Che bella cosa da leggere.
Anch'io quando stacco non vedo l'ora di ributtarmi dentro.
E dopo tre mesi di convivenza con Red Dead 2, con cui ho avuto un rapporto difficilissimo anche e sopratutto su questo punto, è una sensazione che sa davvero di speciale.
Capisco cosa intendi. Per come la vedo io, la piacevolezza del giocare e il talento nell'allestire un giochino con grip si giocano in prima battuta su 'ste cose, a prescindere dalle ambizioni sottostanti al progetto e il possibile (auspicabile?) lascito all'industria.
Se devo iniziare a vivere il medium come un self-commitment per onorare i soldi che ho speso o il tempo che il gioco di turno meriterebbe in virtù del lavoro che c'è stato dietro o, ancora, per godere di certi traguardi condizionati ad una fruizione non del tutto appagante, meglio che lascio perdere o semplicemente relego quel prodotto ai momenti più opportuni.
Comunque Hardcore/Estremo è fuori di testa e siete dei pazzi a consigliarlo come primo approccio al gioco.
PROTIP per chiunque navighi TFP: se Teokrazia, The Metaller o Cryu vi consigliano un livello di difficoltà, partite da quello inferiore
No davvero, in qualche modo sono riuscito ad arrivare fino al laboratorio ma i boss mi devastano e non ho più oggetti curativi. E in ogni caso con una carezza passi da Fine a Danger, con un’altra alitata sei morto. Per non parlare degli zombi con le protesi di titanio ad entrambe le gambe e il cranio più resistente dell’elmetto di Iron Man, ci vanno 7-8 pallottole solo per azzopparli.
Guarda, non so come evolva più avanti (sono ancora alla stazione di polizia, 2 medaglioni presi, primo Licker uccellato e allarme incendio scattato) ma per ora lo trovo giusto un pelino sopra ad un Rebirth a normal giocato con Jill (quindi meno salute ma più slot nell'inventario).
Nulla di proibitivo (ripeto, per ora) se approcciato con la cautela e la pazienza che il genere richiede.
Nell'inventario ho almeno 10 colpi di shotgun, oltre 40 di pistola e 2 o 3 cure piene. E sto uccidendo tutti gli zombie anziché scappare perché mi piace avere poi modo di rastrellare le stanze indisturbato.
Quindi sì, per ora, sgancio pure un battimano per il bilanciamento, che consente di esprimere anche velleità "rastrellatorie" come le mie. Vivi col pepe al culo e sei indotto a giocare in maniera parsimoniosa, ma le risorse bastano.
Nulla di scellerato tipo quella cazzo di Mia piazzata ad inizio RE7 Madhouse (che il diavolo se la porti!).
Il backtracking è graziato da continui percorsi circolari, culminanti in scorciatoie, che rendono la pianificazione della tratta ancora rilevante come in passato, ma meno punitiva in caso di decesso e meno noiosa/ridondante in senso stretto.
Quindi, anche da questo punto di vista, è meno angosciante di un Rebirth. E non parlerei di semplificazione, perché il peso decisionale rimane tutto, parlerei di semplice ("semplice" si fa per dire) raffinamento del level design.