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[F]eed => Feed => [Archivio] My Review => Topic aperto da: Jello Biafra - 04 Apr 2003, 17:51

Titolo: [SNES] Actraiser
Inserito da: Jello Biafra - 04 Apr 2003, 17:51
Potremmo passare ore a discutere sul significato della parola "capolavoro" o sull'importanza dell'appellativo "pietra miliare", ma non arriveremo mai a nessuna conclusione che metta definitivamente tutti d'accordo. Molto più semplice è invece provare con mano i giochi che nel corso degli anni si sono meritati tali riconoscimenti, per poterli finalmente giudicare con il nostro metro di giudizio. Ma non c’è dubbio che Actraiser, qualunque sia la scala di valutazione impiegata, sia un capolavoro, a dispetto degli anni (ormai sono undici...) o delle inutili e stupide mode del momento, che vogliono i videogiochi sempre più realistici, cool e piegati alle logiche del marketing più che a quelle della passione e della creatività. Ma stavamo parlando di Actraiser, un gioco che, quando usci nel 1991, dimostrò ampiamente le incredibili potenzialità dell'allora appena nato SuperNES. Ma andiamo con ordine cominciando dalla storia...

Il gioco della Enix è ambientato in un mondo fantasy splendidamente realizzato (chiamato Pangea), mondo in cui le cose hanno però preso il verso sbagliato: il crudele demone Tanzra ha infatti sconfitto il Master (il Dio), prendendo così possesso dei sei continenti che compongono Pangea e disseminando il territorio dei suoi mostruosi accoliti. Toccherà proprio al giocatore, nei panni del Master, il compito di rimettere le cose a posto, riguadagnare la stima dei fedeli e rispedire Tanzra nel più buio dei gironi dell'inferno. Strutturalmente parlando, Actraiser si divide in due parti: all'inizio dovremo "scendere" sulla terra ed eliminare il demone che infesta ogni regione, trovandoci di fronte ad un gioco d'azione a scorrimento con forti elementi platform, accomunabile a Rastan o a Shadow of the Beast. Una volta fatto fuori il cattivone di turno, la visuale passerà a volo d'uccello e avremo a che fare con una sorta di gestionalestrategico alla Sim City, o per meglio dire alla Populous  (visto il tema "mitologico") in cui dovremo dirigere la costruzione e l'espansione delle varie città), prendendoci cura degli abitanti e aiutandoli a sigillare i portali dai quali provengono le creature demoniache. Grazie ad una serie di icone avremo la possibilità di fare dei miracoli che permetteranno a tutte le civiltà di evolversi, come la pioggia per rendere fertile il deserto o il sole per prosciugare le paludi e rendere abitabili le lande ghiacciate. Avremo però a disposizione anche delle vere e proprie sciagure, come tempeste di fulmini, trombe d'aria o devastanti terremoti, che potranno danneggiare o aiutare gli abitanti, visto che sta al giocatore scegliere in che modo utilizzarli, con la massima libertà d’azione. Inoltre, ogni volta che il numero di persone raggiungerà un certo numero, vedremo aumentare il nostro livello di esperienza, che ci permetterà di avere un personaggio migliore per la successiva fase platform. Non è tutto: come ogni divinità che si rispetti potremo infatti prendere le offerte che i nostri adepti generosamente ci faranno; a volte saranno bonus per noi, altre invece saranno delle vere e proprie invenzioni, come ad esempio la nave, la bussola o gli indumenti di lana per proteggersi dal freddo, o ancora la musica, per placare gli animi burrascosi, nonchè le medicine contro le epidemie. Sarà nostro compito, dopo aver preso le offerte, usarle nel modo giusto, offrendo ad esempio la possibilità di coltivare riso al posto del frumento in un continente che ancora non lo ha "scoperto". Ma descrivere tutte le caratteristiche di Actraiser è impossibile, perchè il gioco è enorme, complesso e pieno di tocchi di classe e situazioni diverse e sarebbe davvero ingeneroso (o quantomeno riduttivo) anche solo provare a parlarne, perciò limitiamoci a dire che la giocabilità è assolutamente perfetta: tutto è incredibilmente equilibrato e devastantemente coinvolgente. Coinvolge grazie a quella atmosfera magica e palpabile che solo i grandi capolavori sanno regalare e che oggi purtroppo sembra essere sparita, sacrificata sull'altare dell'ultimo FPS o RTS o MMORPG. Sigle inutili, sterili e che sono usate solo per nascondere la drammatica mancanza di idee che il libero mercato ha portato nel nostro mondo. Proseguiamo però nella disamina del comparto tecnico, assolutamente sensazionale: ambienti e personaggi sono disegnati in maniera incredibile, con abbondanza di particolari e colori; gli effetti speciali sono ottimi e il tutto è fluidissimo e veloce. Ma la vera chicca è la colonna sonora creata dal leggendario Yuzo Koshiro (che lavorerà in seguito anche sulla serie di Streets of Rage e di Story of Thor per Megadrive): musiche a volte epiche, a volte misteriose, a volte drammatiche, tutte adattissime all'atmosfera che si respira nel mondo di Pangea. Insomma perfezione assoluta anche qui.

In definitiva posso tranquillamente dire che Actraiser E’ un capolavoro che, ve lo assicuro, fa un figurone anche oggi, pur avendo cosi tanti anni (e cosi pochi bit) sul groppone.

GRAFICA: 9.0
SONORO: 10
GIOCABILITA': 9.0
LONGEVITA': 9.0
GLOBALE: 9.0