Egregio Dottor Spagnoli,
Ammetto di aver utilizzato un linguaggio oggettivamente inappropriato, ma capisca, un forum, specie uno popolato da quattro gatti che si conoscono da tempi immemori come questo è un po' come un bar, se ne dicono tante, senza stare a preoccuparsi di chi ascolta e chi no e a volte si passa il limite, senza dolo ma con "colpa grave". Per dire, essendo milanista, auguro ogni sfiga possibile a Dida, ma non per questo mi reco a Milanello per "fare giustizia". :whistle:
Mi spiace di averle rovinato la giornata e la invito cortesemente a continuare il suo lavoro di "giornalista impegnato" come si definisce nel messaggio privato che mi ha mandato e nel quale minaccia di denunciarmi ai Carabinieri.
Siccome mi sono appena rinconciliato con il cinema, avendo assistito all'ultima opera di Ferzan Ozpetek, meravigliosa ed emozionante, non voglio creare problemi al padrone di casa, riconosco di aver mal dosato le parole e non voglio far perdere prezioso tempo alle Forze dell'ordine, le porgo le mie "pubbliche scuse", come da Lei richiesto.
Le auguro una buona continuazione su questo forum.
p.s. Comunque Alice è davvero un pessimo, pessimo film.
Visto.
E non chiedetemi perchè, forse perchè le mie aspettative erano davvero basse...boh? ...Ne sono rimasto piacevolmente sorpreso.
Impianto scenografico ottimo, paesaggi ambientazioni contorte e ritorte. Personaggi sopra le rige e leggermente fastidiosi...ma anche nel/i libro/i me li ricordo così...uhm.. imbarazzanti?
Il plot è sempliciotto, sicuramente si poteva osare di più e, scenografia a parte, delle tipiche caratterizzazioni di Tim Burton c'è poco (ma avremmo davvero bisogno del solito "diverso"?) però nel tutto c'è un certo equilibrio delle parti
3D carino ma non fondamentale.
La storia d'amore in realtà per me non era tale: il cappellaio matto è una metafora della propria libertà, quella parte di noi che non vuole sottostare alla responsabilità, alla vita adulta, pena il finire a fare le cose (i cappelli) meccanicamente anche se per lo scopo sbagliato
ma non e' che vi siete fissati tutti troppo sulla versione disney?
da bravo illetterato :P non ho mai letto il libro, quindi non so quale sia la "vera storia" e quale non c'entri nulla, il punto e' che non mi pongo nemmeno il problema e considero quindi i film come storie a se'...
dove sta scritto che i personaggi debbano essere simili alla versione disney?
il cappellaio matto ad esempio nel cartone e' perfettamente inutile, qui e' una figura centralissima...
molti dei personaggi sono bellissimi e riuscitissimi per il senso che si presume debbano avere nella storia (regina rossa, stregatto, leprotto marzolino, bianconiglio, fante di cuori e cappellaio su tutti..., altri, fortunatamente pochi, insopportabili (la pallosissima regina bianca e l'inutile "topo") :s
l'unico neo e' che mi sarebbe piaciuto vedere un po' di piu' sul primo viaggio di alice quando ancora era bambina, e non un semplice flash veloce di "immagini"...
l'unica cosa sulla quale quoto fulgenzio e' riguardo alla scena della deliranza, veramente pessima... :s
sul 3d invece non mi esprimo, e' il primo film in 3d che vedo, e mi sono fatto una idea mezza positiva (profondita' e coinvolgimento aumentati moltissimo, spesso muovevo la testa come un cretino! xD) e mezza negativa (forzatura innaturale su cosa DEVO guardare e spesso stacco tra il primo piano e lo sfondo esasperatissimo).
(non ho metri di paragone per dire se il 3d di alice sia buono o meno).
ps:se questo e' un film da domenica pomeriggio su rete 4 forse vi conviene riguardarvi fantaghiro' e fare un piccolo paragone...
Rivisto che sto mi sto riguardando il riguardabile sul plus.
Me lo ricordavo dimenticabile invece azzecca alcune cose, soprattutto quando rinterpreta il materiale originale. Sono sicuro che Burton voleva mandarla in vacca e fare un film quantomeno meno canonico ma per questioni di produzione ci becchiamo 2 regni contro, la prescelta e la spada magica. Magari anche solo per dare spazio a tutti i personaggi, che se lavori con johnny Deep non puoi farlo apparire 5 minuti, come il Cappellaio nel Classico.
Ah, finale adorabile. Sicuro non ve lo ricordate ma praticamente Alice prende in mano l'azienda del padre defunto, dando una grande idea al nuovo capo: essere i primi inglesi a commerciare fino con la Cina. Questa per capire che se hai talmente tanta immaginazione per immaginarti il Paese Delle Meraviglie, puoi averla anche per provare cose concrete ma che risulta al momento impossibili, ma solo perchè mai pensate.
L'esaltazione della forza dell'immaginazione che ci distingue da qualsiasi creatura al mondo (ci distingueva anche dal Erectus e Neanderthal).