Bella lì.
The Illusionist, invece, com'è?
Peccato che di questi tempi qui a Na i cinema siano impraticabili...
Quando la moglie di Angier resta imprigionata nella vasca con l'acqua, perchè i soccorritori perdono tempo prezioso cercando di rompere la parete di vetro per liberarla, anzichè aprire il lucchetto fasullo sul coperchio (poco prima nel film viene infatti spiegato che in quel genere di trucco il coperchio della vasca è chiuso con un lucchetto finto che la "vittima" liberatasi dai legacci può poi aprire con facilità attraverso un'apertura)? Ovvio che la morte della tipa poteva essere evitata facilmente
Visto anch'io, davvero un gran bel film e tutto sommato una trasposizione più che decente del romanzo originale (davvero troppo complesso per essere ripreso fedelmente).
L'unica mia perplessità riguarda la parte di trama, diversa nel film rispetto al libro, che fornisce la premessa alla faida tra i due illusionisti, nella quale mi pare di cogliere una lieve incongruenza:Citazione da: "(Very minor) spoiler ahead"
Quando la moglie di Angier resta imprigionata nella vasca con l'acqua, perchè i soccorritori perdono tempo prezioso cercando di rompere la parete di vetro per liberarla, anzichè aprire il lucchetto fasullo sul coperchio (poco prima nel film viene infatti spiegato che in quel genere di trucco il coperchio della vasca è chiuso con un lucchetto finto che la "vittima" liberatasi dai legacci può poi aprire con facilità attraverso un'apertura)? Ovvio che la morte della tipa poteva essere evitata facilmente
Devil e Armandyno: ho ripiegato all'Happy ieri sera, effettivamente gestibile. Lo ricordavo peggio i termini di folla!
il difetto è che il film è un pò troppo lento e senza particolari colpi di scena, il finale è bello ma prevedibile
Citazione da: "Devil May Cry"
il difetto è che il film è un pò troppo lento e senza particolari colpi di scena, il finale è bello ma prevedibile
Ma dai Devil, non sarà un film tra i più veloci ma neanche lo si può definire lento..inoltre di colpi di scena è ricco, si pensi ad OGNI spettacolo di magia che viene rappresentato, alle fasi di "spionaggio", ai continui eventi drammatici, al favoloso gioco dei diari e in parte anche al finale
ora farò di tutto per trovare in giro memento
Visto anch'io, davvero un gran bel film e tutto sommato una trasposizione più che decente del romanzo originale (davvero troppo complesso per essere ripreso fedelmente).
L'unica mia perplessità riguarda la parte di trama, diversa nel film rispetto al libro, che fornisce la premessa alla faida tra i due illusionisti, nella quale mi pare di cogliere una lieve incongruenza:Citazione da: "(Very minor) spoiler ahead"
Quando la moglie di Angier resta imprigionata nella vasca con l'acqua, perchè i soccorritori perdono tempo prezioso cercando di rompere la parete di vetro per liberarla, anzichè aprire il lucchetto fasullo sul coperchio (poco prima nel film viene infatti spiegato che in quel genere di trucco il coperchio della vasca è chiuso con un lucchetto finto che la "vittima" liberatasi dai legacci può poi aprire con facilità attraverso un'apertura)? Ovvio che la morte della tipa poteva essere evitata facilmente
Secondo me era più lento cercare di salvarla aprendo la cassa che rompendo il vetro direttamente.
Sul palco non ci sono sedie o altri "supporti" che consentano a qualcuno di arrampicarsi e tirar fuori il corpo con facilità.
Mi dirai che forse una respirazione bocca a bocca sarebbe stata più gradita, ma va bene lo stesso.
Forse un dubbio che rimane è sapere quale dei due fratelli abbia fatto il nodo.
Anzi il finale è scontato, ma rimane comunque affascinate il concetto di doppione che si lascia uccidere, soprattutto dopo che Angier dice che non sa più chi è se il tizio nella vasca o quello che appare tra il pubblico.
Secondo me era più lento cercare di salvarla aprendo la cassa che rompendo il vetro direttamente.
Sul palco non ci sono sedie o altri "supporti" che consentano a qualcuno di arrampicarsi e tirar fuori il corpo con facilità.
Mi dirai che forse una respirazione bocca a bocca sarebbe stata più gradita, ma va bene lo stesso.
Forse un dubbio che rimane è sapere quale dei due fratelli abbia fatto il nodo.
Aprendo semplicemente la cassa la pulzella si sarebbe spinta a galla, non aveva ancora perso i sensi. O, alla peggio, uno dei soccorritori sarebbe saltato sul bordo e l'avrebbe sollevata per permetterle di respirare.
Al di là della suspance provocata dalla trama (scritta dai due fratelli Nolan, Jonathan e Christopher)
Ho da poco finito il libro di Chris Priest da cui è tratto
L"]Citazione da: "fulgenzio"Al di là della suspance provocata dalla trama (scritta dai due fratelli Nolan, Jonathan e Christopher)Citazione da: "Argaen"Ho da poco finito il libro di Chris Priest da cui è tratto
Dove sta il trucco?
L'unico dubbio rimasto fino alla fine, quando però viene fugato dall'ultimissima inquadratura, era che non fosse vera la storia dei "cloni", ma che quello morto annegato fosse il sosia ubriacone che usava nel numero le prime volte.
Il film è tratto dal romanzo omonimo di Priest (che tra l'altro raccomando vivamente), ma la trama è stata rielaborata (dai Nolan evidentemente, se lo dice Fulgenzio ci credo) per rientrare in una narrazione di 2 ore.
Le modifiche di trama sono sensibili, in effetti: le più evidenti riguardano le motivazioni originali della faida tra i due illusionisti, l'assenza di piani narrativi di vicende riguardanti i discendenti ai giorni nostri dei 2 rivali, nonchè diversi particolari sulla conclusione che non mi pare il caso di menzionare (basti sapere che vale la lettura, in termini di suspense, anche se si è già visto il film).
Globalmente, a parer mio, il film fallisce nel tratteggio della figura di Borden, che ne esce un pò come il tipo losco del caso, salvo essere riabilitato in fase finale.
La figata è che al posto delle solite micro poltroncine ci sono dei "divanetti" con poggiapiedi su cui stare comodamente sdraiati.
L"]Ficata totale, in quale città delle fiabe è situato questo cinema?
ma film dopo film perde sempre di piu' quel fascino che mi aveva stupito in Lost in Translation.
ma il libro da cui hanno tratto il film è pubblicato anche in italiano??
Visto ieri anch'io.
Davvero ben fatto, però i colpi di scena finali li ho sgamati tutti a metà film.
Se non fosse stato così, mi sarei divertito sicuramente di più. ^^'
Idem. E dire che potevano facilmente tenere nascosti alcuni dettagli rivelatori. Cmq un buon film ma quello che davvero non mi scende giù è come si possa utilizzare un'invenzione di tale portata per uno spettacolo di illusionismo. Va be che uno è fissato però qui si esagera.
Citazione da: "peppebi"
Idem. E dire che potevano facilmente tenere nascosti alcuni dettagli rivelatori. Cmq un buon film ma quello che davvero non mi scende giù è come si possa utilizzare un'invenzione di tale portata per uno spettacolo di illusionismo. Va be che uno è fissato però qui si esagera.
Ti sbagli! Le hanno usate anche per scopi militari.
Ah no aspetta... quello era C&C: Red Alert. :lol: Sempre Tesla erano.
quando l'assistente è stato sequestrato e han chiesto a Bale la chiave del codice lui ha detto" oltre a essere la chiave è anche il segreto" e sul foglietto c'era scritto "tesla". Questo significa che non era suo gemello ma era anche lui una copia?
se non ricordo male aveva scritto quel biglietto per depistarlo, che poi tesla abbia poi cacciato davvero la macchina non se lo aspettava manco lui
nessuna copia cmq eh :)
mi sembra un po' forzato che un depistaggio porti al nodo centrale della vicenda,cioe' la macchina con i cloni e tutto quello che ne consegue
The Prestige è un'opera che ti cresce dentro man mano che passano le ore successive alla visione.
[...]
va premiata la consapevolezza di Nolan che un artista può semplicemente limitarsi a illustrare ciò che l'uomo non può comprendere del tutto. Si possono porre interrogativi, insinuare il dubbio, spingere la riflessione verso un quesito.
Come accade spesso esponi pensieri comuni ai miei con parole sicuramente migliori di quelle che avrei saputo trovare io.
Visto ieri sera. Ho intuito il colpo di scena ma il film ha ben altri meriti.
Notevole.
Quali incongruenze?Vado a culo. la macchina di Tasla stessa mi pare anacronistica. credo...
ma:
Citazionequando l'assistente è stato sequestrato e han chiesto a Bale la chiave del codice lui ha detto" oltre a essere la chiave è anche il segreto" e sul foglietto c'era scritto "tesla". Questo significa che non era suo gemello ma era anche lui una copia?
che gli stava suggerendo il fatto che avesse una "copia" (ma non in senso letterale) quindi un gemello. Tesla l'ha incontrato solo Angier
Citazione da: "Wis"Quali incongruenze?Vado a culo. la macchina di Tasla stessa mi pare anacronistica. credo...
Citazione da: "Devil May Cry"se non ricordo male aveva scritto quel biglietto per depistarlo, che poi tesla abbia poi cacciato davvero la macchina non se lo aspettava manco lui
nessuna copia cmq eh :)
Ecco,questo forse e' l'unica cosa di cui mi sono rimasti i dubbi dopo la visione di questo bel film...mi sembra un po' forzato che un depistaggio porti al nodo centrale della vicenda,cioe' la macchina con i cloni e tutto quello che ne consegue..ma,tant'e' che rimane un bellissimo film lo stesso.
Da una parte è veramente la chiave per decifrare il libretto.
Dall'altra suggerisce l'esistenza di una "copia", che nel caso di Borden è il gemello.
La cosa incredibile è che Borden sapesse prima di Angier il potere che offriva Tesla.
La cosa incredibile e soprattutto inspiegabile, però, è che Borden sapesse alloora prima di Angier il potere che offriva Tesla (e nel prefinale si lamenti però di non riuscire a capire come riesca Angier a fare il The Real Transported Man).
In DVD quando esce?
Quali incongruenze?
1) le premesse della faida: come ho già detto nelle pagine precedenti del topic, l'incidente iniziale che origina la faida tra i due maghi non sta in piedi: la vasca era dotata di un lucchetto fasullo, per cui non ha senso la perdita di tempo nel rompere il vetro.
Ancora meno ha senso l'ostinazione con cui i Borden affermano di non ricordare quale nodo hanno fatto alla povera crista prima che annegasse, non sta proprio in piedi.
2) svolgimento della faida: con le premesse date dal film (ovvero Angier incazzato con Borden perchè gli ha seccato la donna), non si riesce a capire perchè mai Borden dovrebbe essere incazzato con Angier e guerreggiare con lui anzichè cercare di espiare, facendogli capire che si è trattato comunque di un incidente. In altre parole, Borden NON ha motivo di odiare Angier, e dovrebbe giustificare appieno le sue aggressioni, cercando di riappacificarsi con lui. La carenza di motivazioni solide mina alla base le ragioni della faida.
3) I gemelli Borden: che Borden abbia un gemello è telefonato nel film fin da quando quest'ultimo si trova una donna. Passaggi come "oggi non mi ami?" "si, è vero, oggi non ti amo" "oggi mi ami!" "Si è vero oggi invece ti amo!" sono grossolani e inutili, rovinano del tutto la suspense.
4) Il finale: anche qui un'incongruenza grande come una casa. Il numero di Angier prevdeva che egli riapparisse un'istante dopo la sua sparizione dall'altro lato della sala. Come poteva Angier sapere che Borden si era introdotto nel sottopalco proprio in quel momento? Indi, perchè non è regolarmente riapparso dall'altra parte della sala come da numero?
5) Bilanciamento buoni-cattivi: la caratterizzazione dei personaggi è povera. Banale quella di Angier, inesistente quella di Borden, che a fine film finisce addirittura per passare come il buono della situazione.
Citazione da: "Wis"Quali incongruenze?
Non mi riferisco al caso di Tesla, ma aCitazione da: "Spoiler"Ha ripagato un crimine con un altro , non mi sembra tutto questo stinco di santo.
1) le premesse della faida: come ho già detto nelle pagine precedenti del topic, l'incidente iniziale che origina la faida tra i due maghi non sta in piedi: la vasca era dotata di un lucchetto fasullo, per cui non ha senso la perdita di tempo nel rompere il vetro.
Ancora meno ha senso l'ostinazione con cui i Borden affermano di non ricordare quale nodo hanno fatto alla povera crista prima che annegasse, non sta proprio in piedi.
Il lucchetto non era facile da raggiungere da fuori e dato che il tempo lo teneva il tizio dietro le quinte, ci sta anche che sia l'unico che si affretta per salvare la ragazza. Non ci sarebbe stato il tempo materiale per avvertire i due maghi.
2) svolgimento della faida: con le premesse date dal film (ovvero Angier incazzato con Borden perchè gli ha seccato la donna), non si riesce a capire perchè mai Borden dovrebbe essere incazzato con Angier e guerreggiare con lui anzichè cercare di espiare, facendogli capire che si è trattato comunque di un incidente. In altre parole, Borden NON ha motivo di odiare Angier, e dovrebbe giustificare appieno le sue aggressioni, cercando di riappacificarsi con lui. La carenza di motivazioni solide mina alla base le ragioni della faida.
Anche qui se si ragiona si fa caso al fatto che i gemelli siano sempre in continuo scambio, per cui la risposta vaga è dipesa dal fatto che sia sempre il gemello sbaqgliato quello a cui viene posta la domanda. Difficile ma ci può stare.
3) I gemelli Borden: che Borden abbia un gemello è telefonato nel film fin da quando quest'ultimo si trova una donna. Passaggi come "oggi non mi ami?" "si, è vero, oggi non ti amo" "oggi mi ami!" "Si è vero oggi invece ti amo!" sono grossolani e inutili, rovinano del tutto la suspense.
Non ricordo bene, ma mi sembra che i problemi con la moglie avvengano nel momento in cui la Scarlett comincia a lavorare per Borden.
4) Il finale: anche qui un'incongruenza grande come una casa. Il numero di Angier prevdeva che egli riapparisse un'istante dopo la sua sparizione dall'altro lato della sala. Come poteva Angier sapere che Borden si era introdotto nel sottopalco proprio in quel momento? Indi, perchè non è regolarmente riapparso dall'altra parte della sala come da numero?
Borden va sotto il palco per spiare il nemico e capire il trucco. Cosa che faceva anche Angier ad ogni spettacolo del rivale. Mi sembra anche che ci sia un cambio di scena e comunque Borden viene arrestato perché il compare di angier a vedere la scena.
Angier ricomparirà solo più tardi come il benefattore che ricomprerà l'attrezzatura da mago.
5) Bilanciamento buoni-cattivi: la caratterizzazione dei personaggi è povera. Banale quella di Angier, inesistente quella di Borden, che a fine film finisce addirittura per passare come il buono della situazione.
Citazione da: "Kintor"La cosa incredibile e soprattutto inspiegabile, però, è che Borden sapesse alloora prima di Angier il potere che offriva Tesla (e nel prefinale si lamenti però di non riuscire a capire come riesca Angier a fare il The Real Transported Man).
Borden aveva assistito ad una dimosrazione di TEsla a Londra, durante una esposizione della scienza. Per cui è possibile che lo abbia conosciuto e che sapesse cosa stava studiando.
Citazione da: "dj-jojo"
In DVD quando esce?
È già uscito. Anche in formato HD-DVD. Blu Ray non so.
1) le premesse della faida: come ho già detto nelle pagine precedenti del topic, l'incidente iniziale che origina la faida tra i due maghi non sta in piedi: la vasca era dotata di un lucchetto fasullo, per cui non ha senso la perdita di tempo nel rompere il vetro.
Ancora meno ha senso l'ostinazione con cui i Borden affermano di non ricordare quale nodo hanno fatto alla povera crista prima che annegasse, non sta proprio in piedi.
Ha senso rompere il vetro perchè non avrebbe rivelato il trucco (che per tutti è sempre stata la cosa più importante). La perdita di memoria a breve termine in seguito ad uno shock è un fatto possibile e già verificatosi in passato.
2) svolgimento della faida: con le premesse date dal film (ovvero Angier incazzato con Borden perchè gli ha seccato la donna), non si riesce a capire perchè mai Borden dovrebbe essere incazzato con Angier e guerreggiare con lui anzichè cercare di espiare, facendogli capire che si è trattato comunque di un incidente. In altre parole, Borden NON ha motivo di odiare Angier, e dovrebbe giustificare appieno le sue aggressioni, cercando di riappacificarsi con lui. La carenza di motivazioni solide mina alla base le ragioni della faida.
Borden non ha nulla da espiare. Prima di tutto non ricorda il nodo, secondariamente, anche se il nodo fosse stato quello 'complesso' La ragazza era d'accordo sin dal principio.
I rischi del mestiere li conoscevano già in partenza. Sarebbe come incolpare l'autore del trucco per fermare il battito cardiaco sul polso se un giorno ci troviamo il braccio con gravi problemi di circolazione.
3) I gemelli Borden: che Borden abbia un gemello è telefonato nel film fin da quando quest'ultimo si trova una donna. Passaggi come "oggi non mi ami?" "si, è vero, oggi non ti amo" "oggi mi ami!" "Si è vero oggi invece ti amo!" sono grossolani e inutili, rovinano del tutto la suspense.
La cosa più triste è il pessimo travestimento di Borden e come il suo 'alter ego' non venga mai inquadrato e non parli mai. Troppo sospetto. Tutto il resto è plausibile e per nulla grossolano (certe frasi si sentono anche tra coppie attuali, purtroppo).
4) Il finale: anche qui un'incongruenza grande come una casa. Il numero di Angier prevdeva che egli riapparisse un'istante dopo la sua sparizione dall'altro lato della sala. Come poteva Angier sapere che Borden si era introdotto nel sottopalco proprio in quel momento? Indi, perchè non è regolarmente riapparso dall'altra parte della sala come da numero?
Angier ha visto Borden (travestito) analizzare la macchina. Io sono convinto che il suo unico scopo fosse di incastrarlo. Lo ha visto entrare nel sottopalco prima di scomparire e ha colto la palla la balzo, non ricomparendo.
5) Bilanciamento buoni-cattivi: la caratterizzazione dei personaggi è povera. Banale quella di Angier, inesistente quella di Borden, che a fine film finisce addirittura per passare come il buono della situazione.
Probabilmente sono banali in confronto con quelli del libro. Per un'opera cinematografica sono dannatamente ben riusciti. Entrambi.
Citazione da: "Spoiler"
Ha senso rompere il vetro perchè non avrebbe rivelato il trucco (che per tutti è sempre stata la cosa più importante).
Ancora più improbabile: Angier vede la donna della sua vita in procinto di stirare le zampe e non la salva per non svelare il trucco? Gimme a break!
La perdita di memoria a breve termine in seguito ad uno shock è un fatto possibile e già verificatosi in passato.
Un pò tirata per i capelli, se permetti. Resta comunque il fatto che ogni dialogo tra i due viene interrotto convenientemente dopo l'incidente, con Borden che non fa nulla per far valere le proprie ragioni.
Mi rendo conto che ciò sia servito a giustificare un astio che altrimenti, ragionevolmente, non avrebbe avuto motivo di essere (a meno di non ritenere Angier completamente fuori di melone), ma non posso non ritenerlo un buco di sceneggiatura imbarazzante. Che poteva essere evitato mettendo da parte emozioni di facile presa, ovvero senza ricondurre le origini della faida a una questione d'AMMORE!
Borden non ha nulla da espiare. Prima di tutto non ricorda il nodo, secondariamente, anche se il nodo fosse stato quello 'complesso' La ragazza era d'accordo sin dal principio.
I rischi del mestiere li conoscevano già in partenza. Sarebbe come incolpare l'autore del trucco per fermare il battito cardiaco sul polso se un giorno ci troviamo il braccio con gravi problemi di circolazione.
Vedi risposta al punto precedente: quest'argomentazione, per quanto accettabile, non rende comunque il discorso più coerente.
La cosa più triste è il pessimo travestimento di Borden e come il suo 'alter ego' non venga mai inquadrato e non parli mai. Troppo sospetto. Tutto il resto è plausibile e per nulla grossolano (certe frasi si sentono anche tra coppie attuali, purtroppo).
Io non facevo testo perchè avevo letto il libro, ma tutti quelli che erano con me in sala avevano capito della doppia vita del doppio Borden da subito, grazie alle frasette rivelatrici di cui sopra, messe evidentemente per compiacere il pubblico (per fargli cioè dire: cacchio, c'ero arrivato!).
Angier ha visto Borden (travestito) analizzare la macchina. Io sono convinto che il suo unico scopo fosse di incastrarlo. Lo ha visto entrare nel sottopalco prima di scomparire e ha colto la palla la balzo, non ricomparendo.
Ci può anche stare, anche se non c'è indicazione alcuna, nel film, sul fatto che Angier abbia notato Borden, e che abbia agito dunque sull'impulso del momento. Se si ritiene che l'intento fosse di incastrare Borden, la cosa doveva necessariamente essere stata pensata al momento, visto che Angier non aveva modo di sapere in quale serata Borden si sarebbe presentato.
Probabilmente sono banali in confronto con quelli del libro. Per un'opera cinematografica sono dannatamente ben riusciti. Entrambi.
Avremo metri diversi. Questa era stata una delle cose che più mi aveva fatto storcere il naso la prima volta che l'ho visto.
N.B. Non è che ora consideri questo film una ciofeca, beninteso, ma, laddove la prima volta mi era sembrato molto buono (sull'onda dell'esaltazione), l'ho ora un pò ridimensionato, direi un 6 1/2 in totale (con un buon 2 punti per la ottima resa visiva dell'atmosfera da romanzo gotico).
Oh, io che Borden avesse un gemello non l'avevo mica capito :oops:
Citazione da: "Luv3Kar"Citazione da: "Kintor"La cosa incredibile e soprattutto inspiegabile, però, è che Borden sapesse alloora prima di Angier il potere che offriva Tesla (e nel prefinale si lamenti però di non riuscire a capire come riesca Angier a fare il The Real Transported Man).
Borden aveva assistito ad una dimosrazione di TEsla a Londra, durante una esposizione della scienza. Per cui è possibile che lo abbia conosciuto e che sapesse cosa stava studiando.
Ok, ma allora perché nel prefinale si strappa i capelli perché non riesce ad intuire come faccia Angier a percorrere 50 yards in un secondo?
Oh, io che Borden avesse un gemello non l'avevo mica capito :oops:
Lenin, occhio che c'è un po' puzza di spoiler.
Forse chi viene qua a leggersi due pareri sul film potrebbe non gradire; anche se sembra che per tutti sia stato banale intuirlo (io invece sto con te... :oops: ) non mi sembra il caso di rivelarlo così.
Ah, tranquillo, niente rancori, io l'ho già visto! :wink:
Forse un dubbio che rimane è sapere quale dei due fratelli abbia fatto il nodo.
A me è sembrato evidente che ci fosse un Borden "buono", quello innamorato della moglie, e uno "cattivo", più ambizioso. Facile quindi immaginare chi volesse sperimentare e chi rispettasse il copione.
L'unico dubbio rimasto fino alla fine, quando però viene fugato dall'ultimissima inquadratura, era che non fosse vera la storia dei "cloni", ma che quello morto annegato fosse il sosia ubriacone che usava nel numero le prime volte.
Non credo sia questo il senso dell'inquadratura, visto che un clone era passato per l'obitorio... Comunque ci avevo pensato pure io.
Io ed un mio amico abbiamo pensato che l'invenzione, che aveva "creato" tanti gatti e tanti cappelli, fosse una sceneggiata di Tesla e assistente per infinocchiare Angier, ma il proseguio della storia chiarisce tutto.
Le frasette rivelatrici SONO la storia. Altrimenti come spieghi il
"Di indizi per svelare il colpo di scena finale ce ne sono stati sventolati in faccia di continuo. Ma a noi in fondo non importava scoprire il trucco, volevamo solo essere ingannati." Se poi il pubblico si compiace è un problema suo: non sono lì per quello, secondo me. Non è un thriller. Certo un presupposto di questo tipo potrebbe essere un facile alibi, ma visto il generale entusiasmo nei giudizi al film direi che non gli si può dar torto.
Il discorso del nodo può essere interpretato con la questione gemelli. Non ce lo vedo il Borden "cattivo" ad andare a scusarsi al funerale, ambizioso e pieno di sè com'era (è l'altro Borden ad essere il "buono" che si salva, non quello che impiccano). Tra l'altro che ragioni avrebbe dovuto avere, visto che aveva utilizzato un nodo "pericoloso", che gli era stato chiesto di non usare? E' Angier che impazzisce, non Borden.
Pure il discorso del trucco non rivelabile regge. Cutter non ha voluto rivelare niente al processo, per esempio. Però Borden pensa subito al lucchetto, quando prova a salvare Angier (ma ovviamente non riesce a salvarlo, visto che i cloni dovevano tutti morire). E' più "incongruenza" il fatto che, per evitare di svelare il trucco, usassero l'ascia calcolando così male i tempi.
Sicuramente l'idea di incastrare Borden è la priorità di Angier. Lo si capisce da come gli parla quando lo va a trovare in carcere. Mi sfugge però come ne potesse essere sicuro. Seconda visione necessaria.
Più che di incongruenze parlerei di "punti oscuri". Quando rivedrò il film cercherò di spiegarmeli (ho già qualche idea). E comunque valgono tutto "il prestigio" del film, a parer mio. :) O magari la penserò come te, chissà.
Le magie sono eccessivamene spettacolari, incredibili e ben lontane dalla ricercata pragmaticità del film di Nolan.
Ancora più improbabile: Angier vede la donna della sua vita in procinto di stirare le zampe e non la salva per non svelare il trucco? Gimme a break!
http://www.marianotomatis.it/index.php?page=articolo&src=theprestige&cap=13
info sull'altra interpretazione.
@Bilbo: per l?angier vivo che affoga si parla di sosia!
Personalmente propendo per la seconda ipotesi.Per me è la prima ipotesi, ma siamo d'accordo!
Il film è tratto da un libro, e nel libro la macchina funziona.Ecco, dopo tanti pipponi, bastava questo semplice intervento!
Ahia, così mi si reincasina tutto.Spoiler (click to show/hide)
Il film è tratto da un libro, e nel libro la macchina funziona.
Il film lo dovrei rivedere, ma preferisco pensare che sia tutto un trucco. :P
Quello che mi preme di capire è se Nolan abbia o no lasciato davvero qualche spunto per arrivare a pensare ad una diversa interpretazione, o sia solo frutto di quelli che (imho comprensibilmente) non hanno accettato l'elemento fantastico (che in effetti non dovrebbe trovare posto nella coerenza del film).Il fatto è che proprio parlando di Tesla, non si può parlare di fantastico o irrazionale, è solo scienza, e come diceva un famoso saggio "Ad un certo livello di progresso, la scienza non è più distinguibile dalla magia". Dei prestidigitatori hanno distrutto le proprie vite cercando di instillare negli spettatori il dubbio che la magia esistesse utilizzando artifici tecnici, mentre è esistito e sono esistiti uomini che sono stati costretti ad ammantare dell'artificio della magia qualcosa che tecnicamente non doveva esistere (il film insiste moltissimo su quanto i concorrenti di Tesla abbiano cercato di bruciare al rogo la verità che non ci sia magia o stregoneria, solo una tecnica infinitamente superiore). Il dramma del film poggia anche su questo, la dicotomia tra degli imbroglioni che trascorrono le loro esistenze ricercando il modo migliore per spacciare illusioni per la realtà, e di un uomo che al contrario è costretto a tenere nascosta la realtà perchè osteggiato da chi ha bisogno che certe acquisizioni restino illusione (che è poi la storia di Tesla).
Mi sembra che Nolan istighi nei fan pippe esponenzialmente maggiori rispetto ai suoi meriti e a quanto effettivamente inserisca nei suoi filmMa infatti il fatto che alcuni reputino la macchina non funzionante mi pare una lettura forzata che presa per vera apre squarci nella sceneggiatura.
Se prendiamo per vero che la macchina funziona (nel libro funziona) è tradita la premessa della pellicola che poggia sul puro razionalismo
Veramente la premessa del film non parla assolutamente di razionalismo, ma di illusionismo, e del fatto che funzioni concentrando l'attenzione del pubblico su qualcos'altro. Nella pellicola l'attenzione del pubblico è tutta concentrata sul dissidio tra due illusionisti, mentre il vero prestigio è l'acquisizione di un "vero" mago, Tesla.
Se prendiamo per vero che la macchina funziona (nel libro funziona) è tradita la premessa della pellicola che poggia sul puro razionalismo
Se aderiamo alla tesi sul non funzionamento della macchina, ciò che Nolan voleva dimostrare nelle conclusioni, ossia che il pubblico vuole essere ingannato, va ampiamente a farsi benedire, perchè aderire a questa tesi di fatto significa volere davvero guardare, NON voler essere ingannati.Tutto il contrario, chi non crede che la macchina funzioni lo fa perchè non vuole crederci, ergo vuole essere ingannato su una verità incredibile, che la magia esiste, ed è una tecnologia che non si comprende, e quindi o si brucia come le streghe (vedi il film), o si ammanta di illusionismo, affinchè venga accettata.
Voi avete una lettura del cinema che a parer mio è leggermente distorta.Diversa non è sinonimo di distorta. Un pò di rispetto dell'altrui pensiero male non sarebbe.
Se non vi piaccio no amen, ma certi discorsi da Riccardoni sono un pò ridicoli.Come su.
Il cinema è arte, se funziona non deve spiegare o stare in piedi proprio per nulla.Infatti io ritengo che The Prestige almeno su di me non funzioni e che di arte abbia ben poco.
E i film di Nolan funzionano, o almeno, a me piacciono molto.Ecco, restiamo nell'IMHO e rispettiamo il pensiero altrui che si vive molto più sereni. :pray:
Io non vedo dove sia la premessa del razionalismo nel film onestamente, e perche' sia such a big deal.Il film stipula dalle primissime battute un patto con lo spettatore fondato sul razionalismo. Quando la voce narrante illustra "La svolta" viene a chiare lettere detto "State cercando il segreto ma non lo troverete perchè in realtà non state davvero guardando, voi non volete saperlo, voi volete essere ingannati".
E mi sorprende che ci sia addirittura un'interpretazione che preveda che la macchina di Tesla non funzioni come appare nel film.Sorprende pure me ma tant'è.
Veramente la premessa del film non parla assolutamente di razionalismo, ma di illusionismo e del fatto che funzioni concentrando l'attenzione del pubblico su qualcos'altro.Illusionismo che è nella prima scena spiegato in chiave assolutamente razionale come ho scritto su ad Argaen (leggi direttamente lì).
Nella pellicola l'attenzione del pubblico è tutta concentrata sul dissidio tra due illusionisti, mentre il vero prestigio è l'acquisizione di un "vero" mago, Tesla.Non è che se la magia è "acquisita" invece che di produzione propria il numero eseguito è svuotato dai suoi connatoti magici e razionalizzato.
Acquisizione che non è magia, quindi non c'è alcuna perdita di razionalismo.
A meno che gli spettatori non vogliano, a tutti i costi, credere che non sia possibile. E allora ecco che nuovamente le premesse della pellicola sono garantite: il pubblico vuole essere ingannato, e Tesla, suo malgrado, asseconda questo vendendo la macchina ad un illusionista, perchè il mondo non è pronto ad una "vera magia".Vero solo accettando un'interpretazione estensiva (forzata?) di quanto postula Nolan, questi infatti nelle prime battute fa coincidere il-voler-essere-ingannati con l'accettazione della magia non con il rifiuto della stessa.
Tutto il contrario, chi non crede che la macchina funzioni lo fa perchè non vuole crederci, ergo vuole essere ingannato su una verità incredibile, che la magia esiste, ed è una tecnologia che non si comprende, e quindi o si brucia come le streghe (vedi il film), o si ammanta di illusionismo, affinchè venga accettata.Come su. E ripeto anche avessi ragione ed anche la pellicola non cadesse in contraddizione con i suoi stessi presupposti ed anche in definitiva il concetto esposto dall'autore risultasse formalmente vero (nel senso di aderente al principio di non contraddizione), rimarrebbe ai miei occhi esposto così male da non consentirmi di rivalutare in toto il film.
Questo per me è il suo miglior film :yes:
Quotone per Bilbo insieme a memento.
Quell'ultimo schifo sarebbe Interstellar? :D
Quell'ultimo schifo sarebbe Interstellar? :D
Sì, eccome! Pretenzioso e prevedibilissimo. :yes: