia così.
Certo che se lo prezzassero 40€ molto probabilmente non lo prenderei.
E così succede per tutti, aldilà della precipua volontà di supportare uno sviluppatore (e non l'industria in generale).
Però Babaz ha ragione: questa cosa del "supportare" gli autori si sente solo nel mondo dei videogiochi, almeno che a me risulti. Ed è anche un po' il momento di smetterla, perchè i videogiochi - molto più di tante altre espressioni artistiche - sono dei normalissimi prodotti commerciali.
Ovviamente non è che si può costringere la gente a comprare a prezzo pieno (vuoi siano 70 retail o 25 digitali), ma di certo il continuo e dilagante aspettare sconti (eccessivi) non può che essere un male per l'intera industria.
La questione è: posto che non è possibile, per forza di cose, mantenere a lungo il prezzo del day-one, è corretto pensare che quello sia il prezzo vero?
Benso Devil e Keigo vendono ruote termiche (prima cosa che mi viene a mente) a 50 euro. Uno dei tre ogni 6 mesi le cala a 30 euro per attirare clientela. Sempre più gente aspetta e compra da lui. Calano anche gli altri. Si fanno concorrenza. Arrivano a venderle a 5 euro. Tutti i clienti aspettano che le mettiamo in offerta dopo 6 mesi a 5 euro, noi 3 falliamo. E i clienti non hanno più ruote termiche.
Per titoli del genere bisogna concentrarsi su come cambiare i costi di sviluppo
Voglio dire, io sinceramente mi sono sempre sentito liberissimo di comprare tutto ciò che mi girava il belino di comprare, al prezzo che mi pareva, senza fare tutta la dietrologia non necessaria su come la mia azione avrebbe potuto influire sullo sviluppo del mercato. Sono un banalissimo consumista e tale voglio restare.
Non è colpa mia se gli studios chiudono.
Suvvia Devil, figurati se non so cosa è il guadagno.
Non ne fare una questione di semantica tra la parola guadagno e recupero, cerca di afferrare il punto: senza di me magari MediaWorld non recuperava neanche quei 34 euro. Sputaci sopra.
Ti ripeto, spero per l'ultimo volta, che questo è un discorso che fai tu perchè sei particolarmente premuroso riguardo i destini dell'industry e del mercato in generale, ma all'utente medio fottesega altamente, e giustamente.
L'utente medio trova - NB non pretende, ma trova - un gioco a 2€ e se lo compra senza farsi troppe domande, senza curarsi degli interessi altrui. Puoi davvero biasimarlo per questo?
Oppure una volta compra un gioco a 60 euro, per un cazzo o per l'altro non riesce a giocarlo subito, e si ritrova che dopo due mesi ciò che ha comprato vale la metà. Se la prende a male, se la lega al dito ed impara la lezione: la prossima volta niente prezzo pieno.
Puoi biasimarlo per questo?
Se mediaworld ha messo questi 17 giochi a 2€, che colpa ne ho io? Sono colpevole di non aver comprato Just Dance Kids all'uscita? A quanto ammonta la pena?
cut
Il pubblico pagante non è responsabile in principio perchè è l'industria che ha proposto certe cose (vuoi per provare, vuoi per esigenza, vuoi chissà), diventa complice nel momento in cui vorrebbe comprare ma non lo fa. Se non lo fa perchè non può, nulla quaestio, stiamo parlando di un hobby, non di comprare pane e latte per noi e famiglia, ma se non lo fa solo perchè vuole risparmiare il più possibile, allora non si lamentasse se non escono i giochini che adora (e ricito Vanquish, Mirror's Edge, ecc) ma solo i Fifa Cod e Assassin's Creed. E quindi le software house falliscono.
Io Bloodborne me lo compro quando esce perchè i Souls mi piacciono e ne voglio altri. Se aspettassi il cestone, e per assurdo (parolina magica chiave) lo facessero tutti, poi non possiamo venirci a lamentare che non escono più i Souls. Non è l'intera industria in pericolo, ma alcune cose sicuramente sì.
Voglio dire, io sinceramente mi sono sempre sentito liberissimo di comprare tutto ciò che mi girava il belino di comprare, al prezzo che mi pareva, senza fare tutta la dietrologia non necessaria su come la mia azione avrebbe potuto influire sullo sviluppo del mercato. Sono un banalissimo consumista e tale voglio restare.
Non è colpa mia se gli studios chiudono.
Sono assolutamente d'accordo.
E' chiaro che ognuno spende i soldi come vuole.
Se poi si affilia a qualche marchio o azienda, sente di essere tenuto in alta considerazione da essa, e spende il massimo del prezzo anche con l'intenzione di supportarli, fa benissimo.
Ciò che secondo me è sbagliato, è sostenere implicitamente che chi non fa così, chi aspetta lo sconto, o in generale la possibilità di pagare meno, faccia male all'industria. Questo concetto per me è assolutamente sbagliato e addirittura pericoloso, perchè imputa le cause di certe dinamiche al consumatore, quando in realtà sono connaturate alla tipologia del mercato stesso, e non certo dipendenti dal compratore finale, che di fatto ha, nel gran teatrino delle dinamiche dei prezzi, la facoltà di comprare o meno. Non certo di decidere uno sconto 2 o 3 settimane dopo o che il gioco finisca o meno nel Plus.
E forse, sarò un tantinello cattivo, ma io preferisco definirmi realista, ma in regime di libero mercato dovremmo anche familiarizzare col concetto che qualcuno possa non farcela. Come chiudono i ristoranti o i negozi. Le software house non sono diverse. Forse le amiamo di più perchè fanno prodotti a cui siamo più affezionati rispetto a una pizza o un jeans, ma anche loro si muovono nello stesso modello economico che regolamenta gli altri segmenti commerciali.
Io Bloodborne me lo compro quando esce perchè i Souls mi piacciono e ne voglio altri. Se aspettassi il cestone, e per assurdo (parolina magica chiave) lo facessero tutti, poi non possiamo venirci a lamentare che non escono più i Souls. Non è l'intera industria in pericolo, ma alcune cose sicuramente sì.
Lo fai anche con i giochi che non ti interessano?
Compri tutti i giochi di tutti i generi al dayone perchè se non lo fai poi le softco chiudono?
Ripeto che stai scordando il problema principale da cui è nato il topic. Il Plus.
Il plus nasceva come sistema che ti regalava giochi vecchi per convincerti ad abbonarti a Sony.
Col tempo la gente non comprava più giochini perchè diceva "prima o poi arriva sul plus". Mi pare che Kabuto per anni non abbia comprato nulla o al massimo a 10-15 euro. Se tutti facessero come Kabuto, i guadagni per chi fa i giochi dove sarebbero?
Leggi i topic del psn o dei giochi e leggi spesso "vabbè non lo compro aspetto il plus o il cestone a 10 euro". Se tutti facessero così...again come sopra.
Ha sbagliato Sony, siamo d'accordo. La cosa gli sarà sfuggita di mano e le si è ritorta contro.
E' anche impossibile sensibilizzare la gente o costringerla a comprare a certi prezzi, ma se uno ci tiene al proprio hobby, deve anche considerare che va alimentato e non solo "fottuto".
Bilbo con te è sempre difficile dialogare.
Se non capisci il succo del discorso
Ohibò, pure questa adesso? Eppure mi sembra di essere sempre educato, cerco sempre di argomentare, di non usare i soliti mezzucci retorici del tipo "non capisci"
Col tempo la gente non comprava più giochini perchè diceva "prima o poi arriva sul plus". Mi pare che Kabuto per anni non abbia comprato nulla o al massimo a 10-15 euro. Se tutti facessero come Kabuto, i guadagni per chi fa i giochi dove sarebbero?Ma una fonte che avvalori quello che stai dicendo la hai? O il tuo indice di mercato è Kabuto?
Leggi i topic del psn o dei giochi e leggi spesso "vabbè non lo compro aspetto il plus o il cestone a 10 euro". Se tutti facessero così...again come sopra.
Ha sbagliato Sony, siamo d'accordo. La cosa le sarà sfuggita di mano e le si è ritorta contro.
Beh, stiamo parlando di uno scenario (apocalittico) in cui tutti o un numero sufficiente di persone compra SOLO così.
Là si cappottano tutti quanti. E' ipotetico ed estremizzato, ma stiamo ragionando per assurdo.
Io le faccio le offerte eh, compro qua, là, qualcuno aspetto, ma in generale ciò che mi piace lo compro subito. Non è che devo comprare anche Forza Motorsport di cui non me ne fotte una sega. Se non uscissero più giochi d'auto a me non cambierebbe nulla. Quindi sì, la domanda di cui sopra non era molto pertinente. ^^'
Era riferito a tanti episodi passati, non tanto a questo. Dove parlo di una cosa, di uno scenario, e si risponde diversamente.
Il supporto nella musica si ha tramite i concerti. Non certo nel comprare i dischi. A parte i più famosi in assoluto, sono i concerti che mantengono i cantanti, è con quello che fanno soldi. Non a caso ci sono alcuni di loro che fanno concerti a non finire spaccandosi i culi per fare soldi.
Scusate, non prendete me come test perchè io per 7/8 anni non ho giocato e cmq non potrei permettermi di giocare. Se i giochi costassero solo 70€ smetterei ieri di videogiocare e mi dedicherei ad altro.
Invece questa situazione fa si che io, saltuariamente, versi nel mercato del vg qualche spicciolo.
La situazione ha pure costretto band che NON facevano concerti a farli. E' una situazione rara ma se volevano pagare le bollette...
Pensa un po', ci sono band che han dovuto cominciare a lavorare per campare.
Io mi oppongo all'idea che fare videogiochi non sia un lavoro che va remunerato degnamente "perché il mercato è così".
No Gatsu, la questione è diversa: se "il mercato è così" a chi tocca cercare di cambiarlo?
Secondo Devil tocca responsabilizzare gli utenti come me e Kabuto, secondo me sono i produttori che devono escogitare qualcosa.
Secondo te?
Pretendere che tutti comprino a 70 € è semplicemente eretico da un punto di vista commerciale, liberare e "intellettivo". A 70 € compra chi, per un motivo o per l'altro, ritiene che quello sia il valore giusto per lui.
Che poi qualcuno foraggi volontariamente qualcuno per una sua passione ci sta, ma è assolutamente non previsto dal sistema e nemmeno utile.
Utile è riuscire ad interpolare correttamente domanda-offerta.
Il mercato si autoregola, sempre. Se le sfh hanno iniziato a sedare i consumatori con prodotti in serie ecc ecc, non è colpa dell'utenza.
Ed inoltre, se non si produce un bene che si risce a vendere, l'errore è di chi non compra o di chi produce?
Sintetico un par di cojoni. ??? :baby:
Quindi: le sf che hanno chiuso hanno toppato nel non offire un prodotto appetibile. E quindi è sano e fisiologico che siano state espulse dal mercato, onde liberare spazio e risorse per chi abbia le possibilità di offrire un qualcosa di appetibile per i consumatori. Triste, ma vero.
No Gatsu, gli utenti non hanno alcuna colpa.
Il mercato si autoregola, sempre. Se le sfh hanno iniziato a sedare i consumatori con prodotti in serie ecc ecc, non è colpa dell'utenza.
Ed inoltre, se non si produce un bene che si risce a vendere, l'errore è di chi non compra o di chi produce?
A dire il vero il problema è che molte band devono fare il disco, il tour E AVERE UN LAVORO NORMALE.Praticamente è sempre stato così perchè in ambito underground i guadagni se li pappavano i discografici. Insomma, non è cambiato nulla e fidati che nell'underground c'ho bazzicato parecchio.
Si stava meglio quando si stava peggio :yes:
A fronte dei 150 studi che hanno chiuso quanti ne hanno aperto?Perchè qui ci manda un fattore determinante.
Gatsu, ma perchè vedi così male chi fa sacrifici per due anni prima di far uscire il gioco?
Ok che non può essere lo standard di settore, ma non si può neanche pretendere che lo stipendio annuo di qualsiasi dipendente di qualsiasi azienda sia 80k dollari l'anno.
Binding of Isaac, il gioco su cui hanno fatto un film.E fa pure cacare, ma questo è un altro discorso.
E come corollario: belli i giochi AAA da 7 godziliardi di diamandollari, per carità, ma se non si riesce a sostenere il mercato io vivo serenamente anche con i giochi indie da 10 euro, eh. Perché ok i Dark Souls e i Bayonetta mi mancheranno, ma se tornassero domani domani a fare solo videogiochi 2D (o 3D a budget ridotto) non è che mi si smonta la passione, anzi. La roba più fresca e interessante che ho giocato negli ultimi anni veniva proprio da quel mercato. Fatta da gente che non aveva il terrore di fallire e l'ossessione di piacere a tutti. Ma tranquillissimo, proprio.Posto che anche secondo me il plus e gli sconti non fanno benissimo al mercato del videogioco come lo concepiamo oggi, è pur vero che assolutamente NON si può dare la colpa agli acquirenti. Il mercato al ribasso perenne, sempre scontato, è stato creato dall'industria e ora che inizia ad andargli contro ecco che "è colpa degli utenti". Tu per primo in vecchissimi ringcast dicevi spesso "questo gioco è da prendere quando scende a 17£ su play.com", è un atteggiamento normale. Ora che sei dall'altra parte della barricata chiaramente ti spaventa ma ricordati che da semplice utente anche tu hai sempre cercato il minor prezzo, ovviamente.
Grazie per il complimento. Trattami come malato mentale ma almeno rispondi ai miei semplici quesiti.
Oggi il costo di accesso è diminuito, vedi fenomeno indie, ma è aumentato molto quello che è l'apporto minimo per staccarsi dalla base produttiva; ovvero quella che un tempo era la via di mezzo tra i titoletti budget e i titoloni tripla AAA.
Io comunque sono dell'idea che è l'industria a dover cambiare: o si decide e inizia a dare un prezzo (anche alto) e MANTENERLO dando la percezione di un prodotto che quel prezzo lo VALE, oppure si abbasseranno i costi di produzione in tutti i modi possibili (meno budget, stipendi più bassi, meno personale, programmazione tramite middleware più rapida possibile, ecc ecc).Vlambeer sta cercando di fare una cosa del genere con Nuclear Throne. Non uno sconto da quando è su steam, e sono abbastanza sicuro che ormai hanno già fatto abbastanza soldi da poter anche permettersi di regalarlo.
Però uno che magari ha speso 60 euro per un gioco, magari nei primi due mesi ha pure problemi di bug e cose varie, e quando finalmente funziona come si deve lo ritrova in vendita a 30 euro in meno... Permettigli di rimanerci male.Allora significa che non era convinto di spenderci su 60€. Ritorniamo al punto di prima.
Ma per quelli che quando vedono un titolo su Plus poi si mangiano le mani perché lo hanno preso magari tempo prima, fatemi capire, succedeva la stessa cosa quando prendevate un titolo magari all'uscita e uno o due mesi dopo stava a metà prezzo o giù di lì?È all'incirca come il gioco dei pacchi.
Non capisco proprio la psicologia.
Ma per quelli che quando vedono un titolo su Plus poi si mangiano le mani perché lo hanno preso magari tempo prima, fatemi capire, succedeva la stessa cosa quando prendevate un titolo magari all'uscita e uno o due mesi dopo stava a metà prezzo o giù di lì?Secondo me la grossa differenza è data da:
Non capisco proprio la psicologia. Se un titolo vi interessa fortemente in un dato momento, volete giocarci subito, e pensate che il prezzo sia adeguato, perché dovrebbe essere un problema se un domani il prezzo sarà notevolmente inferiore (cosa che succede con ogni categoria merceologica)?
Perché se l'idea è che un prodotto giustifica il suo costo solo nel momento in cui quest'ultimo è al suo punto più basso, allora finireste per non comprare praticamente nulla. Anche il gioco che oggi costa 2€ su Steam domani potrebbe costare 50 centesimi.E infatti sta succedendo proprio quello, la gente ormai non compra praticamente più nulla a prezzo pieno ma solo se ha almeno l'80% di sconto. E fa bene, perché ormai praticamente tutti i giochi ci arrivano in tempi ragionevoli.
Onestamente, non è una cosa che vedo succedere da nessun'altra parte. Se arrivate a pentirvi in maniera così decisa di aver speso tot per un gioco perché un domani costerà tot - n, significa che non eravate convinti dell'acquisto in primis. E allora diventa un problema di auto-controllo più che altro.
Sì ma un videogioco non c'azzecca niente con uno smartphone, è come un film. È un prodotto artistico. Uno smartphone vecchio è merda, mentre uno Yoshi Island è bello ancora oggi. Hitman Absolution si trova a 10€ quando quello nuovo ancora manco è uscito. Semplicemente vendere a 10€ è meglio che non vendere niente. Quando hai finito gli utenti a 60€ (i fans del gioco in questione), passi a quelli a 30€ e poi a quelli a 10€
Comunque che Sony facesse demagogia per vendere più console io l'ho detto eoni fa a proposito del blocco usato. Sono l'equivalente della Lega di Salvini
Musica e film in digital delivery non hanno mai avuto questi grossi sconti, probabilmente l'industria è più matura e sapeva che a svendere continuamente il proprio prodotto si dà l'impressione che i prezzi regolari siano gonfiati e quindi dopo un po' tutti aspettano l'inevitabile sconto.
Nel giro di un anno tutti, e dico tutti, i giochi in DD hanno almeno un periodo di sconto al 75%.
I retail dopo un anno si trovano tutti a non più di 20 euro (eccetto rari cosi come titoli Nintendo o GTA).
Toh, 15€ (http://www.amazon.it/505-Games-SP4S01-Sniper-Elite/dp/B00ISSKXOO/ref=sr_1_1_twi_2_twi_3?ie=UTF8&qid=1423869168&sr=8-1&keywords=sniper+elite+3):'DNel giro di un anno tutti, e dico tutti, i giochi in DD hanno almeno un periodo di sconto al 75%.
I retail dopo un anno si trovano tutti a non più di 20 euro (eccetto rari cosi come titoli Nintendo o GTA).
Insomma Benso, non è proprio così... Ci sono titoli, a volte anche di nicchia che anche dopo 1 anno e passa costano ancora un fottio di soldi. Altri invece, sputtanati, anche prima di un anno te li tirano dietro a 20 euro. Dipende, non c'è una regola fissa. Per esempio tomb raider per ps4 dopo pochi mesi si trovava a pochissimo mentre uno sniper elite 3 uscito un anno fa, si trova ancora a 70 carte e non c'è verso di trovarlo a meno, nuovo. Gli esempi si sprecano.
Ascoltata la puntata.
Per riprendere l'argomento della svalutazione dei giochi vorrei farvi una domanda:
quanto e come sono collegati i soldi spesi/investiti e la qualità effettiva del gioco?
Ed è una domanda che si rivolge su due fronti:
- per chi li sviluppa, è proprio vero che più soldi si investono per realizzare un gioco e meglio il gioco riesce?
- per chi li acquista, è proprio vero che più soldi si spendono per comprare un gioco e più lo si apprezza?
Magari crossposto nel topic apposito perchè credo che ciò che avete detto in puntata sia molto interessante e possa ravvivare la discussione.
- per chi li sviluppa, è proprio vero che più soldi si investono per realizzare un gioco e meglio il gioco riesce?
Io non ho nessuno di questi giochi su piattaforme PlayStation, ma OlliOlli 2 l'avrei forse forse comprato in day-one.
Va bene gli sconti e i tagli di prezzo, ma regalare un indie in day-one tutti tutti i mesi dà veramente un'impressione sbagliata alla gente. Mi sa che Gatsu su questo c'ha ragione.
Non so se sia una scelta ben precisa di Sony o solo un ripiego in attesa di tripla A a buon mercato, ma così si rischia che il prezzo del plus aumenti, magari diventando un vero e proprio servizio ad abbonamento per giocare tutto ciò che esce, appena esce.
Condivido il punto di vista.
Sai cos é, sarò pure io ancorato ad un vecchio modo di concepire l acquisto di un videogioco.
Un rituale, la cultura del possesso del gioco, del poterlo giocare quando vuoi senza se senza ma perché quel capolavoro, o quel gioco di cui ti sei innamorato, l hai comprato sudandotelo e lo vuoi tenere lì in bacheca anche a prendere polvere dopo averlo strafinito o giusto per poter solo pensare di poterlo tirare fuori dallo scaffale e farci una partita. Anche per dire che l hai comprato, magari al lancio, ed è ancora lì nella tua collezione di pezzi da novanta.
Poi non ho la fortuna di dedicare tante ore del mio tempo ai videogiochi, quindi quello che spendo voglio davvero centellinarlo per il meglio. Nel tuo caso 40 euro l anno sembrano un affare, se riesci a giocare tutta quella roba, a quanto mi pare di capire.
Boh...a conti fatti io un mercato del VG così florido, con così tanta scelta e così tante piattaforme io non lo ricordo proprio.
Giuro che non ho capito il nesso, c'è uno che si aspettava un altro gioco al lancio sul Plus? Come Resogun o Olliolli2. E quindi?
Ma veramente io OlliOlli 2 l'avrei comprato in day-one...
Se me lo danno col plus io che ci posso fare? :|
E quindi il fatto che siete tutti degli stronzi che gli indie al lancio non li comprano perché o gratis o sconto dell'80% o morte si rivela vero.Gatsu, con tutto il rispetto che porto per la tua posizione e per il fatto che avrai sicuramente più dati dei nostri rispetto a ciò che succede dall'altra parte della barricata, stai continuando ad affermare questa cosa secondo la quale nessuno più compra giochi indie perché tanto aspettano che esca sul Plus senza però portare nessun dato concreto che non sia commenti random di gente che sta a guardare in bocca al cavallo
Ma veramente io OlliOlli 2 l'avrei comprato in day-one...
Se me lo danno col plus io che ci posso fare? :|
:D In effetti sta cosa del Plus fra le altre cose ti IMPEDISCE di pagare per un gioco. Se ce l'hai con il Plus non lo puoi comprare fino a quando non è scaduta la promozione corrente.
Gli elementi che rafforzano la mia idea è sentire gente del settore, dentro e fuori alla mia azienda, che guarda al trend con enorme preoccupazione.
Oltre al fatto che io Oddworld e Valiant Hearts gli ho comprati al Day 1 e adesso mi girano seriamente le palle (con tutto che VH è un gran gioco e quei soldi li vale). Sicuramente mi sento meno invogliato a comprare nuovamente titoli piccoli su PS4.
Ma parli degli stessi sviluppatori che mettono il gioco sul plus al day-one? :|
Dalle mie parti si dice "chiagnere e fottere".
E quindi il fatto che siete tutti degli stronzi che gli indie al lancio non li comprano perché o gratis o sconto dell'80% o morte si rivela vero. Del resto se lo dico io non vale, se lo dice Iwata non vale, chiaramente è un discorso a cui l'utenza è impermeabile.Però vedi...io di mio, sarei uno che non comprerebbe MAI un gioco al lancio, anzi, di mio li aspetto anche per anni per comprarli al minor prezzo possibile perchè onestamente non mi posso permettere di giocare quanto vorrei prendendo tutto a prezzo pieno. Si da il caso che situazioni come il Plus mi abbiano reintrodotto invece nel mondo dei VG e laddove prima spendevo un sonoro ZERO ora siamo intorno ai...boh...10/15€ al mese? Non solo dei giochi plus infatti mi nutro, oramai. Quindi il servizio ha accalappiato almeno un utente in più. Un piccolo utente, ne convengo, ma che prima non c'era. Chi è lo stronzo ora?
Cmq si continua a discutere di qualcosa senza avere il quadro generale ma solo un lato della bilancia (in questo caso solo il negativo) ovvero che alcuni sviluppatori chiudono, qualche cliente non vuole più comprare giochi al lancio aspettandoli sul Plus etc etc.
Quanto avete venduto tra dlc e copie extra Plus? Siete rientrati dell'investimento con quello che ha pagato Sony per avervi al lancio sul Plus? Sony vi ha pagato? Quanti sviluppatori sono sorti nell'arco di tempo preso in esame per calcolare la chiusura degli sviluppatori presi in esame.
Come si fa a portare avanti una discussione sensata?
Son tutti preoccupati ma è una preoccupazione fondata o basata su sensazioni e dati effettivi?
Non ci è dato sapere.
Ma parli degli stessi sviluppatori che mettono il gioco sul plus al day-one? :|
Dalle mie parti si dice "chiagnere e fottere".
Questo perché la tua comprensione del mercato è limitata all'esperienza di giocatore. "Mettere il gioco sul Plus" non è sempre una scelta che fai volontariamente, a volte devi, e quello che ne ricavi può non essere soddisfacente e se lo è, sicuramente crea un precedente pericoloso per i tuoi prossimi prodotti. Al momento a me pare più un patto con il diavolo che altro.
Al di là del fatto che ai giocatori non sbatte un cazzo, mi incuriosisce che da APPASSIONATI di videogiochi non riusciate ad intuire che no, non va tutto bene.
Capisco e scusami, lo so che non puoi divulgare cifre, ma così com'è non ci sono le basi per una discussione seria ma solo un pour parler. Altra domanda, secondo voi se foste usciti in completa autonomia con Resogun al lancio di PS4 avreste ottenuto performance migliori?
Ma infatti, da appassionato, io intuisco che si sta dando una percezione sbagliata all'utenza. E la stanno dando Sony e gli sviluppatori che sottoscrivono i suddetti patti. Poi, se questa è una percezione giusta o sbagliata, io utente non ho modo di saperlo. Quello percepisco e mi comporto di conseguenza.
Non è che gli appassionati sono stronzi, semplicemente percepiscono ciò che sviluppatori e i publisher comunicano.
E spara su ;) ;)
Male che vada finisci di nuovo minacciato di morte su Gaf :P
Quindi sostenere che aver aderito al Plus sia stata un vostro errore di calcolo non è poi così campato per aria, giusto?
In Giappone ne danno il doppio...
Magari implementanole scelte moralila possibilità di scegliere tra più giochi, o semplicemente aumentano il prezzo.
Domani mi arrivano tre abbonamenti trimestrali, che dite? tento la fortuna e li riscatto subito?
Quindi la causa delle scarse vendite non è il Plus, o meglio, la causa principale era la base installata troppo bassa?
Comincio ad essere confuso.
Gatsu, con tutto il rispetto che porto per la tua posizione e per il fatto che avrai sicuramente più dati dei nostri rispetto a ciò che succede dall'altra parte della barricata, stai continuando ad affermare questa cosa secondo la quale nessuno più compra giochi indie perché tanto aspettano che esca sul PlusIo di sicuro non li compro piu', son 3 mesi di seguito che m'inculano. Compro Valiant Hearts, dopo 2 settimane gratis sul Plus. Compro Rogue Legacy, dopo 10 giorni gratis sul Plus. E cosi' via. MOBBASTA. E dato che non ho fretta di giocare 'sta roba ma la prendo solo per impulso videogiocoso del momento, li aspetto sul Plus, tanto s'e' capito che i tripla A non si vedranno mai da queste parti. E badate bene, io NON pretendo gli indie gratis al D1, tanti giochi neanche so da quando sono usciti, non e' che sto li ad aspettarli con la bava alla bocca tipo Uiccia 3, se li gioco 3 mesi dopo e' uguale. Vabe' che lo faccio pure coi retail normali, capirai.
Ué, io Reso lo presi col plus, però il Season l'ho preso dopo. Al gioco ho giocato una volta in vita mia ma ci tenevo a dirtelo. :)
vuoi dirmi che avevano tutti già il plus attivo all'epoca di resogun e l'hanno "acquistato" in attesa di prendere la console mesi dopo? Mi pare poco plausibile.
Io ho Resogun ma non PS4.Idem. È per questo che dico di non confondere X "acquisti plus" = X vendite perse.