Finito! Non ho ancora raccolto tutto tutto ma al boss finale ero arrivato discretamente bene eppure mi ha arato ampiamente prima di spuntarla dopo forse più di due ore complessive di tentativi, però che soddisfazione dopo
Non aggiungerò molto perchè molte cose le abbiamo già dette nei precedenti post, magari in maniera leggermente diversa ma il tema lo abbiamo centrato da più lati.
Aggiungo solo che magari Dread non sarà ricordato come il miglior Metroid di sempre ma sicuramente come un videogioco importante, per Nintendo, per switch e la solidità della sua lineup (alla fine si è rivelato un titolo dai valori produttivi adeguati, temevo per la varietà di ambientazioni ma anche lì tanta roba) e per il futuro della cacciatrice spaziale più spavalda di sempre.
Applaudo e gioisco delle vendite (che tra l'altro si riferiscono solo al retail, e io credo che anche in digitale abbia venduto altrettanto) per quanto detto, è un titolo con difetti e scelte di design in parte opinabili che magari elencherò brevemente ma sulla qualità e gameplay la vetta raggiunta è alta, lo ritengo un degno esponente della saga (con qualche riserva) e soprattutto ci ho trovato quella magia che contraddistingue i prodotti N di alto livello.
Sul gameplay è stato già detto molto, io devo ricredermi un pò sul bestiario che ho tanto criticato, non mi aveva troppo conquistato ma in fase avanzata c'è un cambio di passo che ho apprezzato tantissimo e mi han dato quel che chiedevo ossia pattern multipli e attacchi più insidiosi ed elaborati, speravo solo avvenisse un pò prima.
Fantastici invece boss e sub boss, forse solo uno un pò sottotono
ma per il resto ce ne sono da manuale e si segnala un livello di leggibilità e onestà nel comportamento dei nemici che è totale
Discorso analogo per i controlli, perfetti è dire poco, qui si va oltre nei 2D e si prova piacere ad effettuare una qualunque azione (e no, mai capitato a questi livelli anche con titoli 2D fatti benissimo), col moveset completo di Samus poi non esiste partita
E poi quanta cura per l'interazione, sempre, comunque.
Persino nelle mini-cutscenes non solo di boss, sub-boss ma anche EMMI, si gioca sempre (coi tempismi da parry, col braccio cannone) finché non vai in game over o chiudi il gioco.
Narrativamente anche azzecato, con trama mai invasiva o preponderante ma piccole esplosioni singole di rivelazioni, lore, cutscenes che arrivano quando devono, accompagna benone il giocato che resta prioritario
E il level design, che parte davvero timidamente purtroppo, nell'ultima porzione di gioco tocca vette notevoli di interconnessione e richiusura, anche se forse ho patito un pò i tanti spostamenti tra aree differenti con relativi caricamenti
Da criticare ne avrei, ne abbiamo già detto ma ricapitolando:
- La direzione più action e adrenalinica a me non dispiace ma per Metroid è un fatto di equilibrio e lo avrei preferito intanto meno rigido nell'incanalare il giocatore in certi tratti inizialmente e poi, quando la mappa si apre, avrei preferito che fosse un pò meno evidente la via per proseguire: bene che non ci siano marker sulla mappa ma fra Adam e level design furbetto ho quasi sempre avvertito la 'mano' che ti indirizza se non in un paio di occasioni in cui ho avuto un attimo di spaesamento ma, ragionandoci, la soluzione era sempre lì vicino e a portata, ne giova il ritmo ma non l'esplorazione
- C'è un notevole riciclo di midboss: sono perlopiù battaglie bellissime anche da rifare e ci sono non poche variazioni a renderle più stuzzicanti ma da un gioco di questa qualità mi aspetto che mi tiri fuori sempre midboss e contenuti nuovi sinceramente, se lo fanno titoli indie da meno della metà del prezzo può farcela anche Metroid.
- Gli EMMI a me son piaciuti, li trovo anzitutto un'idea che dona personalità e carisma al titolo, sparigliano le carte in tavola, sono una novità, danno luogo a situazioni particolari e interessanti, non sono nemmeno poi così invasivi.
Però hanno dei problemini, sono un pò afflitti da una certa ripetitività strutturale nel modo di affrontarli e farli fuori, hanno delle unicità e variazioni ma non così incisive, il sistema di checkpoint ne smorza un pò la portata di tensione, qualcosa si poteva rivedere per me insomma.
Poi però son bellissimi, animati da Dio e comunque sono pure essi molto 'Nintendo' perché si inizia introducendoli in un contesto abbastanza safe e man mano aumentano di complessità e sfida in qualche modo.
Gran videogioco questo Dread, si, per quanto mi riguarda spagnolini promossi e dubito che dopo queste vendite in N si faccian scappare l'occasione di future collaborazioni (magari anche su altri brand)
E aggiungo anche che, da adesso, il mio colore preferito è senza dubbio il viola.