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[F]eed => Feed => [Archivio] Theory => Topic aperto da: Sister Charity - 07 Mar 2005, 12:19

Titolo: I classici
Inserito da: Sister Charity - 07 Mar 2005, 12:19
A tutta la popolazione forumistica e non:

Il dubbio mi ha assalilto venerdì notte mentre l'alcol giocava con le mie percezioni sensoriale ed è il seguente:

Ci sono videogiochi che devono essere giocati per la loro classificazione diciamo classica?

Vedo di spiegarmi: in tutte le arti ci sono dei momenti imprenscindibili da un minimo di conoscenza e cultura dell'arte stessa. Ci sono opere che vanno vissute e la cui assenza nel nostro bagaglio culturale preclude in maniera assoluta (o no?), la piena comprensione di tutto ciò che conosciamo riferito a quel particolare ambito.

Possiamo riportare lo stesso concetto nel vidogioco? Una persona che non ha mai giocato ai cosidetti classici (e penso che nessuno di noi abbia sostanziali dubbi su quali classici hanno solcato le scene videoludiche) può sentirsi in grado di comprendere appieno il mondo dei videogiochi o ne restare sempre a margine?

Un ragazzo che si pone adesso di fronte ai Vg ha l'obbligo morale di rispolverare, nel limite del possibile, alcuni di questi pezzi?

Per ora queste sono le prime accozzaglie di un pensiero che spero mi aiuterete ad elaborare.

Salut

Ovviamente se c'è già un topic dedicato mi cospargerò la testa di cenere e vi pregherei di indicarmelo (io infatti non l'ho trovato).
Titolo: I classici
Inserito da: vikingus - 07 Mar 2005, 13:08
Secondo me è sbagliata l'impostazione di un pensiero simile:non è detto che per capire pienamente una determinata cosa (che siano film,quadri,sculture o videogiochi)sia necessario visionarne gli esponenti classici.Diciamo che ci sono cose che meritano di essere viste più di altre,al fine di accrescerne il proprio bagaglio culturale.
Titolo: I classici
Inserito da: Yuxuri - 07 Mar 2005, 14:22
beh! Secondo me tutti dovrebbero giocarsi Super Mario Bros almeno una volta. Non finirlo ma quantomeno giocarlo.

Penso ci siano pure altri titoli/opere ma ora non me ne vengono in mente
Titolo: I classici
Inserito da: Sister Charity - 07 Mar 2005, 18:34
Uhm... a me il tutto è venuto in mente memore della disputa su super console circa l'entrata del videogame nel mondo dell'arte, quindi come pari dignitario rispetto a discipline ormai radicate quali pittura, musica ecc...

Pensate sia possibile che un qualsivoglia artista non conosca i classici indipendentemente dal suo "genere"? Può prescindere dal conoscerli?
In che misura, nei videogiochi, la conoscenza dei classici può aiutare nel videogiocare? Il videogioco ha un periodo classico o si consuma solo nella definizione dei generi?
Titolo: I classici
Inserito da: vikingus - 07 Mar 2005, 18:45
Citazione da: "Sister Charity"

Pensate sia possibile che un qualsivoglia artista non conosca i classici indipendentemente dal suo "genere"? Può prescindere dal conoscerli?
In che misura, nei videogiochi, la conoscenza dei classici può aiutare nel videogiocare? Il videogioco ha un periodo classico o si consuma solo nella definizione dei generi?

Si,direi chè possibilissimo che un artista non conosca i classici indipendentemente dal suo genere.Direi invece che ciò è abbastanza improbabile,dato che un artista è in genere alla continua ricerca dei migliori rappresentanti del genere che rappresenta,di conseguenza è molto difficile che un pittore,ad esempio,non conosca "L'Urlo".
Quindi credo anche che conoscere i videogiochi classici non aiuti a videogiocare.Nel senso,per un non-videogiocatore,non credo faccia differenza avvicinarsi per la prima volta al ludomondo giocando prima Pong oppure Angel of Darkness.
Per il resto,credo che non esista un periodo classico nei videogiochi,però magari possono essere definiti come classici tutti quei giochi che hanno inventato un genere(o lo hanno definito e perfezionato,rivoluzionandolo),come ad esempio Doom.
Titolo: I classici
Inserito da: HAL9001 - 07 Mar 2005, 19:10
Citazione da: "Sister Charity"
Uhm... a me il tutto è venuto in mente memore della disputa su super console circa l'entrata del videogame nel mondo dell'arte, quindi come pari dignitario rispetto a discipline ormai radicate quali pittura, musica ecc...

Pensate sia possibile che un qualsivoglia artista non conosca i classici indipendentemente dal suo "genere"? Può prescindere dal conoscerli?
In che misura, nei videogiochi, la conoscenza dei classici può aiutare nel videogiocare? Il videogioco ha un periodo classico o si consuma solo nella definizione dei generi?


Il videogioco non ha mai avuto un periodo 'classico', anzi secondo me è sempre stato 'classico' e comincia  a superarlo adesso con giochi come Half Life 2 e MGS2/3.

Secondo me poi, non è importante giocare titoli definibili 'classici' in base al fatto che siano stati grandi successi nella loro epoca. A me piace di più pensare che per avere una buona cultura nel campo occorra giocare quanti più titoli possibile, spaziando in lungo e in largo tra le varie epoche e le varie piattaforme... ed è ciò che cerco di mettere in pratica...
Titolo: I classici
Inserito da: keigo - 08 Mar 2005, 01:46
super mario world.
half life.
Winning Eleven.
final Fantasy VII.
Final Fantasy VI.
Radiant Silvergun.
Metal Gear Solid.
Viewtiful Joe.
Prince of Persia (quello di mechner)
Monkey island...
GTA3
Titolo: I classici
Inserito da: Zolfo - 08 Mar 2005, 17:17
Bè, io credo che la fruizione di un titolo classico serva più che altro a comprendere meglio la natura e l'evoluzione del videogioco stesso.
Può essere utile a rendersi conto che le meccaniche odierne non sono altro che rivisitazioni ed evoluzioni di una idea o di un plot che sono apparsi in giochi divenuti pietre miliari del videoludismo; e non perché i videogiochi odierni non abbiano valore, sia chiaro, solamente perché quei giochi sono nati prima e hanno quindi spianato una strada valida per il futuro.
Con pietre miliari io tenderei perciò a classificare quei titoli che hanno contribuito a creare un punto fermo per la nascita o l'evoluzione di un determinato genere, contribuendo alla realizzazione del variegato panorama videoludico di oggi.
Per la verità andrebbe introdotta anche la variabile delle risorse tecnologiche a disposizione dei programmatori per poter completare il discorso, ma a livello "ideologico" il concetto è comunque simile.
Titolo: I classici
Inserito da: pedro - 09 Mar 2005, 19:56
Si, ci sono, come ci sono libri e film imprescindibili se parliamo di "capire" letteratura e cinema.
Quali siano... boh.  :P
Titolo: I classici
Inserito da: AIO - 16 Mar 2005, 11:38
Appeno ho letto il post mi sono venuti un po' i crampi allo stomaco (per l'emozione, intendiamoci! :o ), perchè secondo me c'è chi gioca per divertimento, ma anche chi lo fa per scoprire delle pietre miliari nell'evoluzione di games.
Io (e molti altri di voi in qs. forum) gioco anche per questo: in attesa del titolo che si affermi in modo definitivo, che si incrosti nella storia dei videogames come una cozza a un molo marino, senza più staccarsi.

Esistono giochi perfetti (sul serio: vedi Super Mario World), ma esistono giochi che sono pietre miliari pur essendo imperfetti (vedi Resident Evil).

Sono comunque titoli sempre fatti con passione e non espedienti commerciali come il solito seguito di turno.
Titolo: I classici
Inserito da: Mr.Pickman - 16 Mar 2005, 16:44
Citazione
in attesa del titolo che si affermi in modo definitivo, che si incrosti nella storia dei videogames come una cozza a un molo marino, senza più staccarsi


Shenmue 2 tutto il resto è semplice videogioco. :wink:
Titolo: I classici
Inserito da: AIO - 16 Mar 2005, 16:57
Citazione da: "Mr.Pickman"
Citazione
in attesa del titolo che si affermi in modo definitivo, che si incrosti nella storia dei videogames come una cozza a un molo marino, senza più staccarsi


Shenmue 2 tutto il resto è semplice videogioco. :wink:


Capisci come rosico perchè non mi sembra economicamente sensato comprare un dreamcast per shenmue e un xbox per shenmue II???
Però in un modo o nell'altro li giocherò... importante è anche intuire ciò che viene incontro alla tua ricerca di interattività.
Titolo: I classici
Inserito da: Yuxuri - 16 Mar 2005, 17:53
Citazione
li giocherò


non li giocherai, li vivrai.. Con tutti i pregi e difetti che cio' comporta...
Titolo: I classici
Inserito da: Daimon - 16 Mar 2005, 18:48
Citazione da: "AIO"
Citazione da: "Mr.Pickman"
Citazione
in attesa del titolo che si affermi in modo definitivo, che si incrosti nella storia dei videogames come una cozza a un molo marino, senza più staccarsi


Shenmue 2 tutto il resto è semplice videogioco. :wink:


Capisci come rosico perchè non mi sembra economicamente sensato comprare un dreamcast per shenmue e un xbox per shenmue II???
Però in un modo o nell'altro li giocherò... importante è anche intuire ciò che viene incontro alla tua ricerca di interattività.


Il dc dovresti averlo a priori ricorderei anche qualcosa che si chiama Rez.
(okok sta per ps2 ma non e' la stessa cosa) o ikaruga (okok gamecube..)

E comunque c'e' pure il due su dc. Anche se son curioso di vedere la versione
xbox.
Titolo: I classici
Inserito da: Mr.Pickman - 17 Mar 2005, 00:19
Rapido per non essere [OT] ma mi sento di darti una risposta... :wink:

Citazione
Capisci come rosico perchè non mi sembra economicamente sensato comprare un dreamcast per shenmue e un xbox per shenmue II???
Però in un modo o nell'altro li giocherò... importante è anche intuire ciò che viene incontro alla tua ricerca di interattività.


il primo e il secondo capitolo di SHENMUE sono disponibili per DC..a mio avviso una DC è sempre una retro-console dignitosissima sulla quale brillano parecchi games ottimamente realizzati e per i quali può valere una spesa di questo calibro. (ad esempio Soul Fighter gh  :shock:  :lol: )

Ahhh...Shenmue il primo capitolo pareva uscito direttamente da un manga di Katsura...i personaggi...le ambientazioni...gli intrighi le prima acerbe zuffe e scazzottate con le bande del porto...il lavoro come mulettista (Sukuki sei un genio.) e poi i mille giochini per intrattenersi durante una sessione di gioco senza necessariamente proseguire nella storia...ci si poteva barcamenare nella sala giochi oppure tampinare le studentesse oppure... accudire un gatto o spendere cifre esorbitanti in una miriade di shop...mentre invece Shenmue 2 era un viaggio verso [TOP SECRET]... :wink: (ci  giocherai ne sono certo  :wink:)
Mai pianto davanti ad un videogioco. Prima di giocare a Shenmue intendo.
Devi assolutamente provare questo viaggio di 2 capitoli verso una esperienza INDIMENTICABILE...davvero.
 :D
 
 
Citazione
non li giocherai, li vivrai.. Con tutti i pregi e difetti che cio' comporta...

Verissimo...difetti ??? sì certo uno lo possiede...purtroppo finisce.  :cry:
Titolo: I classici
Inserito da: AIO - 17 Mar 2005, 12:18
Rosico a nastro!!
Eppure prima di schiattare ho fiducia che li recupererò in qualche maniera... Pensate che se ci fossero tutti e 2 capitolozzi per box mi piglierei la console usata.

Comunque per il discorso "classici" 'è Keigo che inserisce Viewtiful Joe in una listarella di capisaldi ludici.
Boh, a me non convince molto, sarà un po' che è ancora recente come titolo per definirlo classico (o è "instant classic"?), ma soprattutto che a me è sembrato di sentirmi in gabbia nella struttura super lineare di VJ...

Quindi secondo voi un classico deve comunque fare i conti con i gusti soggettivi per definirsi tale oppure no?

Altro fattore secondo me è quello del tempo: più un titolo viene ricordato a distanza di anni(non solo a livello di nome, ma proprio di sensazione, magari anche tattile) e più significa che ha fatto centro.
Titolo: I classici
Inserito da: DRZ - 18 Mar 2005, 02:29
Secondo me è molto difficile paragonare i videogiochi ad altre forme d'arte, sono (ancora) troppo dipendenti dalla potenza dell'hardware sul quale girano.
Un pittore di un secolo fa aveva a disposizione gli stessi strumenti di uno odierno, un game designer che produceva giochi negli anni '80 era decisamente svantaggiato rispetto ad oggi.

Quasi tutti i capolavori del passato potrebbero essere rifatti in maniera migliore (e non sto parlando solo di grafica e sonoro, ovviamente), e questo ne sminuisce un pò il valore: sono prodotti ottimi, ma solo se li si paragona ai loro contemporanei (ovviamente ci sono eccezioni, ma se si va a vedere spesso e volentieri sono o giochi appartenenti a generi "morti" -Super Mario World e Yoshi's Island possono essere un esempio- o titoli dal concept geniale ma limitatissimo -e qui ci metterei un Tetris, per rendere l'idea-).
Titolo: I classici
Inserito da: Mr.Pickman - 18 Mar 2005, 03:17
Citazione
Rosico a nastro!!
Eppure prima di schiattare ho fiducia che li recupererò in qualche maniera... Pensate che se ci fossero tutti e 2 capitolozzi per box mi piglierei la console usata.


uh..non era mia intenzione "farti rosicare"  :oops:
spero sinceramente che tu scopra ShenMue e al più presto... :wink:

Se sei un fan dei film di arti marziali cinesi o se più semplicemente hai praticato anche per poco tempo una disciplina marziale, scoprirai un range emozionale e un feeling con ShenMue davvero unico.
Ma ripeto ShenMue NON è un semplice beat'tem up è non è nemmeno una simulazione...è qualcosa che si incontra una volta sola e che si prova una volta sola.
E' una storia vera, toccante, emozionante, profonda, suggestiva, magica,
incredibile, lunga, orchestrata magnificamente, dipinta con mano ferma e ragionata è una avventura articolata che di vede partire come ragazzo e ti vede arrivare come un uomo...è una storia di vendetta, è un giallo appassionante con una narrazione perfetta.
Ti direi che è una esperienza dalla quale si può trarre anche un insegnamento "marziale" della vita ma non voglio sbilanciarmi troppo dopotutto è un semplice videogioco.
No, niente di così sbagliato...Shenmue non si "gioca" Shenmue si vive.

(ecco, adesso forse rosichi di più... :oops: mi spiace ma quando parlo di Shenmue parlano prima i sentimenti per questo "gioco" prima di dettagli tecnici o di game-play...e questo "potere" de lo conferisce solo Shenmue.
Yu Suzuki ti supplico fai anche il terzo capitolo.

Un MEGA CLASSICO è Castelvania...intramontabile la crociata dei Belmont.  :wink:
Titolo: I classici
Inserito da: AIO - 18 Mar 2005, 11:55
Citazione da: "DRZ"

Quasi tutti i capolavori del passato potrebbero essere rifatti in maniera migliore (e non sto parlando solo di grafica e sonoro, ovviamente), e questo ne sminuisce un pò il valore: sono prodotti ottimi, ma solo se li si paragona ai loro contemporanei .


E' vero, ma fino a un certo punto...
E' come dire che oggi è molto meglio andare in America in poche ore in aereo piuttosto che su una caravella sgangherata in 3 mesi nel 1492.
Ma il viaggio che passa alla storia è quello di Colombo.

Un remake è comunque un'idea riciclata che per quanto ben rifatta (vedi Resident Evil per Gamecube) non potrà mai essere una vera novità.

Prendiamo ad esempio il primo Doom: con i mezzi di oggi abbiamo DooM3, ma ci sono voluti 10 anni a partire dall'idea originaria, che ha influenzato a manetta il mondo dei giochi per pc.
Se per assurdo gli FPS fossero nati oggi, sono certo che ne vedremmo di migliori.
Insomma, alla fine sono sempre le nuove idee o le prime scoperte a essere ricordate.
Titolo: I classici
Inserito da: DRZ - 19 Mar 2005, 04:46
Citazione da: "AIO"
Citazione da: "DRZ"

Quasi tutti i capolavori del passato potrebbero essere rifatti in maniera migliore (e non sto parlando solo di grafica e sonoro, ovviamente), e questo ne sminuisce un pò il valore: sono prodotti ottimi, ma solo se li si paragona ai loro contemporanei .


E' vero, ma fino a un certo punto...
E' come dire che oggi è molto meglio andare in America in poche ore in aereo piuttosto che su una caravella sgangherata in 3 mesi nel 1492.
Ma il viaggio che passa alla storia è quello di Colombo.

Un remake è comunque un'idea riciclata che per quanto ben rifatta (vedi Resident Evil per Gamecube) non potrà mai essere una vera novità.


Eh, ma dobbiamo decidere se stiamo parlando di novità o di qualità, sono due cose diverse. Io posso apprezzare molto la carica innovitiva di un Wolfenstein 3D, ma se devo scegliere tra giocarmi quello o un fps moderno non mi ci vuole molto a scegliere la seconda opzione.

Insomma, i videogiochi per ora non credo si possano assimilare ai capolavori artistici più classici: siamo in un'epoca nella quale i designer hanno ancora le mani legate dai limiti dello strumento, e la differenza tra due titoli può ancora essere fatta da "semplici" questioni tecniche (e non parlo solo di mera grafica, ma anche di cose come fisica degli oggetti, vastità dell'area di gioco, intelligenza artificiale dei nemici e così via, tutta roba che alla fine incide pesantemente sul risultato finale...).
Titolo: I classici
Inserito da: AIO - 20 Mar 2005, 12:34
Siccome stiamo parlando di classici però:

è vero che è molto meglio giocare a un fps moderno piuttosto che a wolf 3d, però è anche vero che DooM (il vero classico ID) lo si può rigiocare anche oggi senza annoiarsi.

Secondo me è da questo che si riconosce il classico, un gioco che riesce a farti dimenticare l'anno in cui sei mentre ci giochi è sicuramente un capolavoro!  :o
Titolo: I classici
Inserito da: Zolfo - 31 Mar 2005, 15:19
Citazione da: "AIO"
più un titolo viene ricordato a distanza di anni(non solo a livello di nome, ma proprio di sensazione, magari anche tattile) e più significa che ha fatto centro.

Oltre che 'ricordato', io direi anche quando viene usato come 'termine di paragone'.
Ci sono giochi che hanno creato un genere (vedi Doom o Street Fighter) oppure ne hanno creato una variazione sul tema (ad esempio GranTurismo) e vengono a tutt'oggi presi come metro di paragone per la rispettiva categoria.
Probabilmente non tutti quanti, ma se abbiamo a che fare con giochi di guida pseudo-simulativi si tende a raffrontarli a GT oppure di fronte ad un gioco con meccaniche stealth la prima associazione è a MGS, o per un horror-adventure a RE.
Ci sarebbero altri esempi, ma il discorso non cambia: il fatto che se ne parli anche a distanza di anni significa che quei giochi hanno "fatto scuola" e che le loro basi risultano valide tutt'oggi (con i dovuti adattamenti riguardo all'evoluzione tecnologica).
Titolo: I classici
Inserito da: slataper - 31 Mar 2005, 19:35
Secondo me i vg invecchiano troppo rapidamente per avere il tempo di diventare classici. Un classico, per definizione, non passa mai di moda, è destinato a durare nel tempo, e intendo dire più di cinque o dieci anni. Si può considerare classico Pacman, come Casablanca o Dark Side of the Moon? Magari sì, però forzando l'uso comune della parola.

Mi piace molto invece la formula 'termine di paragone' usata da Zolfo, mi pare più adatta all'universo dei vg. Più che di classici, parlerei di paradigmi.