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[F]eed => Feed => [Archivio] Theory => Topic aperto da: Luv3Kar - 07 Set 2014, 23:46

Titolo: #GamerGate
Inserito da: Luv3Kar - 07 Set 2014, 23:46
La questione è stata toccata brevemente in OT Zone, ed è emersa a causa di una storia di infedeltà tra due sviluppatori indie, che ha aperto una finestra sul rapporto fin troppo stretto tra stampa specializzata americana e sviluppatori.

Una frangia di giocatori ha attaccato la sviluppatrice "adultera" e la stampa, la quale ha risposto denunciando l'aggressività e la misoginia dei gamer.

Questi ultimi hanno fatto fronte comune su Reddit e 4Chan (principalmente) e criticano la stampa perché collusa e sostenitrice di non-giochi come Depression Quest (di Zoe Quinn, la sviluppatrice che ha tradito il compagno) o Gone Home. In questo quadro si inseriscono anche l'hacking di tutti gli account di Phil Fish e la persecuzione mediatica dell'autrice di Feminist Frequency, una videorubrica sulla rappresentazione delle donne nei videogiochi.

Questo è il frettoloso e parziale quadro che ho ricostruito da Twitter e un paio di articoli. Qualcuno vuole contribuire ad approfondire la questione e mi dice cosa ne pensa?
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Ryoga - 08 Set 2014, 09:03
Non so' quanto ci sia da discutere senza cadere in discorsi da rivista scandalistica, avendo seguito piu' o meno la vicenda sui vari 4chan, neogaf  e compagnia cantante la cosa che trovo disturbante non e' quanto va' a fondo il pozzo di zozzerie e poca professionalita', alla fine tutti siamo umani tutti hanno le loro debolezze e cose succedono.
Ma il fatto che dall' intero blocco di developers indie e outlet giornalistiche coinvolte, nonostante ci siano prove tangibili di foul play, ancora nessuno ha ammesso la poca professionalita' e gli errori che sono stati commessi, anzi si combatte a denti stretti con metodi piu' o meno offensivi per insabbiare la faccenda e discreditare le persone offese.

Poi vabbe ovviamente siamo sull' internet i troll ci si ingrassano, gli stupidi esagerano e la gente si diverte a guardare il mondo bruciare, cio' non toglie che questioni davvero scandalose sono venute a galla e la risposta da parte della stampa "professionale" e' stata assolutamente infantile.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: slataper - 08 Set 2014, 09:14
Anch'io ho letto un paio di articoli in merito, mi pare che ci siano due elementi da esaminare separatamente: corruzione e sessismo.

Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Ryoga - 08 Set 2014, 09:48
Ti assicuro si tratta solo di corruzione, il sessismo e' l' argomento che stanno usando i media per insabbiare e sminuire la cosa.
Bada bene, come ho detto prima siamo sull' internet dunque i soliti ignioti stanno ovviamente ancora sguazzando nella vicenda di Zoe e i suoi misfatti e per quel genere di stupidita' non ci puoi fare nulla, ma la vicenda va' molto piu' a fondo che un po' di attenzione mediatica comprata allargando le gambe.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Yoshi - 08 Set 2014, 11:04
Qui (http://www.vox.com/2014/9/6/6111065/gamergate-explained-everybody-fighting) un articolo con un riassunto della vicenda.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: slataper - 08 Set 2014, 11:11
Ti assicuro si tratta solo di corruzione, il sessismo e' l' argomento che stanno usando i media per insabbiare e sminuire la cosa.
Ho avuto la medesima sensazione, che il sessismo sia stato tirato in ballo per disinnescare la bomba.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Ryoga - 08 Set 2014, 13:01
Volendo ci sarebbero questi video dall' "Aristocratico" che espongono la questione dal punto di vista opposto dell' articolo di Yoshi, entrando piu' a fondo nei dettagli e negli intrighi.
Ovviamente si tratta di materiale che va' preso con con la consapevolezza che l' amico aristocratico da' per verita' tante stronzate, quante stronzate stanno raccontando i giornalisti per insabbiare faccenda.

https://www.youtube.com/watch?v=C5-51PfwI3M
https://www.youtube.com/watch?v=pKmy5OKg6lo
https://www.youtube.com/watch?v=Km3DZQp0StE

Giusto per sentire le due campane.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Diegocuneo - 08 Set 2014, 13:15
a me sembra solo lo sbotto di un fidanzato cornificato e stop...non mi sembra che il gioco della tizia abbia ricevuto chissà quali elogi,ma nemmeno chissà quale copertura
bo,non capisco come sia potuto diventare un caso...la noia dell'internet?
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Ryoga - 08 Set 2014, 13:40
Si la noia dell' internet sicuramente, ma nota che non si tratta solo di Zoe e company, una volta che i troll hanno iniziato a scavare per dettagli sullo scandalo son saltate fuori ogni genere di comunelle e favoritismi che nel settore giornalistico non dovrebbero esistere teoricamente...

Poi se non possiamo fare a meno di discutere della signorina Quinn, diciamo che lei ha un grosso target sulle spalle sia perche' e' quella che viene chiamata "social justice warrior" su lidi quali reddit e 4chan, termine derogativo che viene usato per descrivere le persone particolarmente vocali riguardo argomenti quali l' uguaglianza dei sessi, il razzismo e simili, che per il suo "gioco" Depression Quest che nonostante sia un progettino gratuito e qualitativamente molto amatoriale, come ce ne sono a migliaia disseminati per la rete, a suo tempo ha ricevuto una insolita quantita' di attenzione dalla stampa... attenzione adesso giustificata.

Ora davvero non vorrei dare l' impressione di prendere posizioni o di giustificare la quantita' di spazzatura che sta volando da ambe le parti, ma se ti atteggi a paladina delle donne nell' industria sino ad antagonizzare vocalmente chi la vede diversamente, quado salta fuori che nonostante tu sia una donna fidanzata hai aperto le gambe con almeno 5 persone per pubblicizzare il tuo progetto amatoriale...
E' lecito aspettarsi una risposta rumorosa da parte della bolgia telematica.

Ma ancora una volta quello che non ti aspetteresti e' la stampa giornalistica ha preso armi e posizione e sta combattendo in maniera altrettanto infantile, piuttosto che comportarsi in maniera matura e prendere responsabilita' per le grezze che sono venute a galla.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Diegocuneo - 08 Set 2014, 14:23
hai aperto le gambe con almeno 5 persone per pubblicizzare il tuo progetto amatoriale...
non so..dal poco che ne ho letto non ci metterei la mano sul fuoco su sta frase :)
bo,poi io sono un possibilista in tutto quindi magari faccio poco testo...è che non so le mie di verità,figuriamoci quelle degli altri
e con questo non mi riferisco a te eh? :)
solo che bo:per imbastire un caso di tale portata...
dovrei saperne di più personalmente per prender parte ma non ne ho nemmeno troppa voglia,da qui la considerazione che sia stata la noia dell'internet a far tutto
ma chi lo sa...
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Ryoga - 08 Set 2014, 14:51
Ma figurati neanche io mi schiero e ho ripetuto piu' volte che penso che le fonti siano dubbie da ambo i lati, ma sicuramente cose sono successe per arrivare dove siamo ora a settimane dal primo scoppio di notizie, no?

Anzi mi fa' piacere che qui se ne possa parlare in maniera civile, dato che altrove si trovano solo gli estremi dell' istant ban appena si insinua qualcosa di offensivo e del trolling sconsiderato sulle board anonime.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Ryoga - 10 Set 2014, 08:53
https://www.youtube.com/watch?v=e78JRIHRjC0

Probabilmente una delle opinioni piu' imparziali e distaccate, nonostante venga da una personalita' piu' o meno coinvolta nel giro del giornalismo videoludico.
Decisamente da vedere, anche perche' il buon TB non tocca nessuna delle zozzerie scandalistiche e si concentra unicamente sul lato giornalistico.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 24 Set 2014, 19:19
Questa è una vicenda che trovo estremamente disturbante.
In sostanza;

-L'ex fidanzato di Zoe Quin pubblica post in cui denuncia la relazione della sua allora fidanzata con un giornalista di Kotaku. E nel farlo, non esita a pubblicare dettaglia privati della Quinn.
-Ne consegue un casino immenso e nascono accuse di collusione, e a Zoe Quinn di comprarsi recensioni positive a letto.
-Nel frattempo Kotaku chiarisce la propria posizione, e spiega che in realtà il giornalista in questione non ha mai recensito Depression Quest, e non ne ha più scritto dall'inizio della sua relazione con questa.
-E ad avvelenare ulteriormente il pozzo, questi episodi avvengono in contemporanea con violenti attacchi su Internet nei confronti di Anita Sarkeesian, autrice di una serie di video sul trattamento della donna nel media, che riceve minacce esplicite e talmente circostanziate da obbligarla a traslocare.

Ora, della vicenda in sé (ovvero della sua premessa) non ho voglia di parlare. Che si possa accettare che una persona sveli al pubblico dettagli privati della vita di un'altra persona e sulla base di quello, oltre le intenzioni del fidanzato in questione, imbastire una caccia alle streghe mi sembra inaudito.
La sostanza sarebbe che Zoe Quinn ha fatto sesso con altre persone? Sono affari suoi. Da questa/e relazione/i sarebbe/ro nato/i un trattamento favorevole nei confronti suoi e del suo gioco? Dove sono le prove? Ci rendiamo conto che si sta mettendo alla berlina una persona, se non peggio sulla base dei post di un fidanzato tradito, e si sta imbastendo una questione morale in sui si rimprovera ad una persona la sua vita privata senza nessuna prova concreta che tali rapporti abbiano effettivamente portato a quanto denunciato?
E se poi Kotaku chiarisce la posizione del suo giornalista, e la non sussistenza del conflitto di interessi in questioni, la cosa viene bellamente ignorata in favore di un'agenda da portare avanti sin troppo chiara.

Tornando ad argomenti più seri, ovvero dei due fronti segnalati da Rosario, ovvero corruzione (se c'è stata), e sessismo;
Sul primo, appunto, non ho finora riscontrato da nessuna parte prove del fatto che in questo caso ci sia stato. Il giornalismo videoludico è privo di problemi, anche gravi? Assolutamente no. Ma in questo specifico caso, quale sarebbe la fattispecie? Che vi sia un problema più grande di etica nel giornalismo sono il primo a dirlo. In questo caso la questione è dal mio punto di vista solo fumo negli occhi.

E questo mi porta al mio secondo punto. Credo sia evidente che il presunto movimento GamerGate, pur nella diversità di scopi e di vedute è diventato una piattaforma centrale tramite il quale alcune frange esprimono il peggio di quanto esista nella comunità di videogiocatori in termini di sessismo, anti-femminismo, ed in generale evidente sofferenza nei confronti di qualsiasi critica da quel lato del medium. Le minacce e il patetico bullismo di cui sono state vittime Sarkeesian, Quinn ed in generale molte persone che hanno partecipato a questo dibattito è assolutamente innegabile. E che in una situazione come questa tutto ciò venga fatto passare in secondo piano, se non giustificato in nome della crociata contro il giornalismo corrotto è assolutamente esilarante per come la vedo.

La discussione sull'etica ed la deontologia nell'industria è assolutamente meritoria, ma in questo caso è stato usata a pretesto da una certa frangia della comunità che di questo dibattito si disinteressa totalmente, se non come munizioni per la propria insofferenza nei confronti di qualsiasi dibattito atto a evidenziare come il medium videoludico sia tutt'altro che inclusivo e socialmente "progredito".
Quinn si è trovata suo malgrado all'interno di una vicenda che supera come magnitudo il suo andare a letto con questo o con quello. E molti non hanno visto l'ora di saltare sull'osso, e poter finalmente esclamare "Ah ecco, ste femministe, vedi te".
Paradossalmente, di fronte a casi di personaggi maschi dell'industria che si sono lasciati andare ad atteggiamenti tutt'altro che corretti nei confronti di donne, arrivando alle molestie (fenomeno più volte denunciato e circostanziato), non è partita nessuna crociata indignata, perché si sa, "l'uomo è cacciatore... E ma lei ci stava... Eh, ma la vita è così che ci vuoi fare...". E sopratutto, perché in questo caso sono uomini.
Se invece Zoe Quinn in questo caso va a letto con altri uomini, diventa un oltraggioso attentato alla deontologia dell'industria (ripeto, cosa che devo ancora vedere dimostrare).

Riassumendo, il tema centrale di questa baraonda è secondo me eccome il femminismo, la considerazione che delle donne si ha nel medium, il loro trattamento sia come autori che come personaggi. E' un discorso che troppo spesso è stato lasciato in sospeso, con motivazioni più o meno flebili dello stile "E' solo un gioco, Non vogliamo che si parli di politica ecc ecc...".
E se questa sgradevole vicenda avrà almeno il merito di portare sotto i riflettori la questione, ben venga, anche se è deprimente che si debba nel frattempo distruggere la vita di persone.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: UnNamed - 28 Set 2014, 21:56
Non credo che valga la pena interessarsi a questo presunto #gamergate che pare essere la summa di tutto quello che c'è che non va nell'editoria videoludica.

Abbiamo:
-un presunto scandalo sessuale la cui storia fa acqua da tutte le parti ma che nonostante tutto viene rimbalzata dai maggiori siti del settore;
-una femminista che riceve finanziamenti per raccontare l'ovvio, che si fa domande ma di dare risposte manco l'ombra, a cui pare giovare lo status di "vittima", questo nonostante chi l'attacchi diffondendo i recapiti suoi e dei familiari dovrebbe essere impiccato per le palle;
-la (presunta) corruzione dell'editoria, Doritosgate, ecc, i soliti argomenti triti e ritriti da tirare fuori almeno una volta l'anno;
-varie ed eventuali che nel frattempo si saranno andati ad aggiungere e che mi sono sicuramente perso.

In tutto questo, l'elemento peggiore è proprio l'esercito di scribacchini che giocano a fare i "giornalisti" e che invece fanno solo gossip, e lo fanno male, montando un caso ad arte cercando il marcio un po qua e un po là.

Non ne rimarrà niente.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Liulai - 28 Set 2014, 23:07
Francamente trovo questa vicenda umanamente umiliante anche solo a sentirla vagamente nominare
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: mog_tom - 29 Set 2014, 08:53
Francamente trovo questa vicenda umanamente umiliante anche solo a sentirla vagamente nominare

 :-*
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 16 Ott 2014, 22:22
Però UnNamed, stai attribuendo all'editoria un qualcosa che non sta portando avanti lei e che non nasce da lei.
Chi sta portando avanti tutto ciò ha poco o nulla a che fare con il giornalismo videoludico (che ha le sue mille colpe in altri ambiti), che anzi in questo caso è più presa di mira che altro.

Per quanto riguarda Sarkeesian, che in questa vicenda non c'entra fondamentalmente nulla e proprio per ciò dimostra che sta vicenda con l'etica nel giornalismo ha poco a che fare ma con l'anti-femminismo molto, dire che ha ricevuto finanziamenti sembra far passare l'idea che abbia ricevuto fondi europei o chissà che. Semplicemente si è presentata su Kickstarter come tanti altri, ha presentato il suo progetto, ha raccolto donazioni, e ora sta andando avanti col progetto promesso.
Imputargli che denuncia i problemi senza risolverli è meschino, a meno che l'idea sia una singola persona può da sola risolvere qualcosa di questa magnitudo. Il suo obiettivo era ed è esaminare la figura della donna nel medium videoludico, non è certo un politico che può legiferare in materia.
Denunciare un problema e spiegarne i contorni mi sembra un contributo assolutamente di pregio, sopratutto dal momento che c'è una quantità enorme di gente impegnata a tapparsi le orecchie e spergiurare che no, il problema non esiste.

Dire che gli giova lo status di vittima è invece assolutamente inqualificabile ed irrispettoso. Di lei, e delle persone che si trovano o si sono trovano oggetto di simili abusi.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Wis - 17 Ott 2014, 08:16
Ma tra l'altro ho letto che sono state diffuse foto private (molto private) di Zoe Quinn. Trovo che sia allucinante anche solo continuare a sostenere la linea del "è per principio" con evoluzioni del genere (non che non fosse allucinante già da prima).
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: UnNamed - 17 Ott 2014, 17:24
Però UnNamed, stai attribuendo all'editoria un qualcosa che non sta portando avanti lei e che non nasce da lei.
Guarda, devo dirti in tutta sincerità che ho smesso di seguire la vicenda da tempo e quasi non mi ricordo nemmeno come iniziata. Ricordo però che la vicenda ha avuto seguito su più "fronti" riguardanti il giornalismo videoludico, ed è proseguita (e immagino stia proseguendo) con il giornalismo che cerca di fare analisi su se stesso. Di fatto tutta la discussione nasce perchè alla base si è fatto pessimo giornalismo, quindi qualuque tentativo di critica successiva mi sembra un po da facce da tolla.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 17 Ott 2014, 18:18
Però UnNamed, stai attribuendo all'editoria un qualcosa che non sta portando avanti lei e che non nasce da lei.
Guarda, devo dirti in tutta sincerità che ho smesso di seguire la vicenda da tempo e quasi non mi ricordo nemmeno come iniziata. Ricordo però che la vicenda ha avuto seguito su più "fronti" riguardanti il giornalismo videoludico, ed è proseguita (e immagino stia proseguendo) con il giornalismo che cerca di fare analisi su se stesso. Di fatto tutta la discussione nasce perchè alla base si è fatto pessimo giornalismo, quindi qualuque tentativo di critica successiva mi sembra un po da facce da tolla.

Mi dispiace, ma hai frainteso tutta la vicenda.

La vicenda nasce perché il fidanzato o ex tale di Zoe Quinn pubblica su Internet un post o quel che è in cui denuncia che Quinn lo ha tradito, e fa i nomi tra gli altri di un giornalista di Kotaku.
Quella che dovrebbe essere una vicenda privata tra due privati viene spiattellata quindi in pubblico, ed una certa frangia di giocatori la prende come scusa per denunciare la "corruzione" dei giornalisti videoludici, parlando di commistioni tra giornalisti e sviluppatori indie e di conflitto di interesse, questo nonostante Kotaku abbia subito chiarito che il giornalista in questione non ha più parlato e scritto del gioco di Quinn (Depression Quest) dopo l'inizio della loro relazione.
Naturalmente questa precisazione non proprio ininfluente passa totalmente in secondo piano mentre si continua ad urlare allo scandalo e alla connivenza. Nasce quindi GamerGate, un sedicente movimento nato per denunciare uno scandalo inesistente e che nel frattempo non si fa problemi nel rovinare la vita di persone innocenti, speculare sulla vita private di persone che non c'entrano un cazzo, e già che ci sono rifilare qualche stoccata a chiunque si ponga il problema dell'anti-femminismo nel nostro medium.
E naturalmente, continuando ad insistere che la loro è una lotta contro la corruzione nel mondo del giornalismo (che in questa specifica faccenda non c'entra nulla).
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: UnNamed - 18 Ott 2014, 11:29
Mi dispiace, ma hai frainteso tutta la vicenda.

Anche quello ( o forse è partito tutto da li, ma come ho detto ora non ricordo esattamente), ma la vicenda è stato un pretesto per far riemergere tutti i problemi che un certo "giornalismo videoludico" si porta dietro. 
L'articolo su Gamasutra, il rimbalzo mediatico di quello che non è notizia ma solo gossip, la vicenda Sarcazzian, le accuse al giornalista di Kotaku e successivamente a tutti i colleghi (di Kotaku e di altri siti) per come è stata portata avanti la questione, sono tutti elementi che partono da un problema di fondo, ovvero l'incapacità (in molti dei casi, non generalizziamo) del giornalismo videoludico di fare giornalismo. 

Si sta raccogliendo ciò che si è seminato, nonostante poi la vicenda sia degenerata, e le stesse persone responsabili di tale scempio fanno finta di nulla e anzi ci ricamano sopra.

Per certi versi la vicenda Gamergate mi ricorda quello che successe qualche anno fa con Gioventù Ribelle e Raul Carbone. Partendo da un articolo di inchiesta interessante (quello del Belli) si arrivò a far degenerare la notizia nel peggiore dei gossip. Dal più piccolo dei siti a quelli più importanti si cercava di trovare il marcio e il complotto con articoletti che pretendevano di avere uno stampo giornalistico ma che erano spazzatura allo stato puro. Il risultato fu che il 95% degli articoli sull'argomento mischiavano capre e cavoli, facevano interconnessioni assurde, cercavano il complotto a tutti i costi con il Carbone che improvvisamente diventare il colpevole di tutti i mali del mondo ( e infatti imho non fece poi così male a minacciare denunce a destra e a manca);
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Liulai - 18 Ott 2014, 19:02
Da quello che ho capito, esiste sostanzialmente un gruppo di persone che sente la forte esigenza di identificarsi come "gamers", gente che ritiene di essere in credito nei confronti del mondo dei videogiochi in quanto praticante fin dai tempi in cui l'attività era fonte di prese in giro e atti di bullismo nei loro confronti. Una folta schiera di nerd, repressi, inevitabilmente misogini, che si sentono tremendamente attaccati e perseguitati da alcuni elementi del mondo del giornalismo videoludico e dalle nuove personalità emergenti del "videogioco etico", persone ritenute figlie di un'epoca recente in cui essere geek è la moda, e quindi "poser", non veri videogiocatori, che pretendono di stravolgere in un modo ritenuto sbagliato il mondo in cui sono tanto coinvolti emotivamente, Si sentono tagliati fuori ed estraniati, derisi, da quella che fino a poco fa era la loro nicchia, la loro unica possibilità di fuggire dalla realtà. Insomma, uno scontro a cui prima poi si sarebbe fatalmente arrivati, le fesserie da rotocalco spazzatura su Zoe Quinn e compagnia sono state solo un pretesto, chiaramente.
Sarebbe stato interessante (anche no) assistere ad un confronto civile tra le idee ragionevoli e meno estremiste dei due "schieramenti", ma i folli e intollerabili comportamenti di una parte dei GGers hanno essenzialmente regalato una supremazia morale e un piedistallo su cui erigersi a SJWs e soci, il che è stato tremendamente stupido.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 19 Ott 2014, 18:07
La vita è bella perché è avariata.
A mio parere da questa vicenda non ne esce bene NESSUNO, neanche le parti che si atteggiano a vittime.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Konron - 19 Ott 2014, 20:15
Io ho la timeline twitter piena di questa storia-immondizia, che fastidio. No, non mi importa nulla di chi ha torto e chi ha ragione, non me ne frega niente e non difendo nessuno. E pure la Sarkeesian mi sta sulle palle.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Big Deku - 20 Ott 2014, 17:18
Segnalo questo articolo molto buono sul tema di Simone Tagliaferri
http://multiplayer.it/articoli/139234-gamergate-e-scoppiata-la-guerra-tra-i-videogiocatori.html
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Account_191220 - 20 Ott 2014, 17:54
Ma quindi la cosa prosegue?
Io non seguo ili mondo dei vg così da vicino, quindi pensavo si fosse sgonfiata.
Che immensa sfiga pervade tutto ciò.
 :D
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 20 Ott 2014, 19:23
@UnNamed: Ripeto, e chiedo venia se insisto ottusamente su questo tasto, ma qui la questione del giornalismo, della sua o meno integrità o professionalità non c'entra assolutamente nulla.
Se le ultime settimane di abusi, insulti, minacce, merda buttata addosso a gente che non se lo meritava vengono da alcuni ricondotti ad ataviche colpe di giornalisti, sono tutte balle.

Non ho grande rispetto per i giornalisti videoludici, ma in questa vicenda non c'entrano nulla.
In tutto questo parlare, si tende a dimenticare (e parlo di chi sta dietro a questa merda) che la premessa iniziale di tutto il movimento, ovvero favori sessuali della Quinn per aggiudicarsi recensioni positive, si è rivelata assolutamente infondata. Un nulla di fatto, una palese fabbricazione.
Se GamerGate fosse composta da gente ragionevole riconoscerebbe ciò, e magari dopo essersi profusamente scusata passarebbe ad altro. Ma no; Visto che su Internet nessuno apparentemente può avere torto, si continua a tormentare una donna totalmente innocente di tutto ciò che gli viene rinfacciato, si tempestano di gravi minacce persone che in questo contesto hanno solo la sfortuna di cercare di portare avanti un certo discorso sgradito ai proponenti dello status-quo, ed in generale si sta portando avanti una campagna assolutamente delirante.
Vedi ad esempio Sarkeesian, con la quale si può essere o meno d'accordo, ma la cui unica colpa è di parlare di problemi di cui lei percepisce l'esistenza in questo medium, e per quello è diventato un bersaglio privilegiato.

Questa non è responsabilità dei giornalisti. E' responsabilità pura ed esclusiva della manica di imbecilli dietro GamerGate.

E mi da un enorme fastidio quando qui od altrove si ragiona di questa vicenda in particolare e di altre in generale sotto la lente del "Ah ma hanno tutti torto", "La verità sta nel mezzo", "Non ne escerà bene nessuno" yada yada.
No; La verità tra verità tra abusi, minacce e il pretendere che queste azioni cessino non sta nel mezzo.
Tra mandare minacce di morte ad Anita Sarkeesian e scrivere alla scuola dove deve tenere una conferenza minacciando una sparatoria e l'affermare invece il suo diritto alla parola, la verità non sta nel mezzo.
Ognuno è libero di non avere opinioni su questa faccenda, di disinteressarsi della cosa, ma trovo il ponzio-pilatesco mettersi in mezzo e affermare che si tratta di due estremismi a confronto sconfortante.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Big Deku - 20 Ott 2014, 19:50
   
E mi da un enorme fastidio quando qui od altrove si ragiona di questa vicenda in particolare e di altre in generale sotto la lente del "Ah ma hanno tutti torto", "La verità sta nel mezzo", "Non ne escerà bene nessuno" yada yada.
No; La verità tra verità tra abusi, minacce e il pretendere che queste azioni cessino non sta nel mezzo.
Tra mandare minacce di morte ad Anita Sarkeesian e scrivere alla scuola dove deve tenere una conferenza minacciando una sparatoria e l'affermare invece il suo diritto alla parola, la verità non sta nel mezzo.
Ognuno è libero di non avere opinioni su questa faccenda, di disinteressarsi della cosa, ma trovo il ponzio-pilatesco mettersi in mezzo e affermare che si tratta di due estremismi a confronto sconfortante.

Quoto al 100% faccio notare che si è creato l'effetto paradossale per il quale se uno ha qualcosa da opporre alle idee della sarkeesian (ad esempio), evita di esprimere questi pensieri per timore di essere accomunato a persone il cui comportamento evidentemente non può condividere né supportare in qualsiasi forma.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 20 Ott 2014, 20:00
Assolutamente. E voglio che sia chiaro che il mio pensiero non è che si debba acriticamente accettare ciò che la Sarkeesian dice.
Personalmente trovo i suoi discorsi sacrosanti, pur avendo da ridire su singoli elementi, ma è anche normale che altri possano non avere in nessun modo le stesse idee.
Tra quello e queste ultime imbarazzanti vicende, c'è un abisso.
E discorsi del tipo "Se l'è cercata" oppure "Fa la vittima" li trovo ingiustificabili.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Liulai - 20 Ott 2014, 20:43
Sono due fazioni che in un modo o nell'altro risultano ideologicamente opinabili ed estremiste, poi è chiaro che nel momento in cui una di queste reagisce in modo folle e irrazionale, arrivando a compiere azioni ingiustificabili, finisce per risultare oggettivamente peggiore, compromettendosi irrimediabilmente da tutti i punti di vista.
C'è una buona possibilità che gli autori delle minacce verso Sarkeesian e soci siano in realtà degli innocui sfigati che nella vita reale prendono le pizze anche dal proprio gatto, ciò non toglie che il subire un tale grado di vessazione e maltrattamento giustifica ampiamente il "fare le vittime".
Onestamente non ho idea di come si possa uscire dalla situazione.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 20 Ott 2014, 21:23
Il femminismo non è un estremismo, non vedo come lo si possa pensare.
Si può essere o meno d'accordo con lo stesso, e una certa posizione seppur ragionevole può essere portata avanti con metodi "estremisti", ma non mi sembra onestamente il caso qui.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Liulai - 20 Ott 2014, 22:00
Bisogna definitivamente mettere in chiaro che Anita Sarkeesian non è "Il Femminismo". È soltanto una persona che porta avanti un'interpretazione dello stesso, spesso francamente criticabile, e che ha generato una serie di "attivisti" che in molti casi finiscono per assumere toni e prese di posizione isteriche e fanatiche. Il concetto alla base non è estremista, ma l'interpretazione di un movimento politico può esserlo benissimo. Non essere d'accordo non significa essere "anti".
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 20 Ott 2014, 22:37
Non ho detto che lei rappresenta il Femminismo con la F maiuscola, mi stavo riferendo al tuo post in cui metti a confronti due "fazioni" in termini ideologici.
Trovo personalmente che le posizioni delle Sarkeesian in materia siano tutto sommato abbastanza equilibrate.

Ripeto, non discuto l'opinione che chiunque può avere di quel che dice.
Mi urta invece tantissimo quando qualcuno prende il bullismo di cui è vittima la Sarkeesian ed altri con lei, lo mette a confronto con il suo lavoro, e sembra esprimere l'idea che si tratti di due facce della stessa medaglia, causa ed effetto, due opposti estremismi o puttanate simili, mi si scusi il linguaggio.

Sotto la lente qui non è la bontà del lavoro di Anita Sarkeesian o la legittimità delle sue posizioni nel vasto mosaico delle tematiche femministe, bensì la persecuzione proto-nazista di cui è vittima.

Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Liulai - 20 Ott 2014, 23:09
Il punto è che non si può negare che all'origine di tutto ci siano due fazioni: i seguaci della Sarkeesian e quelli che sono radicalmente contro di lei e tutto quello che rappresenta. E che nel mezzo ci sia una vasta schiera di persone che eufemisticamente non si sentono rappresentate da nessuna di queste, e che vedono entrambe come "estremiste".
Ora, la situazione è tremendamente degenerata e a quanto pare alcuni membri di una fazione si sono resi protagonisti di azioni intollerabili e insupportabili. e trovo in qualche modo comprensibile la volontà condannare fermamente ogni sorta di abuso e allo stesso tempo ribadire di non essere comunque ideologicamente affiliati a nessun schieramento, non tra "abusatori vs abusati e anti-abusatori" ma tra quelli citati all'inizio, che esistevano ben prima di questa vicenda e continueranno in ogni caso ad esistere dopo.
Poi, i vari "la tizia se l'è cercata", "se lo merita" e compagnia sono un'altra cosa, quella è triviale idiozia.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 20 Ott 2014, 23:53
Il punto è che non si può negare che all'origine di tutto ci siano due fazioni: i seguaci della Sarkeesian e quelli che sono radicalmente contro di lei e tutto quello che rappresenta. E che nel mezzo ci sia una vasta schiera di persone che eufemisticamente non si sentono rappresentate da nessuna di queste, e che vedono entrambe come "estremiste".
Il punto è che io nego proprio che all'origine di tutto ciò ci sia quello che dici.
Mi sembra anzi abbastanza assurdo.

E quanto alla vasta schiera di chi sta in mezzo, qui non si tratta di essere rappresentati da questo o l'altro. Sarkeesian non è una politica o a capo di una setta religiosa con seguaci a seguito. E' la vittima, assieme ad altre, di una serie di attacchi in serie.

Se non altro questa discussione è utile a capire che nonostante ciò che si dice, GamerGate con l'etica nel giornalismo non c'entra una mazza, visto che si torna sempre a parlare di Sarkeesian e di femminismo nelle sue varie forme ed espressioni.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Liulai - 21 Ott 2014, 00:42
Si finisce a parlare sempre di Sarkeesian e soci perchè tutti sappiamo che l'origine dello scontro è quello, e tutte le altre  motivazioni sono scuse. Tutti lo sappiamo. Con i suoi video ha scatenato reazioni e schieramenti radicali. Da una parte ci sono seguaci e attivisti, dall'altra una fetta di persone evidentemente molto avverse a tutto ciò, con molte altre persone all'esterno di questa dinamica che non sono d'accordo con nessuna delle parti. Era così prima di GamerGate, lo sarà dopo. È un fatto oggettivo, e rifiutarsi di volerlo constatare è miope. Così come non voler riconoscere che lei e gli altri stanno a tutti gli effetti STANNO facendo politica. Per favore, cerca di capire che si può non essere d'accordo con il suo punto di vista, che lo si può trovare a tratti estremo, e che questo non significa essere misogini, mantenitori dello status quo privilegato e fesserie simili, e che al tempo stesso si possa anche non essere affini ai neanderthal dell'MRA e compagnia. Volerla buttare sul "noi siamo la giustizia e tutti quelli contro di noi sono per forza pro-aggressori", e voler ridurre il tutto all'essere contro o meno le minacce, pretendendo di far finta che tutto il contesto che ha generato questa situazione non esista, e che non esistano altri punti di vista è fazioso e insensato. Non mi sembra impossibile da accettare.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 21 Ott 2014, 22:22
Femminicidio! Scii chimici!!!
La verità è che il mondo è pieno di teste di cazzo, tra cui quelli che fanno minacce senza senso (pure a quel coglione di Phil Pesce, mica solo alle femminaziste). Ma anche la Shakiraseesian c'ha una bella testolina, eh.

Fondamentalmente esistono delle donne così intelligenti, colte ed emancipate che partoriscono strane teorie secondo cui due esseri fisicamente e mentalmente diversi debbano essere per forza equiparati.
Mai che venga a nessuno in mente che *magari* questi due esseri possano avere rispettivamente abilità e debolezze diametralmente opposte che finiscono per avvantaggiarli in diverse competenze, e fondamentalmente a  compensarsi e completarsi l'un l'altro.
Mi raccomando evitiamo il buonsenso e la logica a tutti i costi.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: ferruccio - 22 Ott 2014, 10:41
Si finisce a parlare sempre di Sarkeesian e soci perchè tutti sappiamo che l'origine dello scontro è quello, e tutte le altre  motivazioni sono scuse. Tutti lo sappiamo. Con i suoi video ha scatenato reazioni e schieramenti radicali. Da una parte ci sono seguaci e attivisti, dall'altra una fetta di persone evidentemente molto avverse a tutto ciò, con molte altre persone all'esterno di questa dinamica che non sono d'accordo con nessuna delle parti. Era così prima di GamerGate, lo sarà dopo. È un fatto oggettivo, e rifiutarsi di volerlo constatare è miope. Così come non voler riconoscere che lei e gli altri stanno a tutti gli effetti STANNO facendo politica. Per favore, cerca di capire che si può non essere d'accordo con il suo punto di vista, che lo si può trovare a tratti estremo, e che questo non significa essere misogini, mantenitori dello status quo privilegato e fesserie simili, e che al tempo stesso si possa anche non essere affini ai neanderthal dell'MRA e compagnia. Volerla buttare sul "noi siamo la giustizia e tutti quelli contro di noi sono per forza pro-aggressori", e voler ridurre il tutto all'essere contro o meno le minacce, pretendendo di far finta che tutto il contesto che ha generato questa situazione non esista, e che non esistano altri punti di vista è fazioso e insensato. Non mi sembra impossibile da accettare.

Amen. Mi sembra un ottimo riassunto della questione. Il fatto che sia uno scontro politico tanto quanto culturale (o meglio, uno scontro culturale con risvolti politici) è il motivo per cui le cose sono andate in vacca a questi livelli fuori misura. E' diventata una guerra santa in cui ogni mezzo è buono per screditare "l'avversario" e in cui non è praticamente possibile avere una posizione ragionata. Si è arrivati al punto in cui il presupposto sembra essere "o con noi o contro di noi". Cioè l'opposto del dialogo.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Account_191220 - 22 Ott 2014, 10:43
Scusate, ma esattamente questo #Gamergate dov'è che si sta sviluppando?
Su Twitter?
Perchè qui nel mondo reale (italiano) non ricevo praticamente contraccolpi di nessun tipo.
É limitato alla stampa anglofona?
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: ferruccio - 22 Ott 2014, 10:49
Twitter. Stampa anglosassone (oddio, anche in ambienti specializzati qua in Svezia se ne parla un sacco). Aziende di vg.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Account_191220 - 22 Ott 2014, 10:54
E quali ripercussioni potrebbe avere, sull'ambiente e sul mondo?
A parte quel paio di siti che hanno aumentato il controllo sui loro giornalisti tipo Kotaku, che sono situazioni abbastanza ridicole per portata e significato cosa è cambiato e cosa cambierà dopo questo casino?
Perchè, magari per ignoranza, mi pare che sia una "guerra" tra nerd sull'internet e che alla fine coinvolgerà solo quelle persone che sull'internet hanno una proiezione più importante che non nella realtà.
Poi magari sbaglio e qualcuno scatena una sommossa con centinaia di morti, ma mi sembra solo un flame ascrivibile al piccolo mondo degli indie e destinato a scemare con il tempo, quando scoppierà qualcos'altro.
Sbaglio?
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: ferruccio - 22 Ott 2014, 10:59
Sbagli. Questa storia sta avendo un impatto molto forte su tutta la stampa specializzata, sugli youtubers, sugli sviluppatori (sia indie sia AAA, anche se questi ultimi pubblicamente non vogliono e non possono parlare) e sui publisher. A dir poco, dopo questa storia l'ambiente dei videogiochi sarà molto più diviso.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Account_191220 - 22 Ott 2014, 11:06
Mmm...in realtà non sto capendo benissimo.
Nel week end mi studio un po' la faccenda perchè odio non capire le cose.
Quando tu scrivi "diviso" che intendi esattamente?
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: ferruccio - 22 Ott 2014, 11:22
Intendo dire che ci saranno più fratture politiche oltre a quelle già esistenti. Non so esattamente come succederà, secondo quali linee, ma tutta questa storia ha reso palesi alcune cose. Per dire: non esiste una comunità di videogiocatori. Ne esistono tante e spesso in contrapposizione. E ancora. La stampa e i propri lettori non si conoscono così bene come pensano. Allo stesso modo gli sviluppatori non necessariamente hanno il rispetto dei giocatori. E viceversa.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Account_191220 - 22 Ott 2014, 11:36
Mi sono letto l'articolone riassuntivo di Multiplayer.it e ora ho (credo) un'idea più chiara della cosa.
Boh, escluse le parti in causa, mi pare una cosa destinata a sgonfiarsi, anche se in tempi più lunghi rispetto alla media di internet.

Intendo dire che ci saranno più fratture politiche oltre a quelle già esistenti. Non so esattamente come succederà, secondo quali linee, ma tutta questa storia ha reso palesi alcune cose. Per dire: non esiste una comunità di videogiocatori. Ne esistono tante e spesso in contrapposizione. E ancora. La stampa e i propri lettori non si conoscono così bene come pensano. Allo stesso modo gli sviluppatori non necessariamente hanno il rispetto dei giocatori. E viceversa.
Questa tua descrizione suona proprio come se in nerd e l'industria tutta avesse ricevuto forti dosi di realtà. Mi verrebbe da quotare con un "Ma và?!?"
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 22 Ott 2014, 19:59
Liulai e Maxx, ma li avete visto i video della Sarkeesian?
Perché a sentirvi parlare sembra che stiamo discutendo di due cose diverse. Se i suoi sono considerati discorsi estremisti/infiammatori/quel che volete, mi sono apparentemente svegliato su un pianeta diverso.

Non proseguo qui il discorso perché stiamo ormai travalicando. Sto comunque preparando un thread dedicando a Tropes Vs Women in Videogames. Appena lo ultimo sarò felice di riprendere la discussione lì, perché ho come l'impressione che buona parte della gente che ne parla in realtà lo faccia per sentito dire.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 22 Ott 2014, 20:32
Ho visto diversi video suoi ma dopo un pò skippavo o chiudevo. O quello o il facepalm.
Spoiler (click to show/hide)

La Shakiraseesian non è estremista ma spara delle minchiate allucinanti e fuori da ogni logica. Il suo scopo non pare quello portare avanti le sue "idee", quanto piuttosto di ottenere visibilità. E beh, quella l'ha ottenuta, magari non nel modo in cui credeva.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 22 Ott 2014, 20:47
Sei una persona che sinceramente stimo e rispetto, pur nei ristretti confini delle interazioni che abbiamo in questo forum, non te la prenderai quindi a male se ti dico che trovo il tuo post deprimente ed offensivo.

Non ho nessuna voglia però di continuare questa discussione qui, quindi se la cosa ti aggrada avrò modo di rispondervi nel dettaglio in altra sede.
Nel frattempo, non posso che consigliarti di riprendere quella visione, magari evitando di farlo a spizzichi e bocconi. Almeno prima di esprimere simili pareri.
Ah, storpiare volontariamente il nome altrui per portare avanti non so quale arguto motto di spirito è roba francamente patetica.

Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: ferruccio - 22 Ott 2014, 20:54
Forse non infiammatori nelle intenzioni, ma sicuramente sono discorsi radicali. E probabilmente anche estremisti. Dell'estremismo hanno la bassa qualità e la disonestà intellettuale. Poi, non so come sia la situazione nelle università americane (e soprattutto in campi come le scienze delle merendine i gender studies), ma se io avessi fatto discorsi così campati in aria anche nel più puzzone degli esami di sociologia alla triennale il professore mi avrebbe preso a calci in culo. Parto col pippone? Parto col pippone (poi caso mai copio e incollo nel topic dedicato):

I video della serie Tropes vs Women non hanno la minima coerenza intellettuale o di metodo. E non ce l'hanno perché sono video a tesi e non si sbattono manco per dimostrarla, quella tesi. Ad esempio:

- Non c'è prospettiva storica. Pubblicità del 1982 vengono mostrate assieme a spezzoni di giochi del 2005. Final Fight si mischia con Dead or Alive Volley. Il risultato è che si ha l'impressione che i videogiochi vivano in una bolla. In realtà una pubblicità del 1982 ci potrebbe dire qualcosa su come i videogiochi venissero pensati nel 1982, non certo oggi. E, considerato il cambiamento fortissimo nei confronti della rappresentazione femminile visto negli ultimi 5-10 anni (per non parlare degli ultimi 20 anni) in tutta la società occidentale, non ha davvero nessun senso prendere un beat 'em up dei primi anni novanta come rappresentativo dei videogiochi tout court. E' come prendere una scena di Rambo per discutere del sessismo nel cinema. A meno che non si parli di una prospettiva storica, è un'operazione fatta per gettare fumo negli occhi.

- Non c'è prospettiva di valore. Prendere l'action giapponese di serie C o Shellshock Vietnam e prenderli come esempi del modo in cui sono rappresentate le donne nei videogiochi è come prendere un romanzo giallo polacco che ha venduto mille copie e prenderlo come rappresentante della letteratura.

- La selezione dei giochi è estremamente disonesta. Uno studio serio avrebbe un criterio nella selezione dei giochi trattati. Chessò, i dieci giochi più venduti di ogni anno negli ultimi dieci anni. O quelli coi voti più alti. Invece Sarkesiaan, a cui del rigore importa una sega, prende i giochi di cui le conviene parlare per "dimostrare" la sua tesi. Perché poi, se andiamo a vedere una classifica dei giochi più venduti in questo momento troviamo roba così:

01. Destiny (Activision Blizzard)
02. Madden NFL 15 (Electronic Arts)
03. FIFA 15 (Electronic Arts)
04. Super Smash Bros. (Nintendo LLC)
05. Middle Earth: Shadow Of Mordor (Warner Bros. Interactive Entertainment)
06. NHL 15 (Electronic Arts)
07. Minecraft (Microsoft Studios)
08. The Sims 4 (Electronic Arts)
09. Disney Infinity 2.0 (Disney Interactive Studios)
10. Diablo III: Reaper of Souls (Blizzard Entertainment)

Sfido chiunque a trovare sessismo o contenuti sessisti o ostilità nei confronti delle videogiocatrici in uno qualsiasi di questi giochi. Non parliamo poi di una piattaforma con un pubblico più equilibrato dal punta di vista della percentuale di utenti donne, iOS:

Spoiler (click to show/hide)

Siamo a roba così innocua che non riesco a immaginare qualcosa di più inoffensivo. Andate a prendere la top 10 dei film al cinema adesso, o i 10 dischi più venduti e scommetto che troverete contenuto cento volte più omofobi e sessisti. Non è un caso che Sarkesiaan prenda in esame quasi solo titoli action, ovvero del genere più esplicitamente rivolto al pubblico maschile che ci sia. Se prendesse un videogioco qualsiasi non troverebbe assolutamente nulla di cui parlare. Ma i titoli action sono una piccola parte del videogioco. Non si possono prendere le commedie romantiche o le soap opera per parlare di come il cinema o la tv diano un'immagine distorta degli uomini, no? E, sia chiaro, la storia delle donne che sono il 50% dei videogiocatori vale SOLO se si considerano giochi mobile e f2p. Quando si parla di console o di giochi a pagamento su PC si parla più di percentuali intorno al 10-15%. E so per certo che in alcuni generi la percentuale di donne va sotto il 10%.

- Infine, la cosa più importante. Per essere una che ripete in ogni singolo video "games do not exist in a vacuum", è abbastanza buffo che Sarkeesian non sia capace di cogliere il contesto, neanche quello più elementare, dei giochi di cui parla. Non riconoscere che l'achievement del treno di Red Dead è una strizzata d'occhio a uno dei clichè cinematografici più famosi riguardo al vecchio West vuol dire avere davvero una mancanza di capacità critica fuori dal comune. Allo stesso modo, sostenere che la violenza verso le donne in GTA sia grave per il fatto stesso che sia possibile è una contorsione logica che mi riesce difficile comprendere (se le donne fossero state inviolabili, naturalmente, sarebbe stato anche quello prova di sessismo). E ancora: le prostitute in Fallout sono "problematiche", nonostante ci siano anche uomini che si prostituiscono. Ma per qualche ragione quelli non contano. E ancora (si può andare avanti per molto): in Hitman si può uccidere qualsiasi personaggio, e si può trasportare il corpo di chiunque. Ma il fatto che sia possibile (non richiesto dal gioco) uccidere una donna e portarne in giro il suo corpo è sessista.

Adesso, una persona che sostiene cose del genere o è ignorante, o è scema, o è in malafede. A giudicare dai suoi video Sarkesiaan non capisce le basi del funzionamento di un videogioco, del modo in cui è strutturata l'interattività in un gioco o di come funziona un gioco open world. Il fatto che venga acclamata come un eroe da molti (cit. Tim Schafer e Ron Gilbert) è per me un mistero.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 22 Ott 2014, 21:04
Sei una persona che sinceramente stimo e rispetto, pur nei ristretti confini delle interazioni che abbiamo in questo forum, non te la prenderai quindi a male se ti dico che trovo il tuo post deprimente ed offensivo.
...
Se è così mi dispiace ma non è il mio post ad offenderti, ma la natura umana.
Il mondo gira così, le donne hanno l'innata, splendida arma della seduzione, che può essere un vantaggio o uno svantaggio a seconda del caso. Non puoi chiedere ad un passero di non volare o ad un gatto di non miagolare, è nell'ordine naturale delle cose. Se io fossi una donna non ci penserei due volte a sfruttare il mio ascendente per essere trattata con riguardo, ma anche se non lo volessi probabilmente accadrebbe lo stesso: non è colpa dell'"uomo porco", è colpa/merito della natura, filtrata da millenni di evoluzione e costrutti sociali che hanno reso il ruolo femminile giustamente ben più valorizzato e prezioso di quanto era un tempo. (altrimenti il corteggiamento si farebbe ancora con la classica clava in testa)

E' ora che la civiltà moderna smetta di fare il "Politically correct" a tutti i costi e guardi in faccia alla realtà, o meglio, all'ordine naturale delle cose.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 22 Ott 2014, 21:26
Tra l'altro or ora, mentre cercavo i video per rivederli, sono incappato in un documento interessante:
Un vecchio video di circa 7-8 anni fa dove la Sarkeesian ( :P ) si prodigava in uno "speech" universitario dove ammetteva di non essere una giocatrice e di non conoscere il media.
Ma non era quella che gioca da quando aveva 10 anni? Mah.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: DRZ - 24 Ott 2014, 02:49
Il mondo gira così, le donne hanno l'innata, splendida arma della seduzione

Tutte le persone belle hanno l'innata e splendida arma della seduzione, non solo le donne: non si spiegherebbero il successo delle boy band, twilight, le mutande di beckham e un sacco di altre cose, altrimenti.

Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: DRZ - 24 Ott 2014, 03:12
Se prendesse un videogioco qualsiasi non troverebbe assolutamente nulla di cui parlare.

Secondo me non avrebbe particolari difficoltà anche spostandosi su giochi di ruolo, moba, beat 'em up e così via: onestamente a me pare abbastanza innegabile che ci sia un certo sessismo nei videogiochi, così come mi pare palese che il fenomeno sia dovuto essenzialmente all'enorme sproporzione tra giocatori maschi (in gran parte giovani & arrapati) e giocatrici femmine e non a qualche particolare agenda misogina.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 24 Ott 2014, 12:46
Il mondo gira così, le donne hanno l'innata, splendida arma della seduzione

Tutte le persone belle hanno l'innata e splendida arma della seduzione, non solo le donne: non si spiegherebbero il successo delle boy band, twilight, le mutande di beckham e un sacco di altre cose, altrimenti.
Vabé, tu parli dello showbiz dove la bellezza è un requisito fondamentale.. lì se sei bello/a lavori ma se non hai talento vai comunque poco lontano.

Tornando al mio discorso, ad un uomo bello nessuna offre il caffé, per fare un esempio banale.
Comunque la metti uomini e donne sono radicalmente differenti, per istinti e schemi comportamentali oltre che fisicamente. La "parità dei sessi" è una barzelletta, in un mondo perfetto dovrebbe esistere solo la meritocrazia ma non è così, a seconda della situazione una donna può essere avvantaggiata o svantaggiata senza che le sue capacità effettive c'entrino nulla.. ti devo mica ricordare il governo Pernacchioni...?
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: SixelAlexiS - 24 Ott 2014, 18:03
Quoto il bel post di ferruccio, ci tenevo a dirlo  :)
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: DRZ - 24 Ott 2014, 18:58
Tornando al mio discorso, ad un uomo bello nessuna offre il caffé, per fare un esempio banale.

Oddio, non è propriamente vero ma, anche ammettendo che lo sia, la faccenda è dovuta più che altro al retaggio culturale secondo cui è l'uomo a doversi fare avanti (certe persone che conosco -e che hanno la mia età, quindi non si può nemmeno parlare di mentalità d'altri tempi- ritengono addirittura "inappropriato" che una donna ci provi): però stai tranquillo che, se sei bello, i tuoi rapporti con l'altro sesso saranno decisamente diversi rispetto a quelli di chi ha la faccia del gobbo di Notredame dopo un frontale con il 44 barrato.

Comunque la metti uomini e donne sono radicalmente differenti, per istinti e schemi comportamentali oltre che fisicamente. La "parità dei sessi" è una barzelletta, in un mondo perfetto dovrebbe esistere solo la meritocrazia ma non è così, a seconda della situazione una donna può essere avvantaggiata o svantaggiata senza che le sue capacità effettive c'entrino nulla.. ti devo mica ricordare il governo Pernacchioni...?

Ma nessuno dice che uomini e donne siano uguali, la parità tra i sessi non riguarda quello: parità vuol dire per l'appunto meritocrazia e pari opportunità sul lavoro, pari retribuzione, non venir considerata una troia se hai fatto sesso con più di n uomini laddove lo stesso comportamento da parte di un maschio è sinonimo di figaggine assoluta vai così bella frà, non venire minacciata di morte o insultata se parli di questa cagata di gamergate mentre un uomo lo può fare senza problemi eccetera eccetera.

Che il mondo reale sia così è palese, ma dal momento che la situazione è già migliorata rispetto agli scorsi decenni non vedo perché uno dovrebbe fare spallucce e accettare tutto quando c'è la concreta possibilità di evolversi un minimo.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: ferruccio - 24 Ott 2014, 20:32
Se prendesse un videogioco qualsiasi non troverebbe assolutamente nulla di cui parlare.

Secondo me non avrebbe particolari difficoltà anche spostandosi su giochi di ruolo, moba, beat 'em up e così via: onestamente a me pare abbastanza innegabile che ci sia un certo sessismo nei videogiochi, così come mi pare palese che il fenomeno sia dovuto essenzialmente all'enorme sproporzione tra giocatori maschi (in gran parte giovani & arrapati) e giocatrici femmine e non a qualche particolare agenda misogina.

A me pare innegabile che ci sia sessimo in molte community online per videogiocatori, nelle interazioni online di alcuni giochi e in moltissime aziende di videogiochi. Io di contenuti sessisti, nei contenuti dei videogiochi, ne vedo pochissimi. Ma proprio pochissimi. Diciamo il 5% di quello che vedo nelle sitcom.

Se si vuol combattere il sessismo, io direi che si può cominciare migliorando gli strumenti di moderazione nei giochi online. E, magari, si potrebbe anche affrontare l'"elefante nella stanza", come dicono gli inglesi. Ovvero il più grande ostacolo alla maggiore diversità nei videogiochi: le condizioni di lavoro nelle software house. Perchè se c'é una cosa che oggettivamente spinge via i lavoratori maggiori di 35 anni o le donne (che statisticamente danno più valore alla qualità della vita vs. lo stipendio quando scelgono un lavoro) è la ridicola quantità di ore di lavoro nelle aziende di videogiochi. E questo riguarda anche le aziende progressiste, indie e femministe come Double Fine. Se non hai una policy anti crunch non importa una sega che c'hai la protagonista femminile: stai attivamente spingendo via tutti i lavoratori che danno valore al rapporto vita-lavoro. La diversità è una cosa bellissima, almeno finchè non ti costa soldi.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 24 Ott 2014, 20:47
...parità vuol dire per l'appunto meritocrazia e pari opportunità sul lavoro, pari retribuzione
Ecco, la cosa buffa è che oggi ci troviamo nella situazione opposta: ad esempio nel terziario se sei donna trovi lavoro molto più facilmente di un uomo. Anzi, se sei uomo non trovi niente.
Citazione
non venir considerata una troia se hai fatto sesso con più di n uomini laddove lo stesso comportamento da parte di un maschio è sinonimo di figaggine assoluta vai così bella frà
per millenni le donne hanno recitato la parte di "caste e pure" (anche quelle che magari non lo erano affatto), come comprensibile strumento di difesa. Se oggi vogliono arrogarsi il diritto di spiattellare a destra e a manca la propria vita sessuale è ovvio che viene meno lo scopo primigeno di quella pantomima, e dal momento che non tutti sono GENTILUOMINI come me e te, ecco che sorgono problemi. Il caso Ruko è emblematico.
E' facile far finta di credere nelle utopie e dire "non dovrebbe essere così", ma bisogna anche capire che nuotare tra gli squali con un dito sanguinante non è una buona idea.
Citazione
non venire minacciata di morte o insultata se parli di questa cagata di gamergate mentre un uomo lo può fare senza problemi eccetera eccetera.
a dirla tutta anche gli uomini vengono insultati se dicono baggianate del genere. Accusare i videogiochi di sessismo è una cosa talmente idiota che non sto neanche a commentarla:
Se la donna è il personaggio "da salvare" allora significa sminuirne la figura, se invece è la protagonista cazzuta vuol dire che si sfrutta la figura femminile per vendere. Non c'è uscita semplicemente perché con le femministe NON puoi ragionare esattamente come con certe donne incazzose, qualsiasi cosa fai sbagli sempre.
Citazione
Che il mondo reale sia così è palese, ma dal momento che la situazione è già migliorata rispetto agli scorsi decenni non vedo perché uno dovrebbe fare spallucce e accettare tutto quando c'è la concreta possibilità di evolversi un minimo.
Semplicemente perché abbiamo già superato il giro di boa.
Quel giro di boa che va oltre la giustissima emancipazione femminile e meritocrazia.
Siamo in una situazione in cui le donne spesso sono avvantaggiate, e di ciò non fa le spese solo l'uomo comune ma l'intera società, che è allo sbando. IMHO si è perso quell'equilibrio che c'era fino a una ventina di anni fa.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 25 Ott 2014, 00:12
Parto col pippone? Parto col pippone (poi caso mai copio e incollo nel topic dedicato):

Ti sarei grato se poi lo facessi non appena apro il thread tra un paio di giorni.
Penso che tu faccia un "buon" lavoro nel riassumere la maggior parte delle critiche ed in generale obiezioni che nascono attorno a Sarkeesian e alla sua opera, per cui credo sia un intervento importante.
Questo nonostante credo sia scontato dire che del tuo post trovo sbagliate persino le virgole :yes:

Naturalmente l'invito è esteso a tutti coloro che finora hanno postato sul tema.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 25 Ott 2014, 10:18
Spendo solo qualche altra parola sulla questione della rappresentazione femminile nei VG.
E' facile additare il fatto che le protagoniste femminili spesso sono "oversexed", ma bisogna anche capire che se a una donna servono i CM di pelle esposta per esser sexy, all'uomo basta lo sguardo assassino e le spalle larghe per ottenere lo stesso effetto. Quanti picchiaduro abbiamo con bistecconi e figaccioni, alcuni dei quali a torso nudo? Una marea.
Gli schemi mentali femminili sono estremamente diversi da quelli maschili, per loro le parti sexy degli  uomini sono differenti. Basti dire che la mia ex è innamorata persa di Michael De Santa, che a me sembra il personaggio meno appetibile possibile per una donna, e invece..

Ecco che in quest'ottica siamo pieni di personaggi maschili "sessualizzati", dal belloccio Nathan Drake al cazzuto Ezio Auditore, passando per i vali Cole, Mercer, Fenix, Dante, per non parlare dell'incazzosissimo Kratos e di tanti altri ipertestosteronici.
L'immaginario giapponese al contrario predilige l'uomo gracilino dai lineamenti delicati, quasi androgino, il justin bieber della situazione insomma. Sò gusti.

Riguardo la rappresentazione femminile infine, posso fare l'esempio di CENTINAIA di personaggi femminili, attivi o passivi che siano, che non sono assolutamente "iper sessualizzati". Certo per fare una lista del genere serve una persona che abbia una VERA cultura videoludica, non come la Sarkeesian insomma. Qui ne riporto solo una manciata tra le più eclatanti, quelle che mi vengono in mente al momento. Quelle con l'asterisco sono attive, controllabili:

-Annie*, Leslie* e Melissa* (Zak Mc Kracken)
-Laverne* (day of the tentacle)
-Fiona Fixit* (Night Shift)
-Le ragazze in Maniac Mansion* (non ricordo i nomi, sorry)
-Ripley* e Vasquez* (Alien, Alien TCG, Aliens, Aliens Arcade, Alien3, Alien Isolation)
-Pauline e Peach* (DK e vari Super Mario)
-Annie* (Wild Guns)
-Zelda
-Jennifer* (Clock Tower)
-Giana Sisters*
-King* (kof, una serie dove quasi tutti i maschi sono sexualized)
-Tam* (Rod Land)
-Gum*, Cube e Mew (Jet Set Radio)
-Lightning* (FFXIII e sequel)
-Samus Aran* (vari Metroid)
-Ember*, Trinity*, Saryn*, Zephyr*, ecc.. (Warframe)
-Heater* (Silent Hill 3)
-Mayu* e Myu* (Project Zero 2)
-Sarah Gwynn* (Daylight)


Vabé, la lista può andare avanti per ventordici pagine, ma il succo è che il mondo dei VG è pieno di donne "normali". E per ogni donna provocante, c'è almeno un uomo che lo è altrettanto, basti guardare QUALSIASI picchiaduro o action.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: SixelAlexiS - 25 Ott 2014, 10:24
Non sarà "iper", ma Samus è sempre stata "sessualizzata":
http://metroid.wikia.com/wiki/List_of_Metroid_endings

Gioca meglio e ti faccio vedere un po' di tette... insomma... ed io trovo esagerate la maggiorparte delle sparate della Sarkeesian eh :'D
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 25 Ott 2014, 10:36
Ok, magari è usato per sottolineare il colpo di scena dell'identità della protagonista (ricordo che all'epoca non si sapeva che era una donna fino al finale). Visto che non è facilissimo far capire che una è donna con 4 pixel, hanno optato per quel tipo di rappresentazione per esaltarne la femminilità..

Comunque non trovo questa rappresentazione particolarmente "ipersexualized": ci può stare che una sotto la megatuta sia in biancheria, per non fare la cybersauna mentre ammazza alieni e corre in giro. Pure Ripley in Alien (film) faceva più o meno così se non ricordo male, e Metroid è in parte ispirato alle atmosfere di Alien, credo.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 25 Ott 2014, 10:50
Comunque nel 99,9% del gioco è scafandrata, questo intendevo includendola nella lista.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 30 Ott 2014, 09:35
Riporto roba dal thread Off Topic:





Ebola, va e colpisci  -_-

http://www.lastampa.it/2014/10/29/tecnologia/sesso-bugie-e-videogame-ecco-il-gamergate-FWAkRdrPKObJNhG97JntcI/pagina.html

Ahahahah ma che è sta roba?
Era da tempo che sentivo di sto fastidiosissimo Gamergate ovunque.
Di base una diatriba tra sfigati che si scagliano contro una cessa fedifraga mer motivi sostanzialmente legati alla loro inesistente vita sessuale giusto?
Nope la cosa è un pochino più complessa e riguarda anche misoginia latente e non dei gamer versus proto-femministe da 4 soldi.
Il mondo dei videogame è scosso alle fondamenta.
STI-CA-ZZI
Riguarda anche il fatto che le donne DICONO di voler la parità dei sessi, ma quando la ottengono se ne lamentano.
Donne nel mondo dei VG ce ne sono sempre state, anche se poche, basti ricordare Carol Shaw ed il suo River Raid per VCS / Atari 2600. O Roberta Williams e le sue numerose avventure Sierra.
Nessuno s'è mai lamentato della loro presenza, che anzi è stata sempre incoraggiata ed accolta positivamente.

Innanzitutto  Depression Quest è un gioco di merda, programmato col culo e ingiocabile. La cosa grave è che invece di catalizzare l'attenzione sul problema della depressione spinge il giocatore al suicidio, e non sto scherzando.
La condotta morale di Zoe Quinn è stata a dir poco deprecabile: troieggiare per avere vantaggi non è di per sé un male, accade di frequente, ma non va bene se sei già fidanzata. Magari Zoe non meritava tutta la merda che s'è beccata addosso, ma bisogna considerare che non è la prima volta che accade in questo settore senza che il SESSISMO c'entrasse nulla, basti pensare a Phil Fish e le relative minacce di morte.
Quindi più che di "sessismo" magari parliamo di parte della comunità che ha gravi scompensi emotivo-caratteriali, o che vive fuori dalla realtà.. queste reazioni spropositate andrebbero perseguite legalmente.





Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 30 Ott 2014, 09:36
C'entrava il sessismo nell'affare Phil Fish?
E' lo stesso tipo di utenti, che sel'è presa per motivi simili (se non ancora più pretestuosi) e ha reagito in maniera ugualmente spropositata.

Mi sembra palese che in questo momento una donna sviluppatrice viene attaccata praticamente a prescindere appena apre bocca.
Non è che uno viene attaccato "a prescindere", dipende sempre dalle cazzate che dice e che fa. Il nerdacchione instabile s'è incazzato indistintamente sia con Fish che con la Zoe.

Infine, la Sarkeesian che citi dice un sacco di banalità e baggianate, io credo che sia LEI ad essere sessista visto che non ha mai tirato in ballo la rappresentazione ipersessualizzata dei maschietti nei picchiaduro. Pure se il nerd è cesso non s'è mai lamentato di Jin Kazama a petto nudo, invece la nerd cessa (o meno) deve rompere le scatole per la rappresentazione femminile etc..
Poi se la donna è "damsel in distress" non va bene, se la donna è "cazzuta protagonista" non va bene.. e ma allora va a quel paese! :D

E con questo chiudo il discorso, stop ai biancavalieri e alle femminaziste, grazie.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Drone_451 - 30 Ott 2014, 11:08
A me sta cosa sembra assurda peggio del tg nazionale che fa un servizio sulla tipa che viene molestata mentre cammina per le strade di newyork.

Sono andato sul tubo per vedere il gameplay di questo depression quest ho trovato solo pagine e pagine di fuffa
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: UnNamed - 30 Ott 2014, 11:55
E' recente la notizia di Twitch che vuole mettere al bando le gamers con vestiti troppo succinti.
In pratica la metà delle giocatrici su LoL.
Ahhhh, il femminismo... presto, qualcuno avverta la Sarkazzianan  :yes:
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: iKenny - 30 Ott 2014, 13:13
Mi sembra palese che in questo momento una donna sviluppatrice viene attaccata praticamente a prescindere appena apre bocca.
Non è che uno viene attaccato "a prescindere", dipende sempre dalle cazzate che dice e che fa.

Primo, qualunque cazzata esce dalla bocca di una persona questo non giustifica minacce varie.
Secondo, citami una donna in tutta questa vicenda che non e' stata attaccata dopo che ha aperto bocca.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: ferruccio - 30 Ott 2014, 13:34
Io credo che sia innegabile che alla radice, dentro e attorno questo movimento ci sia fastidio per le donne coinvolte, se non proprio odio diffuso. Poi si può pure discutere se le parti più progressiste di stampa e sviluppatori non abbiano contribuito fortemente ad alzare i toni e soffiare sulle fiamme. Ma a parte le reazioni, è innegabile che il fastidio, se non l'odio, sia una parte grossa di questo movimento.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: iKenny - 30 Ott 2014, 14:31
Io credo che sia innegabile che alla radice, dentro e attorno questo movimento ci sia fastidio per le donne coinvolte, se non proprio odio diffuso. Poi si può pure discutere se le parti più progressiste di stampa e sviluppatori non abbiano contribuito fortemente ad alzare i toni e soffiare sulle fiamme. Ma a parte le reazioni, è innegabile che il fastidio, se non l'odio, sia una parte grossa di questo movimento.

Il fastidio verso le donne e' una componente della nostra societa'. Il mondo dei videogiochi era tanto bello perché le donne non c'erano e se c'erano non parlavano. Ora sono il 50% dei giocatori e quelle che scrivono o sviluppano ora parlano anche. Insomma son d'accordo con te Ferruccio.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: ferruccio - 30 Ott 2014, 14:39
Non per fare la punta al cazzo, ma sono il 50% del pubblico solo considerando mobile, browser, f2p. In ambito premium/hardcore (cioé il 99% dei giochi menzionati in questo forum) siamo intorno al 15%.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: SixelAlexiS - 30 Ott 2014, 16:45
Gamergate: Anita Sarkeesian protagonista di una nuova intervista (Colbert Report) (http://www.eurogamer.it/articles/2014-10-30-news-videogiochi-gamergate-anita-sarkeesian-protagonista-di-una-nuova-intervista)
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: iKenny - 30 Ott 2014, 18:44
Non per fare la punta al cazzo, ma sono il 50% del pubblico solo considerando mobile, browser, f2p. In ambito premium/hardcore (cioé il 99% dei giochi menzionati in questo forum) siamo intorno al 15%.

In questo caso mi sembra una punta al cazzo giusta.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: DRZ - 30 Ott 2014, 20:55
rappresentazione ipersessualizzata dei maschietti nei picchiaduro. Pure se il nerd è cesso non s'è mai lamentato di Jin Kazama a petto nudo, invece la nerd cessa (o meno) deve rompere le scatole per la rappresentazione femminile etc..

Fammi capire, secondo te questo...

http://img3.wikia.nocookie.net/__cb20100307232124/tekken/en/images/5/57/Jinkazama-6.jpg

...è il corrispettivo maschile di questo?

http://4.bp.blogspot.com/-MNXvhx6lwIw/TcUDqxYVrhI/AAAAAAAADP4/tnNu72TBvAI/s320/5.jpg

E ho scelto un personaggio abbastanza "casto", volendo nel fantastico mondo dei beat 'em up c'è  roba che verrebbe considerata inappropriata anche per Youporn. Jin è vestito in maniera abbastanza normale per uno che fa arti marziali (ed è un tamarro senza speranza) mentre Nina, cara lei, giusto ad una sfilata di intimo può presentarsi conciata in quel modo.

Poi se la donna è "damsel in distress" non va bene, se la donna è "cazzuta protagonista" non va bene.. e ma allora va a quel paese! :D

A me pare che nessuno si sia lamentato di Nico di Broken Sword, di una Faith di Mirror's Edge, di April di The Longest Journey, delle tizie di Uncharted e così via: questi sono personaggi femminili "cazzuti protagonisti", il problema è che il 90% delle donne rappresentate nei videogiochi ricade ancora nel gruppone "tette + culo + vestito attillato o inesistente", altro che cazzutismo.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 31 Ott 2014, 17:28
Fammi capire, secondo te questo...
...è il corrispettivo maschile di questo?
Esattamente.
Il perché l'ho spiegato da qualche altra parte nel forum, forse proprio qui.
Potrei dire semplicemente  la baggianata che "Kazama ha più cm di pelle scoperta e non porta il reggiseno", il che sarebbe anche vero :D, ma la risposta precisa è la seguente: se per un uomo sono sexy tette e fianchi, per una donna sono sexy spalle, bicipiti e addominali.
Per capire una cosa del genere dovresti essere donna, o gay... o magari chiederlo a qualcuna/o che conosci molto bene e che non ti mentirebbe.
Citazione
A me pare che nessuno si sia lamentato di Nico di Broken Sword, di una Faith di Mirror's Edge, di April di The Longest Journey, delle tizie di Uncharted e così via: questi sono personaggi femminili "cazzuti protagonisti", il problema è che il 90% delle donne rappresentate nei videogiochi ricade ancora nel gruppone "tette + culo + vestito attillato o inesistente", altro che cazzutismo.
Le donne dei VG d'azione non sono donne normali, e non lo devono essere, esattamente come non lo sono gli uomini dei vg. Sono superdonne. E superuomini.
E' gente che lotta a torso nudo nella neve (Kazama di cui sopra), che vola con razzi attaccati agli stivali, che scopre Atlantide usando un bengala e un medaglione. Sono così perché sono fatti di sogni, ed hanno tutto il diritto di essere forti, belli, e talvolta anche sexy.
Nessuno s'è mai lamentato di Supergirl in minigonna o di Plastic Man coi pettorali in bella mostra. O sbaglio?
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MrSpritz - 31 Ott 2014, 18:45
Sulla sessualizzazione eccessiva delle supereroine nei comic ci sono eccome lamentele.

Citazione
se per un uomo sono sexy tette e fianchi, per una donna sono sexy spalle, bicipiti e addominali.

Secondo me son fatti per i maschietti pure bicipiti e addominali.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Zel - 31 Ott 2014, 18:48
Nessuno s'è mai lamentato di Supergirl in minigonna o di Plastic Man coi pettorali in bella mostra. O sbaglio?

Seh, povero te :D

Prova a cercare "Manara Spider Woman" su google e poi mi dici
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: DRZ - 31 Ott 2014, 23:14
Il perché l'ho spiegato da qualche altra parte nel forum, forse proprio qui.
Potrei dire semplicemente  la baggianata che "Kazama ha più cm di pelle scoperta e non porta il reggiseno", il che sarebbe anche vero :D, ma la risposta precisa è la seguente: se per un uomo sono sexy tette e fianchi, per una donna sono sexy spalle, bicipiti e addominali.
Per capire una cosa del genere dovresti essere donna, o gay... o magari chiederlo a qualcuna/o che conosci molto bene e che non ti mentirebbe.

Non sono d'accordo nemmeno sulle virgole, onestamente.
Jin indossa abiti più o meno coerenti con il ruolo che ricopre all'interno del gioco: è un lottatore ed ha dei pantaloni da arti marziali, paratibie, guanti e così via. Anche il tipo di fisico che esibisce è mediamente realistico (idealizzato, certo, ma in maniera sensata) considerando che è uno che prende a calci e pugni la gente da mattina a sera. Se guardi un qualsiasi incontro di ufc vedi gente meno vestita.
Nina invece è pensata, molto semplicemente, per essere gnocca. L'abbigliamento che indossa nei vari giochi (reggiseni e mutande a vista, scarpe/stivali con i tacchi, vestiti attillati e scollati eccetera) non ha alcun tipo di correlazione con quello che effettivamente fa nel gioco e mentre Jin ha un fisico da lottatore lei, come la stragrande maggioranza dei personaggi femminili dei beat 'em up, è molto più simile ad una playmate o ad una modella che ad una qualsiasi atleta reale.

Le donne dei VG d'azione non sono donne normali, e non lo devono essere, esattamente come non lo sono gli uomini dei vg. Sono superdonne. E superuomini.
E' gente che lotta a torso nudo nella neve (Kazama di cui sopra), che vola con razzi attaccati agli stivali, che scopre Atlantide usando un bengala e un medaglione. Sono così perché sono fatti di sogni, ed hanno tutto il diritto di essere forti, belli, e talvolta anche sexy.

In Street Fighter Ryu è un superuomo: indossa un kimono. Cammy è una superdonna: indossa un body infilato così in profondità tra le sue chiappe che per andarlo a recuperare serve l'equipaggiamento usato da Cameron per girare il documentario sul Titanic.

In DMC Dante è un superuomo: indossa pantaloni, camicia, giacca. Trish è una superdonna: indossa scarpe con tacchi a spillo e toppino push up che lascia scoperto il pancino rawr.

In Ninja Gaiden Ryu è un superuomo: indossa la tipica divisa da ninja tamarro anni 80. Rachel è una superdonna e indossa la tipica divisa da coadiuvante per masturbazioni adolescenziali.

In Bayonetta Rodin è un superuomo e indossa più o meno la stessa roba tamarra di Dante. Bayonetta è una superdonna e indossa i propri capelli.

E potrei tranquillamente continuare fino a domattina.
Non è che tutti i videogiochi siano così, per carità, e fortunatamente con il corso del tempo c'è stata un'evoluzione nel design dei personaggi femminili, ma francamente mi pare innegabile che di base ci sia stata e ci sia ancora una certa differenza tra il superuomo e la supermaiala.

Nessuno s'è mai lamentato di Supergirl in minigonna o di Plastic Man coi pettorali in bella mostra. O sbaglio?

Se ne sono lamentati circa più o meno tutti in realtà.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 31 Ott 2014, 23:30
Concordo fortemente con DRZ.

In linea generale, nei vari medium della pop-culture protagonisti maschili e femminili sono in entrambi i casi versioni "idealizzate" ed irrealistiche. Il problema è che si esprimono in maniera diametralmente diversa. Dal lato maschile, fermandoci solo all'aspetto fisico, vengono messe in evidenza la prestanza fisica, la forza bruta, l'atleticità eccetera. Dal lato femminile, culo e tette. Non importa se il personaggio femminile in questione è la guerriera più badass esistente nel proprio universo. Nella stragrande maggioranza dei casi, la caratteristica fisica che verrà maggiormente evidenziata è quella erotica.

L'esempio di Jin Kazama portato da Maxx appunto non regge. Non perché un uomo a petto nudo non può essere erotico, ma perché il significato che ha nella nostra società è ben diverso rispetto a come viene tradizionalmente rappresentato una donna nello stesso medium.
L'equivalente quindi del famoso bikini-armor e dei costumi minimalisti delle donne non è Dante a petto nudo. Sarebbe Dante con indosso solo un fiocchetto semi-trasparente a coprirgli i genitali.
Apparirebbe ridicolo a chiunque lo vedesse, eppure ci sembra normale che in giochi simili personaggi femminili vengano rappresentati con vestiti che in sostanza rivestono la stessa funzione e hanno più o meno la stessa praticità.

Il che non significa che non ci sia posto per la sensualità nei videogiochi o in altri medium, ma ormai sta diventando parodistico.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 01 Nov 2014, 11:15
E ancora.. uomo e donna sono diversi, non ha senso paragonarli con gli tessi identici parametri.
Non vi viene in mente che  per la donna è sexy proprio la possenza del maschio, oltre che i già citati attributi fisici? L'uomo in tanga non è sexy, fa solo ridere. Propio perché viene meno quella mascolinità che le donne considerano sexy.
Lo sguardo assassino di Dante vale esattamente come le spalle e il pancino di Trish. Poi il fatto che il pancino io non lo trovi per niente sexy è secondario, credo..

Parliamo poi dell'assurdità dei costumi, che sono sempre e comunque legati ad una questione di estetica e design visivo piuttosto che praticità e realismo. Il costume è fatto per esaltare la bellezza del personaggio, ed è ovvio che nel caso di personaggi femminili si vada ad esaltare le forme piuttosto che l'atteggiamento. Una donna non può lottare coi tacchi a spillo esattamente come Dante non potrebbe fare le evoluzioni che fa con il suo spolverino. O Akira di Virtua Fighter non potrebbe starsene col semplice kimono e a piedi nudi in mezzo ad una tempesta di neve.
Consideriamo i videogiochi in quanto tali e non a tutti i costi come "offesa all'emancipazione femminile" o stupuidate del genere. Poi, che ci crediate o meno, l'emancipazione femminile passa anche da donne che sono consapevoli di esser sexy ed utilizzano tale arma a proprio vantaggio.



Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: ferruccio - 01 Nov 2014, 12:38
Status e competenza sono le tette degli uomini. Se si vuole parlare di sessualizzazione di personaggi di fantasia, bisogna considerare che le donne in linea di massima non sono attratte dai pettorali o dai bicipiti* ma da status e competenza. Chiedetevi perché per gli uomini la donna più sexy è, chessò, una istruttrice di yoga o una ballerina mentre per le donne è un medico.
Quindi Dante è così popolare col pubblico femminile non (solo) per il suo fisico, ma perché è un guascone uberpotente e misterioso.

Ora, le tipe che vanno in guerra con l'armatura che lascia loro scoperto solo il decollete fanno cacare. Ma per questioni estetiche, non per altro.

* a meno che non si vogliano fare una scopata e via, of course.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: DRZ - 01 Nov 2014, 19:54
Secondo me state dicendo cose un po' lontane dalla realtà. Però, giusto per, mi sono rivolto ad amico Google in cerca di consigli.
Ricerca sempliciotta, che comunque l'argomento non mi pare proprio essere fisica nucleare: prima ho scritto sexiest men 2014, poi sexiest women 2014 ed ho preso come riferimento i primi risultati (rispettivamente la classifica di Glamour e quella di Maxim).

Maschietti: Henry Cavill, Robert Pattinson, Liam Hemsworth, Tom Hiddleston, Benedict Cumberbatch, Harry Styles, Chris Hemsworth, Idris Elba, Jamie Campbell Bower, Justin Bieber.

Femminucce: Candice Swapoenel, Scarlett Johansson, Katy Perry, Irina Shayk, Jennifer Lawrence, Zooey Deschanel, Alessandra Ambrosio, Jessica Alba, Cara Delavigne.

Ovviamente non sono le Classifiche Ufficiali Totali della Gnoccaggine, ma diciamo che sono rappresentative, e cosa si nota? Da una parte ci sono davvero pochissimi Jin e Dante, dall'altra quasi tutte, previo introiamento del guardaroba (ma nemmeno troppo: voglio dire, tra modelle di intimo, Katy Perry vestite da  Katy Perry e Jessiche Albe diventate famose per scene di spogliarello non è che ci sia molto da introiare), potrebbero tranquillamente entrare a far parte del roster di un qualsiasi action o beat 'em up.

Jin, Dante, Ryu e tamarreria assortita non sono pensati per essere sexy per un pubblico femminile: il pubblico di quei giochi è prevalentemente maschile e adolescente, e quindi pure loro sono disegnati in modo da risultare fighi per il tipico maschio di quell'età.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 01 Nov 2014, 21:14
L'uomo in tanga non è sexy, fa solo ridere. Prorpio perché viene meno quella mascolinità che le donne considerano sexy.

Non sono sexy per te perché sei un uomo eterosessuale, e non riesci ad scindere l'apprezzamento estetico e la tua identità sessuale. Dire che un uomo in tanga non può essere sexy o esteticamente piacevole agli occhi di qualcuna/o è talmente assurdo e distaccato dalla realtà che non saprei da dove iniziare.

Citazione
Parliamo poi dell'assurdità dei costumi, che sono sempre e comunque legati ad una questione di estetica e design visivo piuttosto che praticità e realismo. Il costume è fatto per esaltare la bellezza del personaggio, ed è ovvio che nel caso di personaggi femminili si vada ad esaltare le forme piuttosto che l'atteggiamento. Una donna non può lottare coi tacchi a spillo esattamente come Dante non potrebbe fare le evoluzioni che fa con il suo spolverino. O Akira di Virtua Fighter non potrebbe starsene col semplice kimono e a piedi nudi in mezzo ad una tempesta di neve.
Consideriamo i videogiochi in quanto tali e non a tutti i costi come "offesa all'emancipazione femminile" o stupuidate del genere. Poi, che ci crediate o meno, l'emancipazione femminile passa anche da donne che sono consapevoli di esser sexy ed utilizzano tale arma a proprio vantaggio.
Il problema è che costumi assurdi per uomini e donne nei videogiochi sono però assurdi con modalità e funzioni diverse. Anche lì dove un costume maschile dovesse rivelarsi improbabile (e quello di Akira non lo è), lo sarebbe allo scopo di evocare qualcosa del personaggio, che siano l'essere baldanzoso di Dante, o l'ascetismo guerriero di Akira.
Costumi improbabili per le donne invece non servono generalmente a sottolineare nessuna caratteristica che non sia quella puramente sessuale.
Se per te queste caratteristiche si equivalgano, non so che dire. Sta di fatto che c'è una fetta consistente di produzione videoludica che vuole suggerire che di fronte ad un personaggio femminile la prima reazione sia "Che gnocca", lì dove ai personaggi maschili è permesso veicolare altro. Questa è pura oggettificazione.
Questo non significa che questi esempi siano necessariamente un'offesa all'emancipazione femminile, ma di certo non mandano un messaggio particolarmente costruttivo.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Liulai - 01 Nov 2014, 21:17
Domanda: se un gioco è rivolto a un pubblico di maschi adolescenti, perchè i personaggi non dovrebbero essere disegnati per avere appeal verso di essi? Perchè non è moralmente "giusto"? Perchè non "educa"? Perchè infastidisce (forse) la bassissima minoranza femminile che vi si approccia? In fondo è come lamentarsi che sulla tv italiana ci siano solo fiction d'amore, soap opera, programmi tipo Barbara D'Urso, etc. Mi sembra che a questi discorsi certe volte manchi un lato pratico e realistico.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 01 Nov 2014, 22:48
Non invoco valenze moralistiche o educative del videogioco, anche se si, ritengo che nel videogioco come altrove l'ossessiva sessualizzazione della figura femminile non sia affatto positiva.
Ed in generale, appellarsi al minimo comune denominatore non lo vedo come positivo.

Secondariamente, che un medium continui ad avere come target di riferimento una precisa fetta di popolazione e solo quella, non lo trovo positivo nemmeno per il medium in questione. Significa negarsi la possibilità di espandere i proprio orizzonti e le proprie possibilità creative, e tenere lontani potenziali altre fette della popolazione.

Ma sopratutto, anche ammesso e non concesso che la stragrande maggioranza dei giocatori sia realmente adolescente, cosa su cui ho forti dubbi, trattandosi di un prodotto del quale fruisco pure io mi sembra ragionevole che se ho rimostranze da fare le faccia.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Liulai - 01 Nov 2014, 23:33
Adolescenti non strettamente in senso biologico, ma direi senz'altro otaku e simili. Onestamente fatico a biasimare sviluppatori e publisher nipponici se cercano di rivolgersi a quello che pare sia l'unico pubblico (comunque di nicchia) rimasto disposto a spendere soldi con costanza in Giappone.

Aldilà di questo, vogliamo davvero credere che l'inclusione di personaggi "female friendly" (?) aumenterebbe quel tipo di pubblico in generi come action, beat em up, picchiaduro o simili? Io capisco perfettamente il senso di questo tipo di polemiche, e in parte le condivido anche, ma il problema è che spesso sono così spropositate e soprattutto fuori bersaglio (aldilà di un comprensibile e sacrosanto "io persona adulta e matura che mi trovo a usufruirne 
mi sento a disagio di fronte a certe cose e me ne lamento"), come in questo caso specifico. Ha davvero senso fare le pulci a Bayonetta, Tekken e compagnia, e porli come emblema di chissà quale problematica sperequazionale? Secondo me no.

Poi, se vogliamo parlare del fatto che in generale la scena ""hardcore-mainstream"" da home console (perchè abbiamo visto che altrove non è così) si fossilizzi sempre e solo su un unico target, beh è tutto un altro discorso. Dovremmo discutere del fatto se sia davvero un "problema", oppure se in questo senso è nato prima l'uovo o la gallina (le donne non giocano su console perchè il mercato le discrimina? O il mercato le discrimina perchè alla radice ci sono ragioni socioculturali che non le porterebbero comunque ad avvicinarsi a quel tipo di industria?). Ma andremmo fuori topic credo.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: DRZ - 02 Nov 2014, 07:56
Domanda: se un gioco è rivolto a un pubblico di maschi adolescenti, perchè i personaggi non dovrebbero essere disegnati per avere appeal verso di essi? Perchè non è moralmente "giusto"? Perchè non "educa"? Perchè infastidisce (forse) la bassissima minoranza femminile che vi si approccia? In fondo è come lamentarsi che sulla tv italiana ci siano solo fiction d'amore, soap opera, programmi tipo Barbara D'Urso, etc. Mi sembra che a questi discorsi certe volte manchi un lato pratico e realistico.

Ma io infatti non ho nessun particolare problema a tal proposito.
Il problema, se di problema si può parlare, ce l'ho quando mi si vuol far passare per vera la teoria secondo cui non esiste, all'interno del mercato videoludico, la tendenza a considerare i personaggi femminili come poco più di materiale per pippe.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: slataper - 02 Nov 2014, 10:11
Dire che nei videogiochi ci sono donne seminude con le tette grosse, è come dire che nei manga ci sono donne seminude con le tette grosse: in entrambi i casi è riscontrabile, in entrambi i casi non è un tratto distintivo.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: DRZ - 02 Nov 2014, 12:47
Infatti nessuno ha detto che sia un tratto distintivo dei videogiochi.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: slataper - 02 Nov 2014, 13:06
Allora mi sfugge il problema: è in qualche modo sbagliato che ci siano?
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: DRZ - 03 Nov 2014, 09:01
Ah boh, quella è una faccenda soggettiva (personalmente io farei volentieri a meno di un certo tipo di personaggi, ma è un'opinione mia), il punto è che la situazione esiste ed è un po' difficile negarla come parte di un qualche complotto femminista.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: _LordByron_ - 03 Nov 2014, 09:52
Ah boh, quella è una faccenda soggettiva (personalmente io farei volentieri a meno di un certo tipo di personaggi, ma è un'opinione mia), il punto è che la situazione esiste ed è un po' difficile negarla come parte di un qualche complotto femminista.
Io e te giocavamo a Tera per la qualità del titolo  :yes:

 :D
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: DRZ - 03 Nov 2014, 12:26
Ma infatti non ho mai creato un pg maiala femmina in Tera, e alla fine ho continuato a giocarci solo perché ogni nuovo upgrade all'armatura del mio archer lo faceva somigliare sempre di più a Ziggy Stardust in acido. :D

Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 03 Nov 2014, 19:36
Direi che capita a fagiuolo;

Platform, not gender, drives gamer differencies. (http://www.gamesindustry.biz/articles/2014-10-30-platform-not-gender-drives-gamer-differences-eedar)
E' abbastanza recente la ricerca secondo la quale le percentuali di uomini e donne che videogiocano si sta rapidamente avvicinando alla parità (secondo la ricerca linkata, siamo al 55% uomini e 45% donne), ma tali risultati sono generalmente sempre stati contrastati con l'obiezione di essere sfasati dall'inclusione del mobile e casual gaming, che molti tendono ad associare ad un pubblico prevalentemente femminile.

Ora, secondo questa ricerca, se è vero che il Mobile vede protagonista una maggioranza di pubblico femminile (55%), questa non è certamente schiacciante.
E' sopratutto, i risultati di questa ricerca, per come sono presentati dalla ricercatrice dell'EEDAR autrice del pezzo su GamesIndustry, fanno vedere che su handheld dedicati (3DS, DS, Vita ecc) lo split è 45% donne, 55% uomini, mentre su console è 40% donne, 60% uomini). Il che dipinge un quadro abbastanza diverso della proporzione di generi nell'industria rispetto a quello che immaginiamo solitamente.

La ricerca prende anche in considerazione la vulgata secondo la quale le donne giocano determinati generi, visti come "casual" per natura (puzzle-game, Candy Crush, Farmville e menate varie), e spiega come ad esempio nell'ambito strettamente console i generi preferiti sono sostanzialmente gli stessi, al limite hanno posizioni diverse nella medesima top 5.
I risultati indicano ad esempio che i tre generi preferiti dalle donne che giocano su console sono nell'ordine RPG, Action e Shooter, mentre per gli uomini sono... Action, Shooter, RPG.

Insomma, la "maschilizzazione" del videogioco è qualcosa che va sempre più arretrando.
Questo non significa che i videogiochi stanno attivamente rigettando il pubblico femminile, o che questo pubblico si ritrovi alienato in questo ambito. E' molto probabile anzi che a buona parte dell'utenza femminile i problemi che stiamo discutendo non interessino.
Ma rendersi conto che il target medio del videogioco non è più semplicemente l'adolescente maschio, e non sfruttare questo preconcetto come "scusa" per qualsiasi tipo di contenuto sarebbe già un buon passo avanti.

Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: DRZ - 04 Nov 2014, 04:30
A me questi numeri sembrano abbastanza campati in aria, onestamente.
Lungi da me innalzare la mia esperienza personale a dato di fatto, ma diciamo che quando il 90% dei giocatori che conosci è maschio, il 90% degli utenti dei forum che frequenti è maschio, il 90% della gente che fa stream online o canali youtube a tema videoludico è maschio, il 90% di quelli che che incontri giocando online eccetera eccetera... insomma: tutto può essere, ma mi permetto di avere qualche dubbio.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Liulai - 04 Nov 2014, 04:38
Neanche a me convincono al 100%, ma se posso portare in dote la mia umile esperienza di essere vagamente femminile, se si è videogiocatrici su internet bisogna necessariamente nascondersi un pò (un bel pò).
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: DRZ - 04 Nov 2014, 06:13
La cosa mi pare un'ulteriore conferma di una certa disparità tra i sessi (posto che, comunque, una si può nascondere su un forum o giocando online da sola. Youtube, stream, voice chat eccetera sono tutti campi in cui è impossibile farlo).
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 04 Nov 2014, 08:04
I dati sono riferiti abbastanza chiaramente agli Stati Uniti, quindi la situazione rispetto ad esempio alla nostra può essere diversa. Ed essendo un report a pagamento, non sappiamo nemmeno le metodologie usate. Ma indagando l'identità dell'organo che ha effettuato la ricerca e i partner che ha, direi che non sono certamente gli ultimi arrivati.

In generale, penso che la percezione personale è difficilmente un metro statistico affidabile.
Per usare un esempio vagamente scherzoso, ai tempi non conoscevo personalmente praticamente nessuno che votasse Berlusconi, si trattasse della mia cerchia personale o della gente che conoscevo online. Eppure la realtà era totalmente diversa.

Sul discorso in essere, l'unica esperienza che posso portare in tal senso è il primo forum che iniziai a frequentare, ormai una decina di anni fa. Era dedicato principalmente alla saga di Final Fantasy e poi ai videogiochi in generale, ma almeno lì la componente femminile pur essendo comunque minoritaria era comunque più sul 40% che sul 10%. Poi per il resto anche per me la percezione è che il videogioco sia prevalentemente maschile, anche se credo che quello detto da Liulai giochi parecchio. Leggendo ad esempio in giro è facile riscontrare come giocando online molte ragazze preferiscano semplicemente non parlare per evitare subito di finire al centro dell'attenzione o peggio.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 05 Nov 2014, 12:59
E' verissimo che online è pieno di imbecilli che importunano le ragazze, ma è altrettanto vero che a volte le ragazze scambiano la semplice gentilezza con un tentativo di approccio.

Ad ogni modo, più che una cosa circoscritta al mondo online, direi che sono fenomeni che fanno parte della natura umana e delle interazioni sociali in generale: una ragazza viene importunata e/o crede di esserlo quando si trova da sola in particolari contesti. Mi pare strano dover sottolineare certe banalità, ma visto che se ne discute sempre e comunque..
E non tiriamo fuori il discorso "ai maschi non succede". I maschi non sono femmine, nel bene e nel male attenzioni del genere se le sognano.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: ferruccio - 05 Nov 2014, 16:15
La metodologia di una ricerca fa una differenza enorme. Se la domanda è "hai giocato a un videogioco nell'ultimo mese" credo che le percentuali potrebbero arrivare vicine alla parità. Ma attenzione: la mia donna risponderebbe sì perché l'altro giorno ci siamo fatti una partita a Mario Kart 8 assieme ai bambini. Ma la mia donna non gioca a un videogioco da almeno un anno (quando le è passata la fase ultra hardcore ad Angry Birds) e in genere non gioca a un gioco per console per più di dieci minuti dai tempi del NES. E non ha mai speso una lira per giocare.
Secondo me il criterio dovrebbe essere "hai comprato o scaricato un videogioco nell'ultimo mese".
Non voglio dire troppo, ma grazie al mio lavoro ho accesso a dati molto attendibili. E posso dire che in ambito hardcore PC siamo a percentuali tipo 90/10 (con l'eccezione degli RPG).
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MrSpritz - 05 Nov 2014, 18:47
Il criterio sarebbe fare più domande che chiedono la stessa cosa proprio per evitare quei problemi.

Son certo che le ricerche di mercato dei publisher siano fatte abbastanza bene visto che a farle male rischiano di perdere soldi.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: ferruccio - 05 Nov 2014, 19:59
Fra l'altro io ho pure visto coi miei occhi la differenza di costi fra una campagna che a parità di altri fattori abbia in target le donne e una che abbia come target solo uomini. Diciamo che la prima è un ottimo modo di buttare soldi.

Edit: parlo di giochi premium hardcore. Non credo che King escluda le donne dal targeting.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Lenin - 06 Nov 2014, 05:03
E' verissimo che online è pieno di imbecilli che importunano le ragazze, ma è altrettanto vero che a volte le ragazze scambiano la semplice gentilezza con un tentativo di approccio.

Sento puzza di affaire Principessa qui :yes:
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Noldor - 06 Nov 2014, 07:40
Che è l'affaire principessa?
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 07 Nov 2014, 20:33
E' verissimo che online è pieno di imbecilli che importunano le ragazze, ma è altrettanto vero che a volte le ragazze scambiano la semplice gentilezza con un tentativo di approccio.

Ad ogni modo, più che una cosa circoscritta al mondo online, direi che sono fenomeni che fanno parte della natura umana e delle interazioni sociali in generale: una ragazza viene importunata e/o crede di esserlo quando si trova da sola in particolari contesti. Mi pare strano dover sottolineare certe banalità, ma visto che se ne discute sempre e comunque..

Parlando in generale, credo sia comprensibile che quando una è abituata ad essere importunata, diventa per ovvi motivi più circospetta, e anche semplice gentilezza può apparire interessata e/o sgradita. Sopratutto online dove è molto più difficile leggere il tono e/o le intenzioni.

Per il resto, dire che sono fenomeni diffusi ovunque non credo possa essere una scusante per il loro accadere online. E certo non vedo motivo di accettarli perché "Tanto è sempre successo".
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: MaxxLegend - 23 Nov 2014, 12:32
Guarda io ci metterei la firma per avere un nugulo di ragazze (belle o brutte che siano) che mi "importunano" di continuo offrendo ogni genere di agevolazione, aiuto e/o favore.
Ma subito proprio.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Bilbo Baggins - 11 Feb 2015, 17:09
Articolo del Fatto Quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/08/wikipedia-polemica-dopo-divieto-autrici-si-intervenire-questioni-genere/1396467/)

Non è propriamente sul gamersgate, ma sulla presunta censura di Wikipedia a certe persone, a cui è stato vietato di parlare di gender studies sull'enciclopedia online (tra cui appunto la Sarkeesian)
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Wis - 11 Feb 2015, 17:35
Non ho visto molti video (anzi, per intero direi nessuno) e trovo infruttuoso parlare del #gamergate, ma da quel poco che ho visto la Sarkeesian mi sembra una che si vergogna di essere donna e faccia quindi di tutto per sfuggire agli inevitabili luoghi comuni.
Cioè nell'ultimo video si esibiva in un facepalm colossale per il product placing di un prodotto come Lego Friends.
Sembra che qualunque cosa sia dedicata o anche solo indirizzata ad un sesso piuttosto che ad un altro sia 'sessista' e quindi faccia alzare il di lei sopracciglio. Cioè, ma davvero?
Mah.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 11 Feb 2015, 17:39
Mi puoi indicare il video in questione? Non mi dice nulla.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Wis - 12 Feb 2015, 11:20
https://www.youtube.com/watch?v=CrmRxGLn0Bk
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Wis - 13 Feb 2015, 15:10
Ho letto ora l'interessante discussione nell'altro thread e mi dispiace avere partecipato con un commento così poco ponderato. In ogni caso rimane la perplessità per come lei affronta alcuni argomenti in modo superficiale o solo ed esclusivamente strumentale (-> a senso unico) a quello che intende dimostrare.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Big Deku - 17 Feb 2015, 06:22
io ritengo che accettando la premessa che la sarkeesian sia sostanzialmente un'attivista e non una ricercatrice, renda quello che fa più comprensibile, la pretesa di metodo e di scientificità della sua analisi lascia invece piuttosto perplessi visto che è un discorso a tesi in cui da una premessa vera (l'esistenza del sessismo) si giunge ad una lunga serie di conclusioni false o indimostrabili.
Poi sará il mio maschilismo ma la societá che immaginano queste attiviste mi spaventa un pò piena di parole che non si possono dire, immagini da biasimare e censurare e colori da non utilizzare, mah...
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 17 Feb 2015, 09:14
io ritengo che accettando la premessa che la sarkeesian sia sostanzialmente un'attivista e non una ricercatrice, renda quello che fa più comprensibile, la pretesa di metodo e di scientificità della sua analisi lascia invece piuttosto perplessi visto che è un discorso a tesi in cui da una premessa vera (l'esistenza del sessismo) si giunge ad una lunga serie di conclusioni false o indimostrabili.
Poi sará il mio maschilismo ma la societá che immaginano queste attiviste mi spaventa un pò piena di parole che non si possono dire, immagini da biasimare e censurare e colori da non utilizzare, mah...
Premettendo che preferirei eventualmente proseguire questo specifico discorso nell'altro thread (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=22546.0), mi sfugge dove stia la pretese di scientificità, nonché un esempio di queste conclusioni che ritieni fallate.

Riguardo alla conclusione del tuo post, denunciare e/o evidenziare atteggiamenti e formae mentis che si ritengono negativi/non condivisibili non equivale a censurarli. Se io dico che ritengo una determinata opera maschilista e/o retrograda, non significa che la stia censurando o ti stia impedendo di fruirne, anche perché non ho i mezzi di fare ciò. Semplicemente sto esprimendo la mia opinione sul punto e cercando di creare un dibattito. Che poi non si sia interessati ad avere tale dibattito è un'altro paio di maniche.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Filo - 17 Feb 2015, 11:19
Non equivarrà nemmeno a censurarli ma dove vuole andare a parare è lì. Per me Deku e MaxxLegend hanno ragione su tutta la linea. Attivismo/fanatismo e null'altro.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 17 Feb 2015, 11:32
Spiegami come faccia la critica ad essere equiparabile alla censura.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Filo - 17 Feb 2015, 11:40
Quella è un'ideologia che non è per nulla nuova a censura & co., figurati i casini che farebbe la Sarkeesian se fosse in una posizione di potere.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Nihilizem - 17 Feb 2015, 11:47
Quella è un'ideologia che non è per nulla nuova a censura & co., figurati i casini che farebbe la Sarkeesian se fosse in una posizione di potere.
Questa me la devi spiegare.
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Bilbo Baggins - 17 Feb 2015, 12:51
Attivismo/fanatismo e null'altro.

Scusa, ho capito giusto? Per te l'attivismo significa fanatismo? Sono la stessa cosa?
Titolo: Re: #GamerGate
Inserito da: Big Deku - 17 Feb 2015, 13:54
io ritengo che accettando la premessa che la sarkeesian sia sostanzialmente un'attivista e non una ricercatrice, renda quello che fa più comprensibile, la pretesa di metodo e di scientificità della sua analisi lascia invece piuttosto perplessi visto che è un discorso a tesi in cui da una premessa vera (l'esistenza del sessismo) si giunge ad una lunga serie di conclusioni false o indimostrabili.
Poi sará il mio maschilismo ma la societá che immaginano queste attiviste mi spaventa un pò piena di parole che non si possono dire, immagini da biasimare e censurare e colori da non utilizzare, mah...
Premettendo che preferirei eventualmente proseguire questo specifico discorso nell'altro thread (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=22546.0), mi sfugge dove stia la pretese di scientificità, nonché un esempio di queste conclusioni che ritieni fallate.

Riguardo alla conclusione del tuo post, denunciare e/o evidenziare atteggiamenti e formae mentis che si ritengono negativi/non condivisibili non equivale a censurarli. Se io dico che ritengo una determinata opera maschilista e/o retrograda, non significa che la stia censurando o ti stia impedendo di fruirne, anche perché non ho i mezzi di fare ciò. Semplicemente sto esprimendo la mia opinione sul punto e cercando di creare un dibattito. Che poi non si sia interessati ad avere tale dibattito è un'altro paio di maniche.
Ti ho risposto sul post indicato.