Come da titolo.Strana crisi, perchè negli ultimi 18 mesi abbiamo avuto una produzione enorme di titoli e parecchi anche belli, infatti il 2023 è stato un anno ricco.
Un topic per raccogliere notizie e riflessioni sulla crisi che sta attraversando il settore high-tech, inclusa l'industria dei videogiochi.
Vabbè taglieranno il surplus e ciao ciao crisi...Non hai capito la situazione. Se i margini stanno al 6%, il problema è nei profitti, non nei costi. Lasciare a casa la gente NON è alzare i profitti, è ridurre i costi.
L'errore a monte di tutto è il modello di sviluppoCioè darsi in pasto agli azionisti, perchè se ad avere un peso è la contabilità spiccia, licenziare sarà sempre visto come un utile cerotto che "male non fa", così come fare incetta di carne da cannone per "produrre produrre produrre", e poi mandare a casa, senza che via sia una visione programmatica di sviluppo della materia che vada oltre il mero "dobbiamo fare contenti gli azionisti".
Gli unici giochi che possono permettere lo stile della megaproduzione sono i titoli rockstar, CDPR, e poco, poco altro.Perchè solo loro? Solo perchè sanno che venderanno un botto?
A
Il mercato è vittima di sè stesso e dei modelli scelti: sony per le megaproduzioni, budget gonfiati (il costo della vita, + inflazione, aumentati per tutto e tutti + le guerre), MS vittima del fatto che non sfonda mai e non sfondando è frustrata, come un bomber in discoteca che parte carico ma se non conclude gli sale il nervosismo e a fine serata va col boiler, (cosa te ne fai di gente come i compulsion? no dai seriamente) e nintendo è l'unico reale vincitore di sta guerra ridicola.
Perfetto, ho modificato il titolo.
Non so fino a che punto abbiano già iniziato, ma quando le aziende cominceranno ad usare la IA in modo (ancora) più esteso non saranno momenti belli.Questo è certo. Soprattutto per quei modelli di business che senza giochi a gettito continuo e quindi tempi di sviluppo ridotti perdono la loro attrattiva.
In tutto questo, @Spartan come sta?
Bueno.In tutto questo, @Spartan come sta?
Tutto bene qua, grazie del pensiero. Certo andare in ufficio domani sara' come andare per la Via Crucis...
Bah. Sembra la storia delle case discografiche, produttori che piangevano perché (citazione) non avevano piú soldi per infilare la quarta auto di lusso nella propria villa di Malibu.Non concordo al 100% (poco meno comunque), ma era un peccato lasciarlo nella pagina precedente :whistle:
Il problema é sempre lo stesso, e si chiama ROI (Return of Investment), quell'indice che tanto preme agli azionisti da quando non sono piú proprietari della megacorporazione, ma solo ricconi che rivogliono vedere indietro i soldi il prima possibile.
Un margine del 6% non é basso. Quel margine noi nella nostra economia domestica non lo vediamo neanche col binocolo. E occhio a non confondersi col margine di vendita del prodotto, sono due cose diverse. Un 6% di crescita é un buon margine, che in periodi fortunati puó crescere, ma in periodi di stagna puó anche andare sotto.
Ora, quando si investe in un qualcosa, devi avere della cassa, e del cash flow per ripagare i prestiti. E qui direi che nessuno si puó lamentare, anzi, le vendite vanno bene e denaro fresco confluisce nelle tasche di tutti. Problema: qualcuno é stato tirato dentro a investire per pagare nuovi prodotti (milioni) e acquisizioni (miliardi), con un ROI che probabilmente ritenevano "tollerabile" tra i 2 e i 5 anni. Peccato che spesso questo ROI si trascina piú a lungo, specie con le acquisizioni che hanno fatto ultimamente - e puó solo allungarsi.
Ora, é noto che non ci sono piú i vari Bill e Steve che stringevano i denti (e le chiappe) perché al progetto ci credevano, ci sono dei mister X che delle sorte dell'azienda "fottesega" e "ridatemi il mio investimento prima di subito". Quanti di noi hanno lavorato, o lavorano, in aziende la cui proprietá é finita nelle mani di una qualche SpA e si é trovata in mezzo a crisi che prima non esistevano? Ecco, quella é la chiave. Del resto il vecchio proprietario si accontentava di una Porsche, il nuovo (o i nuovi) non si accontentano e anzi, si lamentano nonostante i fatti dicano che i ricchi diventano sempre piú ricchi.
L'industria musicale ha pagato questo passaggio con il fatto che, oggi come oggi, non esistono piú le star. Niente piú Madonna, Rolling Stones, ecc. troppo costoso tirarli su, e soprattutto occorre qualcuno che ci creda e investa su di loro. Un produttore vero, insomma. Oggi il produttore é scomparso e gli artisti vengono tirati su da un sistema di reality e cazzimazzi e il resto finisce su Patreon. La pornografia ha avuto sorti simili.
Ora tocca all'industria videoludica. Francamente: Nintendo sembra l'unica a cui freghi ancora di fare videogiochi, Sony ci spara le sonarate studiatissime a tavolino (insieme a qualcuno di Hollywood, evidentemente), e in MS sembra che Phil sia l'unico che se la suoni e se la canti da solo senza che nessuno se lo caghi veramente dentro l'azienda, fa quasi tenerezza.
Se mi vengono a dire che un margine del 6% non va bene, il problema é che hanno giocato al tavolo sbagliato, quello degli investimenti a lungo termine che cozzano con l'idea di recuperare in fretta, non é cosí che funziona. L'analisi delle crescite del GamePass, per fare un esempio eclatante, é stata la stronzata piú grossa che si é sentita ultimamente, se non altro perché era un errore giá fatto da Netflix tempo addietro.
Ma la frittata é fatta, ce la possono condire come gli pare, e persino provare a vendere al consumatore che é anche un po' colpa nostra, che li abbiamo costretti a rinunciare al retail, a fare titoloni che non potevano permettersi, ecc. Tutte cazzate. C'é chi ci campa ancora - e bene - qualcuno vuole spiegare a loro come Rockstar é rientrata negli investimenti? E come mai LimitedRun é perfettamente in salute?
Ma non lo capiranno, e infatti quando ridurranno il personale partiranno dallo sviluppo per arrivare a intaccare i distributori, mai e poi mai si sogneranno di toccare i reparti promozionali.
Del resto, come si compone il consiglio d'amministrazione nella maggior parte delle aziende? Prevalentemente, vendite e marketing. Che se la suonano e se la cantano non solo nel mercato videoludico, ma in TUTTI i settori.
Come sappiamo, qualche genio del reparto vendite ha giá suggerito di studiare come usare le IA o outsourcing per ridurre i costi di produzione. Negli altri settori, per fare un paragone, hanno spostato la produzione in Cina o usato IT in India. E la qualitá ne risente, ma -ehi- ci pensa il marketing a vendere la merda, no?
E fanculo a quei vecchi che ancora si impuntano sul single player o esperienze tripla A, quando la maggior parte digerisce prevalentemente il multiplayer con microtransazioni.
E qui il cerchio si chiude - questa storia della crisi é solo una trovata pubblicitaria per farci lentamente digerire che il nostro hobby sta cambiando, cambierá e non ci possiamo fare niente. Che di per sé é comprensibile non fosse che sembrano in dovere di prenderci per il culo con la storia dei fiori e delle api.
In realtà l'IA per gli NPC generici è una gran cosa.Bisogna demandare il più possibile ste robe e lasciare le persone a curare i particolari.This
Faccio un quartiere residenziale nel clone di GTA? Arredamento, case e noci tutti fatti da IA. Tre esseri umani mi vanno poi a modificare casa per casa le cose che non van bene.Mi mettono l'npc al posto giusto col vestito giusto. Ecc ecc
Per me son tutte possibilità.
Tanto dal progresso non si torna indietro.
Qualcuno non ha capito che sul mercato ci sono già troppi videogiochi e troppo grandi.Ma anche this.
Ma e' piu' la filosofia che il risultato, MS compra da sempre studios per chiuderli o ridurli, Sony questo non lo fa e Nintendo i licenziamenti manco sa cosa sono (a parte una quantita' irrisoria quest'anno, ma quest'anno e' toccato a tutti purtroppo.)Sony non lo fa perché fa crescere (giustamente) i suoi studios ed investe tanto su di loro. Ma il risultato finale peró non cambia.
Microsoft ha una follia di studios ridondanti, era immaginabile che sarebbe successo. Per competere con sony non deve avere tanti studi che fanno cose a caso (vedi red fall), ma pochi studios che fanno prodotti mirati per il mercato.
Il fatto che abbia portato alcuni giochi su ps/nintendo (ed in futuro ne porterà altri) confuta la tua tesi.
Il fatto che abbia portato alcuni giochi su ps/nintendo (ed in futuro ne porterà altri) confuta la tua tesi.
non è interessato a cosa gli studios acquisiti possano portare a MS, è interessato solo ad impedire che possano sviluppare per altri.
Oramai Phill non conterà più nulla dentro Microsoft.
Scusate però mi sfugge sta strategia. Ammesso che sia vero che M$ compri lo studio X per non far creare giochi per Sony, ma se dopo licenzi tutti quelli dello studio X, tali persone non possono lo stesso produrre giochi per Sony (venendo assunti da altri studi o formandone un altro o non so come)?
Mi sfugge sto passaggio. Che fanno, gli resettano il cervello e si scordano di come programmare?
Tango non ha mai avuto il quid, pour moi (cit.).Hi-Fi Rush è solo uno dei titoli con più personalità dell'ultimo decennio (e pure qualcosa di più).
Giusto un pochettino...
TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=tjbaHPpqnXY
E 808 non ha nemmeno il vestitino da corgi in 'sta sequenza.
Secondo me Spencer conta eccome, se non ci fosse lui altro che chiusura dei soli Tango Gameworks e Arkane Austin. Se dovesse dimettersi, Microsoft Gaming (e l'industry) prenderebbe un bel cartone in faccia.Oramai Phill non conterà più nulla dentro Microsoft.
Non ha mai contato nulla. E' solo un appassionato che funge da imbonitore per indorare la pillola a noi polli, nulla di piú. A MS dei videogiocatori fotte nulla, tanto come a Sony e per cambiare settore nemmeno a Netflix frega dei suoi utenti. La maggioransa silenziosa si accontenta di qualsiasi cosa, purché sembri a buon mercato e di valore. Non importa lo sia davvero.
Scusate ma le ip sono perse? No perché se non sarà Tango sarà un altro studios a fare il sequel no?
Secondo me Spencer conta eccome, se non ci fosse lui altro che chiusura dei soli Tango Gameworks e Arkane Austin. Se dovesse dimettersi, Microsoft Gaming (e l'industry) prenderebbe un bel cartone in faccia.Lo zio prende una decina di milioni l'anno più bonus. Non è amico degli sviluppatori, ci mette la faccia e basta.
Secondo me Spencer conta eccome, se non ci fosse lui altro che chiusura dei soli Tango Gameworks e Arkane Austin. Se dovesse dimettersi, Microsoft Gaming (e l'industry) prenderebbe un bel cartone in faccia.
A me pare che nel settore dei vg vada in onda perennemente la sceneggiata napoletana.Scusate ma le ip sono perse? No perché se non sarà Tango sarà un altro studios a fare il sequel no?
No, non sono perse.
Ma farlo fare ad un altro studio corri il rischio che, invece di, mettiamo, Hi-Fi Rush 2 ti esca Tombi 3. Con microtransazioni.
Ed è un rischio tutt'altro che peregrino....
Non metto in discussione il suo pensiero o bravura, sia chiaro. Sono convinto lui sia (quasi) uno di noi.
Ma anche ammettendo la sua bontá, quando il consiglio d'amministrazione delibera, anche lui non puó fare altro che eseguire gli ordini, fosse anche tirare la supercazzola del secolo. Come amano dire gli americani, per essere in tema, anche lui ha un mutuo da pagare. E bello grosso anche.
All'Amministratore Delegato del talento e qualitá fottesega, a lui interessano gli introiti e per quanto noi apprezziamo titoli come Ghostwire Tokyo o Alan Wake 2, se Fortnite fa piú soldi perché le microtransazioni funzionano, il cerchio é chiuso.
Stando a Microsoft, Ghostwire Tokyo e HiFi Rush erano però dei successi. Capisci bene che qualcosa non torna.
Definizione di team col quid in un comodo link cliccabile: cliccaTango non ha mai avuto il quid, pour moi (cit.).Hi-Fi Rush è solo uno dei titoli con più personalità dell'ultimo decennio (e pure qualcosa di più).
Già solo per questo è una perdita ENORME.
TFP Link :: https://twitter.com/shinji_mikami/status/1787977411449270600?ref_src=twsrc%5EtfwSe capisce, è suo figlio. Ma son lacrime di coccodrillo.
:(
Hanno una visione chiara, diciamo.
Se capisce, è suo figlio. Ma son lacrime di coccodrillo.
Hanno una visione chiara, diciamo.
TFP Link :: https://twitter.com/Wario64/status/1788301644574105836?t=vp8l8NP_X7uqHxwmUDL3-g&s=19Eh, io lo dico da sempre. Strategia 0, Visione 0, confusione 100.
Popcorn.
Me sa che oggi han fatto solo riscaldamento.
Ma in tutto questo, @SalemsLot dov'e'?Ahia... Avranno tagliato anche nel reparto marketing?
Bobby kotick se ne è uscito con 400M di dollari dall'acquisizione.
Con sta roba ci mantenevi per 20 anni tutti i dipendenti Tango e Arkane e ti rimanevano spicci.
No decisamente non è sostenibile, tutto sto disperato tentativo di appagare gli investitori potando rami che non daranno frutti nell'immediato è lesivo (e miope) per l'industria a livelli incredibili. Il punto è che da un lato hai gente che ama i vg, dall'altro gente che non gliene fotte un cazzo e vive per tirare su numeri.
Quindi un grandissimo figlio di buona donna intasca 400 milioni di dollari e tante persone "medio reddito" vanno a casa, il capitalismo in a nutshell.Non hai più crescita nel settore. Nota: il settore NON va male. E' la crescita il problema. Quindi giustamente: il capitalismo ("infinite growth").
Lol^Ma in tutto questo, @SalemsLot dov'e'?Ahia... Avranno tagliato anche nel reparto marketing?
Il rischio è un nuovo wii u ma sicuramente non sarà con il successore di Switch che faranno cazzate. Grazie agli step tecnologici di nvidia tra l'altro la possibilità di avere una console buona anche per il salotto ci sono tutte.
Ussignur.Hanno una visione chiara, diciamo.
Chiarissima:
TFP Link :: https://www.theverge.com/2024/5/8/24152137/xbox-hi-fi-rush-tango-gameworks-matt-booty
E' dura, perche' richiederebbe un cambiamento del paradigma su come i publisher guardano all'industria. Avere dei sindacati aiuterebbe ma e' un mercato relativamente giovane ed in continuo cambiamento, non ci sono le basi per creare una struttura solida ancora. Vediamo cosa succede con la Union creata dal QA in Activision, sara' un esperimento importante.Ho letto che vari sviluppatori e director tra cui Blundell di Deviation hanno fondato un nuovo studio interno a Sony.
Come in tutti i lavori, la soluzione piu' semplice e' avere la gente giusta al posto giusto ma questo succede solo negli Studios, i publisher e' cosa nota sono governati da gente che guarda solo ai profitti (shareholders in primis.)
L'utopia sarebbe quella di avere solo studios che lavorano a contratto e non acquisiti da publisher. I publisher di volta in volta andrebbero a proporre un contratto di lavoro a gioco agli studi che ritengono validi, un po' come succede con Hollywood. Che e' quello che 'e successo con Hasbro e Larian, e sappiamo tutti che roba e' venuta fuori...
Il momento che uno studio diventa di proprieta' di un publisher, sono finiti creativamente parlando. Perche' adesso lo ha fatto Microsoft ma chi nega che in futuro non lo facciano Sony o Nintendo?
Io poi capisco i licenziamenti, ma chiudere uno studio completamente e' proprio da carogne. Ma vai di divestment allora, che almeno lo studio continua ad esistere e puo' trovare nuova casa, anche senza le loro IP. Ma almeno gli dai una chance.
Colpo duro con Tango, sono sempre stati ricercati anche a livello estetico, Ghost Wire Tokyo (appena iniziato) veramente sofisticato e katabasico, bagno nella cultura nipponica hi-tech. Ha molta più dignità GWT che giochi che vendono 20 ML di copie.
Pubblico, al solito, demente, perché snobba questi giochi.
Mia personale opinione.
Un po' di ripetitività di fondo è un eufemismo visto che dopo 3 ore già inizia a riciclare demoni e fantasmini ogni 4 case rendendolo come la classica delle ubisoftate ma ambientato a Tokyo. ^^'
E' comunque vero che ci sono TROPPI giochi. E nemmeno così meritevoliC’è troppo di tutto.