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[F]eed => Feed => [Archivio] Theory => Topic aperto da: outerworld - 15 Feb 2003, 14:46

Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 15 Feb 2003, 14:46
Il quesito  posto (retorico per molti videogiocatori) appare palese dall'oggetto del topic: il videogico è una forma d'arte? o un mero mezzo commerciale di entertainment casalingo?

Se dovessi consultare un dizionario per definire la parola arte (dalle svariate e ambigue accezioni), questo citerebbe: attività umana che si compie con l'ingegno e secondo regole dettate dall'esperienza e dallo studio e attività umana volta a creare opere a cui si riconosce un valore estetico, per mezzo di forme, colori, parole o suoni o ancora capacità, abilità (tuttavia se si dovesse scendere nello specifico di accezioni ce ne sarebbero ovviamente molte altre)

Ma ritengo che nessuna espressione del dizionario possa realmente interpretare il significato di questa parola. Quello che ritengo, invece, è che (oltre palesemente che attività umana che si compie con l'ingegno volta a creare opere a cui si riconosce un valore estetico, per mezzo di forme, colori, parole o suoni ) l'arte sia basilarmente la capacità di suscitare un'emozione mediante una percezione (legata ad una specifica sfera sensoriale) E ritengo che i videogiochi (non tutti ovviamente) questa capacità la posseggano.

Se osserviamo inoltre l'evoluzione del concetto di arte, possiamo notare che la direzione che ha intrapreso mira verso la sinestesia delle percezioni (dall'arte figurativa, dalla musica e dalla letteratura l'evoluzione artistica è giunta al teatro per poi arrivare alla più recente, ossia il cinema) In questo senso il videogioco rappresenta la massima evoluzione dell'arte perchè oltre a rappresentare il culmine della sinestesia sensoriale consente anche l'interazione con il fruibile

Ho lanciato degli spunti (spero validi). Attendo di sapere la vostra opinione sull'argomento:
il videogioco è arte?
o meramente contiene degli elementi artistici?
o ancora non è assolutamente definibile tale?

Ai posteri l'arduo responso
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Janus - 15 Feb 2003, 14:59
Arte è estasi,e il mezzo che libera l'uomo dal desiderio di possesso.
Non si brama il possesso dell'arte,ma si desidera essere toccati da essa.
Non è certo una mia definizione questa ma la condivido.

Per ritornare alla domanda,per ma ff7 è arte.
Di più non so dire.
Titolo: Re: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Giobbi - 15 Feb 2003, 15:04
Citazione da: "outerworld"
Il quesito  posto (retorico per molti videogiocatori) appare palese dall'oggetto del topic: il videogico è una forma d'arte? o un mero mezzo commerciale di entertainment casalingo?

Se dovessi consultare un dizionario per definire la parola arte (dalle svariate e ambigue accezioni), questo citerebbe: attività umana che si compie con l'ingegno e secondo regole dettate dall'esperienza e dallo studio e attività umana volta a creare opere a cui si riconosce un valore estetico, per mezzo di forme, colori, parole o suoni o ancora capacità, abilità (tuttavia se si dovesse scendere nello specifico di accezioni ce ne sarebbero ovviamente molte altre)

Ma ritengo che nessuna espressione del dizionario possa realmente interpretare il significato di questa parola. Quello che ritengo, invece, è che (oltre palesemente che attività umana che si compie con l'ingegno volta a creare opere a cui si riconosce un valore estetico, per mezzo di forme, colori, parole o suoni ) l'arte sia basilarmente la capacità di suscitare un'emozione mediante una percezione (legata ad una specifica sfera sensoriale) E ritengo che i videogiochi (non tutti ovviamente) questa capacità la posseggano.

Se osserviamo inoltre l'evoluzione del concetto di arte, possiamo notare che la direzione che ha intrapreso mira verso la sinestesia delle percezioni (dall'arte figurativa, dalla musica e dalla letteratura l'evoluzione artistica è giunta al teatro per poi arrivare alla più recente, ossia il cinema) In questo senso il videogioco rappresenta la massima evoluzione dell'arte perchè oltre a rappresentare il culmine della sinestesia sensoriale consente anche l'interazione con il fruibile

Ho lanciato degli spunti (spero validi). Attendo di sapere la vostra opinione sull'argomento:
il videogioco è arte?
o meramente contiene degli elementi artistici?
o ancora non è assolutamente definibile tale?

Ai posteri l'arduo responso


Può essere forma d'arte nel momento  in cui evolve l'aspetto che lo contraddistingue, ovvero L'INTERATTIVITA'.

Un videogioco "bello come un film" o basato essenzialmente sull'aspetto visivo sarà soltanto un buon prodotto commerciale/multimediale.


Esempio prima affermazione:

confrontate quello che ritenete il miglior Final Fantasy con quello che ritenete il migloor film di Miyazaki o Kubrick.

Vedrete che il secondo sarà più profondo/artisticamente nettamente migliore del primo.

Esempio Final Fantasy perché mi sembra uno degli esempi meglio riusciti di videogiochi/film (FFT non vale...)
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 15 Feb 2003, 16:01
Citazione da: "Giobbi"

Può essere forma d'arte nel momento  in cui evolve l'aspetto che lo contraddistingue, ovvero L'INTERATTIVITA'.

Un videogioco "bello come un film" o basato essenzialmente sull'aspetto visivo sarà soltanto un buon prodotto commerciale/multimediale.


Probabilmente non sono stato molto chiaro riguardo a questo. Non associo la videoludica all'arte in quanto aspetto visivo, ma in quanto capace di suscitare emozioni (nel momento in cui affermo emozioni scaturite dalla percezioni non intendo che l'aspetto visivo, a meno che non costituisca un'aspetto sostanziale e non formale del videogioco come nel caso dello stylish gaming, possa suscitare un'emozione, ovvero non ripongo l'artisticità del ludus elettronico nell'appagamento visivo ma nel feedback emozionale dato dal gameplay e dagli aspetti sostanziali del gioco)

L'arte sta nella sostanza, non nella forma del ludus elettronico. E l'aspetto visivo solo in pochi generi rappresenta un'aspetto sostanziale.

Citazione da: "Janus"
Arte è estasi,e il mezzo che libera l'uomo dal desiderio di possesso.
Non si brama il possesso dell'arte,ma si desidera essere toccati da essa.


Per quanto riguarda quest'affermazione io la condivido. Si deve tuttavia considerare che sempre nel corso della storia (fatta eccezione per il periodo impressionistico e post), l'arte è stata legata ad un profitto economico (anche attualmente il cinema o il teatro).
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: icewindsword - 16 Feb 2003, 00:17
Sinceramente non riesco assolutamente a seguire questi ragionamenti contorti sui videogiochi che sarebbero arte...  :wink: non cadiamo nel banale: coi videogiochi si gioca e basta. E possibilmente ci si diverte. I videogiochi non sono altro. Un passatempo divertente e preferibilmente immediato.  :!:

Mi chiedo davvero come si possa giocare a VG come Final Fantasy o Xenosaga... ma anche Zelda! Ma dove sta il divertimento? Ma soprattutto dove la vedete l'arte :!: :?:
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Giobbi - 16 Feb 2003, 00:39
Citazione da: "icewindsword"
Sinceramente non riesco assolutamente a seguire questi ragionamenti contorti sui videogiochi che sarebbero arte...  :wink: non cadiamo nel banale: coi videogiochi si gioca e basta. E possibilmente ci si diverte. I videogiochi non sono altro. Un passatempo divertente e preferibilmente immediato.  :!:

Mi chiedo davvero come si possa giocare a VG come Final Fantasy o Xenosaga... ma anche Zelda! Ma dove sta il divertimento? Ma soprattutto dove la vedete l'arte :!: :?:



Mmmmm
Xenogears é un gioco a metà.
Final Fantasy dipende.

Ma Zelda é divertente e, con l'evolversi della tecnologia (vd. primi esperiementi di film) può divenire arte.
Vedremo.


Cosa é per te arte?

Cartoni animati/anime?
Jim Morrison?
Serena Williams?
Robin Williams?
Terem Quartet?
Caravaggio?
Fratelli Vanzina?
Del Piero?
Bertolucci?
Bortolazzi?
Kubrick?
Rambo?
Hogan?
Super?



Fammi sapere!

 :twisted:
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Giobbi - 16 Feb 2003, 00:56
Citazione da: "outerworld"
Citazione da: "Giobbi"

Può essere forma d'arte nel momento  in cui evolve l'aspetto che lo contraddistingue, ovvero L'INTERATTIVITA'.

Un videogioco "bello come un film" o basato essenzialmente sull'aspetto visivo sarà soltanto un buon prodotto commerciale/multimediale.


Probabilmente non sono stato molto chiaro riguardo a questo. Non associo la videoludica all'arte in quanto aspetto visivo, ma in quanto capace di suscitare emozioni (nel momento in cui affermo emozioni scaturite dalla percezioni non intendo che l'aspetto visivo, a meno che non costituisca un'aspetto sostanziale e non formale del videogioco come nel caso dello stylish gaming, possa suscitare un'emozione, ovvero non ripongo l'artisticità del ludus elettronico nell'appagamento visivo ma nel feedback emozionale dato dal gameplay e dagli aspetti sostanziali del gioco)

L'arte sta nella sostanza, non nella forma del ludus elettronico. E l'aspetto visivo solo in pochi generi rappresenta un'aspetto sostanziale.

Citazione da: "Janus"
Arte è estasi,e il mezzo che libera l'uomo dal desiderio di possesso.
Non si brama il possesso dell'arte,ma si desidera essere toccati da essa.


Per quanto riguarda quest'affermazione io la condivido. Si deve tuttavia considerare che sempre nel corso della storia (fatta eccezione per il periodo impressionistico e post), l'arte è stata legata ad un profitto economico (anche attualmente il cinema o il teatro).



Ok, ad esempio ritengo una parte di FFX, circa a 3/4 della storia, molto emozionale.

Quindi nel tuo senso suppongo artistica. (Anche se il gameplay non ha nulla a che fare here)

In realtà é artistica in senso filmico, ma il cinema é stato capace di generare molto meglio negli anni passati.

Per cui emoziona, é ban fatta, ma é arte di "serie B" in quanto nel suo genere (film) esistono realizzazioni assai  migliori (ehm, ovvviamente non i films da Il signore degli anelli...)

Il videogioco può avere la sua fetta nel mondo artistico quando evolverà un discorso DIFFERENTE da quello filmico o musicale, e ritengo che tale strada sia relativa al tipo di INTERATTIVITA'.

Probabilmente il media ha attualmente ancora troppi difetti/limiti tecnici per garantire una buona espressione artristica (pitture rupestri)

Chi probabilmente si può avvicinare a breve all'espressione artistica tramite il videogioco é Miyamoto (aspetto nuovo Zelda, ma forse non é ancora il tempo per ciò..)

Altro:

Ico é evocativo ma ancora troppi difetti nel gameplay.
Rez é musica.
MGS2 é discontinuo (in vari sensi)
Shen Mue é una telenovela (? almeno il primo episodio, non conosco il secondo)

Alcuni giochi "preistorici" in 2D, invece nella loro semplicità (?) reggono ancora e sono in qualche modo assimilabili all'arte (mi vengono in mente Asteroids e Moon Patrol, + Yoshi Island vd. soilto Miyamoto)


Considera che scrivo frasi nette, ma in realtà ho vari dubbi... media in evoluzione.

 :D

Essenzialmente penso il vg. un media ancora troppo embrionale per poter esprimere arte "alta", ma credo che vi riuscirà quando avrà buone produzioni di ottimi game designers focalizzate sull'interattività/gameplay (ovvero non gli RPG, almeno quelli attuali e i "film interattivi", facilmente nettamente inferiori a film "veri" e + brevi...)
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 16 Feb 2003, 11:20
Citazione da: "Giobbi"


Ok, ad esempio ritengo una parte di FFX, circa a 3/4 della storia, molto emozionale.

Quindi nel tuo senso suppongo artistica. (Anche se il gameplay non ha nulla a che fare here)

In realtà é artistica in senso filmico, ma il cinema é stato capace di generare molto meglio negli anni passati.

Per cui emoziona, é ban fatta, ma é arte di "serie B" in quanto nel suo genere (film) esistono realizzazioni assai  migliori (ehm, ovvviamente non i films da Il signore degli anelli...)

Il videogioco può avere la sua fetta nel mondo artistico quando evolverà un discorso DIFFERENTE da quello filmico o musicale, e ritengo che tale strada sia relativa al tipo di INTERATTIVITA'.

Probabilmente il media ha attualmente ancora troppi difetti/limiti tecnici per garantire una buona espressione artristica (pitture rupestri)

Chi probabilmente si può avvicinare a breve all'espressione artistica tramite il videogioco é Miyamoto (aspetto nuovo Zelda, ma forse non é ancora il tempo per ciò..)

Altro:

Ico é evocativo ma ancora troppi difetti nel gameplay.
Rez é musica.
MGS2 é discontinuo (in vari sensi)
Shen Mue é una telenovela (? almeno il primo episodio, non conosco il secondo)

Alcuni giochi "preistorici" in 2D, invece nella loro semplicità (?) reggono ancora e sono in qualche modo assimilabili all'arte (mi vengono in mente Asteroids e Moon Patrol, + Yoshi Island vd. soilto Miyamoto)


Considera che scrivo frasi nette, ma in realtà ho vari dubbi... media in evoluzione.

 :D

Essenzialmente penso il vg. un media ancora troppo embrionale per poter esprimere arte "alta", ma credo che vi riuscirà quando avrà buone produzioni di ottimi game designers focalizzate sull'interattività/gameplay (ovvero non gli RPG, almeno quelli attuali e i "film interattivi", facilmente nettamente inferiori a film "veri" e + brevi...)


Osservazione molto intelligente. Condivido quanto hai affermato. Ma comunque se noti io non ho presentato il videogioco odierno (non mi pare di aver citato qualche titolo) come massima forma d'arte, ma il concetto di videoludica (che probabilmente allo stato attuale non ha ancora raggiunto il culmine evolutivo in senso prettamente artistico) e il videogioco in quanto tale come forma d'arte. Probabilmente siamo ad uno stato ancora troppo embrionale come affermi, ma quanto asserisci (parallelismo ancora eccessivamente marcato tra cinema e videoludica) penso sia un discorso che si sarebbe potuto fare anche per il cinema rispetto al teatro (ambedue arti distinte) e, sebbene in modo meno evidente, tra teatro e letteratura.

Citazione da: "Giobbi"
Shen Mue é una telenovela


Qui non ti do ragione: Shenmue è un capolavoro (e Shenmue 2 mi hanno riferito che è ancora meglio...non ho ancora avuto la possibilità di provarlo ma confido in Yu Suzuki)
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Giobbi - 16 Feb 2003, 12:53
Citazione da: "outerworld"


Probabilmente siamo ad uno stato ancora troppo embrionale come affermi, ma quanto asserisci (parallelismo ancora eccessivamente marcato tra cinema e videoludica) penso sia un discorso che si sarebbe potuto fare anche per il cinema rispetto al teatro (ambedue arti distinte) e, sebbene in modo meno evidente, tra teatro e letteratura.




Esiste una differenza tra gli esempi.

Essenzialmente quando il videogioco é semplicemente (home) cinema si ritrova in svantaggio sul cinema e/o cinema d'animazione.

L'esempio é il confronto tra una piece teatrale live e la stessa o simile  riprodotta in un film, mentre cinema e teatro  in sé sono media differenti dato che utilizzano tecniche molto diverse al di là della recitazione, hanno pro-contro differenti per l'autore ed  il fruitore (e.g. live versus ambience).

(Mentre noto che tra un scena di videogioco in FMV o tempo reale  ed un film in FMV non esistono differenze sostanziali).

Il parallelismo non é marcato quando il valore di un dato videogioco é l 'interattività, essendo questo il chiaro carattere di distinguo.

Anche tra Teatro e Letteratura vedo media chiaramente differenti (al di là del contenuto del testo  ovviamente).


Riguardo Yu Suzuki personalmente non ho tutta  questa fiducia, rabbrividisco pensando alle colonne sonore scelte per alcuni suoi ottimi lavori (F355 in primis), o al  Quick Time Event di  Shen Mue (Space Ace ).

 :?
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 17 Feb 2003, 10:32
Citazione da: "Giobbi"

quando il videogioco é semplicemente (home) cinema si


Non riesco a comprendere questa affermazione. Quando il videogioco sarebbe home-cinema? Per quanto concerne il discorso sul cinema e il teatro ti faccio notare che tu stesso hai asserito:

Citazione da: "Giobbi"

mentre cinema e teatro  in sé sono media differenti dato che utilizzano tecniche molto diverse al di là della recitazione


"al di là della recitazione" Come se la recitazione fosse un elemento trascurabile. Come puoi in un'analisi coerente trascurare la recitazione che per il teatro ed il cinema costituisce un aspetto palesemente sostanziale e addirittura portante?

Affermi tu stesso che la differenza sta nelle tecniche molto diverse. E nel momento in cui il cinema è riuscito a sfruttare queste tecniche (a livello tecnologico) per cui è stato possibile contestualizzare la recitazione (elemento tuttavia basilare) in una scenografia che, in teatro, sarebbe stato impossibile realizzare, il cinema ha raggiunto picchi artistici a livello sonoro e visivo (coreografici tuttavia ad una recitazione e ad una sceneggiatura che costituisce nel cinema in ogni caso l'aspetto sostanziale) per cui la totalità di questi elementi innovativi, raffinati tecnicamente nel tempo, hanno elevato il cinema ad arte.

I videogiochi solcano una strada simile...spero...
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: m y t o y b o x - 17 Feb 2003, 11:41
Ho sempre ritenuto l'arte la massima espressione che un singolo individuo riesce a dare alla sua possibilita di fare/creare qualcosa...riuscendo ada rrivare a certe vette che per una serie di canoni riesce a contraddistinguersi da altre cose.
Un quadro, un libro, un logo, una scultura, un film....
E' un videogioco??
Difficile da dire ,ma esso nasce come intrattenimento, la sua natura lo fa crescere con caratteristiche volte a una moltiplicita' di gusti e di influenze...deve divertire, deve poter interagire con noi e noi con esso.
E' proprio la sua natura di carattere multimediale di interazione che lo contraddistinguono come un elemento che di per se, nella sua totalita non e' arte, ma che ne puo' contenere... nella musica, nel costrutto narrativo, nelle caratteristiche grafiche...
Viene spontaneo chiederci, e se avesse tutte queste prerogative a livelli incredibilmente alti?
E' qui il dubbio che ho, ma non credo che cio sia possibile...i tempi di sviluppo dettati dal dio denaro e dal commercio non possono far esprimere a un gruppo di molte persone un qualcosa che potrebbe essere arte, se i presupposti della sua creazione fossero diversi...
Finora la cosa che ho visto piu' vicino al conceto di arte nei videogiochi sono state alcune meravigliose colonne sonore, alcune ambientazioni uscite dai disegni di artisti che immaginavano un qualcosa...
Il videogioco nella sua completezza non riesco a inquadrarlo come una possiblile opera d'arte, ma sicuramente puo' avere caratteristiche che ne sfiorano il concetto.

ciao
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Giobbi - 17 Feb 2003, 13:10
Citazione da: "m y t o y b o x"
E' un videogioco??
Difficile da dire ,ma esso nasce come intrattenimento, la sua natura lo fa crescere con caratteristiche volte a una moltiplicita' di gusti e di influenze...deve divertire, deve poter interagire con noi e noi con esso.
E' proprio la sua natura di carattere multimediale di interazione che lo contraddistinguono come un elemento che di per se, nella sua totalita non e' arte, ma che ne puo' contenere... nella musica, nel costrutto narrativo, nelle caratteristiche grafiche...
Viene spontaneo chiederci, e se avesse tutte queste prerogative a livelli incredibilmente alti?
E' qui il dubbio che ho, ma non credo che cio sia possibile...


E se fosse proprio il "carattere multimediale di interazione" a essere/divenire arte di per sé?

Nota: anche la msica nasce come  intrattenimento, idem il cinema, idem pittura (quest'ultima suppongo)
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 17 Feb 2003, 13:36
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "m y t o y b o x"
E' un videogioco??
Difficile da dire ,ma esso nasce come intrattenimento, la sua natura lo fa crescere con caratteristiche volte a una moltiplicita' di gusti e di influenze...deve divertire, deve poter interagire con noi e noi con esso.
E' proprio la sua natura di carattere multimediale di interazione che lo contraddistinguono come un elemento che di per se, nella sua totalita non e' arte, ma che ne puo' contenere... nella musica, nel costrutto narrativo, nelle caratteristiche grafiche...
Viene spontaneo chiederci, e se avesse tutte queste prerogative a livelli incredibilmente alti?
E' qui il dubbio che ho, ma non credo che cio sia possibile...


E se fosse proprio il "carattere multimediale di interazione" a essere/divenire arte di per sé?

Nota: anche la msica nasce come  intrattenimento, idem il cinema, idem pittura (quest'ultima suppongo)


Quoto
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Giobbi - 17 Feb 2003, 13:53
Citazione da: "outerworld"
Citazione da: "Giobbi"

quando il videogioco é semplicemente (home) cinema si


Non riesco a comprendere questa affermazione. Quando il videogioco sarebbe home-cinema? ...


Quando non é interattivo (FMV, sequenze real time).

Solito esempio FFX:

Se si vuole avvicinare questo prodotto al concetto di arte, facilmente si terrà conto di trama e sequenza animate.

Questi però sono valori "filmici" e come FILM FFX non é questa grande opera (in rapporto ai film "artistici" ovviamente).

Diciamo che ha un valore simile al film "The spirits within" (stessa concezione vita/morte e.g.)

Se invece consideriamo le parti "gioco" che lo contraddistinguono ovvero - a parte minigiochi - battaglie e tabellone di crescita dei personaggi. notiamo che queste non sono una delle massime espressioni di "interattività artistica" (nota che personalmente le ho apprezzata da giocatore)

Può essere (lo vedrò/prenderò quando PAL) ch invece il nuovo Zelda riesca ad essere "arte in sé", ovvero nelle sequenze di gioco.

Non lo so, vedremo. Di fatto dipenderà anche dalla resa e dalle possibilità date dal comparto audio/video (i difetti nella resa grafica dell'attuale generazione di consoles non aiutano certo, forse questo Zelda, con il suo stile volutamente semplice, riuscirà a non sembrare "mal fatto"? Vedremo)

Citazione da: "outerworld"


Per quanto concerne il discorso sul cinema e il teatro ti faccio notare che tu stesso hai asserito:

Citazione da: "Giobbi"

mentre cinema e teatro  in sé sono media differenti dato che utilizzano tecniche molto diverse al di là della recitazione


"al di là della recitazione" Come se la recitazione fosse un elemento trascurabile. Come puoi in un'analisi coerente trascurare la recitazione che per il teatro ed il cinema costituisce un aspetto palesemente sostanziale e addirittura portante?



Pur avendo un elemento (NON trascurabile) in comune sono due forme d'arte molto diverse.

E.g.
Uno é live, l'altro no.
Uno può utilizzare ambientazioni diverse, effetti, etc... l'altro no.

Andare al cinema o andare a Teatro NON é la stessa cosa.

Guardare un FMV di FF o il FILM "The spirits within" invece sì.

Citazione da: "outerworld"

Affermi tu stesso che la differenza sta nelle tecniche molto diverse. E nel momento in cui il cinema è riuscito a sfruttare queste tecniche (a livello tecnologico) per cui è stato possibile contestualizzare la recitazione (elemento tuttavia basilare) in una scenografia che, in teatro, sarebbe stato impossibile realizzare, il cinema ha raggiunto picchi artistici a livello sonoro e visivo (coreografici tuttavia ad una recitazione e ad una sceneggiatura che costituisce nel cinema in ogni caso l'aspetto sostanziale) per cui la totalità di questi elementi innovativi, raffinati tecnicamente nel tempo, hanno elevato il cinema ad arte.

I videogiochi solcano una strada simile...spero...



Condividiamo una speranza.
Non credo però che i giochi  con (una predeominanza di) scene non interattive sapranno essere nuova forma d'arte.

Nel tuo esempio li vedo simili allo trasmettere una piece teatrale non di grande qualità in televisione, non alla realizzazione di un film.

Semplicemente perché rimangono cinema e suppongo che  i filmmakers di una certa  qualità preferiranno realizzare films o anime/cartoons piuttosto che videogiochi.

Kojima vuol fare il regista (?)
Ok.
E' un bravo  regista?  (Mmmm) :?

Vedo la strada intrapresa da Miyamoto (e dai primi realizzatori di arcades) come possibile portatrice del risultato videogioco/arte.

Non vedo invece possbili grandi risultati né nello sviluppo dell'ULTIMO MGS2 o dei film interattivi (FF o anche Shen Mue).

Questo non toglie siano ottimi prodotti, dico solo che non aiutano ad innalzare il videogioco come forma d'arte, anche se può sembrare il contrario.


Penultima annotazione:
La strada "videogioco bello come film" é servita/sta servendo soprattutto come mossa commerciale peer avvicinare al videogame una più ampia fetta di pubblico.

Fare uscire i videogames dal ghetto (occidentale).

Fatto questo esaurirà la propria funzione "storica" e i videogames con una possibilità di raggiungere vette qualitative di alto livello artistico torneranno ad essere quelli pienamente interattivi.

Ultima annotazione:

Arte presuppone una certa armonia, ed in prodotti quali FF, MGS2, o probabilmente il nuovo ZOE non v'é armonia tra fasi di gioco e di visione passiva.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: m y t o y b o x - 17 Feb 2003, 15:03
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "m y t o y b o x"
E' un videogioco??
Difficile da dire ,ma esso nasce come intrattenimento, la sua natura lo fa crescere con caratteristiche volte a una moltiplicita' di gusti e di influenze...deve divertire, deve poter interagire con noi e noi con esso.
E' proprio la sua natura di carattere multimediale di interazione che lo contraddistinguono come un elemento che di per se, nella sua totalita non e' arte, ma che ne puo' contenere... nella musica, nel costrutto narrativo, nelle caratteristiche grafiche...
Viene spontaneo chiederci, e se avesse tutte queste prerogative a livelli incredibilmente alti?
E' qui il dubbio che ho, ma non credo che cio sia possibile...


E se fosse proprio il "carattere multimediale di interazione" a essere/divenire arte di per sé?

Nota: anche la msica nasce come  intrattenimento, idem il cinema, idem pittura (quest'ultima suppongo)


Potrebbe essere ma un conto e' l'intrattenimento come tu dicei del cinema, musica...ecc, un conto e' intrattenere interagendo, sottoporsi a leggi di mercato, tempistica di sviluppo, tutta una serie di cose che propendo per la chiusura veloce di un progetto che e' quasi sempre un qualcosa di diverso da quello che realmente si sarebbe voluto fare...e' il contesto che rende difficile l'avvicinamento all'arte del videogioco...

ciao
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Giobbi - 17 Feb 2003, 15:14
Citazione da: "m y t o y b o x"
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "m y t o y b o x"
E' un videogioco??
Difficile da dire ,ma esso nasce come intrattenimento, la sua natura lo fa crescere con caratteristiche volte a una moltiplicita' di gusti e di influenze...deve divertire, deve poter interagire con noi e noi con esso.
E' proprio la sua natura di carattere multimediale di interazione che lo contraddistinguono come un elemento che di per se, nella sua totalita non e' arte, ma che ne puo' contenere... nella musica, nel costrutto narrativo, nelle caratteristiche grafiche...
Viene spontaneo chiederci, e se avesse tutte queste prerogative a livelli incredibilmente alti?
E' qui il dubbio che ho, ma non credo che cio sia possibile...


E se fosse proprio il "carattere multimediale di interazione" a essere/divenire arte di per sé?

Nota: anche la msica nasce come  intrattenimento, idem il cinema, idem pittura (quest'ultima suppongo)


Potrebbe essere ma un conto e' l'intrattenimento come tu dicei del cinema, musica...ecc, un conto e' intrattenere interagendo, sottoporsi a leggi di mercato, tempistica di sviluppo, tutta una serie di cose che propendo per la chiusura veloce di un progetto che e' quasi sempre un qualcosa di diverso da quello che realmente si sarebbe voluto fare...e' il contesto che rende difficile l'avvicinamento all'arte del videogioco...

ciao


Non pensare che la tempistica della musica (esp. personale) o del cinema siano diverse!
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 17 Feb 2003, 16:25
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "m y t o y b o x"
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "m y t o y b o x"
E' un videogioco??
Difficile da dire ,ma esso nasce come intrattenimento, la sua natura lo fa crescere con caratteristiche volte a una moltiplicita' di gusti e di influenze...deve divertire, deve poter interagire con noi e noi con esso.
E' proprio la sua natura di carattere multimediale di interazione che lo contraddistinguono come un elemento che di per se, nella sua totalita non e' arte, ma che ne puo' contenere... nella musica, nel costrutto narrativo, nelle caratteristiche grafiche...
Viene spontaneo chiederci, e se avesse tutte queste prerogative a livelli incredibilmente alti?
E' qui il dubbio che ho, ma non credo che cio sia possibile...


E se fosse proprio il "carattere multimediale di interazione" a essere/divenire arte di per sé?

Nota: anche la msica nasce come  intrattenimento, idem il cinema, idem pittura (quest'ultima suppongo)


Potrebbe essere ma un conto e' l'intrattenimento come tu dicei del cinema, musica...ecc, un conto e' intrattenere interagendo, sottoporsi a leggi di mercato, tempistica di sviluppo, tutta una serie di cose che propendo per la chiusura veloce di un progetto che e' quasi sempre un qualcosa di diverso da quello che realmente si sarebbe voluto fare...e' il contesto che rende difficile l'avvicinamento all'arte del videogioco...

ciao


Non pensare che la tempistica della musica (esp. personale) o del cinema siano diverse!


Quoto
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: m y t o y b o x - 17 Feb 2003, 16:28
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "m y t o y b o x"
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "m y t o y b o x"
E' un videogioco??
Difficile da dire ,ma esso nasce come intrattenimento, la sua natura lo fa crescere con caratteristiche volte a una moltiplicita' di gusti e di influenze...deve divertire, deve poter interagire con noi e noi con esso.
E' proprio la sua natura di carattere multimediale di interazione che lo contraddistinguono come un elemento che di per se, nella sua totalita non e' arte, ma che ne puo' contenere... nella musica, nel costrutto narrativo, nelle caratteristiche grafiche...
Viene spontaneo chiederci, e se avesse tutte queste prerogative a livelli incredibilmente alti?
E' qui il dubbio che ho, ma non credo che cio sia possibile...


E se fosse proprio il "carattere multimediale di interazione" a essere/divenire arte di per sé?

Nota: anche la msica nasce come  intrattenimento, idem il cinema, idem pittura (quest'ultima suppongo)


Potrebbe essere ma un conto e' l'intrattenimento come tu dicei del cinema, musica...ecc, un conto e' intrattenere interagendo, sottoporsi a leggi di mercato, tempistica di sviluppo, tutta una serie di cose che propendo per la chiusura veloce di un progetto che e' quasi sempre un qualcosa di diverso da quello che realmente si sarebbe voluto fare...e' il contesto che rende difficile l'avvicinamento all'arte del videogioco...

ciao


Non pensare che la tempistica della musica (esp. personale) o del cinema siano diverse!


Ma infatti non tutta la musica e' arte...
Vedo arte in un qualcosa che vada oltre il normale pensiero, una cosa partorita dopo tempo e riflessioni, dove all'interno di essa ci si riscontrano il bagaglio di esperienze di una intera vita...
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Videodark - 17 Feb 2003, 22:20
Credo che nella discussione ci sia un'errore di fondo.
Non si può arrivare a rispondere alla domanda di rito semplicemente confrontando il cinema, la musica e il vg.
Perchè se si vuole arrivare a dire "il vg è una forma d'arte", allora bisogna arrivare a considerare il vg come un'arte a sè, con i suoi mezzi espressivi divergenti o cmq diversi rispetto a cinema e musica.

Fare un discorso opposto corrisponde a giudicare il cinema in rapporto alla musica (esempio stupido), frazionandolo in parte sonora e visiva, ma la verità è che il cinema è una forma d'arte a sè.
Così come il vg potrebbe essere una forma d'arte a sè, senza scomporre il lato visivo, sonoro e ludico in parti distinte.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Giobbi - 17 Feb 2003, 22:25
Citazione da: "m y t o y b o x"
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Ma infatti non tutta la musica e' arte...
Vedo arte in un qualcosa che vada oltre il normale pensiero, una cosa partorita dopo tempo e riflessioni, dove all'interno di essa ci si riscontrano il bagaglio di esperienze di una intera vita...


Non direi che l'arte nasca da riflessioni eccessive, la vedo più legata all'istinto ed al non pensiero (alla contrario della critica artistica).

Personalmente ritengo alcuni film di Kubrick, Korosawa, Miyazaki, o neorealisti italiani come realizzazioni artistiche, e sono certo che almeno alcuni di questi hanno avuto termini e scadenze.

Lo stesso per molta musica classica.

Rigurda "esperienza di una vita":

Non é detto che l'arte genrata da un'artista anziano sia migliore di quella dello stesso artista da giovane, solitamente é semplicememente diversa.
 :)
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Giobbi - 17 Feb 2003, 22:38
Citazione da: "Videodark"
Credo che nella discussione ci sia un'errore di fondo.
Non si può arrivare a rispondere alla domanda di rito semplicemente confrontando il cinema, la musica e il vg.
Perchè se si vuole arrivare a dire "il vg è una forma d'arte", allora bisogna arrivare a considerare il vg come un'arte a sè, con i suoi mezzi espressivi divergenti o cmq diversi rispetto a cinema e musica.

Fare un discorso opposto corrisponde a giudicare il cinema in rapporto alla musica (esempio stupido), frazionandolo in parte sonora e visiva, ma la verità è che il cinema è una forma d'arte a sè.
Così come il vg potrebbe essere una forma d'arte a sè, senza scomporre il lato visivo, sonoro e ludico in parti distinte.


Concordo in parte.

Il discorso era il videogio sarà (quindi non E', essenzialmente) una forma d'arte a sè stante quando appunto ciò che lo contraddistingue, ovvero l'interattività sarà "artistica".

E' poi ovvio che per essere una buona produzione artistica dovrà anche avere sonoro e video all'altezza.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Videodark - 17 Feb 2003, 22:49
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "Videodark"
Credo che nella discussione ci sia un'errore di fondo.
Non si può arrivare a rispondere alla domanda di rito semplicemente confrontando il cinema, la musica e il vg.
Perchè se si vuole arrivare a dire "il vg è una forma d'arte", allora bisogna arrivare a considerare il vg come un'arte a sè, con i suoi mezzi espressivi divergenti o cmq diversi rispetto a cinema e musica.

Fare un discorso opposto corrisponde a giudicare il cinema in rapporto alla musica (esempio stupido), frazionandolo in parte sonora e visiva, ma la verità è che il cinema è una forma d'arte a sè.
Così come il vg potrebbe essere una forma d'arte a sè, senza scomporre il lato visivo, sonoro e ludico in parti distinte.


Concordo in parte.

Il discorso era il videogio sarà (quindi non E', essenzialmente) una forma d'arte a sè stante quando appunto ciò che lo contraddistingue, ovvero l'interattività sarà "artistica".

E' poi ovvio che per essere una buona produzione artistica dovrà anche avere sonoro e video all'altezza.


Si, ma sbagli quando dividi il lato tecnico da quello interattivo, è un tutt'uno. In rez musica, grafica e interazione sono in rapporto di indivisibilità. Per giudicare il prodotto artistico rez, non puoi prendere il sonoro e dire è bello, poi la grafica ecc..
Se vuoi giudicarlo per una recensione o altro ok.

La parte artistica del videogioco non sta solo nell'interattività, ma nell'intero prodotto ludico, è secondo questo concetto che bisogna indagare, a mio avviso.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Giobbi - 17 Feb 2003, 23:10
Citazione da: "Videodark"
Si, ma sbagli quando dividi il lato tecnico da quello interattivo, è un tutt'uno. In rez musica, grafica e interazione sono in rapporto di indivisibilità. Per giudicare il prodotto artistico rez, non puoi prendere il sonoro e dire è bello, poi la grafica ecc..
Se vuoi giudicarlo per una recensione o altro ok.

La parte artistica del videogioco non sta solo nell'interattività, ma nell'intero prodotto ludico, è secondo questo concetto che bisogna indagare, a mio avviso.


Dunque:

a) Il fatto di considerare il prodotto nel suo complesso é scontato, in realtà non viene sezionato.

b) Alla domanda "I videogiochi possono essere opere d'arte?"
La mia personale risposta é:

Potranno esserlo (nota il futuro) se verrà considerata l'interattività in senso artistico nel momento della realizzzazione.

Questo significa che un videogioco con bella storia/bella grafica ma interattività antiquata (vd. Final Fantasy) NON é un'opera d'arte.

Questo perché avendo pregi soltanto nel  lato  narrativo e  sonoro non riesce a confrontarsi con le opere d'arte in questi campi.

Allo stesso tempo, un gioco  dall'interattvità artistica risulterebbe irremidiabilmente penalizato da una resa grafico/sonora non all'altezza.

E.g. con le macchine attuali si potrebbe tentare un'opera utilizzando il 2D e non il 3D (non ancora ad  un buon livello), come  già detto spero nel nuovo  Zelda (cel shading e se leggi  mie vecchie risposte noterai che tengo sempre conto anche dell'aspetto grafico/sonoro e.g. Suzuki)

c) Discorso Rez.
Trovo difficile considerarlo opera d'arte perché é "fatto  male" (un'opera d'arte primitiva forse...).


Nota che questa é mio opinione personale / artistica ovviamente, non voglio  cercare di convincerti ma solo spiegare il mio pensiero.
 :D


Ah.. ovviamnete non considero musica e grafica "lato tecnico".

Considero lato tecnico ciò che rende  possibile realizzare musica (no prob now) grafica e sistema di gioco stesso.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Videodark - 18 Feb 2003, 00:04
Ok, ho capito il discorso adesso, e condivido quasi tutto.
Ma non dire più che rez è fatto male :evil:

Cosa intendi per considerare l'interattività in sensoa rtistico al momento della realizzazione. Non capisco cosa sia per te quel qualcosa di artistico che, da quanto ho capito, sarebbe assente nel modo di concepire l'interattività nei giochi odierni.

Tranquillo, ho capito che parli di tue opinioni e spero che avrai intuito che il discorso vale anche per me.

Sul discorso del lato tecnico hai ragione, musica e grafica non rappresentano il lato tecnico, nel senso di assenza di estetica. Lo rappresentano per definizione, proprio perchè si tente a giudicare a parte l'aspetto di "contorno" con quello interattivo.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 18 Feb 2003, 09:51
Personalmente non credo come asserisce Giobbi che il cinematic RPG (come Final Fantasy) non possa diventare una forma artistica. Condivido quando afferma che si deve sviluppare il fattore interazione. Per definire questo genere arte ritengo che debbano essere potenziati basilarmente 2 elementi:

- la trama: per raggiungere vette artistiche ci dovrebbe essere un'ispessimento della trama con tematiche profonde e mature filtrate e  approfondite da visioni (dei personaggi nel caso dei RPG) divergenti e acute  (non come il rapporto tra Tidus e Jecht in Final Fantasy X, che sebbene interessante come tematica, non veniva approfondito particolarmente).

- l'interazione: da potenziare la profondità dell'interazione tra giocatore e videogioco. Non è sufficiente che il giocatore possa muoversi da un punto x ad un punto y ove x e y sfumano pedissequamente in un filmato. Il giocatore deve poter interagire con i personaggi e con la trama. Nel momento in cui una delle tematiche vengono trattate, tra le visioni divergenti e acute dovrebbe esserci anche quella del giocatore e questo in qualche modo dovrebbe influenzare la trama. Il giocatore dovrebbe inoltre poter interagire con la trama, non meramente fruirla passivamente (per esempio se un personaggio pensa al suicidio egli dovrebbe avere la facoltà di impedire od incitare la scelta mediante l'uso di un altro personaggio). Per raggiungere questo si dovrebbe giungere al raffinamento estremo dell'IA del gioco medesimo quasi a sfiorare un utopico ente pensante.

E sarebbe arte. Arte videoludica. Ma questa è mera utopia (o forse no?).
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: m y t o y b o x - 18 Feb 2003, 10:48
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "m y t o y b o x"
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Ma infatti non tutta la musica e' arte...
Vedo arte in un qualcosa che vada oltre il normale pensiero, una cosa partorita dopo tempo e riflessioni, dove all'interno di essa ci si riscontrano il bagaglio di esperienze di una intera vita...


Non direi che l'arte nasca da riflessioni eccessive, la vedo più legata all'istinto ed al non pensiero (alla contrario della critica artistica).

Personalmente ritengo alcuni film di Kubrick, Korosawa, Miyazaki, o neorealisti italiani come realizzazioni artistiche, e sono certo che almeno alcuni di questi hanno avuto termini e scadenze.

Lo stesso per molta musica classica.

Rigurda "esperienza di una vita":

Non é detto che l'arte genrata da un'artista anziano sia migliore di quella dello stesso artista da giovane, solitamente é semplicememente diversa.
 :)


Mi risulta difficile pensarla come te, ma trovo giusta comunque la tua riflessione...

ciao
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Giobbi - 18 Feb 2003, 12:49
Citazione da: "outerworld"
Personalmente non credo come asserisce Giobbi che il cinematic RPG (come Final Fantasy) non possa diventare una forma artistica. Condivido quando afferma che si deve sviluppare il fattore interazione. Per definire questo genere arte ritengo che debbano essere potenziati basilarmente 2 elementi:

- la trama: per raggiungere vette artistiche ci dovrebbe essere un'ispessimento della trama con tematiche profonde e mature filtrate e  approfondite da visioni (dei personaggi nel caso dei RPG) divergenti e acute  (non come il rapporto tra Tidus e Jecht in Final Fantasy X, che sebbene interessante come tematica, non veniva approfondito particolarmente).

- l'interazione: da potenziare la profondità dell'interazione tra giocatore e videogioco. Non è sufficiente che il giocatore possa muoversi da un punto x ad un punto y ove x e y sfumano pedissequamente in un filmato. Il giocatore deve poter interagire con i personaggi e con la trama. Nel momento in cui una delle tematiche vengono trattate, tra le visioni divergenti e acute dovrebbe esserci anche quella del giocatore e questo in qualche modo dovrebbe influenzare la trama. Il giocatore dovrebbe inoltre poter interagire con la trama, non meramente fruirla passivamente (per esempio se un personaggio pensa al suicidio egli dovrebbe avere la facoltà di impedire od incitare la scelta mediante l'uso di un altro personaggio). Per raggiungere questo si dovrebbe giungere al raffinamento estremo dell'IA del gioco medesimo quasi a sfiorare un utopico ente pensante.

E sarebbe arte. Arte videoludica. Ma questa è mera utopia (o forse no?).


Sono d'accordo in toto.
Non penso che non sia possibile diventi forma d'arte in assoluto.
Penso però che, almeno in tempi brevi, gli artisti in grado di realizzare una certa profondità di trama si rivolgeranno ad altre forme d'arte.

O meglio non vedo tra gli sviluppatori/game designers attuali qualcuno in grado di realizzare il videogioco di cui parli (di cui personalmente sarei un grandissimo fan  :P )
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Giobbi - 18 Feb 2003, 12:56
Citazione da: "Videodark"
Ok, ho capito il discorso adesso, e condivido quasi tutto.
Ma non dire più che rez è fatto male :evil:

.


Per "Rez é fatto male" intendo che la realizzazione tecnica non é granché.

Ciò a causa delle prestazioni hardware su modelli 3D essenzialmente.

Per questo parlavo di possibile "arte primitiva".

Riguardo la forma d'interazione, l'avevo trovata anch'essa un po' scontata (quantize) e non così "artisitica" (la  capacità di cambiare la musica giocando era un po' illusoria/limitata). :?

Cmnq avevo apprezzato il prodotto ricordo  :)
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Videodark - 18 Feb 2003, 16:20
Non condivido affatto. Dire che il vg potrebbe diventare una forma d'arte è sbagliato. O è una forma d'arte adesso, oppure non lo sarà mai.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 18 Feb 2003, 17:22
Quanto asserisce Videodark, per quanto mi riguarda, è assolutamente erroneo. Nessun'arte agli albori era considerata tale, neanche le arti figurative. Ma nel momento in cui questa viene riconosciuta ed ammessa come arte lo è anche il pertinente stadio primitivo ed embrionale (gli albori) in quanto parte del processo evolutivo di raffinamento artistico. Nei graffiti primitivi non vi era espresso alcun concetto artistico ma nel momento in cui le arti figurative si sono raffinate e hanno raggiunto la perfezione formale ed il massimo grado di espressione artistica, rinnegare il passato (tali graffiti) sarebbe stato come rinnegare lo stato dell'arte stessa, che deriva e nasce imprescindibilmente dal esso, giungendo ad un inammissibile paradosso.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Videodark - 18 Feb 2003, 18:11
Citazione da: "outerworld"
Quanto asserisce Videodark, per quanto mi riguarda, è assolutamente erroneo. Nessun'arte agli albori era considerata tale, neanche le arti figurative. Ma nel momento in cui questa viene riconosciuta ed ammessa come arte lo è anche il pertinente stadio primitivo ed embrionale (gli albori) in quanto parte del processo evolutivo di raffinamento artistico. Nei graffiti primitivi non vi era espresso alcun concetto artistico ma nel momento in cui le arti figurative si sono raffinate e hanno raggiunto la perfezione formale ed il massimo grado di espressione artistica, rinnegare il passato (tali graffiti) sarebbe stato come rinnegare lo stato dell'arte stessa, che deriva e nasce imprescindibilmente dal esso, giungendo ad un inammissibile paradosso.


E proprio questo il punto. Se un giorno il vg sarà riconosciuta una forma d'arte, i vg saranno prodotti artistici indipendentemente dal periodo di produzione e dunque anche i vg contemporanei saranno espressioni artistiche, quindi come ho detto il vg o è una forma d'arte o non lo è, non ha senso dire lo diventerà tra un po'..

E cmq non siamo agli albori del vg, per quanto il medium sia ancora decisamente giovane.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 18 Feb 2003, 19:20
L'artisticità non è un aspetto intrinseco all'opera. L'arte sta imprescindibilmente nel divenire dell'essere non nell'essere in quanto mero essere. Niente di quella che attualmente viene considerata opera d'arte era nata come opera d'arte. Ma quest'opera non è cambiata nel tempo. Ma è cambiata l'arte a cui quest'opera appartiene nel momento in cui questa (l'arte, non l'opera) viene riconosciuta. Non viene riconosciuta una determinata opera d'arte (che è essere), ma l'arte in quanto tale (arte che è basilarmente divenire, non essere).

Nel caso della videoludica, sarebbe questa ad essere considerata arte, non un determinato ludus elettronico. Un ludus elettronico è un'opera. Un'opera che nel momento in cui la videoludica viene riconosciuta come arte diviene opera d'arte.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: theblackpages - 18 Feb 2003, 19:55
Citazione da: "outerworld"

- l'interazione: da potenziare la profondità dell'interazione tra giocatore e videogioco. Non è sufficiente che il giocatore possa muoversi da un punto x ad un punto y ove x e y sfumano pedissequamente in un filmato. Il giocatore deve poter interagire con i personaggi e con la trama. Nel momento in cui una delle tematiche vengono trattate, tra le visioni divergenti e acute dovrebbe esserci anche quella del giocatore e questo in qualche modo dovrebbe influenzare la trama. Il giocatore dovrebbe inoltre poter interagire con la trama, non meramente fruirla passivamente (per esempio se un personaggio pensa al suicidio egli dovrebbe avere la facoltà di impedire od incitare la scelta mediante l'uso di un altro personaggio). Per raggiungere questo si dovrebbe giungere al raffinamento estremo dell'IA del gioco medesimo quasi a sfiorare un utopico ente pensante.
E sarebbe arte. Arte videoludica. Ma questa è mera utopia (o forse no?).

splendida riflessione.  :D
Equivale grossomodo al mio pensiero al riguardo. Ma non credo sia un utopia. Il presente è incoraggiante in tal senso, sebbene il margine di miglioramento sia ancora enorme. Mi viene in mente Half-Life, in cui perfino i dialoghi con i personaggi sono del tutto in real-time. Anche quelli fondamentali all'avanzamento nel gioco, però; il che può generare qualche problema nella fruizione del gioco. E che dire di Mafia? Ogni missione è praticamente vivere una scena di un vecchio film, in cui si dialoga con personaggi e si interagisce con i propri complici. E' importante notare che, come succede in quest'ultimo gioco, non si può mai fare a meno di cut-scene: per sottolineare emotivamente taluni episodi dell'intreccio e evidenziare particolari informazioni fondamentali al prosieugo nell'opera ludica.
Per il resto, sono d'accordo con il discorso portato avanti da Giobbi. Però non credo si possano fare delle considerazioni così assolute. Cioè: è vero che ogni opera va valutata secondo le peculiarità del linguaggio che l'ha originata, tuttavia nessuna opera esiste soltanto per le suddette peculiarità. Ciò vale specie per linguaggi come cinema e VG, che fanno della multimedialità la propria forza. Nel caso del cinema, ad esempio, i film fatti di solo montaggio, peculiarità del linguaggio cinematografico rispetto alle altre forme d'espressione, hanno lasciato il tempo che hanno trovato. I film sono difatti composti da un insieme di fattori: recitazione (aspetto prettamente teatrale), sceneggiatura (aspetto prettamente letterario), scenografia e composizione dell'immagine (tecniche prettamente pittoriche), colonna sonora (alla quale, per qualche affermato regista, si deve la metà dell'impatto di una scena), etc. etc. E se un il film è considerato opera artistica, lo è per tutti questi fattori, non soltanto per il montaggio. Parimenti, la bellezza artistica del gioco ha origine da svariate fonti, non soltanto dalla pura interattività.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Videodark - 18 Feb 2003, 21:59
Citazione da: "outerworld"
L'artisticità non è un aspetto intrinseco all'opera. L'arte sta imprescindibilmente nel divenire dell'essere non nell'essere in quanto mero essere. Niente di quella che attualmente viene considerata opera d'arte era nata come opera d'arte. Ma quest'opera non è cambiata nel tempo. Ma è cambiata l'arte a cui quest'opera appartiene nel momento in cui questa (l'arte, non l'opera) viene riconosciuta. Non viene riconosciuta una determinata opera d'arte (che è essere), ma l'arte in quanto tale (arte che è basilarmente divenire, non essere).

Nel caso della videoludica, sarebbe questa ad essere considerata arte, non un determinato ludus elettronico. Un ludus elettronico è un'opera. Un'opera che nel momento in cui la videoludica viene riconosciuta come arte diviene opera d'arte.


Perdonami se non ho ancora ben compreso.
Cmq tu sostieni che "la videoludica" sarà riconosciuta come forma d'arte e sarà la stessa videoludica a diventare arte e poi, in seguito un'opera diverra di conseguenza opera artistica.

Ma perdonami, una volta che la videoludica verrà riconosciuta come arte, sarà l'intero media ad essere riconosciuto e l'intero media è composto anche di opere prodotte nei nostri anni, anche se non sono considerate opere artistiche.
Perchè il media venga riconosciuto c'è bisogno di opere di valore artistico. Ma ciò non vuol dire che il vg non sia già una forma d'arte.

Sono d'accordo con theblackpages, l'arte ludica è data dalla combinazione completa dei vari componenti che formano il videogioco e non dall'affinamento di uno di questi.
Anzi, penso che quando il rapporto tra i vari elementi sarà uguale ad una costante, allora il vg avrà raggiunto il suo valore sinestetico e raggiungerà la sua vera forma, a mio avviso.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 19 Feb 2003, 15:55
Per quanto mi riguarda la videoludica rappresenta attualmente una forma artistica. Una forma artistica che tuttavia non ha ancora raggiunto il culmine di raffinamento espressivo e di perfezione formale. Il cinema nasce dalla fusione di arti basilari, miscela elementi artistici plasmando un'opera sinestetica che culmina in produzioni di alta espressione artistica (benchè legate ad un commercio e rispondente alle esigenze di esso). Ma per questo il cinema ha affinato un elemento unico e proprio: la fusione sinestetica delle arti basilari, non l'affinamento di elementi separati in un prodotto unico. E per questo motivo il videogames deve superarsi: non deve affinare un elemento proposto (la fusione sinestetica delle arti in un perfetto equilibrio) ma definire un aspetto determinante la propria artisticità. Se ciò non fosse il videogames conterrebbe elementi artistici ma non sarebbe arte (e la domanda maggiormente coerente sarebbe se la videoludica può ammettere l'arte, non l'arte ammettere la videoludica). Ma il ludus elettronico possiede questo elemento. E questo elemento è l'uomo. Il ludus elettronico fonde gli elementi artistici all'uomo. L'arte interagisce con l'uomo. L'uomo interagisce con l'arte. Senza l'uomo il ludus elettronico non esiste. Una diversa opera d'arte interagisce con l'uomo ma l'uomo non interagisce con quest'opera d'arte. Una scultura nasce prescindendo dall'uomo ma esiste imprescindibilmente dall'uomo in quanto scultura, un videogame esiste prescindendo dall'esistenza dell'uomo.

L'arte interagisce con l'uomo. L'uomo interagisce con l'arte. Il ludus elettronico nasce dalla fusione dell'arte e dell'uomo.
Nel cinema: ARTE = ARTE + ARTE + ARTE + ARTE
Nel videogioco ARTE = (ARTE + ARTE + ARTE + ARTE) + UOMO

Per questo deve essere raffinata l'interazione. Per raggiungere il culmine espressivo dell'arte videoludica (come categoria, non come singola opera).
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Videodark - 19 Feb 2003, 16:29
Raggiungere il culmine della arte videoludica evolvendo il metodo d' interazione con l'uomo. Il videogioco avrebbe in più l'uomo. Ma tu definisci l'uomo come parte integrante del medium artistico o ti riferisci alla più volte indicata interazione?

Perchè se credi che l'uomo faccia parte del medium artistico solo perchè "partecipa" ad un'opera, allora non sono d'accordo. Ma cmq penso che voglia intenderlo come colui che porta avanti l'esperienza, cosa che in un film non sarebbe indispensabile.

Poi, la figura dell'uomo è limitata, perchè non varia i valori e gli elementi artistici presenti; si limita ad agire nel suo spazio ludico, che il designer gli ha gentilmente concesso.

Cmq credo che le nostre ipotesi non siano divergenti. Tu vedi il vg non come forma sinestetica di elementi artistici, ma come miscela più l'elemento nuovo della interazione, se ho ben capito. Ebbene, non è forse una miscela sinestetica ugualmente, nonostante l'interazione singolarmente non sia un elemento artistico?
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: theblackpages - 19 Feb 2003, 19:48
Quoto tutto quello che si è detto nei post successivi al mio (miii, come sono contento di essere qua  :D ), ma vorrei approfondire una questione.
Citazione da: "Videodark"
Ebbene, non è forse una miscela sinestetica ugualmente, nonostante l'interazione singolarmente non sia un elemento artistico?

Cioè, forse qui è il punto critico del dibattito secondo me. L'interazione è o non è arte? Come dice Videodark, se dovrà essere riconosciuto in futuro, il valore estetico deve essere fin da oggi presente nel medium ludico, altrimenti col cippo che il VG diverrà una forma artistica! Ma chi può dire con assoluta certezza che l'interattità non è arte. Sospettavo che il VG non fosse la prima (potenziale) creazione interattiva dotata di contenuto artistico: fatevi un giretto qui e poi ditemi cosa ne pensate (io non l'ho ancora letto per tempo, ma provvederò quanto prima  :wink:)
http://digilander.libero.it/horizon4/artisti/fausto/arte_interattiva.htm
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Videodark - 19 Feb 2003, 20:59
Eddai, già ho poco tempo, devo ancora stampare ring 4 e te mi dai pure un'altro sito da leggere...

A parte gli scherzi, grazie per il link, appena ho un po' tempo me lo leggo volentieri  :D
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 19 Feb 2003, 21:56
Citazione da: "Videodark"
Raggiungere il culmine della arte videoludica evolvendo il metodo d' interazione con l'uomo. Il videogioco avrebbe in più l'uomo. Ma tu definisci l'uomo come parte integrante del medium artistico o ti riferisci alla più volte indicata interazione?

Perchè se credi che l'uomo faccia parte del medium artistico solo perchè "partecipa" ad un'opera, allora non sono d'accordo. Ma cmq penso che voglia intenderlo come colui che porta avanti l'esperienza, cosa che in un film non sarebbe indispensabile.

Poi, la figura dell'uomo è limitata, perchè non varia i valori e gli elementi artistici presenti; si limita ad agire nel suo spazio ludico, che il designer gli ha gentilmente concesso.


Quoto. Quello che intendo si riassume in questo: il cinema, il teatro, le arti figurative o la letteratura esistono imprescindibilmente dal fattore umano (mero fruitore). Possono esistere ed esistere in quanto arte a prescindere dal fattore umano. Inversamente la videoludica è in ogni caso destinata all'uomo (fruitore) ma esiste prescindendo dal fattore umano dal momento che non è sufficiente la fruizione ma anche l'interazione

Citazione da: "Videodark"
Cmq credo che le nostre ipotesi non siano divergenti. Tu vedi il vg non come forma sinestetica di elementi artistici, ma come miscela più l'elemento nuovo della interazione, se ho ben capito. Ebbene, non è forse una miscela sinestetica ugualmente? [...]


Effettivamente è così...
Per quanto concerne quanto asserito da theblackpages, volevo solamente che non si cadesse nell'erronea convinzione che l'interazione in se stessa possa ritenersi arte. Interazione in quanto tale non è in ogni caso arte. Contestualizzata in ambito artistico potrebbe definire nuovi orizzonti artistici (il caso della videoludica), ma da sola non significa niente (contrariamente alle arti basilari che nella sinestetica fusione del cinema)
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Videodark - 20 Feb 2003, 15:39
A questo punto mi sorge spontanea la domanda: ma di opere artistiche in ambito ludico ce ne sono, o credete che si dovrà appunto aspettare la piena maturazione del medium per poterne apprezzare qualcuna?
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 20 Feb 2003, 18:33
Nonostante tutti i discorsi che ho portato avanti, per quanto mi riguarda, non posso fare a meno di riconoscere l'artisticità, magari estrinseca (meramente contenuta ma non connotante ed intrinseca al videogame) di alcune opere videoludiche. Quando ho videogiocato a Final Fantasy VII io ho sentito un brivido che dalla console, per il pad, si insinuava nel mio corpo e correndo lungo la spina dorsale raggiungeva la mia mente in una subitanea sensazione, in un misto emozione ed eccitazione. Ma non era il dualshock. Plausibile che oggettivamente non lo sia, ma per me quella era arte.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 20 Feb 2003, 18:35
Tuttavia i discorsi precedenti oggettivamente valgono. Ho parlato in chiave soggettiva.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: theblackpages - 20 Feb 2003, 19:57
Citazione da: "outerworld"
Per quanto concerne quanto asserito da theblackpages, volevo solamente che non si cadesse nell'erronea convinzione che l'interazione in se stessa possa ritenersi arte. Interazione in quanto tale non è in ogni caso arte. Contestualizzata in ambito artistico potrebbe definire nuovi orizzonti artistici (il caso della videoludica), ma da sola non significa niente (contrariamente alle arti basilari che nella sinestetica fusione del cinema)

Hai letto il sito che ho linkato? Spiega come possa esistere interattività nell'arte e cita degli esempi, che nulla hanno a che fare con l'ambito informatico. Qui ad esempio:

Citazione
Allo stesso tempo nelle serate dei  Futuristi e Dada prima, nel fenomeno dell’Happening poi, avviene il percorso parallelo d’avvicinamento dell’opera allo spettatore, non più considerato fruitore finale e passivo.


Secondo l'articolo in questione, l'attuale interattività dell'arte è lo stadio avanzato di un processo evolutivo di avvicinamento del fruitore all'opera, iniziato allorquando talune correnti hanno abolito l'uso della prospettiva, una soluzione che di fatto sanciva l'allontanamento dello spettatore dall'opera. L'approssimarsi del fruitore alla creazione artistica, raggiunge con l'interattività le estreme conseguenze; lo spettatore viene integrato all'opera, entra a farne parte: addirittura, in funzione delle sue scelte, l'opera assume connotati differenti.

La mia non può essere una convinzione sbagliata, giacché non è neppure una convinzione. Se notate, nei post che ho scritto, non ho asserito nulla: ho semplicemente avanzato ipotesi, posto alcune domande volte a far avanzare il dibattito su una determinata strada. Ma ti chiedo, outerworld, come fai ad esprimere opinioni di tanta cogenza? Non è assolutamente una critica, bada, poiché sono certo tu abbia precisi riferimenti teorici al riguardo, e ti chiedo di illustrarceli se ne hai voglia.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Videodark - 20 Feb 2003, 21:04
Citazione da: "outerworld"
Tuttavia i discorsi precedenti oggettivamente valgono. Ho parlato in chiave soggettiva.


Tranquillo, ho capito che non ti sei contraddetto ;)
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 20 Feb 2003, 22:29
Citazione da: "theblackpages"
Citazione da: "outerworld"
Per quanto concerne quanto asserito da theblackpages, volevo solamente che non si cadesse nell'erronea convinzione che l'interazione in se stessa possa ritenersi arte. Interazione in quanto tale non è in ogni caso arte. Contestualizzata in ambito artistico potrebbe definire nuovi orizzonti artistici (il caso della videoludica), ma da sola non significa niente (contrariamente alle arti basilari che nella sinestetica fusione del cinema)

Hai letto il sito che ho linkato? Spiega come possa esistere interattività nell'arte e cita degli esempi, che nulla hanno a che fare con l'ambito informatico. Qui ad esempio:

Citazione
Allo stesso tempo nelle serate dei  Futuristi e Dada prima, nel fenomeno dell’Happening poi, avviene il percorso parallelo d’avvicinamento dell’opera allo spettatore, non più considerato fruitore finale e passivo.


Secondo l'articolo in questione, l'attuale interattività dell'arte è lo stadio avanzato di un processo evolutivo di avvicinamento del fruitore all'opera, iniziato allorquando talune correnti hanno abolito l'uso della prospettiva, una soluzione che di fatto sanciva l'allontanamento dello spettatore dall'opera. L'approssimarsi del fruitore alla creazione artistica, raggiunge con l'interattività le estreme conseguenze; lo spettatore viene integrato all'opera, entra a farne parte: addirittura, in funzione delle sue scelte, l'opera assume connotati differenti.

La mia non può essere una convinzione sbagliata, giacché non è neppure una convinzione. Se notate, nei post che ho scritto, non ho asserito nulla: ho semplicemente avanzato ipotesi, posto alcune domande volte a far avanzare il dibattito su una determinata strada. Ma ti chiedo, outerworld, come fai ad esprimere opinioni di tanta cogenza? Non è assolutamente una critica, bada, poiché sono certo tu abbia precisi riferimenti teorici al riguardo, e ti chiedo di illustrarceli se ne hai voglia.


Trattasi di interattività contestualizzata che nel contesto assume un valore artistico. Quello che contestavo era il considerare arte l'interattività in quanto tale (quindi di vicendevole azione che avviene tra due elementi). Questione puramente legata alla terminologia. Per quanto riguarda il saggio, lo sto leggendo.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 20 Feb 2003, 22:38
Non voglio dare contro a nessuno. Non era una critica neache quella che tu hai frainteso come tale. Era una puntualizzazione (una facezia e anche decisamente un'osservazione pignola e ridondante). Non posso sapere se quanto profeisci è ipotesi o affermazione, tuttavia sono contento che il topic possa venire approfondito (in principio eravamo in due a discutere)

Riferimenti teorici? In che senso?
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: CorvoCalvo - 20 Feb 2003, 23:01
Bho non so se il videogioco sia una forma d'arte. Quello che so, però, è che a volte altre forme di espressione che si fregiano dell'appellativo di "artistiche" mi emozionano molto meno (spesso meno di zero). Innegabile però che il videogioco come forma di intrattenimento sta evolvendo (..."intrattenimento" però forse è riduttivo).
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 21 Feb 2003, 16:46
Circa quanto asserito da CorvoCalvo...non riesco a comprendere l'affermazione altre forme di espressione che si fregiano dell'appellativo di "artistiche" mi emozionano molto meno . Se possibile, potresti approfondire quanto asserito e specificare? Per quanto mi concerne non auspicherei, avendo proposto questo topic, che per l'esaltazione artistica della videoludica si cada nel ripudio delle altre forme artistiche.  

Per theblackpages: in che senso riferimenti teorici?
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: CorvoCalvo - 22 Feb 2003, 08:15
Eccomi qua. Mi spiego meglio. Nessun ripudio per qualsiasi forma artistica. Ma a volte leggo un libro e non mi "acchiappa". Idem per molti film spesso anche blasonati. Potrei allargare il discorso alla musica. Sicuramente arti "minori" rispetto a pittura, letteratura, poesia, ecc. ma forme d'arte che quasi quotidianamente ho la possibilià di godere. Ecco. Tutto qui. Un esempio: preferisco una sessione a Rez (tanto per fare un nome) piuttosto che guardare un film di Muccino. Tutto questo naturalmente IMHO. Gusti.

P.S.: comunque leggo libri, ascolto musica, guardo film, se faccio un giro in qualche città in cui ci sono chiese, monumenti e musei letteralmente corro a visitarli. Il videogioco per quanto importante nella mia vita ne costituisce solo una parte. Culturalmente parlando (sempre che di cultura si tratti)
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 22 Feb 2003, 15:39
Allora condivido. Ma a prescindere dalla soggettiva opinione personale penso che si debba in ogni caso riconoscere l'artisticità di un'opera, artisticità che è oggettiva e non soggettiva (con questo non intendo ribattere quanto asserito da CorvoCalvo, asserzione che condivido).
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: Giobbi - 22 Feb 2003, 15:48
Citazione da: "outerworld"
L'artisticità non è un aspetto intrinseco all'opera. L'arte sta imprescindibilmente nel divenire dell'essere non nell'essere in quanto mero essere. Niente di quella che attualmente viene considerata opera d'arte era nata come opera d'arte. Ma quest'opera non è cambiata nel tempo. Ma è cambiata l'arte a cui quest'opera appartiene nel momento in cui questa (l'arte, non l'opera) viene riconosciuta. Non viene riconosciuta una determinata opera d'arte (che è essere), ma l'arte in quanto tale (arte che è basilarmente divenire, non essere).

Nel caso della videoludica, sarebbe questa ad essere considerata arte, non un determinato ludus elettronico. Un ludus elettronico è un'opera. Un'opera che nel momento in cui la videoludica viene riconosciuta come arte diviene opera d'arte.


Concordo!

- Anche con post precedente  :D
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: theblackpages - 22 Feb 2003, 18:19
Citazione da: "outerworld"
Non voglio dare contro a nessuno. Non era una critica neache quella che tu hai frainteso come tale. Era una puntualizzazione (una facezia e anche decisamente un'osservazione pignola e ridondante). Non posso sapere se quanto profeisci è ipotesi o affermazione, tuttavia sono contento che il topic possa venire approfondito (in principio eravamo in due a discutere)

In realtà, non ho colto nessuna critica in quanto da te scritto: ho semplicemente voluto approfondire l'uso che hai fatto del termine "convinzione". Il fatto che io non dia niente per scontato, per certo, e che sovente partecipo al dibattito soltanto avanzando delle ipotesi, credo si possa notare non solo dal tono generale dei post, quanto dal frequente uso di domande al posto di affermazioni.
Citazione da: "outerworld"
Riferimenti teorici? In che senso?

Riguardo alla non-artisticità dell'interazione, hai espresso un parere con estrema determinazione, per cui ho pensato tu facessi riferimento a studi teorici che dimostrino la validità di tale argomento.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 22 Feb 2003, 19:44
Interazione in quanto tale, non rappresenta un concetto artistico. Interazione (dal latino inter ossia tra/fra ma anche a vicenda, ed agere, ovvero agire/fare) significa vicendevole azione tra 2 elementi. E non ritengo che un'vicendevole azione possa essere considerata arte, od esprimere un concetto artistico. Ma contestualizzata (interazione videoludica, ossia tra giocatore e gioco) potrebbe (non ogni interazione in ogni contesto) divenire artistica. Artistica, tuttavia, in senso qualificante e connotante: in ogni caso non ente.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: theblackpages - 23 Feb 2003, 16:38
Citazione da: "outerworld"
Interazione in quanto tale, non rappresenta un concetto artistico. Interazione (dal latino inter ossia tra/fra ma anche a vicenda, ed agere, ovvero agire/fare) significa vicendevole azione tra 2 elementi. E non ritengo che un'vicendevole azione possa essere considerata arte, od esprimere un concetto artistico. Ma contestualizzata (interazione videoludica, ossia tra giocatore e gioco) potrebbe (non ogni interazione in ogni contesto) divenire artistica. Artistica, tuttavia, in senso qualificante e connotante: in ogni caso non ente.

Mi sa che stiamo (io innanzitutto) pasticciando un po' con i termini.
Giacché nel gioco (e nell'arte) non si parla di mera interazione, bensì di interattività, ossia di un qualcosa interattivo, che non è un sostantivo, bensì un aggettivo, un termine che credo sia "qualificante" come dici tu.
Secondo il dizionario della lingua italiana di De Mauro, la parola 'interattivo' significa: "relativo a un'interazione, che si basa su elementi che interagiscono fra loro; es: 'arte interattiva'".
Per cui, parlando del VG, noi non ci riferiamo ad un ente, ma inevitabilmente ad una qualità.
Io credo che l'interattività possa essere considerata artistica persino nel VG [attenzione: è un ipotesi!], allorquando essa è strutturata "a regola d'arte". Ciò comporta l'abilità e l'ingegno degli sviluppatori, al fine di creare dei livelli capaci di rapire l'attenzione del fruitore, strutture ludiche in grado di provocare la c.d. sospensione dell'incredulità.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: master of puppets - 23 Feb 2003, 20:46
il videogioco è arte. il perchè lo chiariro nei prossimi giorni perchè ora non ho tempo... a risentirci, miei amati puppets.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 24 Feb 2003, 19:23
Riguardo a quanto asserito da theblackpages, devo compredere un particolare del discorso: nel momento in cui disquisisci di interazione (e al conseguente attributo, interattivo), ti riferisci al gameplay, in qualche modo? In ogni caso non cogli quanto sto riferendoti: non affermo che l'interazione videoludica non possa essere artistica ma semplicemente che è videoludica. E in quanto videoludica, contestualizzata in un ambito, possibilmente artistico. Era una facezia prettamente legata al significato di interazione/interattivo (interazione, dal latino inter ossia tra/fra ma anche a vicenda, ed agere, ovvero agire/fare, significa vicendevole azione tra 2 elementi). Bere un bicchiere d'acqua è interazione tra te e un bicchiere. Ma non è artistico.

Era solo una facezia. Una pignoleria. Oblia la mia considerazione. Non ho mai affermato che l'interazione videoludica non possa essere artistica
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: theblackpages - 25 Feb 2003, 13:27
Citazione da: "outerworld"
non affermo che l'interazione videoludica non possa essere artistica ma semplicemente che è videoludica.

Ok. Chiarito questo, cerchiamo di individuare le possibilità che potrebbero condurre a conferire artisticità all'aspetto interattivo del VG. Secondo la definizione che tu stesso hai riportato ad inizio thread, l'opera d'arte è il prodotto dell'ingegno, dell'abilità e della tecnica del creatore (una definizione che se non erro, risale ad Aristotele). Lo sviluppatore di VG, non impiega forse tutte queste virtù nel progettare livelli, meccaniche di gioco e sistema di controllo del prodotto videoludico, quindi nel realizzare le componenti dell'opera relative all'interattività, al gameplay? Proprio in questo senso mi piacerebbe che evolvesse il dibattito: implementare le modalità del gameplay, è un'attività artistica? Il gameplay è una qualità estetica? Solo rispondendo positivamente a tali quesiti (ed in questo, mi trovo d'accordo con Giobbi), secondo me, il VG potrà sperare in un futuro in cui gli sarà riconosciuto pienamente il valore estetico. Io non ho una vera e propria opinione al riguardo. Sicché, ripongo fiducia in questo dibattito, affinché si raggiunga qualche utile conclusione a tal proposito.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 25 Feb 2003, 19:16
Citazione da: "theblackpages"
[...] implementare le modalità del gameplay, è un'attività artistica? Il gameplay è una qualità estetica? Solo rispondendo positivamente a tali quesiti (ed in questo, mi trovo d'accordo con Giobbi), secondo me, il VG potrà sperare in un futuro in cui gli sarà riconosciuto pienamente il valore estetico [...]


(presupponendo che con estetico intendi artistico) Per quanto mi riguarda il gameplay non rappresenta propriamente una qualità artistica. Più che di qualità artistica, parlerei di aspetto di un'opera d'arte. Un aspetto tuttavia connotante e definente l'artisticità dell'opera, nel caso del ludus elettronico. Come per un'opera pittorica il colore. Non si potrebbe disquisire di opera pittorica se non fosse considerato il colore. Ma il colore non possiede un'artisticità intrinseca. Il colore non è arte.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 26 Feb 2003, 15:27
In ogni caso il gameplay possiede la facoltà di esprimere determinati concetti artistici, in un contesto artistico. In particolar modo mi riferisco ad Ico ed all'articolo su Ring Archetipi e Stimolazione Diretta. Questo, ad ogni modo, non conferisce al gameplay una forma artistica, in quanto l'individuazione dell'archetipo in un'opera possibilmente artistica riesce a conferire ad un elemento (quello nel quale possiamo individuare tale archetipo) il suo valore artistico, ma fuori dal contesto questo valore si dissolve nella mera quotidianità. Dar consapevolezze in un'opera è profondamente diverso dall'esserlo in ogni caso consapevole nella dimensione del reale.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: theblackpages - 27 Feb 2003, 19:00
Citazione da: "outerworld"
In ogni caso il gameplay possiede la facoltà di esprimere determinati concetti artistici, in un contesto artistico.

Ma precisamente, in cosa consiste l'artisticità del gameplay, secondo te?
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: outerworld - 28 Feb 2003, 21:20
Oltre alla facoltà di espressione mediante significati intrinsechi all'azione, mediante archetipi (per la quale ti rimando all'articolo di Ring Archetipi e Stimolazione Diretta), il gameplay è quell'elemento che consente all'uomo di interagire con l'opera. Un elemento quindi connotante l'artisticità del prodotto ed una conditio sine qua non, per riallacciarmi ai discorsi precedenti:

videoludica= (arte + arte + arte + arte) + uomo

Ma non solo questo. Il gameplay rappresenta il superamento totale del concetto di fruizione dell'opera d'arte. Da mero fruitore l'uomo diventa giocatore. Qualcuno che, quindi, ha un contatto più diretto con l'opera, contatto che oltrepassa la percezione, suscitante emozione, e giunge all'interazione, in cui l'emozione suscita ma è suscitata. Emozione/arte ed uomo connaturati in un elemento unico. L'uomo è proiettato nell'emozione e l'emozione proiettata nell'uomo, in un legame imprescindibilmente vicendevole. L'uomo non sente solo l'emozione, ma si sente emozione. Come se in un quadro un elemento rafffigurato fossi tu e tu non fossi solamente fruitore dell'elemento.
Titolo: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
Inserito da: theblackpages - 01 Mar 2003, 15:20
Citazione da: "outerworld"

videoludica= (arte + arte + arte + arte) + uomo

Ma non solo questo. Il gameplay rappresenta il superamento totale del concetto di fruizione dell'opera d'arte. Da mero fruitore l'uomo diventa giocatore. Qualcuno che, quindi, ha un contatto più diretto con l'opera, contatto che oltrepassa la percezione, suscitante emozione, e giunge all'interazione, in cui l'emozione suscita ma è suscitata. Emozione/arte ed uomo connaturati in un elemento unico. L'uomo è proiettato nell'emozione e l'emozione proiettata nell'uomo, in un legame imprescindibilmente vicendevole. L'uomo non sente solo l'emozione, ma si sente emozione. Come se in un quadro un elemento rafffigurato fossi tu e tu non fossi solamente fruitore dell'elemento.

Bene. Su questo non posso che concordare in pieno.
Per il discorso "significati del gameplay" sono molto scettico e temo che si possa sconfinare in sovra-interpretazioni del tutto fuori luogo. In ogni caso, aspetto di leggere l'articolo di Ring, e poi ne riparliamo.