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[F]eed => Feed => [Archivio] Theory => Topic aperto da: AIO - 23 Nov 2004, 16:44
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Cmnq come é possibile 8 a Star Wars Battlefront?
Un titolo online che online é ottimizzato uno schifo (ed offline non é bruttissimo.. ma cortissimo cmnq...)... si salva solo in split screen ???
Ah.. dite che Lucas é ricco?
Capisco...
La frase di Giobbi è puramente ironica, ma ho ritenuto indispensabile portare l'esempio di come un sistema di valutazione "stile pagella" possa far scaturire ogni tipo di considerazione a partire da un semplice numero.
Tanti lettori comprano Videogiochi per sapere se un gioco merita o meno.
Capisco che il parere dei recensori sia fidato, ma il fatto che VG sia bimensile fa cadere un po' il discorso recensioni.
Perchè VG non prova a utilizzare una valutazione "ultranumerica"?
Quale sarebbe il miglior metodo di valutare un game?
Prendiamo un gioco a caso: Pokemon Colosseum.
Il criterio del voto si basa principalmente sulla qualità del gioco.
E i gusti personali dove li mettiamo?
No, perchè secondo una scala soggettiva il mio interesse per Pokemon Colosseum equivale a zero.
Sarebbe molto meglio un box diviso in 2 parti:
Consigliato a:
Sconsigliato a:
Starà alla bravura del recensore immedesimarsi in varie tipologie di gamer e consigliare o sconsigliare un gioco a seconda dei casi.
Esempio: GTA SAN ANDREAS, che ha preso il massimo dei voti da tutte le parti: è consigliato a tutti?
Facciamo presente il target innanzitutto; il concept di violenza di GTA potrebbe non interessare ad alcune ragazze, o ad alcuni genitori che vorrebbero regalarlo al loro bambino/a.
Voi cosa ne pensate?
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Voi cosa ne pensate?
Mah, per me sarebbe come aggiungere un piccolo commento le cui informazioni già si possono evincere dalla lettura della recensione.
Il voto numerico come già detto altre volte su questi lidi (e c'era stato anche un accenno sulla posta della rivista) è puramente indicativo e non deve rappresentare una valutazione vincolante dell'opera.
La lettura della recensione porta il videogiocatore a capire se il gioco fa per lui o meno, ma ciò non toglie che il videogioco sia di valore nonostante l'interesse personale.
Anche a me per esempio gli sportivi non piacciono, ma ritengo che la saga di Winning Eleven sia da premiare con i voti e con i commenti che riceve data la sua validità.
Credo che il voto numerico debba essere inteso come un sunto, un 'monito' dedicato a chi ama un genere di gioco e alla validità dello stesso in funzione delle caratteristiche che possiede.
Il senso di quel voto ha luogo solamente con la lettura della recensione che è e sempre sarà indispensabile.
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Forse è un argomento già discusso, forse stava meglio in theory (o forse no), comunque a mio modo di vedere il miglior sistema di valutazione di un VG sono le parole. I numeri sono riassunti malfunzionanti...
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Forse è un argomento già discusso, forse stava meglio in theory (o forse no), comunque a mio modo di vedere il miglior sistema di valutazione di un VG sono le parole. I numeri sono riassunti malfunzionanti...
Il miglior sistema di valutazione di un videogioco è giocarlo.
Ho detto.
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Forse è un argomento già discusso, forse stava meglio in theory (o forse no), comunque a mio modo di vedere il miglior sistema di valutazione di un VG sono le parole. I numeri sono riassunti malfunzionanti...
Il miglior sistema di valutazione di un videogioco è giocarlo.
Ho detto.
quoto...
insomma non esiste un buon sistema di valutazione al pari di quello personale...
age of empire mi fa cagare e parecchio pure....
ma a moltissimi piace... :D
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Forse è un argomento già discusso, forse stava meglio in theory (o forse no), comunque a mio modo di vedere il miglior sistema di valutazione di un VG sono le parole. I numeri sono riassunti malfunzionanti...
Il miglior sistema di valutazione di un videogioco è giocarlo.
Esattamente!!!!
Qualsiasi valutazione, numero,lettera,breve commento o quant'altro, rimane comunque un parere personale e soggettivo, legato ai propi gusti e affinità con questa o quella dinamica di gioco.
Chiunque per quanto professionale e preparato possa essere, avrà sempre un background videoludico che ,in modo più o meno evidente, ne influenza il giudizio.
Per me il voto a fine pagina è solo uno sfizio che mi fa decidere da quale recensione iniziare la lettura. L'importante è che la rece sia più ampia ed esaustiva possibile , facendomi capire le meccaniche di gioco, l'atmosfera il character design ecc.
Insomma deve farmi capire se ci sono (nel gioco) quegli elementi che possono allinearsi ai miei gusti e renderere l'esperienza appetibile (e meritevole dei miei sudati soldini) per il sottoscritto.
E per far cio trovo che, per assurdo, le rece più spersonalizzate e prive di enfasi e colore, sono le più idonee. Il tutto IMHO, of course :wink:
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Eliminare il voto sarebbe un buon passo avanti.
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Il miglior sistema di valutazione di un videogioco è giocarlo.
Quindi ritieni poco utili le recensioni?
Il voto numerico come già detto altre volte su questi lidi (e c'era stato anche un accenno sulla posta della rivista) è puramente indicativo e non deve rappresentare una valutazione vincolante dell'opera.
Proprio sulla posta il discorso era rimasto in sospeso, attendendo un parere di qualche "sommozzatore della critica"...
Immergiamoci, ordunque.
Eliminare il voto sarebbe un buon passo avanti.
Però una valutazione obiettiva e sintetica a parte è essenziale comunque:
in questo modo ci si può permettere recensioni "personali", ma comunque riferite a un giudizio il più oggettivo possibile.
Già con un box "pro" e "contro" il voto numerico sarebbe tranquillamente eliminabile.
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Eliminare il voto sarebbe un buon passo avanti.
nein, sarebbe un po' come togliere le cifre da un bilancio...
com'é andato quest'anno?
bene, molto bene
cioé?
a che ti servono i numeri? ti dico molto bene
insomma, il numero non significa granché, ma ci va, secondo me
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Eliminare il voto sarebbe un buon passo avanti.
nein
Ma nella rubrica della posta non sostenevi il contrario? :)
Almeno mi pare, non eri te al quale risposi io il mese dopo? :?
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Il miglior sistema di valutazione di un videogioco è giocarlo.
Quindi ritieni poco utili le recensioni?
Se leggi la risposta di sardifra, coincide completamente con il mio pensiero.
Relativamente a questa frase, invece:
E per far cio trovo che, per assurdo, le rece più spersonalizzate e prive di enfasi e colore, sono le più idonee. Il tutto IMHO, of course
Certo, potrebbe essere che questo tipo di recensioni potrebbero essere le più idonee alla valutazione di un gioco, ma è anche vero che sarebbero recensioni scialbe, prive di quella passione indispensabile per poter provare empatia con l'esperienza di gioco del recensore.
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Sposto in Theory.
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Eliminare il voto sarebbe un buon passo avanti.
nein
Ma nella rubrica della posta non sostenevi il contrario? :)
Almeno mi pare, non eri te al quale risposi io il mese dopo? :?
nono, anche nella lettera a Videogiochi sostenevo l'importanza del voto!
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nono, anche nella lettera a Videogiochi sostenevo l'importanza del voto!
Allora sono io che sono fuso... :P
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Le recensioni sono sempre e comunque da scrivere tenendo in mente una serie di convenzioni. La percezione del videogioco è diversa da persona a persona, per cui trovo legittimo l'approccio stile "guida all'acquisto" che l'approccio più "Saggistico". Nel primo caso il voto è utile, è un modo rapido per capire il valore del gioco in prospettiva di acquisto, appunto. L'importante è che la scala di giudizio sia molto chiara e che la redazione abbia una linea editoriale compresa e rispettata da tutti i componenti, altrimenti il voto è solo fuorviante. In questo senso trovo che Gamespot funzioni benissimo, mentre Edge a volte mi lascia perplesso.
In una valutazione più organica e voltata a discutere del gioco al di là dell'appetibilità commerciale il voto infatti ha poco senso. In quel caso conta la coerenza all'assunto critico, ovvero la profondità con cui si approfondisce l'ottica con cui si è provato il gioco. Mettere un voto in fondo a un lavoro del genere ha poco senso.
Entrambi gli approcci (ma anche altri approcci, volendo) hanno senso, l'importante è non cercare di fare bene le cose e tenere in mente l'obbiettivo del pezzo e il target a cui è rivolto. Un modo "giusto" non esiste.
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Voto in centesimi e passa la paura.
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Quello che volevo sottolineare è la funzione della valutazione:
Se la valutazione verte solo su un giudizio tecnico, allora benvengano i numeri,
ma SE si valuta in base a quanto un gioco possa piacere o meno, bisogna per forza tenere in considerazione aspetti che vanno al di là della cura tecnica.
In questo caso i numeri servono a poco.
Se dovessi recensire Final Fantasy X-2 sarei costretto a dargli un voto sopra l'8, secondo un pdv tecnico,
ma è tassativo un commento nella recensione riguardo a chi ama i RPG puri e odia l'inserimento di eccessi di fashion.
Quanto vale FFX-2 per loro? (e anche per me, giusto per la cronaca)
4? Me l'ha prestato mio fratello, ma io dopo mezz'ora avevo le p***e girate.
Cosa diciamo a chi ha i miei stessi gusti ma non ha ancora sviluppato "l'occhio lungo" per capire dalle anteprime cosa gli piace o meno?
Compralo?
Giocaci?
Oppure "leggi la recensione"?
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Io direi:
Leggi la recensione con la consapevolezza che è scritta da una persona, che come tale ha i suoi gusti, le sue preferenze, le sue passioni, che potrebbero essere diverse dalle tue.
Per avere una valutazione conforme al proprio essere, l'unico modo è giocare il videogioco. Non si scappa.
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Io direi:
Leggi la recensione con la consapevolezza che è scritta da una persona, che come tale ha i suoi gusti, le sue preferenze, le sue passioni, che potrebbero essere diverse dalle tue.
Per avere una valutazione conforme al proprio essere, l'unico modo è giocare il videogioco. Non si scappa.
Appoggio il parere, ma con alcune recensioni ho avuto modo di rivalutare alcuni titoli.
Mi viene in mente una vecchia rece di Super: Front Mission Alternative.
Spiega pregi e difetti affibbiandogli un 7 se non erro. Li vale tutti dall'inizio alla fine. Ora quella rece era esaustiva e ciò potrebbe essere un caso come no, ma su quella base ho deciso di provare il gioco e senza remore. Il feeling provato tra l'articolo e il gioco non mi è più ricapitato. A volte un numero può far risparmiare concetti.
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Secondo me una recensione ha lo scopo primario di essere un consiglio se vale la pena acquistare un titolo, argomentando i motivi per cui dovrebbe essere acquistato.
Questi motivi ovviamente non risiedono solo nella realizzazione tecnica e inoltre ritengo che la realizzazione tecnica stessa non sia vincolante per la qualità globale di un titolo.
Il sapere che Tony Hawk Skatebording prende sempre 9 non mi spinge automaticamente a comprarlo, in quanto le meccaniche dei trick games non m'affascinano. Sarebbe sempre opportuno se il recensore fosse in grado di capire quanto può essere variegato il bacino di utenza del titolo, senza lasciarsi andare a spregiudicate lodi per meccaniche di gioco che interesserebbero in tutto a 10 persone.
Un altro elemento da considerare potrebbe essere la potenza espressiva del gioco, il quale pure prescinde la realizzazione tecnica e richiede piuttosto competenze in campo artistico. Per esempio, dire che il character design di GTA San Andreas fa cagare, è una cosa che, da una parte dei videogiocatori verrebbe seriamente presa in considerazione...
Al numero alla fine do il valore che ha, cioè non lo considero perchè non è un contesto adatto in cui metterlo, non è un concorso di bellezza, non si vince nè la promozione alla classe successiva, nè la fascia di miss universo...
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Be' un 6 su dieci a Star Ocean frena parecchio (vd. VG N.10).
Un parere personale, un voto scialbo.
Ma Star OCean può piacere, eccome, ed ecco che la scala numerica va a rotoli... :?
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ritengo che la realizzazione tecnica stessa non sia vincolante per la qualità globale di un titolo
Attenzione, dipende che cosa intendi.
Se ti riferisci ad una componente meramente artistica (come fai notare poco sopra), allora ti potrei dare ragione, anche se effettivamente un character design o un level design di ottima fattura aiutano molto l'immedesimazione.
Ma quando la realizzazione tecnica va ad inficiare la componente ludica del gioco, allora non ci sono scusanti e la qualità ne risente enormemente.
Se uno sparatutto scatta, o un FPS ha problemi di pop-up o un gioco di guida ha un frame rate incostante, oltre che l'estetica ne risente anche la parte giocata e quindi viene meno anche la soddisfazione e l'obiettiva possibilità di poterlo fruire correttamente.
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Sui criteri credo che il recensore debba
a) Prendere atto delle premesse, caratteristiche del gioco e della natura dello stesso:
b) Giudicare quanto queste caratteristiche sono curate e vedere se sono inserite in un prodotto coerente alle premesse.
Un giudizio che tenga conto delle caratteristiche dei lettori a cui si rivolge il pezzo è sempre utile, ma fino a un certo punto, o si finisce per dare per scontate alcune cose fondamentali. Per esempio il Tony Hawk's, citato da HAL9001: Tony Hawk's Pro Skater 3 è un gioco che può serenamente prendere 10, è praticamente perfetto. Se qualcuno non apprezza le meccaniche di gioco ne terrà conto, ma è un problema di attitudini particolari (perchè THPS è fondamentalmente un platform a punti, è difficile che dopo il primo approccio non diverta). Per giochi del genere valutare il bacino di utenza è impraticabile, posso capire tenere conto che un gioco di calcio sia più appettibile in Italia di un gioco di Football Americano, ma questo non deve far perdere la capacità critica. Il voto va indirizzato alla qualità del gioco, poi la recensione spiegherà al lettore se il gioco stesso fa per lui. Non a caso rimango sempre peplesso per il votone/recensione entusiatica automatico a PES e il voto/recensione sottotono per Madden o ESPN NFL, che vanno ogni volta letti con con in testa il paese in cui si abita :D
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ritengo che la realizzazione tecnica stessa non sia vincolante per la qualità globale di un titolo
Attenzione, dipende che cosa intendi.
Se ti riferisci ad una componente meramente artistica (come fai notare poco sopra), allora ti potrei dare ragione, anche se effettivamente un character design o un level design di ottima fattura aiutano molto l'immedesimazione.
Ma quando la realizzazione tecnica va ad inficiare la componente ludica del gioco, allora non ci sono scusanti e la qualità ne risente enormemente.
Se uno sparatutto scatta, o un FPS ha problemi di pop-up o un gioco di guida ha un frame rate incostante, oltre che l'estetica ne risente anche la parte giocata e quindi viene meno anche la soddisfazione e l'obiettiva possibilità di poterlo fruire correttamente.
mi riferisco sostanzialmente non a difetti che inficerebbero gravemente la giocabilità di un titolo, ma a limiti puramente estetici(grafica poco appariscente, ma sempre funzionale)
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Il voto va indirizzato alla qualità del gioco, poi la recensione spiegherà al lettore se il gioco stesso fa per lui. Non a caso rimango sempre peplesso per il votone/recensione entusiatica automatico a PES e il voto/recensione sottotono per Madden o ESPN NFL, che vanno ogni volta letti con con in testa il paese in cui si abita :D
Sono sostanzialmente d'accordo, ma continuo a vedere il voto come fuorviante e inutile.
Tra parentesi mi aspetto da Videogiochi una recensione di GT4 di max 2 pagine, perchè a San Andreas è toccato questo trattamento... :?
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Io sono per i voti in centesimi.
In alternative per il "non voto".
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Io sono per una scala da 1 a 5
1=Merda Fumante
2=Tanti e tali difetti che solo i veri patiti del genere rappresentato potrebbero provare un minimo d'interesse
3=Senza infamia e senza lode ma i patiti del genere lo apprezzeranno
4=Buon gioco, si distingue dalla massa; must have per i patiti
5=Ottimo gioco, uno dei migliori attualmente,fa da apripista per un nuovo genere o innova un vecchio genere e tutti dovrebbero provarlo.
Una scala simile potrebbe rappresentare un'ottimo complemento alla recensione. Manca un voto per i capolavori, ma io credo si contino sulle dita di una mano.
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Basterebbero due simboli: giocabile ingiocabile.
Poi per sapere il resto ti leggi la recensione.
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Basterebbero due simboli: giocabile ingiocabile.
Poi per sapere il resto ti leggi la recensione.
inizialmente pensavo potesse essere un sistema migliore per dare un riscontro immediato ma credo che una scala breve come quella a 5 voti possa meglio rappresentare l'eterogeneità dei videogiocatori.
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In effetti, il voto in centesimi pare anche a me un attimo eccessivo. Voglio dire: un gioco 92 quanto mai sarà migliore di un gioco 90, e da cosa è determinato quello scarto minimo?
Con i centesimi il voto rischia di:
- essere ancora più soggettivo, e quindi meno decifrabile
- essere meno ponderato (quanto mai si sbatterà un recensore nel pensare: 88 o 87?). Assegnare direttamente un 8/10 o un 9/10, o un 3/5 o 4/5, avendo un peso diverso, probabilmente sarà frutto di elucubrazione maggiore
- (cosa che succede puntualmente) essere un voto in trentesimi mascherato da voto in centesimi: 90 + gran gioco, 80+ nella norma, 70+ fetecchia, 70- imponderabilmente osceno
In ogni caso, il fatto di aggiungere un voto alla fine della recensione non mi dispiace affatto: in fondo non è critica, non è saggistica.
La cosa importante, però, è a quel punto di firmare le recensioni. In fondo, se devo prendere in cosiderazione il voto di qualcun altro, vorrei almeno sapere chi è. Ed eventualmente, farmi un'idea prima dei suoi gusti e dei suoi parametri, e poi valutare la sua analisi del gioco in questione.
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In effetti, il voto in centesimi pare anche a me un attimo eccessivo. Voglio dire: un gioco 92 quanto mai sarà migliore di un gioco 90, e da cosa è determinato quello scarto minimo?
Con i centesimi il voto rischia di:
- essere ancora più soggettivo, e quindi meno decifrabile
- essere meno ponderato (quanto mai si sbatterà un recensore nel pensare: 88 o 87?). Assegnare direttamente un 8/10 o un 9/10, o un 3/5 o 4/5, avendo un peso diverso, probabilmente sarà frutto di elucubrazione maggiore
- (cosa che succede puntualmente) essere un voto in trentesimi mascherato da voto in centesimi: 90 + gran gioco, 80+ nella norma, 70+ fetecchia, 70- imponderabilmente osceno
In ogni caso, il fatto di aggiungere un voto alla fine della recensione non mi dispiace affatto: in fondo non è critica, non è saggistica.
La cosa importante, però, è a quel punto di firmare le recensioni. In fondo, se devo prendere in cosiderazione il voto di qualcun altro, vorrei almeno sapere chi è. Ed eventualmente, farmi un'idea prima dei suoi gusti e dei suoi parametri, e poi valutare la sua analisi del gioco in questione.
E' un ragionamento sensato, la cosa infatti è soggettiva.. ma per chi come me è cresciuto su Zzap! i voti in centesimi hanno un loro perché. Tu dici che tra 90 e 92 è difficile vedere la differenza, per me invece quello scarto di 2 punti è ciò che passa -ad esempio- tra Legend of Hero Tonma e Toki..
Quindi non è tanto il sistema di voto ad essere "sbagliato", è chi lo legge (ma anche chi lo fa) che può interpretarlo bene o meno.
Poi c'è anche un altro motivo per cui questo sistema di voto è stato sempre meno utilizzato negli anni, e deriva dal suo utilizzo errato.. ma questa è un'altra storia..
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per chi come me è cresciuto su Zzap! i voti in centesimi hanno un loro perché.
Non dirlo a me. Il primo numero di una rivista di videogiochi che ricordo di aver comprato è questo:
http://www.old-computer-mags.com/Magazine/K%20N.29/K%20N.29.htm
E i voti finali erano in millesimi :)
Tu dici che tra 90 e 92 è difficile vedere la differenza, per me invece quello scarto di 2 punti è ciò che passa -ad esempio- tra Legend of Hero Tonma e Toki..
Ma sei sicuro sicuro che tra Legend of Hero Tommy e Toki ci sia uno scarto di 2 punti? Non 3? ;)
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Tu dici che tra 90 e 92 è difficile vedere la differenza, per me invece quello scarto di 2 punti è ciò che passa -ad esempio- tra Legend of Hero Tonma e Toki..
Ma sei sicuro sicuro che tra Legend of Hero Tommy e Toki ci sia uno scarto di 2 punti? Non 3? ;)
La cosa è -ovviamente- soggettiva.
Ma dopo 25 di duro allenamento ninja, dai paddles al wiimote, mi sento di dire che lo scarto è di 2 punti.
PS: Tommy? :O
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PS: Tommy? :O
Era il nome occidentalizzato del protagonista, no?
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Strano, pensavo di aver postato qui... Comunque, come sistema di giudizio direi SABCD ringhico. Inarrivabile: sintetico, ma che nel contempo obbliga a leggere il testo per capire a fondo.
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(http://www.peppetotaro.it/wordpress/wp-content/uploads/2008/05/dice_240x180.jpg)
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Niente numeri(o lettere). C'è gente che non legge le recensioni perchè condizionata in partenza dal voto numerico a fine articolo.
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Niente numeri(o lettere). C'è gente che non legge le recensioni perchè condizionata in partenza dal voto numerico a fine articolo.
..E c'è gente che non vendendo il numeretto chiude tutto e cambia sito/rivista.
Se a uno non piacciono i voti numerici può sempre limitarsi a leggere il commento e basta, cosa che però non fa nessuno a differenza del suo esatto contrario. :P
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Niente numeri(o lettere). C'è gente che non legge le recensioni perchè condizionata in partenza dal voto numerico a fine articolo.
..E c'è gente che non vendendo il numeretto chiude tutto e cambia sito/rivista.
Se a uno non piacciono i voti numerici può sempre limitarsi a leggere il commento e basta, cosa che però non fa nessuno a differenza del suo esatto contrario. :P
E' soggettivo. Se non ci fossero voti numerici da nessuna parte, tutti saremmo tenuti a leggere l'intera recensione.
Il commento già sarebbe meglio rispetto al numero.
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Niente numeri(o lettere). C'è gente che non legge le recensioni perchè condizionata in partenza dal voto numerico a fine articolo.
..E c'è gente che non vendendo il numeretto chiude tutto e cambia sito/rivista.
Se a uno non piacciono i voti numerici può sempre limitarsi a leggere il commento e basta, cosa che però non fa nessuno a differenza del suo esatto contrario. :P
E' soggettivo. Se non ci fossero voti numerici da nessuna parte, tutti saremmo tenuti a leggere l'intera recensione.
Il commento già sarebbe meglio rispetto al numero.
E se mio nonno aveva tre palle.. :D
Scherzi a parte, secondo me voto e commento si completano a vicenda.
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Tu leva voto e commento da tutti i siti e da tutte le riviste e tutti sono tenuti a leggere le recensioni.
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Tu leva voto e commento da tutti i siti e da tutte le riviste e tutti sono tenuti a leggere le recensioni.
Io? Perché li devo togliere proprio io?! ;D
Scherzi a parte, ripeto che se mio nonno aveva tre c**** era un appendipanni..
In ogni caso a me non interessa se un lettore legge tutto o passa subito a fondo pagina, ognuno fa come vuole.. ed eventualmente ne paga le conseguenze.