Tornato dalle ferie ho completato il secondo episodio del DLC
Il destino di Atlantide: Il Tormento di Ade. Continua il viaggio di Kassandra/Alexios per la presa di coscienza del ruolo di Custode. Dopo gli eventi dell'Elisio, a chiedere ragioni di quanto accaduto con Persefone si presenta Ade, un Isu non molto ben visto dai suoi fratelli della Prima Colonizzazione. Un regnante folle e beffardo.
L'atmosfera è del tutto cambiata. Una penombra perenne alla debole luce di un sole malato e offuscato, acque esiziali a formare i celebri fiumi del mondo ctonio, cenere, polvere e fumo a nascondere cittadelle oscure, mentre le anime sbiadite seguono il proprio percorso tormentato verso il destino. Roghi continui, colonne di fumo incessanti, colossali torri nere contro il cielo fosco e necropoli meste immerse in un mondo senza speranza e redenzione.
Luoghi infernali come le Terre Bruciate, i Campi di Lacrime e il Baratro del Tormento nascondono sotterranei pieni di segreti e tombe di personaggi celebri, finiti in questo luogo a causa delle loro sciagurate vicende terrene. Non nemici comuni ma personaggi eccezionali come Achille, Perseo, Eracle, Agamennone, re caduti e decaduti che albergano in stanze funebri, attendendo nemici degni.
E, come preventivabile, i nemici dei protagonisti attendono la loro possibilità di vendetta, ci sono conti lasciati in sospeso e situazioni da chiarire. Un'altra dimensione in cui reiterare gli errori del passato in un eterno gioco di morte.
Ma c'è anche spazio per ritrovare una dolce e piccola amica dal destino amarissimo, coprendo un vuoto narrativo del gioco base.
Un capitolo focalizzato sulle ambientazioni interne e pieno di tanti e impegnativi boss, due dei quali davvero difficili sopra il livello Normale. Il tutto per una decina/quindicina di ore, più snello del precedente. Un altro tassello prezioso in questa opera monumentale che è AC Odyssey, l'AC più ambizioso, colossale e longevo mai concepito.
E adesso Atlantide...