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[T]alk => Media => Topic aperto da: Grendel - 28 Ago 2006, 21:09
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E' ufficiale. (http://www.horrormagazine.it/notizie/2204)
Stavolta non è un Pesce d'aprile. George Romero scriverà e dirigerà un nuovo capitolo della saga zombie. Il film sarà intitolato Diary of the dead ed è stato presentato come una via di mezzo tra Night of the living dead e Blair witch project.
Il soggetto è un divertente meta-horror: alcuni studenti di college sono intenti a girare un film splatter, ma l'incubo diventa realtà e i ragazzi si ritrovano ben presto a fronteggiare orde di zombie assetati di sangue.
Diary of the dead potrebbe essere una produzione indipendente, più vicina allo spirito contestatore e anti-sistema delle prime opere di Romero. Il regista si è detto frustrato dalle esperienze avute con la Universal quando ha girato Land of the dead. Stavolta cercherà di convincere il partner di produzione Peter Grunwald a fare tutto da soli.
Romero sembra aver promesso anche un taglio documentaristico e minimalista delle riprese.
Finalmente un ritorno alle origini per il padrino dell'horror: i puristi del genere faranno salti di gioia, ma a onor del vero ci sarebbe da chiedersi se questo progetto avrebbe potuto essere realizzato senza il successo commerciale di Land of the dead.
Le riprese del film dovrebbero iniziare il prossimo 11 ottobre. Aspettiamo con ansia il risultato finale.
Autore: Enea Barbetta
Si preannuncia grossa cagata... :?
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Sembra la puntata di Dawson's Creek dove girano una sorta di blair witch project e la cosa diventa reale se non ricordo male... ebbene sì, in vita mia ho guardato dawson's creek, evviva flash che fa l'incidente con l'auto perchè gli cade il gelato! :lol:
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evviva flash che fa l'incidente con l'auto perchè gli cade il gelato! :lol:
[OT]quando me l'han detto ci son rimasto male... :? ....John Wesley Shipp era un mio mito...[/OT]
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Io, di Romero, mi voglio fidare.
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Sembra la puntata di Dawson's Creek dove girano una sorta di blair witch project e la cosa diventa reale se non ricordo male... ebbene sì, in vita mia ho guardato dawson's creek, evviva flash che fa l'incidente con l'auto perchè gli cade il gelato! :lol:
La morte più ridicola che la storia dei serial ricordi :lol:
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Ok, idea banalotta in effetti...ma giusto qualche tempo fa mi capitava di pensare che non sarebbe stato affatto male un film di zombie girato con un 8mm ;) Land of the Dead mi aveva lasciato l'amaro in bocca...spero che con questo, Romero si riprenda una rivincita con sé stesso.
CIAO!!! :)
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magari facendo autoironia sul genere ne esce un buon film, a differenza di quella vaccata che ha fatto ultimamente :?
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LAND OF THE DEAD è stato l'unico film a sputtanare gli USA del post 9 11 e le loro politiche estere / interne del cazzo.
non toccatemi zio George Andrew che vi vengo a cercare in casa.
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effettivamente la trama non premette bene ... ma come ha già detto qualcuno .. voglio fidarmi di Romero.
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http://www.myspace.com/diaryofthedead
http://www.hellofthelivingdead.com/
06/08/07 - E' stata annunciata la data e il luogo dell'anteprima mondiale di Diary of the Dead, ultimo film del maestro George Romero: al Toronto International Film Festival a settembre, dove sarà presente anche il nostro Dario Argento. Grazie ad una produzione indipendente, il regista ha avuto modo di esprimersi senza le rigide regole di Hollywood. La storia racconta di un gruppo di studenti che stanno girando un film splatter in un bosco della Pennsylvania. All'improvviso una notizia fa il giro del paese: i morti stanno tornando il vita seminando il terrore tra la popolazione. I giovani, spaventati, scappano in un furgone con le telecamere, ma hanno la brillante (?) idea di riprendere l'orda di morti viventi che si sta scagliando contro di loro. Il film sarà prodotto dalla Artfire Films in collaborazione con la Romero/Grunwald Production.
Un po' di tempo fa il regista aveva dichiarato:
"Amo Diary of the Dead. E' il primo film totalmente mio sin dai tempi de La Notte dei Morti Viventi. Ho tentato di lavorare senza alcuna pressione, ma subito ho iniziato a sentire cose del tipo “Cosa sta facendo Romero?” o “Che ne è del suo ultimo film?”. Datemi un po' di respiro! Sono a Toronto e mi sto facendo il mazzo per far sì che Diary of the Dead sia il più bello possibile. E' un film indipendente al 100%, fatto assieme al mio amico Peter Grunwald e a pochi altri. Non ho mai avuto così tanta libertà dal 1968. Gli attori, che probabilmente i critici soprannomineranno “sconosciuti” (ma non lo saranno ancora per molto), sono per quanto mi riguarda grandiosi. E' un film che viene direttamente dal cuore, non è un sequel, non è un remake: è un nuovo inizio per la serie dei Dead".
Intervistato pochi giorni di fa, invece, ha detto di essere intenzionato a dirigere il remake del suo La Stagione della Strega (1972) e di avere un altro zombie-movie in progetto. Il motivo principale del remake è il rimpianto di aver lavorato all'epoca con un budget limitatissimo, che ne ha compromesso la produzione.
"Ho sempre ritenuto che La Stagione della Strega non fosse un film veramente completo. Per questo motivo abbiamo deciso di farne un rifacimento per completarlo e renderlo più decente. Ma è l'unico film che mi piacerebbe rifare".
Per quanto riguarda il prossimo zombie-movie ha dichiarato:
"Ho in mente un altro film sugli zombi che mi piacerebbe dirigere a breve, ma si tratta di un Horror/Comedy, diversamente dagli altri miei lavori. Non posso dire altro".
Non ci resta che attendere...
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Dal Toronto International Film Festival le prime impressioni sul film:
http://twitchfilm.net/site/view/tiff-report-diary-of-the-dead/
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Dal Toronto International Film Festival le prime impressioni sul film:
http://twitchfilm.net/site/view/tiff-report-diary-of-the-dead/
Beh pensavo peggio.
....tanto ora che arriva in italia....
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Dal Toronto International Film Festival le prime impressioni sul film:
http://twitchfilm.net/site/view/tiff-report-diary-of-the-dead/
Beh pensavo peggio.
....tanto ora che arriva in italia....
Si sa già una data?
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No, ma ho idea che sia una di quelle cose che da noi arriva un anno dopo se va bene.
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http://www.myspace.com/diaryofthedead
15 febbraio 2008 negli USA.
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Visto!!
Datemi però il tempo di una seconda visione perchè senza sottotitoli qualcosina mi è sfuggita.
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non ci dici nemmeno come ti e' sembrato? :(
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Il meno zombi della pentalogia, se così vogliamo considerarla. Infatti i morti viventi mai come in questo lavoro di Romero sono mera figura di contorno per parlare d'altro. Appaiono poco e fanno poco. Tuttavia il sottotesto è più fine e meno rozzo rispetto a quello di Land of the Dead, dal quale si differenzia anche per il fatto che gli zombi regrediscono nuovamente ad acefala carne putrefatta e macilenta.
Chi spera di vedere un horror alla Boyle o alla Snyder si tolga dalla testa di trovare la stessa furia, le stesse atmosfere, lo stesso senso di sgomento. Qui l'azione praticamente non esiste. Allo stesso modo non è un real movie alla Cloverfield perchè il diario filmato di viaggio (The Death of Death) raccontato nel film è qualcosa di già postprodotto, quindi anche il poco effetto amatoriale riscontrabile viene svilito dal fatto di non essere una presa diretta. Molto ma parecchie volte meglio Rec a confronto.
Non mancano sparuti tocchi di classe ma, riassumendo, Diary of the Dead è uno zombi movie piuttosto freddino e privo di empatia.
Comunque non mancheranno le discussioni.
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Arriva il sequel.
http://www.horror-movies.ca/horror_12606.html (http://www.horror-movies.ca/horror_12606.html)
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Ma sempre di Romero?
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Non saprei. A me pare strano un sequel così presto di un film indipendente.
E GR non credo che abbia mai girato un sequel "diretto" in tutta la sua carriera.
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io l'ho visto di straforo ma a londra mi sono beccato il BD.
come ha detto getter gli zombie sono solo di contorno: l'argomento vero e proprio è l'informazione e la necessità, attuale, di filmare tutto e tutti. Se una cosa non è filmata è come se non esistesse.
a me è piaciuto molto: la questione che su gli zombie si è fatto ormai vedere tutto. Romero gli ha "usati" come spunto per parlare di altro.
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mi è piaciuto parecchio! e la scelta di lasciare gli zombie un po' da parte è molto azzeccata, in questo modo i temi del film vengono proposti in modo chiaro e offrono vari spunti di riflessione.
a parer mio il miglior zombi-movie di Romero.
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la questione che su gli zombie si è fatto ormai vedere tutto. Romero gli ha "usati" come spunto per parlare di altro.
A me 'sta storia ha proprio rotto : non possono "parlare d'altro" direttamente?
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la questione che su gli zombie si è fatto ormai vedere tutto. Romero gli ha "usati" come spunto per parlare di altro.
A me 'sta storia ha proprio rotto : non possono "parlare d'altro" direttamente?
infatti! sarebbe meglio se Romero si filmasse seduto su una sedia e facesse un bel monologo sulla politica militare del suo paese all'estero.
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Arriva il sequel.
http://www.horror-movies.ca/horror_12606.html (http://www.horror-movies.ca/horror_12606.html)
E invece no.
Romero al lavoro su Island of the Dead.
http://www.aintitcool.com/node/38603
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Copincollo il mio parere sul film dal thread sul cinema horror:
Di recente ho visto L'Inquilino del Terzo Piano di Polanski (capolavoro, c'è poco da dire) e Diary of the Dead di Romero in lingua originale.
Di Diary avevo sentito parlar talmente male che.. che alla fine mi è piaciuto. Pur con le sue ingenuità di sceneggiatura (sembra tutto tranne una ripresa amatoriale, alcune cose poi sono giustificate in maniera ridicola, come la presenza della colonna sonora) e la recitazione altalenante (il professore inglese è davvero troppo, troppo teatrale) tutto sommato l'ho trovato un film divertente, provocatorio e certamente migliore di Land of the Dead.
Laddove Land usava male un budget alto, con scene ridicole e/o noiose, un sottotesto politico spiattellato in faccia allo spettatore (la "torre del potere" raffigurata proprio come una torre, gli zombie che prendono coscienza) ed un erede di "bubs" che faceva rimpiangere l'originale su tutti i fronti, Diary invece usa bene un budget bassissimo: camera a mano, niente scene di massa, effetti digitali.. eppure il tutto funziona meglio, comprese le varie metafore di cui è costellato (il parallelo pistola/telecamera, la libertà di internet contrapposta all'informazione politicizzata dei media, il trincerarsi socialmente e mentalmente, l'umanità che non merita di essere salvata). Un B-Movie forse, ma un B-Movie di razza imho.