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[F]eed => Feed => Topic aperto da: Gatsu - 25 Giu 2007, 22:40
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(http://www.gehennainc.com/east/files_esterni/ad_ringcastep5.jpg)
Potevamo esimerci?
In questa puntata (tagliata con la mannaia, e non poteva essere altrimenti):
- "Instant podcast"!: Gatsu e Paolo "PJR-Ghezzi" Ruffino si scatenano sul gioco più famoso del momento, per fare il punto della situazione videogiochi-violenza. La prima di molte puntate dedicate all'argomento?
Per gli stolti che ancora non si sono abbonati:
link itunes: QUI (http://phobos.apple.com/WebObjects/MZStore.woa/wa/viewPodcast?id=252815042)
link diretto gehenna [se non avete iTunes]: QUI (http://www.gehennainc.com/west/podcasts/ringcast/pagpodcast_ringcast.html)
IDV in streaming (da fra poco):
QUI (http://idv.splinder.com)
Last FM (da domani):
QUI (http://www.last.fm/music/Ring/RingCast+%5B+Collection+%5D)
Enjoy!
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Scarico :roll:
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Chiedo in anticipo venia a Marrone, ho cannato due volte il tuo nome. Paolo ci prova a correggermi, ma evidentemente avevo in mente il giramento di palle che mi fa venire il mio capo ^__^
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HAHAHAHAHA!
"Spaccare puttane piene di merda", quanti ricordi :°)
Mitico Gaz quando dice "Manaunt", citando freudianamente la zia che da piccolo lo copriva di legnate.
Paolo comunque l'abbiamo ufficialmente perso, sembra una via di mezzo tra MBF e Isabella Santacroce.
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HAHAHAHAHA!
"Spaccare puttane piene di merda", quanti ricordi :°)
Ma infatti mi è venuto il dubbio che la citazione fosse tua, solo che non sapevo se dirlo o no. Era tua? ^__^
Si Manaunt fa ridere, ma oh, mica posso rifare 5 minuti di parlato ogni volta che dico una cazzata :)
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HAHAHAHAHA!
"Spaccare puttane piene di merda", quanti ricordi :°)
Ma infatti mi è venuto il dubbio che la citazione fosse tua, solo che non sapevo se dirlo o no. Era tua? ^__^
No no, era 100% PJR. Faceva schiantare dal ridere proprio perché solitamente il Jumpman era estraneo a questi parossismi lessicali :)
Io poi l'ho subito adottata. Ricordo che un pomeriggio, vigilia di un raduno emalordico, dopo aver trovato usato Manhunt mandai questo sms a Nemesis: "Stasera spacchiamo puttane!"
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Uppato pure moi, mo' me lo ascolto ^__^
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Uppato pure moi, mo' me lo ascolto ^__^
Occhio che il link non mi va.
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Uppato pure moi, mo' me lo ascolto ^__^
Occhio che il link non mi va.
trasferimento in corso
00:02:18 residui
:D
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AH AH AH AH
fiiiiiiico.
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Gatsu perchè hai la voce di Faso di Elio e le storie tese ? :D
Mi piace. :)
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un cosiglio:mettetevi daccordo per le interviste. Non interrompetevi/sovraponetovi... è davvero antipatico da ascoltare.
unico difetto riscontrato.
il resto sono solo lodi.cchevelledicoaffare!
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un cosiglio:mettetevi daccordo per le interviste. Non interrompetevi/sovraponetovi... è davvero antipatico da ascoltare.
unico difetto riscontrato.
il resto sono solo lodi.cchevelledicoaffare!
Guarda, è difficile perchè la discussione il più delle volte è a ruota libera (solo vaghe linee guida vengono definite a priori) e skype ha un leggero lag. In editing cerco di rimuovere il più possibile ma a volte non si può. Fino a quando non avremo un vero studio... ;)
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Ottima idea l'edizione speciale su Manhunt 2, me la sono ascoltata in treno. Questa sì che è informazione videoludica!
Tuttavia ho una perplessità: ma sono l'unico ad aver trovato quantomeno difficili da interpretare certe uscite di Paolo Ruffino? :?
Ad esempio, non mi è ben chiaro il senso di questa frase: "...quello che mi auguro da Manhunt 2, o dai futuri giochi, è che siano essenzialmente da censurare perché non riconducibili ad alcuna logica, cioè del tutto fuori dal coro, letteralmente, delle stonature belle e buone..". Non ho capito se questa alterità rispetto ai giochi comuni dovrebbe essere positiva o negativa; e anche nel caso fosse negativa, perché si augura la censura? :shock:
Non sto facendo dell'ironia, eh. Da come parlava, ho avuto l'impressione che sapesse il fatto suo, ma ci sono comunque dei punti che trovo poco comprensibili.
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Mmmm.. sono partito con le migliori intenzioni ma.. ma Ruffino che cacchio sta a dì?!
Da una parte concordo con l'imprevedibilità e la disomogeneità del primo Manhunt (geniale anche e soprattutto il cambio di ritmo a metà gioco), ma sul resto assolutamente no. "Il gioco era pieno di bug, i controlli non funzionavano". Ma de che?!
Io sono affascinato dalle opere rotte, corrotte, disfunzionali. Che pur con una povertà di mezzi allucinante riescono a creare un mondo più vero del vero (cito ad esempio le straordinarie opere di Paul Norman su C64). Ma Manhunt non è questo. Manhunt è un gioco che funziona, è un gioco curato che di corrotto ha solo l'aspetto. E' un gioco che spiazza, che ti prende per il culo, che prima ti fa credere di essere ludicamente povero e vuoto, poi ti dà una mazzata tra capo e collo e dice "Non te l'aspettavi, eh? Ammettilo che sono meglio di Metal Gear". E forse così è.
Imho, sempre.
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un cosiglio:mettetevi daccordo per le interviste. Non interrompetevi/sovraponetovi... è davvero antipatico da ascoltare.
unico difetto riscontrato.
il resto sono solo lodi.cchevelledicoaffare!
Bhè, ma fa molto effetto radio. Se ti metti d'accordo il copincolla diventa insopportabile. Secondo me ottime così, anche l'audio mi è parso veramente buono in questa puntata.
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Tuttavia ho una perplessità: ma sono l'unico ad aver trovato quantomeno difficili da interpretare certe uscite di Paolo Ruffino? :?
Imho no, io stesso ho dovuto risentire le risposte più volte per dargli un senso ^__^ Paolo è un po' come tutti gli artisti, "un po' frocio un po' drogato", e per questo capace di frasi che ti fanno pensare tutta la notte. :P
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Ottima idea l'edizione speciale su Manhunt 2, me la sono ascoltata in treno. Questa sì che è informazione videoludica!
Tuttavia ho una perplessità: ma sono l'unico ad aver trovato quantomeno difficili da interpretare certe uscite di Paolo Ruffino? :?
Ad esempio, non mi è ben chiaro il senso di questa frase: "...quello che mi auguro da Manhunt 2, o dai futuri giochi, è che siano essenzialmente da censurare perché non riconducibili ad alcuna logica, cioè del tutto fuori dal coro, letteralmente, delle stonature belle e buone..". Non ho capito se questa alterità rispetto ai giochi comuni dovrebbe essere positiva o negativa; e anche nel caso fosse negativa, perché si augura la censura? :shock:
Non sto facendo dell'ironia, eh. Da come parlava, ho avuto l'impressione che sapesse il fatto suo, ma ci sono comunque dei punti che trovo poco comprensibili.
Io questo ragionamento l'ho trovato comprensibile, benché poco condivisibile. Ruffino elogia il gioco alternativo, il non-gioco, ma poi se ne augura la censura perché in tal modo il non-gioco è ancora più effimero, sfuggente. Thrill Kill sarebbe stato così intrigante se fosse arrivato sugli scaffali o parte del suo fascino è anche dovuto alla sua (presunta) irreperibilità?
Io in realtà, come ho gia detto 3 post sopra, credo che Manhunt sia tutt'altro che un gioco soavemente "disfunzionale" come può esserlo The Dark Eye, o Rule of Rose, o LSD, o le magnifiche opere di Paul Norman su C64.
Manhunt è un gioco ben congegnato, un meccanismo ben oliato che, al contrario di ciò che dice Ruffino, non ha problemi di bug o di controlli. E' un gioco "rovinato" solo esteriormente, in apparenza, anche perché basta addentrarsi nel livelli per scoprire che il gameplay "deficitario" è tutt'altro che tale.
Insomma, consiglio a Ruffino, se deve proprio darsi un tono alla Bittanti (argh) può dire che ha apprezzato roba come Stardust (c64), LSD o Michigan, opere dal gameplay volutamente surreale e sbagliato, non Manhunt... Augh.
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Mmmm.. sono partito con le migliori intenzioni ma.. ma Ruffino che cacchio sta a dì?!
Da una parte concordo con l'imprevedibilità e la disomogeneità del primo Manhunt (geniale anche e soprattutto il cambio di ritmo a metà gioco), ma sul resto assolutamente no. "Il gioco era pieno di bug, i controlli non funzionavano". Ma de che?!
Io sono affascinato dalle opere rotte, corrotte, disfunzionali. Che pur con una povertà di mezzi allucinante riescono a creare un mondo più vero del vero (cito ad esempio le straordinarie opere di Paul Norman su C64). Ma Manhunt non è questo. Manhunt è un gioco che funziona, è un gioco curato che di corrotto ha solo l'aspetto. E' un gioco che spiazza, che ti prende per il culo, che prima ti fa credere di essere ludicamente povero e vuoto, poi ti dà una mazzata tra capo e collo e dice "Non te l'aspettavi, eh? Ammettilo che sono meglio di Metal Gear". E forse così è.
Imho, sempre.
Ho Manhunt da parte da più di un anno...forse è il caso che mi decida a giocarlo...
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Ottima idea l'edizione speciale su Manhunt 2, me la sono ascoltata in treno. Questa sì che è informazione videoludica!
Tuttavia ho una perplessità: ma sono l'unico ad aver trovato quantomeno difficili da interpretare certe uscite di Paolo Ruffino? :?
Ad esempio, non mi è ben chiaro il senso di questa frase: "...quello che mi auguro da Manhunt 2, o dai futuri giochi, è che siano essenzialmente da censurare perché non riconducibili ad alcuna logica, cioè del tutto fuori dal coro, letteralmente, delle stonature belle e buone..". Non ho capito se questa alterità rispetto ai giochi comuni dovrebbe essere positiva o negativa; e anche nel caso fosse negativa, perché si augura la censura? :shock:
Non sto facendo dell'ironia, eh. Da come parlava, ho avuto l'impressione che sapesse il fatto suo, ma ci sono comunque dei punti che trovo poco comprensibili.
Io questo ragionamento l'ho trovato comprensibile, benché poco condivisibile. Ruffino elogia il gioco alternativo, il non-gioco, ma poi se ne augura la censura perché in tal modo il non-gioco è ancora più effimero, sfuggente. Thrill Kill sarebbe stato così intrigante se fosse arrivato sugli scaffali o parte del suo fascino è anche dovuto alla sua (presunta) irreperibilità?
Io in realtà, come ho gia detto 3 post sopra, credo che Manhunt sia tutt'altro che un gioco soavemente "disfunzionale" come può esserlo The Dark Eye, o Rule of Rose, o LSD, o le magnifiche opere di Paul Norman su C64.
Manhunt è un gioco ben congegnato, un meccanismo ben oliato che, al contrario di ciò che dice Ruffino, non ha problemi di bug o di controlli. E' un gioco "rovinato" solo esteriormente, in apparenza, anche perché basta addentrarsi nel livelli per scoprire che il gameplay "deficitario" è tutt'altro che tale.
Insomma, consiglio a Ruffino, se deve proprio darsi un tono alla Bittanti (argh) può dire che ha apprezzato roba come Stardust (c64), LSD o Michigan, opere dal gameplay volutamente surreale e sbagliato, non Manhunt... Augh.
Non so di che giochi tu stia parlando. La mia copia di manhunt era rotta evidentemente, cmq ben lieto che lo fosse. Io ricordo che molti livelli si superavano sfruttando degli autentici errori nelle guardie, oppure che il livello di difficoltà non aveva nessuna presunzione di crescita costante, o anche che il nesso tra quello che si stava facendo alla fine di un livello e quello successivo era assente.ci si ritrovava con armi mai viste, in zone che non c'entravano niente. I personaggi femminili erano delle tettone del tutto gratuite ai fini del gioco, della trama, di tutto.
Questi storpiature rendevano il gioco fantastico, perchè a conti fatti divertentissimo da giocare, senza alcune presunzione di pulizia, che poi se devo dirvela tutta quando vedo un gioco da 40 ore con la grafica precisa e senza nessun errore mi dispiace pure parecchio per quelli che poveracci ci devono aver perso le nottate sopra per farlo. Ricostruire davvero la trama nei dettagli era molto difficile, appunto perchè privo di punti fermi (tranne qualche dato sommario per accontentare la stampa e qualche giocatore). sì insomma c'era la storia della giornalista, del tipo che ti salva dalla condanna a morte, ma a conti fatti tutto quello che c'era in mezzo era quasi perfettamente vuoto. Manhunt2, lo dico ovviamente con una punta di ironia, ha raggiunto un livello ulteriore: si è annullato. Non c'è proprio il gioco. Manhunt riusciva continuamente a spiazzare, a non farsi trovare mai dove lo si cercava. Il 2 addirittura non è neppure sugli scaffali. Con questo non voglio dire banalmente che non se ne può parlare. anzi, non si fa altro, si parla della sua assenza in continuazione.
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Ottima idea l'edizione speciale su Manhunt 2, me la sono ascoltata in treno. Questa sì che è informazione videoludica!
Tuttavia ho una perplessità: ma sono l'unico ad aver trovato quantomeno difficili da interpretare certe uscite di Paolo Ruffino? :?
Ad esempio, non mi è ben chiaro il senso di questa frase: "...quello che mi auguro da Manhunt 2, o dai futuri giochi, è che siano essenzialmente da censurare perché non riconducibili ad alcuna logica, cioè del tutto fuori dal coro, letteralmente, delle stonature belle e buone..". Non ho capito se questa alterità rispetto ai giochi comuni dovrebbe essere positiva o negativa; e anche nel caso fosse negativa, perché si augura la censura? :shock:
Non sto facendo dell'ironia, eh. Da come parlava, ho avuto l'impressione che sapesse il fatto suo, ma ci sono comunque dei punti che trovo poco comprensibili.
Io questo ragionamento l'ho trovato comprensibile, benché poco condivisibile. Ruffino elogia il gioco alternativo, il non-gioco, ma poi se ne augura la censura perché in tal modo il non-gioco è ancora più effimero, sfuggente. Thrill Kill sarebbe stato così intrigante se fosse arrivato sugli scaffali o parte del suo fascino è anche dovuto alla sua (presunta) irreperibilità?
Io in realtà, come ho gia detto 3 post sopra, credo che Manhunt sia tutt'altro che un gioco soavemente "disfunzionale" come può esserlo The Dark Eye, o Rule of Rose, o LSD, o le magnifiche opere di Paul Norman su C64.
Manhunt è un gioco ben congegnato, un meccanismo ben oliato che, al contrario di ciò che dice Ruffino, non ha problemi di bug o di controlli. E' un gioco "rovinato" solo esteriormente, in apparenza, anche perché basta addentrarsi nel livelli per scoprire che il gameplay "deficitario" è tutt'altro che tale.
Insomma, consiglio a Ruffino, se deve proprio darsi un tono alla Bittanti (argh) può dire che ha apprezzato roba come Stardust (c64), LSD o Michigan, opere dal gameplay volutamente surreale e sbagliato, non Manhunt... Augh.
Non so di che giochi tu stia parlando. La mia copia di manhunt era rotta evidentemente, cmq ben lieto che lo fosse. Io ricordo che molti livelli si superavano sfruttando degli autentici errori nelle guardie, oppure che il livello di difficoltà non aveva nessuna presunzione di crescita costante, o anche che il nesso tra quello che si stava facendo alla fine di un livello e quello successivo era assente.ci si ritrovava con armi mai viste, in zone che non c'entravano niente. I personaggi femminili erano delle tettone del tutto gratuite ai fini del gioco, della trama, di tutto.
Questi storpiature rendevano il gioco fantastico, perchè a conti fatti divertentissimo da giocare, senza alcune presunzione di pulizia, che poi se devo dirvela tutta quando vedo un gioco da 40 ore con la grafica precisa e senza nessun errore mi dispiace pure parecchio per quelli che poveracci ci devono aver perso le nottate sopra per farlo. Ricostruire davvero la trama nei dettagli era molto difficile, appunto perchè privo di punti fermi (tranne qualche dato sommario per accontentare la stampa e qualche giocatore). sì insomma c'era la storia della giornalista, del tipo che ti salva dalla condanna a morte, ma a conti fatti tutto quello che c'era in mezzo era quasi perfettamente vuoto. Manhunt2, lo dico ovviamente con una punta di ironia, ha raggiunto un livello ulteriore: si è annullato. Non c'è proprio il gioco. Manhunt riusciva continuamente a spiazzare, a non farsi trovare mai dove lo si cercava. Il 2 addirittura non è neppure sugli scaffali. Con questo non voglio dire banalmente che non se ne può parlare. anzi, non si fa altro, si parla della sua assenza in continuazione.
Quindi ti riferisci ad una IA fallace, e non a dei veri e propri bug.
Il gioco è bastardo, dalla difficoltà altalenante e dalle ambientazioni scollegate tra loro, un'esperienza spezzettata come in un b-movie dove il montaggio è fatto con la mannaia.
Stessa storia per la giocabilità: un attimo è uno stealth, poi diventa un FPS, poi un quasi puzzler (clochard di merda) e poi.. poi fa il verso a Thief ed a Clock Tower (non il terzo, per carità!). Un gioco non eclettico ma genuinamente schizofrenico. Un gran gioco imho.
Anche e sopratutto per i suoi meravigliosi difetti.
Il problema è che a volte si confonde l'incoerenza della componente audio-tecnico-visiva con una scarsa cura nella programmazione. Ripeto, secondo me in Manhunt non ci sono grossi bug (stile quelli di GTA per intenderci) e non ci sono grossi problemi di controllo (stile quelli di GTA per intenderci). E' un'altra questione poi il fatto che in GTA non ci siano "sangue e merda", e non ci sia questo coraggio nel mettere insieme un gioco volutamente incoerente nella forma e nel contenuto.
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sentito il podcast questa sera ^_^
ottima l' idea di fare un edizione lampo Gatsu, complimenti, il progetto e' in continua ascesa
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CMQ si, concordo.
Da ex-lettore di Ring (del quale apprezzavo buona parte dei contenuti, soprattutto i meno psicomasturbatori) non posso che gioire di questo ritorno podcastico.
Un bravo anche al buon Ruffino, basta che non si imBittantisce troppo. =P
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Interessante l'intervento di Ruffino. Sicuramente non ha affrontato la questione della censura nei Videogiochi dal solito punto di vista che è stato ormai sviscerato da tutti noi. Rimane il fatto però, che ha mio modesto avviso, benchè la questione sia affrontata partendo da altre premesse la stessa non porti ad un nulla di fatto. Spero, nel futuro episodio di Ringcast(TM), un approfondimento più ampio sulla questione censura/violenza e sesso nei videogiochi.
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Interessante l'intervento di Ruffino. Sicuramente non ha affrontato la questione della censura nei Videogiochi dal solito punto di vista che è stato ormai sviscerato da tutti noi. Rimane il fatto però, che ha mio modesto avviso, benchè la questione sia affrontata partendo da altre premesse la stessa non porti ad un nulla di fatto. Spero, nel futuro episodio di Ringcast(TM), un approfondimento più ampio sulla questione censura/violenza e sesso nei videogiochi.
[OT]: Il Turricano? Anche tu qui?
Porc!!!
Another day, Another try..
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Interessante l'intervento di Ruffino. Sicuramente non ha affrontato la questione della censura nei Videogiochi dal solito punto di vista che è stato ormai sviscerato da tutti noi. Rimane il fatto però, che ha mio modesto avviso, benchè la questione sia affrontata partendo da altre premesse la stessa non porti ad un nulla di fatto. Spero, nel futuro episodio di Ringcast(TM), un approfondimento più ampio sulla questione censura/violenza e sesso nei videogiochi.
Si, a dire il vero la questione è tanto importante che si pensava di dedicargli più di un episodio. Lux ad esempio si era già proposto come "secondo speaker". Abbiamo già un vago programma per i prossimi episodi ma è probabile che torneremo sul tema non troppo in là nel tempo.
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Vi avviso.
Abbiamo in serbo un colpaccio ^__^
Non so se il 6 (chi deve intendere intenda) o il 7, ma roba che scotta :)
(infatti stiamo cercando di evitare la galera)
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Gatsu ha scritto:
Vi avviso.
Abbiamo in serbo un colpaccio ^__^
Non so se il 6 (chi deve intendere intenda) o il 7, ma roba che scotta
(infatti stiamo cercando di evitare la galera)
Addirittura? :shock:
Attendo con impazienza.
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Può essere che l'episodio 6 arrivi fra domani sera e domenica (che immagino sia più conveniente, che tanto domani sera non lo ascoltereste). 8)
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Ok, confermo, abbiamo il materiale per l'episodio "peso". Quello già registrato slitta ancora (al 7) e questo sarà online domani. Puntatona di 30+ minuti, con due ospiti speciali ^__^
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puoi anche upparlo subito eh, tanto non perdi audience e io me lo sento subito :P
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puoi anche upparlo subito eh, tanto non perdi audience e io me lo sento subito :P
Sono al lavoro ^__^
Le interviste le ha gestite Paolo Ruffino, mi ha mandato i file prima. Devo regolare alcuni volumi perchè uno degli ospiti parla piano. Poi devo fare lo spot. Poi mettere i tag e fare un 30 secondi di introduzione alle interviste. Insomma, mi serve ancora qualche ora :)