Ho terminato con Leone O'RE6.
Devo decidermi se fare una bella video-analisi, un video tributo o qualcosa di simile, visto che questo giocone merita
Io, sto RE6, lo paragono ad un film di Kevin Sommers, una stronzatona galattica ma come si fa a non volergli bene ? E' una esplosione continua di frasi telefonate, situazioni trash abbestia, scenari impossibili nel frasario (di per se) esagerato di RE, countdown finali a pioggia, nemici implacabili rippatissimi da tutto, lava ed insetti a go-go, mega strutture subacquee assurde (Andrew Rayan suca), finale col botto, raffiche che impazzano ad ogni angolo, carrelli da miniera, zombie e mutanti, survivors da Wayne's World, invasioni in cimiteri Hammer, nebbia, lanterne, cinesi, militari e persino EVIL DEAD.
E' un megafrullatone ipervitaminico, una pera, dentro c'è tutto quello che è di moda, tutto quello che è di maniera, moda e tendenza, tutto il POP del videogioco moderno : da Uncharted a Gears, da RE a...boh a tutto, praticamente, ditene uno a parte Farmville e vedrete che ci sta.
Cita in maniera spasmodica, si bulla di situazioni assurde, gioca in maniera episodica alla LOST (male eh), aggiunge e tritura il vecchio concetto di RE in maniera sconquassante e anarchica ( concetto che non necessariamente era un male/bene ma di sicuro era un datato ludico-ludibrio)
RE6 è tipo un giovane che pianta uno scappellotto in testa ad un vecchio dopo che questi ha fumato una sigaretta e l'ha buttata nel bidone della spazzatura con noncuranza.
Non ha alcun riguardo della sua posizione e dei suoi gesti, è quasi inconsapevole.
Ed è sufficientemente sicuro di se (forse, direbbe qualcuno persino troppo) da prendere una decisione diretta, senza mezze misure e non esita ad agire, sa benissimo che la morale, bigotta e qualunquista, vieta che un giovane dia un leggero buffetto ad un vecchietto, anche se quest'ultimo ha agito in malo modo infrangendo piccole regole di convivenza sociale.
Eppure, il giovane e RE6, se ne fregano della morale comune del popolo e della vecchia impostazione datata 1995. Sta qui il fulcro di RE6 o magari no : il menefreghismo, assoluto ed imparziale, la svolta e la cannibalizzazione totale di tutta la serie, reiterata e scriteriate, folle e al contempo dinamica.
sappiamo che è così, so che lo vedrete, ma non ce ne frega un cazzo.citaz - Kobayashi
Ti fa salire corde di accaio per decine di metri, ti fa combattere bestie enormi che sembrano uscite da un Kaijuu mixato al Cronemberghiano The Fly, di fa cadere e precipitare ad ogni occasione, ti fa sbattere di continuo, ti imbottisce di ralenty con effetto delay (astuzie tecniche alle quali non so dare il nome preciso e tecnico ^^o)
Ti massacra la retina e i timpani, ma va bene così.
...e per questo e molto altro, che RE6 sta formalmente sulle palle a tanti, a moltissimi aficionadòs della serie e di bei giochi, che giustamente si chiedono con aria incredule : Dove diavolo è Raccon City ? Dove sono gli Hunter ? dove sono e le B.O.W di Villa Spencer ? dove è il senso di oppressione e paura ? l'avanzare a tentoni...e via dicendo..e la pulizia grafica ? questa sconosciuta ? dove caspita è ?
Dove cazzo è CAPCOM ?
Le erbe son diventate, da polverine per spinelli, a pratiche menthos, e questo la dice lunga su come si è voluto cambiare registro : c'è una azione meno rapida di mangiare una pillola di menta ?
Ne dubito.
Sembra quasi che voglia dire
"Toh..le erbette le abbiamo tenute giusto per..dal prossimo la tua salute di autorigenera..be ready"Ma è sacrosanto e assodato che tutto questo non è una evoluzione per tutti, su questo non discuto, qui il dibattito è ben lontano dall'essere chiuso, anzi magari son io a salvarlo troppo dal pozzo nero.
E' un gioco che, in definitiva, se ne fotte della testa e punta tutto sul cuore, sapendo o non sapendo cosa voler far vedere e cosa voler far giocare.
Un azzardo al ribasso ? Certo, senza dubbio, il tutto confezionato in maniera ingenua e grossolana, grezza ma appassionata, ma ci riesce, riesce ad essere nell'anno domini 2012 :
RESIDENT EVIL - SIIIX
...imho almeno.