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[F]eed => Feed => [Archivio] Theory => Topic aperto da: L. Skywalker - 23 Mag 2007, 15:10

Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 23 Mag 2007, 15:10
Credo che considerare i videoGIOCHI come arte sia sbagliato, i vg sono semplice intrattenimento.
Diciamo che qualche gioco, per lo più prendendo a prestito dal cinema tramite filmati, è ricco di contenuti ed è "serio". Ma nella scorsa gen di videogiochi del genere, artistici nella loro interezza vedo ICO e MGS2. Stop.
Poi certo ci sono un'altra manciata di giochi, sempre POCHISSIMI, che hanno singoli momenti artistici/toccanti: Zelda WW quando Link cambia il vento, naviga, e toglie la spada facendo animare il castello, le peregrinazioni negli esterni di Phendrana in Metroid Prime, il filmato con cui Yojimbo fa Zanmato in FFX, un paio di filmati sulla guerra di AceCombat4 che fanno molto Porco Rosso e direi basta pure. Il restante 99.99% dei videoGIOCHI usciti e i videogiochi che in assoluto vendono di più con l'arte hanno ben poco a che spartire.
Per me definire arte i videogiochi è come definire arte le Parole Crociate, il Tangram o una partita a Monopoli con gli amici.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: crs - 23 Mag 2007, 15:16
Citazione
Credo che considerare i videoGIOCHI come arte sia sbagliato, i vg sono semplice intrattenimento.


Perché, puoi citare un momento in cui l'arte non sia stata 'intrattenimento'?
Per definizione l'arte è accessoria, quindi anche e soprattutto intrattenimento.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 23 Mag 2007, 15:20
Citazione da: "L. Skywalker"
Credo che considerare i videoGIOCHI come arte sia sbagliato, i vg sono semplice intrattenimento.
Diciamo che qualche gioco, per lo più prendendo a prestito dal cinema tramite filmati, è ricco di contenuti ed è "serio". Ma nella scorsa gen di videogiochi del genere, artistici nella loro interezza vedo ICO e MGS2. Stop.
Poi certo ci sono un'altra manciata di giochi, sempre POCHISSIMI, che hanno singoli momenti artistici/toccanti: Zelda WW quando Link cambia il vento, naviga, e toglie la spada facendo animare il castello, le peregrinazioni negli esterni di Phendrana in Metroid Prime, il filmato con cui Yojimbo fa Zanmato in FFX, un paio di filmati sulla guerra di AceCombat4 che fanno molto Porco Rosso e direi basta pure. Il restante 99.99% dei videoGIOCHI usciti e i videogiochi che in assoluto vendono di più con l'arte hanno ben poco a che spartire.
Per me definire arte i videogiochi è come definire arte le Parole Crociate, il Tangram o una partita a Monopoli con gli amici.


Ma sei un'"artista"?
Realizzi qualcosa di tuo?

Se la risposta é no ti consiglio di non addentrarti in strane comparazioni con altre forme espressive, puzza di tanto limitato.

Ricominciamo dall'inizio, un passettino alla volta:

Prova a spiegarmi come mai MGS dovrebbe essere "arte" e electroplankton no.



(Hint: attenzione che arte NON significa cinema)
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: ferruccio - 23 Mag 2007, 15:23
Ma cosa è l'arte, oggi?
Non intendo quella dei secoli o decenni passati. Mi chiedo proprio se questa parola, nel 2007, abbia senso. Io direi di no, visto che l'arte si è in un certo senso "spalmata" su campi talmente ampi e mescolati fra loro, che non esiste più una definizione che possa comprenderla in tutte le sue forme.
Il videoclip è arte? La grafica pubblicitaria? Le serie TV? I fumetti? I videogiochi?
Il concetto di arte funzionava quando il mondo aveva il 99% della popolazione che tirava a campare tentando di non morire di fame e un 1% di fannulloni che si baloccavano con quadri, sculture e poesie.
Inoltre, un limite del termine è che ha un'accezione sempre positiva, e ciò è stupido.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: crs - 23 Mag 2007, 15:40
Citazione
Ma cosa è l'arte, oggi?


Ci provo: Tutto ciò che stupisce positivamente a livello di ragione intellettiva (ovvero la motivazione intellettuale che ha partorito quel progetto) e sensoriale per tecnica di fatturazione e che si presta a veicolo emotivo tra il suo autore e il resto del mondo.

Citazione
Inoltre, un limite del termine è che ha un'accezione sempre positiva, e ciò è stupido.


Non sono d'accordo. Che l'arte abbia accezione positiva è circoscritto per definizione. A volte sono gli uomini a credere arte qualcosa che non lo è: se non è positiva non è arte.
Perché dovrebbe essere stupido dare una definizione e poi criticarla perché circoscritta entro quei limiti?
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: ferruccio - 23 Mag 2007, 15:49
Citazione da: "crs"
Citazione
Ma cosa è l'arte, oggi?


Ci provo: Tutto ciò che stupisce positivamente a livello di ragione intellettiva (ovvero la motivazione intellettuale che ha partorito quel progetto) e sensoriale per tecnica di fatturazione e che si presta a veicolo emotivo tra il suo autore e il resto del mondo.


Allora le auto sono arte, lo sport è arte, un discorso politico può essere arte, e così via.
Il punto cui voglio arrivare è che a mio parere il concetto stesso di arte (che è poi il concetto occidentale e romantico di arte) è superato ed è impossibile da applicare al presente.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 23 Mag 2007, 15:57
Arte: per me riflessione complessa sul senso della vita, della morte, della natura umana, ma anche delle condizioni sociali e politiche dell'uomo. Arte=umanesimo.

X CobolX: non ho detto che vg e cinema sono uguali, e meno che mai che solo il cinema è arte, ma che per introdurre certe riflessioni molti game designer furboni "usano" le cutscene per veicolare contenuti, messaggi, riflessioni, etc. perché riuscire a parlare con le azioni che il videogioco t'impone di fare è molto difficile. Direi che nell'ultima gen c'è riuscito solo UEDA con ICO, che difatti è stato il mio gioco preferito della passata gen, dove la narrazione via filmati è quasi inesistente.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: crs - 23 Mag 2007, 16:02
Citazione
Il punto cui voglio arrivare è che a mio parere il concetto stesso di arte (che è poi il concetto occidentale e romantico di arte) è superato ed è impossibile da applicare al presente.


Uhm...

Citazione
A mascellate d'asino difenderai il tuo cuore


Chi è? Sansone?
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 23 Mag 2007, 16:03
Citazione da: "L. Skywalker"


X CobolX: non ho detto che vg e cinema sono uguali, e meno che mai che solo il cinema è arte, ma che per introdurre certe riflessioni molti game designer furboni "usano" le cutscene per veicolare contenuti, messaggi, riflessioni, etc. perché riuscire a parlare con le azioni che il videogioco t'impone di fare è molto difficile. Direi che nell'ultima gen c'è riuscito solo UEDA con ICO, che difatti è stato il mio gioco preferito della passata gen, dove la narrazione via filmati è quasi inesistente.


Appunto "l'arte" nei videogiochi non dovresti ricercarla nello scimmiottamento cinematografico bensì in caratteristiche proprie del medium.

I "contenuti" dei videogiochi non sono i "contenuti" del cinema... che a loro volta non sono quelli della letteratura etc.. (chessò il cinema non é "solo soggetto").
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Yoshi - 23 Mag 2007, 16:05
Citazione da: "ferruccio"
Allora le auto sono arte, lo sport è arte, un discorso politico può essere arte, e così via.


In effetti, le auto firmate da i grandi designer, il pattinaggio artistico, l'ars retorica, sono tutte forme d'arte.

Come sempre il discorso si arena sul "cos'è l'arte?" e non esistendo una risposta univoca possibile è impossibile rispondere alla domanda del topic.
Certo che se fai attivamente videogiochi, metti la tua creatività in tutto questo, tiri fuori delle cose che siano belle da vedere, giocare e sentire, alla fine artista un po' ti senti.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 23 Mag 2007, 16:06
X Giobbi: Direi che è arte MGS2 perché vi ho trovato una seria riflessione, peraltro tristemente vera e profetica, vedi AlQuaeda, sulla situazione geopolitica risultante dalla fine della vecchia deterrenza nucleare, dal nascere di guerre asimmetriche e del fenomeno del terrorismo, del rapporto degli scienziati con le tecnologie militari divisi dal loro ruolo "politico" e da quello umano e affettivo (ex figura di Otacon), dal militarismo americano, etc. Purtroppo però il grosso di queste riflessioni sono state fatte usando filmati altamente cinematografici, a conferma di quanto sia difficile narrare e affrontare temi complessi con i videogiochi. In breve MGS2 mi ha fatto riflettere, mentre GTA e GT, i giochi più venduti e stimati da critica e pubblico della passata gen, e il 99% dei giochi non mi fanno riflettere su nulla. Non vuol dire che facciano schifo però, ma sono giochi d'abilità asimiliabili a tutte le altre forme di GIOCO.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 23 Mag 2007, 16:16
X Tutti: cos'è l'arte?

Buona domanda!  :arrow:

In effetti potremmo considerare l'arte qualunque cosa che riguardi la creatività umana: a questo punto però è arte anche un gol segnato bene, o una buona pubblicazione scientifica su una buona rivista, o un bravo master in una partita a D&D.
Questa è l'arte come manifestazione della creatività umana, che si sbizzarisce in milioni di cose. In questa accezione i videogiochi sono arte.

Io di arte ho però una visione più tradizionale e legata all'umanesimo: un libro o una poesia che ti trasmette riflessioni sull'uomo, o un quadro che ti dà una, anzi cento, mille, emozioni, tutte diverse da persona a persona, facendoti riflettere su date situazioni della vita e della condizione umana, in tal senso per me i vg sono intrattenimento, passatempo, anche bello, ma non "arte", salvo pochissime eccezioni, che ho citato.

Ico fa riflettere sulla soliderietà tra esclusi e sull'affetto infantile, MGS2 su aspetti sociali e politici del vivere, Metroid Prime a Phendrana sulla solitudine nel mondo ma sulla sua bellezza che resta intatta, Zelda WW mostra come con un gesto si possa far ritornare alla vita un mondo, AceCombat4, fa riflettere sulla guerra, Yojimbo ricorda che un antico samurai può uccidere con un sol colpo, davanti agli immancabili fiori di ciliegio, mostrando una certa venerazione giapponese per la sua figura...
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Yoshi - 23 Mag 2007, 16:20
Citazione da: "L. Skywalker"
Io di arte ho però una visione più tradizionale e legata all'umanesimo: un libro o una poesia che ti trasmette riflessioni sull'uomo, o un quadro che ti dà una, anzi cento, mille, emozioni, tutte diverse da persona a persona, facendoti riflettere su date situazioni della vita e della condizione umana, in tal senso per me i vg sono intrattenimento, passatempo, anche bello, ma non "arte", salvo pochissime eccezioni, che ho citato.


Ma un concetto d'arte basato sul pensiero di secoli fa, può essere ancora pienamente adatto al giorno d'oggi? Gli umanisti non avevano neanche Pong :D
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: GuK - 23 Mag 2007, 16:37
Credo di sì. Ovviamente non il media in sè, ma alcune cose.
Ad esempio le produzioni di Ueda o Kojima. Oppure titoli quali REZ.
Ma anche l'iconografia tutta di un Super Mario per esempio la reputo arte.
Insomma, ci sono diverse occasioni in cui si può parlare di arte riferendosi ad un 'semplice' videogame, e per aspetti anche molto differenti.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 23 Mag 2007, 16:39
Citazione da: "Yoshi"
Citazione da: "L. Skywalker"
Io di arte ho però una visione più tradizionale e legata all'umanesimo: un libro o una poesia che ti trasmette riflessioni sull'uomo, o un quadro che ti dà una, anzi cento, mille, emozioni, tutte diverse da persona a persona, facendoti riflettere su date situazioni della vita e della condizione umana, in tal senso per me i vg sono intrattenimento, passatempo, anche bello, ma non "arte", salvo pochissime eccezioni, che ho citato.


Ma un concetto d'arte basato sul pensiero di secoli fa, può essere ancora pienamente adatto al giorno d'oggi? Gli umanisti non avevano neanche Pong :D
Per me sì, romanticismo tutta la vita, tanto che attualmente nella società vedo più materialismo di massa che umanesimo, soprattutto qui in Occidente, e lo vedo come un segnale di decadenza, tanto che sono fissato con Estremo Oriente, Cina, India, etc ma mi sa che qui andiamo molto fuori tema...
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Yoshi - 23 Mag 2007, 16:53
Citazione da: "L. Skywalker"
Per me sì, romanticismo tutta la vita, tanto che attualmente nella società vedo più materialismo di massa che umanesimo, soprattutto qui in Occidente, e lo vedo come un segnale di decadenza, tanto che sono fissato con Estremo Oriente, Cina, India, etc ma mi sa che qui andiamo molto fuori tema...


E Andy Warhol e la Pop Art, e i designer contemporanei? Non è forse arte? Al di là dei gusti personali intendo, che a me Andy Warhol non piace neanche troppo...
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 23 Mag 2007, 17:00
Citazione da: "L. Skywalker"
X Giobbi


Dopo ti rispondo meglio ma intanto...

1) Ma BACH su cosa ti fa riflettere?

Non é che hai una visione un attimino limitata dell'arte?

2) Mgs é arte perché é sociologia?
E un trattato di sociologia?
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Ryoga - 23 Mag 2007, 17:16
Hmm siamo fuori traccia, tutti i riferimenti artistici che hai postato caro amico sono prettamente visivi, giustamente un videogioco non trasmette emozioni nello stesso modo in cui lo fà un film o un quadro, l' arte nei videogiochi, essendo un media complesso ed interattivo, va appunto cercata nell interazione uomo-media, non nei paesaggi da anime di TWW quanto nel design perfetto ed equilibrato dei dungheon nel medesimo gioco, che spingono il giocatore ad andare avanti, esplorare, cercare  ed a provare emozioni.
Se l arte nei videogiochi fosse solo prettamente "visiva" e riguardante cose come le cut scene, miei cari amici dovremmo considerare non artistici tutti i titoli precedenti alla PSX dove per la prima volta sono stati usati in gran quantità i video in CG.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: COBOL X - 23 Mag 2007, 17:21
Mi scuso con Skywalker ma non riusciro' a definire chiaramente il mio pensiero sull'argomento.

Cos'e' l'arte e' una domanda che non trovera' MAI risposta.

Qualsiasi opera d'ingegno umana puo' essere considerata arte, QUALSIASI. Ma ognuno di noi ha una sensibilita' diversa e quindi viene colpito dal tipo di arte che piu' emoziona la propria sensibilita'.

L'opera artistica e' uno sfruttamento intelligente di un linguaggio. Percio' OGNI linguaggio umano e' veicolo di espressione e quindi potenziale opera artistica.

Purtroppo il nostro background ci spinge a considerare che l'arte sia solo quella classico-romantica e ci chiude gli occhi di fronte alle VERE opere d'arte contemporanee che si trovano in ambiti che ci e' difficile anche solo considerare tali.
Spesso non riusciamo a capire che cose apparentemente diverse utilizzano lo stesso linguaggio o derivazioni di esso e quindi sono artisticamente equiparabili.

In questo secolo, poi, l'Uomo ha continuato a miscelare linguaggi diversi creandone di nuovi. Oppure ne ha creati di nuovi aggiungendone di conosciuti e cosi' via.

Percio' il Videogioco, essendo un linguaggio nuovo con forti elementi di linguaggi gia' presenti, e' un arte a se stante. Neonata e percio' estremamente acerba. Complessa e incredibilmente polivalente, tanto dal riuscire ad essere tutto ed il contrario di tutto allo stesso tempo.

Vedere l'arte in un Videogioco limitandosi a vedere alcuni aspetti del suo linguaggio (come quelli derivativi della letteratura o della cinematografia) e' una visione molto limitata. Ma un buon inizio ;)

Lo sapevo che non sarei riuscito a spiegarmi chiaramente :(
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 23 Mag 2007, 17:33
Citazione da: "Ryoga"
Hmm siamo fuori traccia, tutti i riferimenti artistici che hai postato caro amico sono prettamente visivi, giustamente un videogioco non trasmette emozioni nello stesso modo in cui lo fà un film o un quadro, l' arte nei videogiochi, essendo un media complesso ed interattivo, va appunto cercata nell interazione uomo-media, non nei paesaggi da anime di TWW quanto nel design perfetto ed equilibrato dei dungheon nel medesimo gioco, che spingono il giocatore ad andare avanti, esplorare, cercare  ed a provare emozioni.
Se l arte nei videogiochi fosse solo prettamente "visiva" e riguardante cose come le cut scene, miei cari amici dovremmo considerare non artistici tutti i titoli precedenti alla PSX dove per la prima volta sono stati usati in gran quantità i video in CG.
Per narrazione non intendo ovviamente solo quella visiva, il grosso della narrazione anzi, specie quella pre-Psx avveniva con messaggi in sovraimpressione, ex. avventure testuali e vecchi FF
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Shape - 23 Mag 2007, 17:34
Citazione da: "COBOL X"
Lo sapevo che non sarei riuscito a spiegarmi chiaramente :(

Per me sei stato perfetto. E aggiungo che condivido ogni cosa che hai scritto.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Ryoga - 23 Mag 2007, 17:44
Citazione da: "L. Skywalker"
Citazione da: "Ryoga"
Hmm siamo fuori traccia, tutti i riferimenti artistici che hai postato caro amico sono prettamente visivi, giustamente un videogioco non trasmette emozioni nello stesso modo in cui lo fà un film o un quadro, l' arte nei videogiochi, essendo un media complesso ed interattivo, va appunto cercata nell interazione uomo-media, non nei paesaggi da anime di TWW quanto nel design perfetto ed equilibrato dei dungheon nel medesimo gioco, che spingono il giocatore ad andare avanti, esplorare, cercare  ed a provare emozioni.
Se l arte nei videogiochi fosse solo prettamente "visiva" e riguardante cose come le cut scene, miei cari amici dovremmo considerare non artistici tutti i titoli precedenti alla PSX dove per la prima volta sono stati usati in gran quantità i video in CG.
Per narrazione non intendo ovviamente solo quella visiva, il grosso della narrazione anzi, specie quella pre-Psx avveniva con messaggi in sovraimpressione, ex. avventure testuali e vecchi FF


Ma perchè associ l arte nei videogiochi alla narrazione?
La narrazione è un processo passivo, l arte nei videogiochi per come la vedo io è da cercarsi nel interazione uomo-media come gia scrivevo qualche riga più su.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 23 Mag 2007, 17:47
Citazione da: "COBOL X"
Vedere l'arte in un Videogioco limitandosi a vedere alcuni aspetti del suo linguaggio (come quelli derivativi della letteratura o della cinematografia) e' una visione molto limitata.
Rispondo anche a Giobbi. Fiero di essere limitato e preferire temi umanisitico/filiosofici da "letteratura" a "uccidere il passante di turno in GTA".
Cmq visto che io ho fatto esempi, sono curioso di sapere dove sta l'arte in GTA o in un qualsivoglia first-person-shooter, che lo ribadisco, sono i giochi in assoluto più apprezzati nell'Occidente. A parte la componente GIOCO e INTRATTENIMENTO, su cui siamo d'accordo, io ci vedo per lo più voglia di evasione e il paradosso di poter fare di tutto, anzi soprattutto cose "cattive", piace perché accentua questo senso di evasione totale, oltre forse a scarico di frustrazioni psicololgiche et similia.

Ps Giobbi la musica è arte a sé stante, comunica sensazioni uniche, e tutt'ora razionalmente non si sa bene come funzioni il meccanismo, attiva certe aree del lobo temporale del cervello connesse all'ideazione, si usa Mozart per generare tranquillità in certi pazienti affetti da psicosi...
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 23 Mag 2007, 17:51
Citazione da: "Ryoga"

Ma perchè associ l arte nei videogiochi alla narrazione?
La narrazione è un processo passivo
Assolutamente in disaccordo non trovo maggiore interattività che nella letteratura viste le riflessioni e la complessità della comunicazione che essa comporta (ovviamente parlo di buoni libri, non spazzatura commerciale).
Cmq ho già scritto nei miei post sopra che preferisco Ico proprio perché narra costringendoti e accompagnandoti a compiere certe azioni e non tramite filmati e scritte, ma è l'eccezione dei vg e non la regola dei vg purtroppo, dove la scappatoia di sparare scritte e filmati è davvero molto usata.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: COBOL X - 23 Mag 2007, 17:57
Citazione da: "L. Skywalker"
Citazione da: "COBOL X"
Vedere l'arte in un Videogioco limitandosi a vedere alcuni aspetti del suo linguaggio (come quelli derivativi della letteratura o della cinematografia) e' una visione molto limitata.
Rispondo anche a Giobbi. Fiero di essere limitato e preferire temi umanisitico/filiosofici da "letteratura" a "uccidere il passante di turno in GTA".


Ahia, sapevo che non sarei riuscito a spiegarmi chiaramente :(
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: The Fool - 23 Mag 2007, 18:17
'Sto discorso è vecchio come il cucco, Dio ciclamino.

Comunque io sono più o meno d'accordo con Ferruccio, che quando non parla di videogiochi in senso stretto dice sempre cose giuste. :)
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Ryoga - 23 Mag 2007, 18:27
Citazione da: "COBOL X"
Citazione da: "L. Skywalker"
Citazione da: "COBOL X"
Vedere l'arte in un Videogioco limitandosi a vedere alcuni aspetti del suo linguaggio (come quelli derivativi della letteratura o della cinematografia) e' una visione molto limitata.
Rispondo anche a Giobbi. Fiero di essere limitato e preferire temi umanisitico/filiosofici da "letteratura" a "uccidere il passante di turno in GTA".


Ahia, sapevo che non sarei riuscito a spiegarmi chiaramente :(


Questi sono paragoni stupidi, non tutti i videogiochi sono arte, come non lo sono tute le parole scritte ne tutte le immagini colorate, quello che hai detto è come dire che col testo non si può fare arte dato che non vedo nulla di artistico nel retro di una bottiglia di sugo.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: ferruccio - 23 Mag 2007, 18:38
A me spesso dà più emozioni forti un FPS che una poesia. Il senso primitivo della caccia, della lotta e del nascondersi, il fucile/bastone appuntito che uccide il giocatore avversario/mammuth espongono il mio lato animale. Resistance in multiplayer mi colpisce e mi appaga più di Coelho, che tenta di spiegarmi la vita in tre mosse.
Quello che voglio dire è che i canoni vanno stretti al mondo dei media e della cultura odierne. Tantomeno la definizione di arte come di "ciò che fa riflettere sulla vita e sulla morte" mi sembra convincente. Il romanticismo e l'umanesimo sono finiti da tempo. Viviamo in una società post moderna, ed è impossibile far finta di niente e considerare l'arte come il mondo del sublime come se fossimo ai tempi di Baudelaire. La letteratura, ad esempio, si è talmente diversificata che ha rotto qualsiasi schema preesistente. Borges, Calvino, Gibson, Dick, per dire i primi che mi vengono in mente, hanno raggiunto vette altissime di qualità, ma probabilmente non c'è una sola pagina di ciò che hanno scritto che possa commuovere o fornire spiegazioni sull'intima natura dell'uomo.
Il quadro, poi, è ancora più complesso visto che il videogioco è ontologicamente diverso dalle forme d'espressione narrative. Pretendere da un videogioco le stesse cose che si hanno nei film o nei romanzi è come pretendere di andare in bicicletta e avere le stesse sensazioni di quando si mangia la pasta con le sarde.
Piangere per un videogioco... chi ne ha bisogno? Mi sembra, insomma, che a pretendere "artisticità" classica da un videogioco si tradiscano le caratteristiche del mezzo. Se c'è un'arte videoludica, quindi, è più arte Super Mario che Metal Gear Solid 2 (che pure è un gioco che adoro).


PS per chi me lo chiedeva: La frase che ho in firma è presa da una canzone di Vinicio Capossela. E sì, si riferisce a Sansone. Mi piace perché descrive bene un mio recente periodo e mi sembra anche una bellissima immagine. Non combattiamo tutti ogni giorno per difendere ciò che siamo?
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: UnNamed - 23 Mag 2007, 18:55
Rubare è un'arte, cucinare è un'arte, perchè il videogioco non può essere arte??
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: The Fool - 23 Mag 2007, 18:55
Citazione da: "ferruccio"
A me spesso dà più emozioni forti un FPS che una poesia. Il senso primitivo della caccia, della lotta e del nascondersi, il fucile/bastone appuntito che uccide il giocatore avversario/mammuth espongono il mio lato animale. Resistance in multiplayer mi colpisce e mi appaga più di Coelho, che tenta di spiegarmi la vita in tre mosse.
Quello che voglio dire è che i canoni vanno stretti al mondo dei media e della cultura odierne. Tantomeno la definizione di arte come di "ciò che fa riflettere sulla vita e sulla morte" mi sembra convincente. Il romanticismo e l'umanesimo sono finiti da tempo. Viviamo in una società post moderna, ed è impossibile far finta di niente e considerare l'arte come il mondo del sublime come se fossimo ai tempi di Baudelaire. La letteratura, ad esempio, si è talmente diversificata che ha rotto qualsiasi schema preesistente. Borges, Calvino, Gibson, Dick, per dire i primi che mi vengono in mente, hanno raggiunto vette altissime di qualità, ma probabilmente non c'è una sola pagina di ciò che hanno scritto che possa commuovere o fornire spiegazioni sull'intima natura dell'uomo.
Il quadro, poi, è ancora più complesso visto che il videogioco è ontologicamente diverso dalle forme d'espressione narrative. Pretendere da un videogioco le stesse cose che si hanno nei film o nei romanzi è come pretendere di andare in bicicletta e avere le stesse sensazioni di quando si mangia la pasta con le sarde.
Piangere per un videogioco... chi ne ha bisogno? Mi sembra, insomma, che a pretendere "artisticità" classica da un videogioco si tradiscano le caratteristiche del mezzo. Se c'è un'arte videoludica, quindi, è più arte Super Mario che Metal Gear Solid 2 (che pure è un gioco che adoro).


PS per chi me lo chiedeva: La frase che ho in firma è presa da una canzone di Vinicio Capossela. E sì, si riferisce a Sansone. Mi piace perché descrive bene un mio recente periodo e mi sembra anche una bellissima immagine. Non combattiamo tutti ogni giorno per difendere ciò che siamo?


Ecco, questo è il Ferruccio che mi piace.

Quoto tutto.

................................................. .........................

Ieri non sapevo che cazzo portarmi da leggere al cesso, così ho acchiappato un numero di Super Console a caso e m'è capitato il n° 96.

Vado subito in Playground e sai che ci trovo? Bravo.

Che figata.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Ryoga - 23 Mag 2007, 19:06
Comunque sia un consigliuccio per digerire meglio la discussione, non perdetevi a cercare l' arte del videogioco nei frame di ico o di TWW quella è arte visiva, ne nelle musiche di Shadow of the colossus, quella appunto è musica e neanche nelle storie di un qual si voglia Final fantasy o Metal Gear quella è narrativa, per come la vedo io  bisogna spogliare il gioco di tutti i suoi strati superficiali, e se arrivati al cuore del gioco, al suo gameplay c è qualcosa di divertente, appassionante, o semplicemente interessante, a patto che si possa usare questa definizione, quella è "L' Arte" dei videogiochi.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Nekros - 23 Mag 2007, 19:08
Citazione da: "ferruccio"
A me spesso dà più emozioni forti un FPS che una poesia. Il senso primitivo della caccia, della lotta e del nascondersi, il fucile/bastone appuntito che uccide il giocatore avversario/mammuth espongono il mio lato animale. Resistance in multiplayer mi colpisce e mi appaga più di Coelho, che tenta di spiegarmi la vita in tre mosse.
Quello che voglio dire è che i canoni vanno stretti al mondo dei media e della cultura odierne. Tantomeno la definizione di arte come di "ciò che fa riflettere sulla vita e sulla morte" mi sembra convincente. Il romanticismo e l'umanesimo sono finiti da tempo. Viviamo in una società post moderna, ed è impossibile far finta di niente e considerare l'arte come il mondo del sublime come se fossimo ai tempi di Baudelaire. La letteratura, ad esempio, si è talmente diversificata che ha rotto qualsiasi schema preesistente. Borges, Calvino, Gibson, Dick, per dire i primi che mi vengono in mente, hanno raggiunto vette altissime di qualità, ma probabilmente non c'è una sola pagina di ciò che hanno scritto che possa commuovere o fornire spiegazioni sull'intima natura dell'uomo.
Il quadro, poi, è ancora più complesso visto che il videogioco è ontologicamente diverso dalle forme d'espressione narrative. Pretendere da un videogioco le stesse cose che si hanno nei film o nei romanzi è come pretendere di andare in bicicletta e avere le stesse sensazioni di quando si mangia la pasta con le sarde.
Piangere per un videogioco... chi ne ha bisogno? Mi sembra, insomma, che a pretendere "artisticità" classica da un videogioco si tradiscano le caratteristiche del mezzo. Se c'è un'arte videoludica, quindi, è più arte Super Mario che Metal Gear Solid 2 (che pure è un gioco che adoro).


PS per chi me lo chiedeva: La frase che ho in firma è presa da una canzone di Vinicio Capossela. E sì, si riferisce a Sansone. Mi piace perché descrive bene un mio recente periodo e mi sembra anche una bellissima immagine. Non combattiamo tutti ogni giorno per difendere ciò che siamo?



Questo è parlare. Ma è anche -in un certo senso permettimelo- mediologia.
Cmq il videogioco in quanto forma espressiva, estetica e non, ha un suo linguaggio e un suo valore al pari di opere cinematografiche, letterarie e musicali. Questo l'ho sempre pensato e difeso a mascellate d'asino anche se non è un ragionamento applicabile proprio a TUTTI i videogiochi.
E ora ribalto la domanda: ma è necessario riflettere per farsi coinvolgere dall'arte o a questa è sufficiente comunicare? :wink:
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Nekros - 23 Mag 2007, 19:12
Citazione da: "Ryoga"
Comunque sia un consigliuccio per digerire meglio la discussione, non perdetevi a cercare l' arte del videogioco nei frame di ico o di TWW quella è arte visiva, ne nelle musiche di Shadow of the colossus, quella appunto è musica e neanche nelle storie di un qual si voglia Final fantasy o Metal Gear quella è narrativa, per come la vedo io  bisogna spogliare il gioco di tutti i suoi strati superficiali, e se arrivati al cuore del gioco, al suo gameplay c è qualcosa di divertente, appassionante, o semplicemente interessante, a patto che si possa usare questa definizione, quella è "L' Arte" dei videogiochi.


Imho il discorso è più d'insieme. Quando hai un gameplay solido, divertente e piacevole, una buona (quando non ottima) veste grafica e una colonna sonora bellissima allora di fronte a cosa ti trovi? Quando in pratica il piacere dei sensi si unisce a quello della fruizione, è lì che si trova la differenza.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Ryoga - 23 Mag 2007, 19:16
Citazione da: "Nekros"
Citazione da: "Ryoga"
Comunque sia un consigliuccio per digerire meglio la discussione, non perdetevi a cercare l' arte del videogioco nei frame di ico o di TWW quella è arte visiva, ne nelle musiche di Shadow of the colossus, quella appunto è musica e neanche nelle storie di un qual si voglia Final fantasy o Metal Gear quella è narrativa, per come la vedo io  bisogna spogliare il gioco di tutti i suoi strati superficiali, e se arrivati al cuore del gioco, al suo gameplay c è qualcosa di divertente, appassionante, o semplicemente interessante, a patto che si possa usare questa definizione, quella è "L' Arte" dei videogiochi.


Imho il discorso è più d'insieme. Quando hai un gameplay solido, divertente e piacevole, una buona (quando non ottima) veste grafica e una colonna sonora bellissima allora di fronte a cosa ti trovi? Quando in pratica il piacere dei sensi si unisce a quello della fruizione, è lì che si trova la differenza.


Si, ma io voglio scindere le forme d' arte per arrivare a quella che è"L Arte del Videogioco" una colonna sonora sarebbe buona musica anche senza il gioco di fondo, un personaggio ben disegnato sarebbe tale anche se non fosse il protagonista di niente, ma dov è l' arte nei videogiochi se li si spoglia degli altri media?
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 23 Mag 2007, 20:41
Citazione da: "L. Skywalker"

Ps Giobbi la musica è arte a sé stante, comunica sensazioni uniche, e tutt'ora razionalmente non si sa bene come funzioni il meccanismo, attiva certe aree del lobo temporale del cervello connesse all'ideazione, si usa Mozart per generare tranquillità in certi pazienti affetti da psicosi...


Beh anche la fotografia e la pittura allora...
In che senso la musica é a sé stante se spesso é in connubio con altro (cinema, videogiochi, videoinstallazioni?)

E di quando in qua l'arte é legata alla ragione?

Il suono e quindi la musica agisce sul sistema nervoso.
Prova a stare 24h. con un trapano pneumatico di fianco.

Davvero skywalker mi sembra tu abbia una visione tua dell'arte, molto limitata/limitante a ciò che cogli come "poesia". Legato alla parola scritta ed alla narrazione, ritento:

Perché MGS é arte e asteroids no?

O electroplankton?

O Meteos?

Non ha troppo senso anch'io approfondisca visto che quanto penso collima esattamente con quanto scritto da Ryoga e volendo sta in threads TFP molto antichi...
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Nekros - 23 Mag 2007, 20:53
Citazione da: "Ryoga"
Citazione da: "Nekros"
Citazione da: "Ryoga"
Comunque sia un consigliuccio per digerire meglio la discussione, non perdetevi a cercare l' arte del videogioco nei frame di ico o di TWW quella è arte visiva, ne nelle musiche di Shadow of the colossus, quella appunto è musica e neanche nelle storie di un qual si voglia Final fantasy o Metal Gear quella è narrativa, per come la vedo io  bisogna spogliare il gioco di tutti i suoi strati superficiali, e se arrivati al cuore del gioco, al suo gameplay c è qualcosa di divertente, appassionante, o semplicemente interessante, a patto che si possa usare questa definizione, quella è "L' Arte" dei videogiochi.


Imho il discorso è più d'insieme. Quando hai un gameplay solido, divertente e piacevole, una buona (quando non ottima) veste grafica e una colonna sonora bellissima allora di fronte a cosa ti trovi? Quando in pratica il piacere dei sensi si unisce a quello della fruizione, è lì che si trova la differenza.


Si, ma io voglio scindere le forme d' arte per arrivare a quella che è"L Arte del Videogioco" una colonna sonora sarebbe buona musica anche senza il gioco di fondo, un personaggio ben disegnato sarebbe tale anche se non fosse il protagonista di niente, ma dov è l' arte nei videogiochi se li si spoglia degli altri media?



In parte è così. Prova ad esempio ad immaginare un bel brano unito alla situazione ludica che accompagna. Se tu avessi ascoltato il brano senza la situazione non lo avresti apprezzato appieno, perchè appunto era stato concepito per sottolineare quel dato momento. Ad esempio pensa alla musica dello scontro col primo Colosso di WTK, è bella anche da ascoltare ma non rende quanto giocare quella data situazione con quella musica.
Ovviamente è il MIO parere.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 23 Mag 2007, 20:59
Citazione da: "Ryoga"


Si, ma io voglio scindere le forme d' arte per arrivare a quella che è"L Arte del Videogioco" una colonna sonora sarebbe buona musica anche senza il gioco di fondo, un personaggio ben disegnato sarebbe tale anche se non fosse il protagonista di niente, ma dov è l' arte nei videogiochi se li si spoglia degli altri media?


Sì appunto é l'interazione a distinguere l'arte videogioco dalla altre forme, anche se chiaramente suono e visualizzazione influenzano la qualità del prodotto finito (chessò.. meteos).

Attenzione che non é detto che i suoni e la grafica siano arte/belli in sé bensì lavoro complementare (sempre meteos).
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Nekros - 23 Mag 2007, 21:01
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "Ryoga"


Si, ma io voglio scindere le forme d' arte per arrivare a quella che è"L Arte del Videogioco" una colonna sonora sarebbe buona musica anche senza il gioco di fondo, un personaggio ben disegnato sarebbe tale anche se non fosse il protagonista di niente, ma dov è l' arte nei videogiochi se li si spoglia degli altri media?


Sì appunto é l'interazione a distinguere l'arte videogioco dalla altre forme, anche se chiaramente suono e visualizzazione influenzano la qualità del prodotto finiro (chessò.. meteos).

Attenzione che non é detto che i suoni e la grafica siano arte/belli in sé bensì lavoro complementare (sempre meteos).


Esatto. Proprio quello avevo in mente. Meteos è emblematico di questo.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Ryoga - 23 Mag 2007, 21:20
Citazione da: "Nekros"
Citazione da: "Ryoga"
Citazione da: "Nekros"
Citazione da: "Ryoga"
Comunque sia un consigliuccio per digerire meglio la discussione, non perdetevi a cercare l' arte del videogioco nei frame di ico o di TWW quella è arte visiva, ne nelle musiche di Shadow of the colossus, quella appunto è musica e neanche nelle storie di un qual si voglia Final fantasy o Metal Gear quella è narrativa, per come la vedo io  bisogna spogliare il gioco di tutti i suoi strati superficiali, e se arrivati al cuore del gioco, al suo gameplay c è qualcosa di divertente, appassionante, o semplicemente interessante, a patto che si possa usare questa definizione, quella è "L' Arte" dei videogiochi.


Imho il discorso è più d'insieme. Quando hai un gameplay solido, divertente e piacevole, una buona (quando non ottima) veste grafica e una colonna sonora bellissima allora di fronte a cosa ti trovi? Quando in pratica il piacere dei sensi si unisce a quello della fruizione, è lì che si trova la differenza.


Si, ma io voglio scindere le forme d' arte per arrivare a quella che è"L Arte del Videogioco" una colonna sonora sarebbe buona musica anche senza il gioco di fondo, un personaggio ben disegnato sarebbe tale anche se non fosse il protagonista di niente, ma dov è l' arte nei videogiochi se li si spoglia degli altri media?



In parte è così. Prova ad esempio ad immaginare un bel brano unito alla situazione ludica che accompagna. Se tu avessi ascoltato il brano senza la situazione non lo avresti apprezzato appieno, perchè appunto era stato concepito per sottolineare quel dato momento. Ad esempio pensa alla musica dello scontro col primo Colosso di WTK, è bella anche da ascoltare ma non rende quanto giocare quella data situazione con quella musica.
Ovviamente è il MIO parere.


Guarda che la mia scissione medianica era solo per rendere più digeribile il discorso, ovviamente apprezzo i videogiochi nel loro insieme, ma volevo solo sottolineare che il videogioco non è un frullato di media più o meno artistici ma che ha una sua forma d' arte del tutto indipendente dal' audio/video che può essere più o meno ispirato, insomma un Tetris in 2 è buono in tutte le salse.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Ryoga - 23 Mag 2007, 21:41
Frà l' altro mentre ero al cessò mi è venuto un gran bell' esempio in mente, prendiamo Hotel Dusk:

Storia intrigante
Atmosfere noir
Personaggi maturi e sfaccettati
Disegni davvero ben fatti

Siamo dinnanzi a una forma d' arte videoludica?
Assolutamente no secondo la mia opinione, nonostante tutti i pregi sopracitati Hotel Dusk come gioco è davvero scarso, quei pochi minuti d' esplorazione che passano fra un dialogo e l' altro, dove si gira alla rinfusa per l Hotel e si risolvono stupidi enigmi sembrano non passare mai, per come la vedo io una conversione in Libro o meglio ancora Fumetto di questo titolo non potrebbe che giovare, dunque una gran bella storia ma come videoGioco non ci siamo assolutamente e per tanto mi sento di definire un qualsiasi Asteroids molto più artistico sotto il profilo videoludico ribadendo il fatto che è nel gameplay che si deve ricercare l" arte videoludica.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 23 Mag 2007, 23:20
Ringrazio tutti quelli che hanno risposto, ne è venuta fuori una discussione interessante.

X Giobbi sulla musica. Così come nei quadri la musica è simile perché usa la tecnica, tipica dell'arte, di prendere la realtà (nel quadro un paesaggio o un ritratto, ad ex.), che nel caso della musica sono suoni che l'orecchio normalmente percepisce, e *sublimarla* creando qualcosa di partiolarmente bello/suggestivo/comunicativo. Dicevo che fa storia a sé perché mentre nell'arte i riferimenti alla vita vera sono diretti, e le associazioni sono potenti, nella musica come queste associazioni avvengano non è ben chiaro.
Sul legame con la ragione=sostituisci ragione con "cervello umano", che media tutto, e che dà complesse associazioni che coinvlgono ragione, senaszione, emotività, affettività, etc.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Huizinga Z - 23 Mag 2007, 23:21
Permettetemi un intervento puramente citazionista per aggiungere un altro tassello. Qui si balza senza punti intermedi da "il videogioco è arte" a "il videogioco è semplice intrattenimento", scordando secondo me un passaggio che potrebbe portare maggior equilibrio alla discussione: il videogioco è cultura.
E' strettamente legato alla cultura che lo genera, ne fa proprie le mitologie, il substrato, la storia e la mentalità. Poteva nascere Doom in un posto che non fosse il Texas?
E tanto per non lasciare il discorso sul piano puramente teorico, ecco la citazione promessa:
http://www.escapistmagazine.com/issue/98/3

A me l'articolo è piaciuto moltissimo.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 23 Mag 2007, 23:52
Doppio
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 23 Mag 2007, 23:53
Citazione da: "ferruccio"
Borges, Calvino, Gibson, Dick, per dire i primi che mi vengono in mente, hanno raggiunto vette altissime di qualità, ma probabilmente non c'è una sola pagina di ciò che hanno scritto che possa commuovere o fornire spiegazioni sull'intima natura dell'uomo.
Di quelli che hai citato conosco bene solo Calvino (ma gli Immortali di Borges sono in arrivo), Palomar è tutta una riflessione sulla conoscenza (ex. storia dell'osservazione sulle stelle), sulle relazioni umane (ex. dialogo con moglie sul merlo), sulla società di massa (storia dei formaggi), Nel diario di uno scrutatore le pagine che commuovono si sprecano.

 :arrow: Sul resto che hai scritto, ed è rivolto anche a Ryoga sul gameplay ecco quel che penso.

Il gameplay è generalmente inteso come il cuore del gioco, quella combinazione di sfida, interfaccia, obiettivi da raggiungere/superare che ti intrattiene, ti fa divertire, ti fa sentire protagonista, e ti tiene incollato fino alla fine, che ti regala emozioni. Se è ben strutturato dite che è arte, a prescindere da ciò che veicola, per il fatto stesso che piace,fa divertire e regala emozioni.
Ma allora per voi un gioco da tavola ben strutturato è una forma d'arte? Un bravo master di D&D è un'artista? Chi inventa uno sport nuovo e avvincente è un'artista?
Forse la visione di arte mia è particolare, ma io la definirei piuttosto "classica/romantica", ma a me sembra che voi definiate "arte" qualsiasi cosa che, non importa come e con quale messaggio, regali emozioni. Questa mi pare sia la tendenza moderna, non solo vostra,  e personalmente non la condivido perché isola le emozioni dall'aspetto razionale, affettivo, e complessivamente umano, e perché sposta l'attenzione dal "cosa" al "come", dal contenuto alla forma. Mi viene in mente l'episodio di Nanni Moretti in Caro Diario: nell'episodio delle isole, i due arrivano sull'isola e una signora li accoglie subito al suono di "ma via, modernizzatevi, ci vuole un costume speciale, un watusso a una festa chic in barca, idee, creatività". E i due appena sbarcati:"arrivederci" e se ne tornano da dove erano venuti. Io mi sento come i due.

In conclusione non dico che i vg in generale esclusi quelli artistici che ho citato siano brutti, noiosi, o altro e meno che mai meno videogiochi, anzi ne ho giocati e finiti tanti e come vg li stimo validi tanto quanto gli altri, ma non li definisco cmq "arte", solo un bel passatempo come tanti altri.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: COBOL X - 24 Mag 2007, 00:32
Citazione da: "L. Skywalker"
. Mi viene in mente l'episodio di Nanni Moretti in Caro Diario: nell'episodio delle isole, i due arrivano sull'isola e una signora li accoglie subito al suono di "ma via, modernizzatevi, ci vuole un costume speciale, un watusso a una festa chic in barca, idee, creatività". E i due appena sbarcati:"arrivederci" e se ne tornano da dove erano venuti. Io mi sento come i due.



Come puoi notare questo deriva dalla tua PERSONALISSIMA sfera di sensibilita' artistica. Ognuno di noi ha una diversa sensibilita' artistica.

Il linguaggio del videogioco puo' essere (a grandi linee) diviso nelle sue componenti che sono:

arte visiva
musica e arte sonora
narrazione
azione
comunicazione

Ognuno di noi, avendo diversa sensibilita' artistica, predilige naturalmente un certo equilibrio di queste componenti. Per te potrebbe essere MGS2 dove vi e' preponderante la narrazione e l'arte visiva. Per qualcun'altro lo potrebbe essere Pro Evolution Soccer dove l'azione e' preponderante.

Chi sbaglia? Nesusno. Il videogioco e' bello proprio perche' riesce ad essere tutto ed il contrario di tutto. Il BEL Videogioco e' MGS 2 come lo e' Halo 2 in multiplayer online.
Spingiamoci oltre: Singstar e' BEL Videogioco!
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: lozioste - 24 Mag 2007, 00:46
Ecco, mi sembrava strano che un topic del genere in theory mancasse.
Ben lungi da me il volermi addentrare in questo terreno spinosissimo. Mi limito a buttare il sasso e nascondere la mano.
Ricordo un'intervista abbastanza recente (chiedo perdono, ma non ricordo di più) ad Aonuma che, interrogato riguardo alla questione arte-vg, ha dichiarato di considerarsi un semplice creatore di giochi, con lo scopo, per l'appunto, di divertire, non di creare arte.
Basso profilo? Incertezza? Modestia? Divertire non è a suo modo un'arte?
A voi le risposte!


Ma no, che poi ci rientro anche io, qua....
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Andrew B. Spencer - 24 Mag 2007, 02:56
Citazione da: "lozioste"
Ecco, mi sembrava strano che un topic del genere in theory mancasse.
Ben lungi da me il volermi addentrare in questo terreno spinosissimo. Mi limito a buttare il sasso e nascondere la mano.
Ricordo un'intervista abbastanza recente (chiedo perdono, ma non ricordo di più) ad Aonuma che, interrogato riguardo alla questione arte-vg, ha dichiarato di considerarsi un semplice creatore di giochi, con lo scopo, per l'appunto, di divertire, non di creare arte.
Basso profilo? Incertezza? Modestia? Divertire non è a suo modo un'arte?
A voi le risposte!


Beh, se contasse l'opinione dell'artista, allora le incisioni rupestri nelle grotte di Lascaux e di Altamira non sarebbero arte e i capolavori di Kafka avrebbero dovuto essere distrutti da Max Brod.

L'opinione di ferruccio comunque mi sembra un po' estrema, benché sia tentato di condividerla... sembra davvero che possa rientrare proprio tutto nel campo dell'arte, dall'omicidio ben eseguito a un bel panone col Galbanone :lol: .

Non so, diventa tutto troppo vago, TROPPO soggettivo, la differenza con ciò che è semplicemente "bello" diventa labile, mentre è necessario che ci siano degli studi seri (nel campo dei videogiochi ci saranno pure, ma la tendenza è comunque al "mi piace, quindi è arte"... e diventano arte anche FIFA e le zinne di Lara 2012), che vengano individuati dei canoni che stanno alla base di quella che si vuole definire "opera d'arte" (canoni che poi possono essere anche trasgrediti, da artisti "rivoluzionari", certo... ma perché ci sia la rivoluzione è necessario prima che ci sia tutto un impianto solido da rivoluzionare...).
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 24 Mag 2007, 10:29
Citazione da: "L. Skywalker"
E i due appena sbarcati:"arrivederci" e se ne tornano da dove erano venuti. Io mi sento come i due.


Noto :)

- Cmnq in genere é "arte" qualcosa che dà un nuovo punto d vista, innova in una certa direzione dando una sensazione prima non provata.

Ergo Beethoven é arte, un Beeth scopiazzatore mica tanto.

Ummagumma é "arte", una cover band dei Pink Floyd mica tanto

Cmnq si va su un campo minato...

Tra l'altro in genere un prodotto "artistico" o ha una  grande spinta innovatrie in un lato


Davvero io di "artistico" in un Mgs non trovo nulla, contenuti simili sono stati sviluppi in modo più approfondito in tanti racconti-romanzi prima di lui, le parti filmiche sono jappo-kitch-supereroistico, il codec... beh non é una palla e basta, il gameplay non é i punto forte del prodotto ed é tanto "imperfetto".

Al contrario un asteroids ha ottima sinergia di grafica, sonoro e soprattutto interazione.

Direi che é una forma d'arte "nuova".

Mgs dove lo trovi artistico di fatto prende a piene mani da media precedenti... di suo aggiunge gameplay che però é uhm...

Trovo insomma molto superficiale - da visionatore di film giudicare "artistico" un mgs e non un asteroids (o il più recente meteos).
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: EGO - 24 Mag 2007, 13:54
Cazzo, ragazzi, sempre a discutere sul sesso degli angeli. Wii rivoluzione, videogiochi arte, Colossus gioco onesto, RE4 finto gioco, Inter grande squadra, starnuto di Del Piero pastetta.

Se mi dite che non esiste definizione di arte, 1) svilite i vocabolari di tutto il mondo, 2) private l'umanità di un placebo verbale che ormai viene infilato in qualsiasi trafiletto scritto, un po' come "poesia", 3) non si capisce perché continuare a partecipare alla discussione.

Se arte = umanesimo, non può esserci arte nelle riflessioni che fa MGS2.

Se arte = Ottocento allora sì, se Pinocchio è arte e Pinocchio che entra nella balena è equiparabile a Raiden che entra nell'Arse(nal) Gear.

Dunque... se Leonardo è arte perché faceva tutta una serie di ragionamenti per decidere come dipingere la Gioconda e poi la dipingeva su tela, allora la schermata del primo livello di Donkey Kong è arte, perché c'è dietro un ragionamento e un processo di realizzazione assolutamente analogo (dipingo la Monna Lisa con un sorriso enigmatico = faccio Mario coi baffi perché altrimenti non si distinguono le due metà del volto).

Se la pop art è arte, anche Rez lo è. Ma se la pop art è arte, Dragon Quest VIII va oltre l'arte, e Ikaruga la trascende.

Mi chiedo se un intervento di MBF in tal senso riuscirebbe a metter fine alla discussione. Nel dubbio, mi allontano quatto quatto dal thread gettando il sasso: per me nei VG c'è arte fin dalla confezione, figuriamoci dentro.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giuseppedr - 24 Mag 2007, 20:09
Citazione da: "L. Skywalker"
VideoGIOCHI: sono arte o no?


Secondo me no. Li considero più come manifestazioni di un genere.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 24 Mag 2007, 20:12
Citazione da: "Giuseppedr"

Secondo me no. Li considero più come manifestazioni di un genere.


Quale?

Maschio?
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: armandyno - 24 Mag 2007, 20:23
Il concetto di arte è vecchio e fermo da tempo.
Dovremmo incominciare a cambiare domanda, perchè sta diventando davvero patetico questo genere di discussioni.

Quanto il medium videogioco influisce nello sviluppo e nell'arrichimento della società (nel presente e SOPRATTUTTO nel futuro) e del pensiero umano?
Vabbè un pò buttata li ma già più consono.
Smettetela per cortesia con quest'arte.

Quando vivremo in vere e proprie realtà virtuali, in cui il codice binario si fonderà completamente con la materia organica di cui è composto il mondo, allora vedremo GTA: San Andreas come un'innovativo esperimento (Leonardo Da Vinci), nonchè un lontano antenato della realtà virtuale.
E cazzo, se saremo ancora tanto stupidi da classificare l'arte, certo che i videogiochi lo saranno.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Jello Biafra - 24 Mag 2007, 22:09
Citazione da: "L. Skywalker"
Ma nella scorsa gen di videogiochi del genere, artistici nella loro interezza vedo ICO e MGS2. Stop.
Poi certo ci sono un'altra manciata di giochi, sempre POCHISSIMI, che hanno singoli momenti artistici/toccanti: Zelda WW quando Link cambia il vento, naviga, e toglie la spada facendo animare il castello, le peregrinazioni negli esterni di Phendrana in Metroid Prime, il filmato con cui Yojimbo fa Zanmato in FFX, un paio di filmati sulla guerra di AceCombat4 che fanno molto Porco Rosso e direi basta pure.


Ma dio bono, queste sono CAZZATINE. Link in TWW, Ico, i filmati sulla guerra, Raiden al posto di Solid Snake. Questo è contorno.

Se volete vedere l'arte (che per me non c'è, ma poi CHEPPALLE con queste discussioni sui vg come arte, non se ne può proprio più) andatela a cercare dove è più probabile trovarla: nella struttura di Super Mario 64, nel track design di Wipeout, nel sistema di combo di Killer Instinct e Street Fighter 3, nel level design dei dungeon di Ocarina of Time, nelle trovate a valanga di Dynamite Headdy, nelle meccaniche di Bubble Bobble e mille altri esempi.

EDIT: accidenti a me che non leggo mai tutti i post. le avete già dette queste cose, ed anche meglio di me.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Ryoga - 24 Mag 2007, 22:29
Citazione da: "Jello Biafra"
Citazione da: "L. Skywalker"
Ma nella scorsa gen di videogiochi del genere, artistici nella loro interezza vedo ICO e MGS2. Stop.
Poi certo ci sono un'altra manciata di giochi, sempre POCHISSIMI, che hanno singoli momenti artistici/toccanti: Zelda WW quando Link cambia il vento, naviga, e toglie la spada facendo animare il castello, le peregrinazioni negli esterni di Phendrana in Metroid Prime, il filmato con cui Yojimbo fa Zanmato in FFX, un paio di filmati sulla guerra di AceCombat4 che fanno molto Porco Rosso e direi basta pure.


Ma dio bono, queste sono CAZZATINE. Link in TWW, Ico, i filmati sulla guerra, Raiden al posto di Solid Snake. Questo è contorno.

Se volete vedere l'arte (che per me non c'è, ma poi CHEPPALLE con queste discussioni sui vg come arte, non se ne può proprio più) andatela a cercare dove è più probabile trovarla: nella struttura di Super Mario 64, nel track design di Wipeout, nel sistema di combo di Killer Instinct e Street Fighter 3, nel level design dei dungeon di Ocarina of Time, nelle trovate a valanga di Dynamite Headdy, nelle meccaniche di Bubble Bobble e mille altri esempi.

EDIT: accidenti a me che non leggo mai tutti i post. le avete già dette queste cose, ed anche meglio di me.


Ti ho battuto sul tempo =P
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giuseppedr - 25 Mag 2007, 12:14
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "Giuseppedr"

Secondo me no. Li considero più come manifestazioni di un genere.


Quale?

Maschio?


Quello del videogioco. Guarda, sarebbe troppo lungo e un’impresa immane, per il poco tempo e le mie modeste capacità linguistiche, spiegarti perché penso quello che penso. Provo a farne una breve sintesi anche solo per non lasciare un post alquanto inutile come il mio precedente  :D

Il videogioco è secondo me solo un genere di un nuovo medium che, per rubare le parole di MBF, è stato “culturalmente frainteso”. In realtà, il videogioco è solo la prima e più immediata forma attraverso cui questo nuovo medium è riuscito a esprimersi. Sia in termini di accoglienza presso il pubblico, per le caratteristiche di accessibilità solitamente connesse al ‘gioco’, sia per i pesantissimi limiti della tecnologia utilizzata agli albori. Il videogioco si è poi evoluto dietro la spinta delle idee sostenute dal progresso tecnologico, ma lo ha fatto seguendo una rotta tutto sommato lineare. È rimasto fondamentalmente se stesso (un po' come è accaduto all’inizio per tutte le forme d’arte, a quanto ne so). Ecco dunque che gli utenti hanno maturato un loro gusto in merito, i propri parametri di valutazione su quali siano gli aspetti costitutivi determinanti, hanno disquisito su cosa possa definirsi buon videogioco e quali i suoi obiettivi. Il videogioco è stato scambiato per un medium, e l’elemento che lo distingue da altri medium più o meno simili (c’è chi lo chiama gameplay, chi interazione etc.) è stato non solo assolutizzato, ma lo si è fatto nelle forme e nei modi d’espressione primigenie, quelle cioè legate ad un’attività di tipo ludico o comunque ricreativa. Con la conseguenza che tutto ciò che provi anche solo a sperimentare timidamente nuovi approcci, nuove finalità, nuove tecniche viene criticamente bollato come cattivo videogioco o scopiazzatura da altri medium, e si lascia che un seme potenzialmente capace di inaugurare una nuova ‘generazione emissaria’ (per dirla con Praz) si spenga senza (quasi) lasciare traccia.

Sappiamo già che secondo alcuni c’è altro sotto la superficie, qualcosa che non solo trascende il gioco, ma che anzi lo determina. Io faccio parte di questo gruppetto di persone. Io penso, come altri, che l’elemento distintivo del videogioco non vada ricercato nel gameplay (che per me è l’ossatura, quindi ha più una valenza valutativa) o nell’interazione (che la maggior parte di chi studia semiologia ritiene si realizzi anche attraverso la semplice letteratura), ma nella possibilità di scelta. È sulla scelta che si innesta la vera natura del medium. Ed è sulla facoltà di scegliere intesa nella sua accezione più ampia che gli sviluppatori dovrebbero cominciare a ragionare, se vogliono portare il medium alla sua piena espressione e maturità, l’unica strada che imho conduce al tempio dell’arte attraverso opere concrete, e non la semplice teorizzazione di quei pochi che “il videogioco non è solo un gioco”. Gente che pensa ed esamina tutto il potenziale che si nasconde dietro il videogioco, ma i cui sforzi resteranno vani finché, in qualche modo, non verrà spezzato il circolo vizioso per cui la ‘critica’ continuerà a ragionare e valutare tutti i videogiochi come sofisticati giocattoli elettronici, adeguandosi e al tempo stesso plasmando un pubblico che valuta e soprattutto acquista secondo gli stessi schemi. Quello che mi preoccupa è che alla luce degli enormi sforzi realizzativi di opere di questo tipo, (in termini di risorse economiche necessarie e persone coinvolte), nuove strade potrebbero non essere mai tentate, e il lavoro di persone come MBF non trovare il giusto riscontro (non scrivo per MBF, non lo conosco, né sono in qualche modo legato alla sua persona).

Mi scuso per non essere riuscito a essere meno prolisso e più chiaro, ma ci tenevo a lasciare almeno un contributo.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 25 Mag 2007, 13:02
Citazione da: "Giuseppedr"


Mi scuso per non essere riuscito a essere meno prolisso e più chiaro, ma ci tenevo a lasciare almeno un contributo.


No no, interessante.

Ci penso un po' su.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Huizinga Z - 25 Mag 2007, 13:24
Citazione da: "Giuseppedr"
Mi scuso per non essere riuscito a essere meno prolisso e più chiaro, ma ci tenevo a lasciare almeno un contributo.

Ma sei stato chiarissimo, invece. E il tuo approccio è molto, molto interessante.

Sperando di non aver frainteso, direi che il tuo discorso si lega perfettamente a una mia idea, cioè che non ci sia discontinuità tra i videogiochi e molti tipi di software "serio", per esempio i programmi di calcolo matematico o di progettazione tridimensionale. In alcuni casi i legami sono più evidenti, perché tra videogioco e programma professionale c'è solo una differenza di grado e di obiettivi - esempio classico i simulatori di volo.

Ma comunque l'area di quei programmi per computer che si possono definire - con Steven Johnson - "esploratori di sistemi" comprende i videogiochi come uno dei suoi numerosi sottoinsiemi.

E tanto per aggiungere un granello di pepe alla discussione...
...giochini? (http://www.wolfram.com/products/mathematica/newin6/content/BuiltInGamepadHIDSupport/)
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Jello Biafra - 25 Mag 2007, 13:47
Citazione da: "Giuseppedr"

Sappiamo già che secondo alcuni c’è altro sotto la superficie, qualcosa che non solo trascende il gioco, ma che anzi lo determina. Io faccio parte di questo gruppetto di persone. Io penso, come altri, che l’elemento distintivo del videogioco non vada ricercato nel gameplay (che per me è l’ossatura, quindi ha più una valenza valutativa) o nell’interazione (che la maggior parte di chi studia semiologia ritiene si realizzi anche attraverso la semplice letteratura), ma nella possibilità di scelta. È sulla scelta che si innesta la vera natura del medium. Ed è sulla facoltà di scegliere intesa nella sua accezione più ampia che gli sviluppatori dovrebbero cominciare a ragionare, se vogliono portare il medium alla sua piena espressione e maturità, l’unica strada che imho conduce al tempio dell’arte attraverso opere concrete, e non la semplice teorizzazione di quei pochi che “il videogioco non è solo un gioco”.


In realtà non son sicuro di capire esattamente quello che vuoi dire, ma rispondo lo stesso, magari con la progressione del discorso ci si chiarisce meglio. :)

Tu parli di "possibilità di scelta", ma questa cos'è se non la conseguenza del fatto che esiste l'interazione, un'interazione concreta, io faccio questo e porto a delle conseguenze?

Cheppoi c'è da fare il discorso che la scelta fin'ora è stata limitata a causa della scarsa potenza a disposizione.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 25 Mag 2007, 15:36
Citazione da: "EGO"
Cazzo, ragazzi, sempre a discutere sul sesso degli angeli.
Rispondo anche a Jello.

CVD, quello che volevo intendere era proprio che chiedere a un giocatore "ma per te i vg sono arte" è come chiedere a un gruppo di amici sudati e contenti dopo una partita di calcetto "ma per te il calcio è arte"? Come minimo ti rispondono "ma che cazzo dici?"  :lol:
Ego, Jello, e quant'altri penso nei vg cerchiate sfida/intrattenimento, qualcosa che vi tanga incollati/impegnati al joypad, non certo messaggi/contenuti. L'intrattenimento risultante dall'interazione è IL messaggio. Come voi direi che è il grosso dei giocatori.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 25 Mag 2007, 15:45
Rispondo a Giobbi: mi pare di capire che per te è arte ciò che ha contenuti e soprattutto forma *originali*. Direi che è uno degli aspetti dell'arte, non lo nego a me però interessa il contenuto più di tutto, l'originalità passa in secondo piano, anche perché i problemi dell'Uomo sono (quasi)sempre gli stessi.
Su MGS2. Trovo molto interassante/innovativo anche il gameplay - ma non mi dilungo perché non è il discorso che mi interessava- ma in effetti quello che me lo fa amare è per lo più la storia (e le chicche di gameplay connesse a essa), insomma i CONTENUTI che veicola. Ovviamente anche per me in un buon trattato di filosofia/letteratura/geopolitica/sociologia/religione/etc. trovo spunti più interessanti che in MGS2, difatti ho appena detto che PROPRIO per questo non stimo troppo il vg da un punto di vista artistico e amo di più la letteratura. Penso però che tale "uso improprio/narrativo" del vg lo nobiliti e lo renda, a tratti, "arte".
 
X Giuseppe DR. Ti risponderò con calma, grazie per aver risposto.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Jello Biafra - 25 Mag 2007, 17:22
Citazione da: "L. Skywalker"

CVD, quello che volevo intendere era proprio che chiedere a un giocatore "ma per te i vg sono arte" è come chiedere a un gruppo di amici sudati e contenti dopo una partita di calcetto "ma per te il calcio è arte"? Come minimo ti rispondono "ma che cazzo dici?"  :lol:
Ego, Jello, e quant'altri penso nei vg cerchiate sfida/intrattenimento, qualcosa che vi tanga incollati/impegnati al joypad, non certo messaggi/contenuti. L'intrattenimento risultante dall'interazione è IL messaggio. Come voi direi che è il grosso dei giocatori.


Ma quale sfida/intrattenimento. Se il triplo salto mortale di Mario in Super Mario 64 è considerato intrattenimento vuol dire che finora i videogiochi sono stati mostruosamente sottovalutati e, per "nobilitarli", si è andati a cercare cazzatelle scopiazzate maldestramente da altri campi (cinema in primis) perchè erano quelle più facili da comprendere ed analizzare (e mi verrebbe da dire sproloquiarci sopra, ma oggi non mi sento polemico) anche per il fanboy che si inventa "critico", appunto perchè già ben conosciute e addomesticate da almeno settant'anni di "analisi".

Dimenticandosi poi scentificamente di ciò per il quale il vg è unico e con il quale offre ai chi ne fruisce tutto il potenziale, l'interattività e tutto ciò che è legato ad essa (ovvero diecimila milioni di cose: dal boss design di Devil May Cry 3 a checazzotepareate).

Gli occhi di Link in TWW fanno parte del tutto, sono una parte di ciò che di bello offre il vg, ma, per Dio, UNA PARTE, un contorno, non il messaggio.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Gunny - 25 Mag 2007, 17:45
Citazione da: "Jello Biafra"
Gli occhi di Link in TWW fanno parte del tutto, sono una parte di ciò che di bello offre il vg, ma, per Dio, UNA PARTE, un contorno, non il messaggio.


Un appello assolutamente pacifico ;)

Per favore, LASCIAMO LIBERI i game designer di decidere quale sia il MESSAGGIO del LORO videogioco.

Il videogioco é il più ibrido dei media ibridi. Decidere quale debba essere il suo quid, la sua ragione d'essere, la sua meta non é solo limitante, non é solo dittatoriale, é semplicemente inutile.
Condannare al ruolo di 'contorno' elementi come narrazione, raffigurazione, sonorità é un'operazione inutile quanto imporre il conformarsi di tutta la cinematografia al DOGMA di Von Trier: niente scenografie, perché attengono a scultura e pittura. Niente colonna sonora, attiene alla musica. Niente effetti speciali, attengono all'informatica.

Il videogioco é malleabile. Io sono disposto a considerare un OTTIMO videogioco anche semplicemente un film che misuri la mia tensione dal battito cardiaco e che faccia agire il protagonista di conseguenza.
Così come sono disposto a considerare un BUON videogioco uno sparatutto dalle meccaniche semplici ma che costruisca un'affascinante avventura sinestetica e uno sfruttamento intrigante della percezione di me-giocatore (Rez)
MGS2 non ne parliamo nemmeno.

Lasciamo che i creativi utilizzino l'INFINITA FLESSIBILITA' di questo medium nel modo che ritengono opportuno, per i fini che ritengono più opportuni (siano essi di pura interazione, narrativi, estetici ecc)

Impariamo a valutare i videogiochi individuando l'obiettivo che il game desinger si é prefisso e sul successo o meno del suo tentativo.
Senza pregiudizi.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giuseppedr - 25 Mag 2007, 18:24
Citazione da: "Huizinga Z"
Sperando di non aver frainteso, direi che il tuo discorso si lega perfettamente a una mia idea, cioè che non ci sia discontinuità tra i videogiochi e molti tipi di software "serio", per esempio i programmi di calcolo matematico o di progettazione tridimensionale. In alcuni casi i legami sono più evidenti, perché tra videogioco e programma professionale c'è solo una differenza di grado e di obiettivi - esempio classico i simulatori di volo.


Sì, è una questione di approccio.
Visto che Skywalker fa riferimento alla letteratura, vorrei servirmene per un’aggiunta. Prima vi linko questo stupendo saggio (o meglio una sua parte sintetizzata) di Jan Kott su Shakespeare da cui è presa l'espressione virgolettata del mio post precedente. Invito a leggerlo chi sia anche solo in parte interessato al discorso sulla natura e funzione dell'arte

http://files.to/get/460065/5141/snc.doc

In quanto applicazione con finalità esclusivamente o prettamente ludiche, i videogiochi considerati migliori sono quelli in cui si gioca ‘meglio’. Ecco che diventano essenziali i controlli, l’ingegnosità delle situazioni, lo spessore del gameplay (quanti modi ho per superare la stessa situazione?). In questo senso, il videogioco non può certo fregiarsi di connotati artistici: c’è ben poco di artistico nel sistema di combattimento ultra complesso e gratificante di Ninja Gaiden e Devil May Cry. Sono indubbiamente grandi videogiochi, ma facilmente migliorabili e fini a se stessi. Difficilmente qualcuno li preferirà ai picchiaduro che usciranno tra cinquant’anni. Questo perché il videogioco si pone come finalità il coinvolgimento immediato in situazioni il cui si può solo vincere o perdere. Può cambiare il godimento che si ricava nel mentre, ma il fine è… arrivare alla fine.

È questo l’unico modo in cui il medium può esprimersi o funzionare? La risposta per me è chiaramente no. Lo percepisco in alcuni momenti merorabili del videogioco. Questo è l’unico medium capace di immergere il destinatario in un contesto audiovisivo di cui è parte integrante e attiva, in cui partecipa qui e ora operando una serie di scelte a tutti i livelli che possono andare dal livello più basso (cammino invece di correre, vado su piuttosto che giù), per spingersi a livelli emotivi gratificando, colpevolizzando, motivando, alludendo, inquietando, rallegrando, terrorizzando e ogni altro genere di emozione umanamente concepibile. Emozioni che nel videogioco possono al massimo, quando va bene, essere abbozzate perché la struttura è asservita alle regole più grandi del ‘gioco’.

Io penso che il medium potrà dirsi grande quando la cosa importante non sarà necessariamente quanto profondo è il sistema di combattimento o varia l'interazione consentita, ma quanto sarà capace di parlare (attraverso le situazioni) e farci parlare (attraverso le nostre opinioni critiche) di noi, così come dice il Praz nell’introduzione al saggio di Kott.

Faccio un esempio in ambito letterario, sebbene ci troviamo già su ben altro livello rispetto a quello più basso del videogioco: Alexander Pope era stimato il più grande poeta della poesia augustea inglese. Era una poesia che si basava essenzialmente sulla suprema padronanza del mezzo linguistico per generare versi di infinita ingegnosità tecnica e retorica. Oggi non fregherebbe a nessuno. Il pubblico a lui contemporaneo era l’unico qualificato per apprezzare qualcosa che oggi può interessare davvero solo uno studioso. La letteratura di Shakespeare, invece, si è rinnovata ad ogni generazione critica. Shakespeare era visto in un modo nel ‘700, per essere poi letto diversamente dalla critica dell‘800, per essere poi ancora rivisto alla luce delle intuizioni freudiane e poi ancora oggi alla luce delle considerazioni di Kott.
Ecco due approcci totalmente diversi di fare letteratura, due approcci di cui il primo è quello in cui è impantanato in vg, mentre il secondo gli è negato per le ragioni espresse prima.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Jello Biafra - 25 Mag 2007, 18:28
Citazione da: "Gunny"

Impariamo a valutare i videogiochi individuando l'obiettivo che il game desinger si é prefisso e sul successo o meno del suo tentativo.
Senza pregiudizi.


Che guardacaso è quello che io ho sempre detto, da ANNI (l'ultima volta pure nel topiccone/flammone con il tizio del forum di Multiplayer). Ma il punto non era per niente questo.

Ma questo:

spesso è stato tralasciato il campo dove le potenzialità del vg si potevano esprimere al loro massimo per seguire cose di importanza tutto sommato marginale. Che si, vanno bene e tutto (cheppoi anche qui dipende) ma son solo briciole di un pasto che potrebbe essere un banchetto stile La grande abbuffata.
E sono state seguite queste strade, sprecando tempo e potenzialità, per vari motivi:

-di incapacità: nel senso di assenza di gente (game designers) in grado di comprendere ciò che il vg può fare e, di conseguenza, farlo

-tecnici: non c'era abbastanza hardware

-commerciali
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giuseppedr - 25 Mag 2007, 18:30
Citazione da: "Jello Biafra"

Tu parli di "possibilità di scelta", ma questa cos'è se non la conseguenza del fatto che esiste l'interazione, un'interazione concreta, io faccio questo e porto a delle conseguenze?
.


Questa è una faccenda complicata  :lol:
Spero di poterci ritornare.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Jello Biafra - 25 Mag 2007, 18:38
Citazione da: "Giuseppedr"

Io penso che il medium potrà dirsi grande quando la cosa importante non sarà necessariamente quanto profondo è il sistema di combattimento o varia l'interazione consentita, ma quanto sarà capace di parlare (attraverso le situazioni) e farci parlare (attraverso le nostre opinioni critiche) di noi, così come dice il Praz nell’introduzione al saggio di Kott.


Ma in realtà, in alcuni casi, questo già lo ha fatto, e più che egregiamente.
O vuoi dirmi che Street Fighter 2 ha caratterizzato gli anni '90 meno di Smells Like Teen Spirit?

E non perchè il suo sistema di combattimento era complesso, ma semplicemente perchè "c'era".  Perchè finalmente orde di ragazzini potevano realizzare il loro sogno, potevano ritorvarsi catapultati dentro la finale del torneo superspettacolare che vedevano negli anime con la differenza che stavolta erano loro ad essere al centro delle cose perchè tutto dipendeva da loro.

Con, come contorno, la caratterizzazione dei personaggi, ovvero una cosa meramente estetica che influiva anche un pò sul gamplay, e che serviva a catturare l'attenzione.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: GuK - 25 Mag 2007, 19:09
Citazione da: "Jello Biafra"
O vuoi dirmi che Street Fighter 2 ha caratterizzato gli anni '90 meno di Smells Like Teen Spirit?

 :lol:
Ripigliati Jello.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 25 Mag 2007, 20:26
Citazione da: "Jello Biafra"


Ma quale sfida/intrattenimento. Se il triplo salto mortale di Mario in Super Mario 64 è considerato intrattenimento vuol dire che finora i videogiochi sono stati mostruosamente sottovalutati
Cito questo perché mi pare sinificativo e perché sono curioso di sapere per te cosa comunica questo triplo salto mortale esattamente e cosa comunicano i vg in generale, tutti e non solo SM oltre al *divertimento* e alla sfida. Se dici "interazione" mi pare che lo sport e la vita reale in genere offrano maggiori possibilità, ma non li definirei certo "arte" (vedi sotto).  Cmq la definizione di vg=interattività mi sta bene, e difatti sbavo al pensiero di un ipotetico futuro controller "neurale". Ma non vedo come l'interattività sia arte.

X TUTTI. Ritengo che i vg non siano arte perché il fine dell'arte è comunicare qualcosa, davanti a un opera d'arte i critici e i fruitori si chiedono:"cosa ha voluto dire l'artista?, "Che messaggio ha voluto trasmetterci?", etc. In base alla profondità umana del messaggio segue la bellezza, l'universalità e la "durata" nel tempo della stima del pubblico verso l'oggetto in questione. **vedi nota
Davanti ai vg invece, compresi anche i 3-4 che ho citato per i più, la domanda che ci si pone non è "cosa mi vuol trasmettere il game designer?", ma "sarà divertente? bello da giocare? cosa avranno inventato per farmi divertire?". In due parole il fine dell'arte- e la letteratura è il top perché è indubbiamente quella che consente di comunicare i messaggi più complessi- è trasmettere, il fine dei giochi è divertire. Finché questo sarà il fine, per me il vg non è arte.

* NB L'arte nella storia è stata anche intrattenimento per divertire, specie per i potenti, ma guarda caso quest'arte, che comunicava ben poco di "grande" è stata abbandonata e dimenticata nel giro di una generazione, vedi fato di Salieri rispetto a Mozart o di certi scrittori amati ed esaltati nella loro epoca e poi abbandonati rispetto ai vari Dostoevskij, Goethe, etc.

PS GiuseppeDr adesso penso per bene a quello che hai scritto e rispondo. Ciao.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Jello Biafra - 25 Mag 2007, 20:42
Citazione da: "L. Skywalker"
Cito questo perché mi pare sinificativo e perché sono curioso di sapere per te cosa comunica questo triplo salto mortale esattamente e cosa comunicano i vg in generale, tutti e non solo SM oltre al *divertimento* e alla sfida. Se dici "interazione" mi pare che lo sport e la vita reale in genere offrano maggiori possibilità, ma non li definirei certo "arte" (vedi sotto).


L I B E R T A'

Poi anche "gioia"
E "bellezza fine a se stessa"

Questo dal punto di vista emotivo. Poi c'è il discorso evolutivo/videoludico, che anche il fare qualcosa di cosi straordinario da tracciare la linea per i vg venuti dopo fa parte del gesto artistico.

Blonde on Blonde e Velvet Underground & Nico hanno praticamente rifondato il rock e il 90% dei dischi rock venuti dopo prendono tutti qualcosa da loro (evolutivo) ma sono bombe atomiche di emozioni.

Dio mio, l'organo di Al Kooper.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 25 Mag 2007, 23:26
Citazione da: "Gunny"


Per favore, LASCIAMO LIBERI i game designer di decidere quale sia il MESSAGGIO del LORO videogioco.



Laciamoli pure liberi però se utilizzando un media interattivo puntano tutto sulla musica e han problemi nel reparto appunto interattivo (chessò non san mettere la telecamera ed il povero giocatore va costantemente a sbattere il naso contro alberi che non può vedere...) sono un attimini velleitari e non realizzano un buon prodotto overall.

Fulgido esempio in ambito musicale: http://www.youtube.com/watch?v=jP59OzOgQVA

 :arrow:
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 25 Mag 2007, 23:37
Citazione da: "L. Skywalker"
In due parole il fine dell'arte- e la letteratura è il top perché è indubbiamente quella che consente di comunicare i messaggi più complessi- è trasmettere, il fine dei giochi è divertire. Finché questo sarà il fine, per me il vg non è arte.


Uhm... attenzione che l'arte trasmette emozioni/sensazioni.
In genere non ha a che fare con la razionalità e riesce a trasmettere un messaggio universale...

La letteratura in realtà é una delle forme più limitate di arte, necessita di troppi filtri interpretativi (in primis la lingua stessa... leggendo un libro in Giapponese o non si capisce un cacchio o il contenuto viene distorto dalla traduzione in altra lingua).

Al contrario musica, pittura, fotografia ed in parte cinema sono esempi più fulgidi dell'universatilità del messaggio artistico.*

Il bambino del villaggio sperduto del Kenya riceve cmnq emozioni dall'ascoltare Stravinskji (o dal giocare a Super Mario) mentre ha appunto qualche problema con la raccolta di poesie giapponesi di cui sopra.

* Tale messaggio é dare sensazione-emozioni... il "messaggio razionale" é solo un aspetto di correnti delle forme artistiche (arte programmatica).

E attenzione che la differenza tra Salieri e Mozart e solo qualitativa... non é che il secondo "volesse dare un messaggio" ed il primo no, o che il secondo non lavorasse su commissione.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 27 Mag 2007, 23:03
X Giobbi, Jello, Ryoga, Ego,etc. Tutto trasmette emozioni/sensazioni, non solo l'arte. Mi sa Giobbi/Ferruccio che ci dividiamo sull'idea di arte (vedi sotto). Ho fatto l'esempio dello sport apposta, e tra 'altro vista la diffusione delle fraggate multiplayer mi sa che anche la definizione vg=sport andrebbe considerata. E non discuto certo sulle vostre emozioni/sensazioni. Ho evitato i discorsi sul gameplay apposta, perché ci sono molti modi per creare un valido gameplay, per me tutti equalmente validi, che trasmettono emozioni diverse, lì si entra nella sfera del personale: c'è chi preferisce un gameplay che dà certe sensazioni, chi ne preferisce altri (Oblivion, GTA, Super Mario, Ninja Gaiden, FF, MGS, sono tutti diversi nel gameplay, ma tutti belli).

mio discorso è generale e legato a come viene concepito il medium videogioco, a partire dei gamedesigner

X Giuseppe DR.

Anzitutto per me il vg è un medium perché avrà sempre certe limitazioni: finché richiederà l'uso di macchine di metallo, che saranno sempre limitate rispetto a materiale vivente come il cervello umano, non potrà mai rappresentare la libertà pura. Dovrà sempre basarsi su regole, cui un giocatore dovrà per forza sottostare. Non ci sarà mai nulla di più libero della realtà. Una volta che il vg si configura come medium che deve rispettare certi limiti, come tutti gli altri medium, spetta al game designer stabilire quali regole derivano da tali limiti, quali limiti vanno esaltati con le opportune regole, quali vanno dissimulati cercano di far credere che non ci siano (mi viene in mente ad ex. la non possibilità di morire di Ico nei combattimenti e l'assenza di barre energetiche e di vitalità per sottolineare quest'aspetto).
Una volta che il game designer sa cosa vuole comunicare, la sostanza del gioco, deve solo scegliere la forma adatta per completare il prodotto. Il gameplay è un po'la forma del vg, il messaggio che l'autore vuole comunicare è la sostanza. A seconda delle scelte di gamepay fatte, si scatenano nel giocatore varie emozioni, che posson essere: libertà, strategia, esplorazione, etc. Oltre al senso di sfida/concentrazione presente in tutti i vg. Un bravo gamedesigner sa esattamente su cosa puntare.
Il fatto però è che a che servono, alla fine, tutte queste emozioni create dal gioco in ultima analisi? Il gameplay è il mezzo per trasmettere le emozioni, ma queste emozioni per cosa sono usate e sapientemente create dai bravi gamedesigner? Per essere fini a se stesse? Per la voglia di comunicare al giocatore messaggi del gamedesigner stesso sulla sua visione del mondo, della vita, della morte, dell'uomo, etc.? Assolutamente no, sono finalizzate al divertimento/intrattenimento del giocatore. La prima regola di ogni gamnedesigner è divertire. Le emozioni create sono solo uno strumento. Finché vigerà questa regola dei vg, finché i vg saranno obbligati a essere divertenti, mai li definirò arte.
Finché i gamedesigner (tranne giusto Ueda/Kojima e forse qualcun altro) si proporranno di divertire e non di comunicare idee, il vg sarà sempre un medium di serie B, giustamente mal visto dal grosso della gente.

 :arrow: Sulla definizione di arte: esiste una tendenza moderna a considerare arte tutto ciò che genera emozioni nell'ascoltatore ed è frutto della creatività/originalità umana. Rispetto questa idea ma non la condivido per niente, altrimenti siamo tutti artisti. Un clown è un artista, un giocatore di calcio è un artista, la PR che invita un watusso o un elefante bianco a una festa è un artista, etc. Al massimo la posso definire creatività libera, o al massimo arte di serie B, o C o D. Sulla letteratura: ogni medium ha i suoi limiti, anche le forme che definisci più dirette sono molto limitate dai contesti culturali in cui per ex un certo colore o posa ha un certo significato. Il problema della parola è legato ai limiti stessi della conoscenza, la conoscenza emotiva esiste, ed è anche la forma più diretta di conoscenza, sfortunatamente però è anche quella più primitiva del pensiero umano. Tutte le forme più alte del pensiero umano sono basate sulle parole. Da cui letteratura>>altri medium.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 28 Mag 2007, 09:50
Citazione da: "L. Skywalker"
Da cui letteratura>>altri medium.


Sei un attimo razzista eh... :)
Guarda per me Musica, Cinema senza parole, Fotografia e Pittura (arti grafiche in genere) >>>>> di letteratura proprio per il discorso di poter essere universali e quindi "profondi" senza traduzioni fuorvianti o forzato utilizzo del razionale, che con arte ha poco a che fare, inserisce un filtro.

Da cui?

Ergo mi sa che quel assioma sia tuo, magari hai fatto liceo classico e non istituto d'arte?
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Nekros - 28 Mag 2007, 10:36
Citazione da: "Giobbi"
magari hai fatto liceo classico e non istituto d'arte?


Io ho fatto il classico e la penso esattamente come te. Non leggo neanche i libri, figurati... ^_^
Mi sa che il buon Luke si diletta in studi di sociologia, ma i rudimenti della comunicazione per lui si fermano ai sistemi esperti cibernetici. Luke, sei moderno, oggi siamo nel postmoderno.

Citazione da: "L.Skywalker"
L'intrattenimento risultante dall'interazione è IL messaggio

Lo stesso padre della moderna mediologia afferma esattamente il contrario, cioè che è il medium stesso ad essere il messaggio. Direi che nel videogioco questo è più che evidente, come sottolineato da altri.
Non ultimo, tu affermi che il gioco non sarò mai "libero" come la realtà perchè vincolato da schemi e regole precise. Ma ti assicuro che la realtà ne ha fin troppe di regole, altro che libertà.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: ferruccio - 28 Mag 2007, 15:49
Un oggetto artistico non è "ció che l'autore vuole comunicare". Questa visione é abbastanza ingenua. Anzi, una delle caratteristiche fondamentali delle opere d'arte è l'ambiguità. Semplicemente perchè senza ambiguità si hanno romanzi/dipinti/film/poesie etc etc noiosi e didascalici. E poi che si fa se non si sa cosa l'autore voleva comunicare? Se l'autore è sconosciuto o morto senza averci spiegato cosa voleva dire?

Infine i discorsi sulla superiorità di una forma d'arte (o di comunicazione) sulle altre sono proprio ridicoli e miopi. Per dirla con De Andrè: "non esistono arti di serie A e arti di serie B. Al massimo artisti di serie A e artisti di serie B".
Infine, Giobbi, sei sicuro che la musica sia un'arte universale? Io non credo, ad esempio, di potere capire la musica tradizionale della Mongolia. E non credo che un aborigeno australiano possa capire i Residents. Immagini e suoni sono influenzati dalla cultura che li produce tanto quanto le parole e i linguaggi.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: COBOL X - 28 Mag 2007, 18:08
Citazione da: "ferruccio"

Infine, Giobbi, sei sicuro che la musica sia un'arte universale? Io non credo, ad esempio, di potere capire la musica tradizionale della Mongolia. E non credo che un aborigeno australiano possa capire i Residents. Immagini e suoni sono influenzati dalla cultura che li produce tanto quanto le parole e i linguaggi.


Diciamo che e' la PIU' universale.
Poiche' si basa su un linguaggio talmente basso da essere compreso da chiunque.
Io penso che tu possa ascoltare la musica tradizionale della Mongolia come ascolteresti ll folklore romagnolo (per fare un esempio).
Al contrario non potresti leggere un testo Mongolo e manco la Divina Commedia se non ci fosse qualcuno a "tradurtela" in italiano corrente.

Super Mario e' universale, Final Fantasy no. A ulteriore conferma dell'obiquita' del videogioco in questo discorso.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: ferruccio - 28 Mag 2007, 18:43
Hai mai provato ad ascoltare la musica mediorientale che a volte si sente, ad esempio, nei ristoranti etnici? Ad un ascoltatore non abituato sembra una musica estremamente ripetitiva e senza forma. Non si riescono a distinguere i diversi brani e si ha l'impressione di un lamento continuo. In realtà non é cosí, ma é il nostro orecchio che é abituato alla musica tonale strutturata in certe maniere. Cioé, l'armonia non é universale. Tutto questo per dire che anche la musica non é universale ed é influenzata dalla cultura in cui si vive. Il free jazz é inaccessibile per il famoso aborigeno tanto quanto la Divina Commedia lo é per uno che parla solo il cinese.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: crs - 28 Mag 2007, 21:09
Citazione
altrimenti siamo tutti artisti


E perché no?
Ogni volta che la tua personale reinterpretazione vibra in assonanza con il prossimo, sei un artista, chiunque tu sia.
Non sottovalutatevi.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 28 Mag 2007, 21:10
Citazione da: "ferruccio"
Hai mai provato ad ascoltare la musica mediorientale che a volte si sente, ad esempio, nei ristoranti etnici? Ad un ascoltatore non abituato sembra una musica estremamente ripetitiva e senza forma. Non si riescono a distinguere i diversi brani e si ha l'impressione di un lamento continuo. In realtà non é cosí, ma é il nostro orecchio che é abituato alla musica tonale strutturata in certe maniere. Cioé, l'armonia non é universale. Tutto questo per dire che anche la musica non é universale ed é influenzata dalla cultura in cui si vive. Il free jazz é inaccessibile per il famoso aborigeno tanto quanto la Divina Commedia lo é per uno che parla solo il cinese.


E' un problema tuo Ferruccio, dài un'occhiata al link in firma ;)

Sì la musica é sempre in grado di emozionare, se vedi un concerto dal vivo di musica della mongolia qualcosa ti resta.

Su cd etc... non voglio girare il coltello nella piaga visto che magari qualche limite potreste pure averlo (e magari pensate chessò.. che gli yes facciano buona musica... ) però se non "capisci" un cd prova ad ascoltarlo leggendo qualcosa... vedrai che sarà in grado di coinvolgerti emozionalmente qualsiasi forma musicale esprima.

Diciamo che "potevi capirlo" ma "non lo sapevi".
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 28 Mag 2007, 21:13
Citazione da: "ferruccio"
Hai mai provato ad ascoltare la musica mediorientale che a volte si sente, ad esempio, nei ristoranti etnici? Ad un ascoltatore non abituato sembra una musica estremamente ripetitiva e senza forma.


 :?:
Io lavoro con musicisti mediorientali tipo: http://www.adelsalameh.com/

E no, mai sembrata senza forma etc...
Se vai ad un concerto ci metti un attimo ad entrare in sintonia (causa quarti di tono sopratt.) ma poi ti sembrerà troppo squadrata l'altra.

Citazione da: "ferruccio"
Il free jazz é inaccessibile per il famoso aborigeno tanto quanto la Divina Commedia lo é per uno che parla solo il cinese.


No, ignoranza inside here.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 28 Mag 2007, 21:16
Citazione da: "COBOL X"


Super Mario e' universale, Final Fantasy no. A ulteriore conferma dell'obiquita' del videogioco in questo discorso.


Final Fantasy abbastanza cmnq, essendo semplicistico e basato sulle immagini (equivale ad un "film muto" quasi)*.
Chiaramente Mario più Universale.. ad esempio Diana si é appassionata al discorso Mario-montagna-pinguino-mamma, comprensibile anche per lei.

* E' il codec di Kojima che ehm...
O gli amati "spiegoni".
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: ferruccio - 29 Mag 2007, 00:44
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "ferruccio"
Hai mai provato ad ascoltare la musica mediorientale che a volte si sente, ad esempio, nei ristoranti etnici? Ad un ascoltatore non abituato sembra una musica estremamente ripetitiva e senza forma. Non si riescono a distinguere i diversi brani e si ha l'impressione di un lamento continuo. In realtà non é cosí, ma é il nostro orecchio che é abituato alla musica tonale strutturata in certe maniere. Cioé, l'armonia non é universale. Tutto questo per dire che anche la musica non é universale ed é influenzata dalla cultura in cui si vive. Il free jazz é inaccessibile per il famoso aborigeno tanto quanto la Divina Commedia lo é per uno che parla solo il cinese.


E' un problema tuo Ferruccio, dài un'occhiata al link in firma ;)

Sì la musica é sempre in grado di emozionare, se vedi un concerto dal vivo di musica della mongolia qualcosa ti resta.

Su cd etc... non voglio girare il coltello nella piaga visto che magari qualche limite potreste pure averlo (e magari pensate chessò.. che gli yes facciano buona musica... ) però se non "capisci" un cd prova ad ascoltarlo leggendo qualcosa... vedrai che sarà in grado di coinvolgerti emozionalmente qualsiasi forma musicale esprima.

Diciamo che "potevi capirlo" ma "non lo sapevi".


Il fatto che tu apprezzi la musica di altre culture o che, volendo, è possibile imparare ad apprezzare musica di altre culture, non fa che confermare il mio discorso. Ovvero che la musica non è di per sé universale e slegata dalla cultura/società in cui è nata, così come non lo è alcun prodotto culturale umano.
Poi, vabbè, potrei apprezzare un concerto di musica mongola così come potrei apprezzare un reading di poesie francesi anche senza sapere il francese. Ma non si può negare che un Do, un Fa e un Sol suonano bene al nostro orecchio, ma magari ad un abitante della giungla amazzonica suona come un accostamento del tutto sgraziato.
Tornando al discorso VG, è interessante il fatto che il videogioco sia un mezzo con ENORMI legami con società e cultura, e che l'effetto sul giocatore di questi legami sia amplificato dall'interattività. Questo è uno dei campi di riflessione più interessanti non solo oggi, ma soprattutto in futuro, quando - probabilmente - paesi e culture che non hanno mai prodotto finora vg entreranno in gioco. Per un giocatore americano è trasparente il fatto che il nemico in un gioco di guerra sia un islamico col turbante. Ma chissà come verrebbe recepito un ribaltamento di questa situazione. E chissà se si è disposti ad uccidere nemici della propria nazionalità/gruppo etnico/ideale politico.
E ancora: perché ai giapponesi piacciono così poco i giochi sandbox? Che sia una cultura tradizionalmente conformista in cui piace sentirsi dire cosa fare?
I vg parlano già nella e della società. Non perché lo vogliano i loro autori. Ma perché non esiste cultura, arte o oggetto culturale che non porti in sé i segni del dove e del quando è stato creato.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: COBOL X - 29 Mag 2007, 01:43
Citazione da: "ferruccio"

Tornando al discorso VG, è interessante il fatto che il videogioco sia un mezzo con ENORMI legami con società e cultura, e che l'effetto sul giocatore di questi legami sia amplificato dall'interattività. Questo è uno dei campi di riflessione più interessanti

Vero! Il Videogioco e' cultura. Tra 100 anni il videogiochi saranno materia di studio per storici
Citazione
non solo oggi, ma soprattutto in futuro, quando - probabilmente - paesi e culture che non hanno mai prodotto finora vg entreranno in gioco.

E l'Italia e' uno di questi. Tra i miei sogni irrealizzabili c'e' ne anche uno dove creero' un videogioco con componenti fortemente italici, che possa essere divertente e fruibile anche da culture diverse.
Citazione
Per un giocatore americano è trasparente il fatto che il nemico in un gioco di guerra sia un islamico col turbante. Ma chissà come verrebbe recepito un ribaltamento di questa situazione. E chissà se si è disposti ad uccidere nemici della propria nazionalità/gruppo etnico/ideale politico.

Gia'! E lo e' anche per noi dato che siamo stati fortemente americanizzati nel dopoguerra.
Si potrebbe discutere parecchio di come il videogioco sia stato principale nel farci conoscere e comprendere una cultura cosi' esotica come quella Giapponese.
Citazione
E ancora: perché ai giapponesi piacciono così poco i giochi sandbox? Che sia una cultura tradizionalmente conformista in cui piace sentirsi dire cosa fare?

Tra i giochi sandbox dobbiamo pero' togliere Animal Crossing...
Citazione
I vg parlano già nella e della società. Non perché lo vogliano i loro autori. Ma perché non esiste cultura, arte o oggetto culturale che non porti in sé i segni del dove e del quando è stato creato.

Parole sante.
Quand'e' che apriamo una software house e' creiamo un action adventure nei gironi dell'inferno dantesco? Ed un videogioco di moto che corrono sui passi appenninici? Ed un avventura nella venezia del 600? Un RTS all'epoca dei comuni? Un pizzaiolo simulator per DS?
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 29 Mag 2007, 07:31
Citazione da: "ferruccio"



Il fatto che tu apprezzi la musica di altre culture o che, volendo, è possibile imparare ad apprezzare musica di altre culture, non fa che confermare il mio discorso. Ovvero che la musica non è di per sé universale e slegata dalla cultura/società in cui è nata, così come non lo è alcun prodotto culturale umano.
Poi, vabbè, potrei apprezzare un concerto di musica mongola così come potrei apprezzare un reading di poesie francesi anche senza sapere il francese.* Ma non si può negare che un Do, un Fa e un Sol suonano bene al nostro orecchio, ma magari ad un abitante della giungla amazzonica suona come un accostamento del tutto sgraziato.


Tornando al discorso VG, è interessante il fatto che il videogioco sia un mezzo con ENORMI legami con società e cultura, e che l'effetto sul giocatore di questi legami sia amplificato dall'interattività. Questo è uno dei campi di riflessione più interessanti non solo oggi, ma soprattutto in futuro, quando - probabilmente - paesi e culture che non hanno mai prodotto finora vg entreranno in gioco. Per un giocatore americano è trasparente il fatto che il nemico in un gioco di guerra sia un islamico col turbante. **
Ma chissà come verrebbe recepito un ribaltamento di questa situazione. E chissà se si è disposti ad uccidere nemici della propria nazionalità/gruppo etnico/ideale politico. ***
E ancora: perché ai giapponesi piacciono così poco i giochi sandbox? Che sia una cultura tradizionalmente conformista in cui piace sentirsi dire cosa fare?
I vg parlano già nella e della società. Non perché lo vogliano i loro autori. Ma perché non esiste cultura, arte o oggetto culturale che non porti in sé i segni del dove e del quando è stato creato.


* No, guarda che stai facendo delle generalizzazioni paurose e non é così, ci sono pure diversi studi scientifici al riguardo che parton dalle scimmie...

E mi sa che ti sei perso tutta la facile affermazione della world music in Europa da fine anni '80 ad oggi... la musica non é (solo) Mtv.

E' ovvio che culture diverse generano variazioni artistiche diverse... ma c'é una base di sensibilità umana comune che ti permette di apprezzare il quadro giapponese del '400 e qualsiasi musica... ammesso la forma artistica in questione sia abbastanza "profonda", ovvero legata all'umanità, e non una superficiale dimostrazione di stile.

Il resto sono teorici assiomi tuoi non so da cosa generati, ti riporto da esempi decennali sul campo.

Attenzione inoltre che per la musica se le radio italiane trasmettessero per un mese melodie arabe queste non sarebbero così "altre" (in realtà é già successo con le "spezie" world music appunto che ora trovi dappertutto), anzi diverrebbero moda etc... é solo questione di abitudine, convertibile in tempi molto brevi.

** Stai generalizzando un tantino e stai molto, ma molto,  in superficie


*** Il Padrino


Cmnq reg. videogiochi é un discorso che puoi legare ad analisi di mercato di massa e a vacanze di natale... ad esempio ci sono giapponesi che hanno comprato Xbox, GTA o giocano a fps.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Xibal - 31 Mag 2007, 19:23
Citazione da: "crs"
Citazione
altrimenti siamo tutti artisti


E perché no?
Ogni volta che la tua personale reinterpretazione vibra in assonanza con il prossimo, sei un artista, chiunque tu sia.
Non sottovalutatevi.


Io non parlerei di sottovalutarsi, altrimenti si torna al solito errore di considerare il termine "Arte" come una qualità aggettivamente, e non come una pura e semplice attività creativa.

L'Arte non è altro che il sapere, e fare, qualcosa secondo regola e  ispirazione, il che significa che Arte non sia una cosa, ma il modo di fare una cosa(che non corrisponde dunque a "fare bene" o "fare male", ma solo al "Fare Arte" o "Fare altro")...

Che si tratti di videogiochi, musica, pittura, letteratura, uno sgabello, il lardo di colonnata...
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: crs - 31 Mag 2007, 20:52
:wink:
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Jello Biafra - 31 Mag 2007, 21:33
Citazione da: "ferruccio"
Il free jazz é inaccessibile per il famoso aborigeno tanto quanto la Divina Commedia lo é per uno che parla solo il cinese.


Il free jazz è la musica totale e definitiva. Può darsi che un aborigeno d'australia (cit.) ascoltandola ci senta dentro tutto il malessere, la rabbia, e le tragedie del popolo afroamericano senza averne mai sentito parlare, e la faccia sua.
Ascension di Coltrane parla un linguaggio universale, perchè il free jazz è la musica che più lucidamente, con la sua apparente cacofonia, riesce a mettere a fuoco ciò che il suo autore vuole trasmettere, vuole comunicare. E lo fa appunto perchè è libero, perchè non deve sottostare a regole assurde e categorizzazioni inutili. E' la musica più semplice e più diretta, senza melodia e ritmo tra i piedi.

Il triplo salto mortale di Super Mario 64, in quest'ottica, è il sax di 'trane sparato contro la batteria di Rashied Ali in Interstellar Space. Le ore di inutili, infantili, ridicoli, pallosi, banali, bolsi, involontariamente comici e abborracciati dialoghi di MGS2, oppure gli:

Citazione
esperimenti di epistemologia metareferenziale


cioè come chiamate quelle che erano, sono e sempre saranno

STRONZATACCE

in confronto sembrano gli assoli orrendi di Petrucci in un disco a caso dei Dream Theater

Semplicità e sincerità is the key.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Gunny - 31 Mag 2007, 22:02
Citazione da: "Jello Biafra"
Le ore di inutili, infantili, ridicoli, pallosi, banali, bolsi, involontariamente comici e abborracciati dialoghi di MGS2, oppure gli:

Citazione
esperimenti di epistemologia metareferenziale


cioè come chiamate quelle che erano, sono e sempre saranno

STRONZATACCE


Ma....quanti anni ha Jello?

No, seriamente, la foga sbavante e scomposta con cui randelli le opinioni di *parecchia* gente non necessariamente scema, che ha amato e apprezzato l'approccio di MGS2, nasconde qualcosa di più profondo rispetto a semplici gusti/preferenze :)
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: GuK - 31 Mag 2007, 22:10
Presumo sempre gli stessi di qualche giorno fa, a meno che abbia festeggiato di recente il compleanno!
Dio mio. Sto cercando di scrivere meno su TFP Forum (pur leggendolo giornalmente) perchè inizio a trovare un pò stupidino cavillare e pontificare anche su che ora sia, ma leggendo uscite del genere faccio davvero fatica a non premere il tasto REPLY...giuro... :D
Mi trattengo, dai! XD
Tornando IT, ma il thread originariamente chiedeva quali videogiochi possano considerarsi arte o cosa sia l'arte in sè? :?
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Jello Biafra - 31 Mag 2007, 22:26
Citazione da: "Gunny"

Ma....quanti anni ha Jello?

No, seriamente, la foga sbavante e scomposta con cui randelli le opinioni di *parecchia* gente non necessariamente scema, che ha amato e apprezzato l'approccio di MGS2, nasconde qualcosa di più profondo rispetto a semplici gusti/preferenze :)


Certo che nasconde qualcosa di più profondo: Kojma m'ha messo sotto il cane con la sua rombante Honda station wagon.

No, dàvero, tu del mio post sei andato a prendere la parte volutamente sopra le righe e continui a chiedere con ingiustificato senso di superiorità quanti anni ho solo perchè ho scritto che il giochino della tua vita è un coacervo di

STRONZATACCE

appiccicate sopra un videogioco piccolo piccolo piccolo piccolo per non far vedere quanto è piccolo piccolo piccolo...

Eddaje.

Guarda, in segno di pace ti faccio simbolicamente dono di questo:

(http://www.alwaysontherun.net/coltrane/interstellar.jpg)

Al limite puoi ricambiare, sempre simbolicamente, con una bella copia di Alpha Waves per insegnarmi come è nato il platform 3D.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Gunny - 31 Mag 2007, 22:45
Citazione da: "Jello Biafra"
appiccicate sopra un videogioco piccolo piccolo piccolo piccolo per non far vedere quanto è piccolo piccolo piccolo...


Ogni mio dubbio é risolto^___^
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Jello Biafra - 31 Mag 2007, 22:50
Citazione da: "Gunny"
Citazione da: "Jello Biafra"
appiccicate sopra un videogioco piccolo piccolo piccolo piccolo per non far vedere quanto è piccolo piccolo piccolo...


Ogni mio dubbio é risolto^___^


I miei lo sono da un bel pezzo. :)

Buon ascolto!
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: ferruccio - 31 Mag 2007, 23:36
Citazione da: "Jello Biafra"

Il free jazz è la musica totale e definitiva. Può darsi che un aborigeno d'australia (cit.) ascoltandola ci senta dentro tutto il malessere, la rabbia, e le tragedie del popolo afroamericano senza averne mai sentito parlare, e la faccia sua.
Ascension di Coltrane parla un linguaggio universale, perchè il free jazz è la musica che più lucidamente, con la sua apparente cacofonia, riesce a mettere a fuoco ciò che il suo autore vuole trasmettere, vuole comunicare. E lo fa appunto perchè è libero, perchè non deve sottostare a regole assurde e categorizzazioni inutili. E' la musica più semplice e più diretta, senza melodia e ritmo tra i piedi.

(...)

STRONZATACCE
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Jello Biafra - 31 Mag 2007, 23:44
Citazione da: "ferruccio"
Citazione da: "Jello Biafra"

Il free jazz è la musica totale e definitiva. Può darsi che un aborigeno d'australia (cit.) ascoltandola ci senta dentro tutto il malessere, la rabbia, e le tragedie del popolo afroamericano senza averne mai sentito parlare, e la faccia sua.
Ascension di Coltrane parla un linguaggio universale, perchè il free jazz è la musica che più lucidamente, con la sua apparente cacofonia, riesce a mettere a fuoco ciò che il suo autore vuole trasmettere, vuole comunicare. E lo fa appunto perchè è libero, perchè non deve sottostare a regole assurde e categorizzazioni inutili. E' la musica più semplice e più diretta, senza melodia e ritmo tra i piedi.

(...)

STRONZATACCE


Ma anche qui ti riferisci a Coltrane ed invece volevi dire i CSI? :lol: :lol: :lol:

Daje, DAJE!
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: ferruccio - 31 Mag 2007, 23:47
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "ferruccio"



Il fatto che tu apprezzi la musica di altre culture o che, volendo, è possibile imparare ad apprezzare musica di altre culture, non fa che confermare il mio discorso. Ovvero che la musica non è di per sé universale e slegata dalla cultura/società in cui è nata, così come non lo è alcun prodotto culturale umano.
Poi, vabbè, potrei apprezzare un concerto di musica mongola così come potrei apprezzare un reading di poesie francesi anche senza sapere il francese.* Ma non si può negare che un Do, un Fa e un Sol suonano bene al nostro orecchio, ma magari ad un abitante della giungla amazzonica suona come un accostamento del tutto sgraziato.


Tornando al discorso VG, è interessante il fatto che il videogioco sia un mezzo con ENORMI legami con società e cultura, e che l'effetto sul giocatore di questi legami sia amplificato dall'interattività. Questo è uno dei campi di riflessione più interessanti non solo oggi, ma soprattutto in futuro, quando - probabilmente - paesi e culture che non hanno mai prodotto finora vg entreranno in gioco. Per un giocatore americano è trasparente il fatto che il nemico in un gioco di guerra sia un islamico col turbante. **
Ma chissà come verrebbe recepito un ribaltamento di questa situazione. E chissà se si è disposti ad uccidere nemici della propria nazionalità/gruppo etnico/ideale politico. ***
E ancora: perché ai giapponesi piacciono così poco i giochi sandbox? Che sia una cultura tradizionalmente conformista in cui piace sentirsi dire cosa fare?
I vg parlano già nella e della società. Non perché lo vogliano i loro autori. Ma perché non esiste cultura, arte o oggetto culturale che non porti in sé i segni del dove e del quando è stato creato.


* No, guarda che stai facendo delle generalizzazioni paurose e non é così, ci sono pure diversi studi scientifici al riguardo che parton dalle scimmie...

E mi sa che ti sei perso tutta la facile affermazione della world music in Europa da fine anni '80 ad oggi... la musica non é (solo) Mtv.

E' ovvio che culture diverse generano variazioni artistiche diverse... ma c'é una base di sensibilità umana comune che ti permette di apprezzare il quadro giapponese del '400 e qualsiasi musica... ammesso la forma artistica in questione sia abbastanza "profonda", ovvero legata all'umanità, e non una superficiale dimostrazione di stile.

Il resto sono teorici assiomi tuoi non so da cosa generati, ti riporto da esempi decennali sul campo.

Attenzione inoltre che per la musica se le radio italiane trasmettessero per un mese melodie arabe queste non sarebbero così "altre" (in realtà é già successo con le "spezie" world music appunto che ora trovi dappertutto), anzi diverrebbero moda etc... é solo questione di abitudine, convertibile in tempi molto brevi.

** Stai generalizzando un tantino e stai molto, ma molto,  in superficie


*** Il Padrino


Cmnq reg. videogiochi é un discorso che puoi legare ad analisi di mercato di massa e a vacanze di natale... ad esempio ci sono giapponesi che hanno comprato Xbox, GTA o giocano a fps.


* Giobbi, io lo so che tu trascendi i limiti umani e probabilmente a due anni ascoltavi Stravinskij, ma rileggiti un attimo. Secondo te ogni musica, di qualsiasi paese e periodo, è accessibile senza bisogno di imparare un "linguaggio", di imparare, cioè, ad ascoltare?
La musica ha un livello di accessibilità molto basso, ed è il motivo per cui TUTTI reagiscono alla musica. Ma questo livello non è zero. Anzi, per apprezzare alcuni generi sono necessari anni di abitudine all'ascolto. Certo, è necessario molto più sforzo per leggere e capire un romanzo o anche per giocare un videogioco, ma qualsiasi musica NON è accessibile per qualsiasi orecchio. Per quanto sia bello pensare il contrario, come probabilmente si fa nel mondo un po' new age della world music, le differenze culturali ci sono in ogni campo dell'esperienza umana, e non sono sempre facilmente superabili.

** Ottimo modo per non aggiungere nulla alla discussione e ribadire ancora una volta che sei superiore al resto dell'umanità.

*** Io non ne conosco nessuno, però, chissà, magari i mafiosi americani degli anni cinquanta si sentono turbati a giocare al tie-in del Padrino.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: dj-jojo - 01 Giu 2007, 00:38
Secondo me con 'sta storia "videogiochi = arte: si o no" vi fate troppe seghe mentali.
Sono videogiochi, punto.

Cmq vedo usare spesso metareferenziale, ma non sono ancora riuscito a trovare se sia un neologismo o cosa.
Nei dizionari non lo trovo. Non sarebbe più corretto autoreferenziale?
 :roll:
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: COBOL X - 01 Giu 2007, 03:06
Citazione da: "dj-jojo"
Secondo me con 'sta storia "videogiochi = arte: si o no" vi fate troppe seghe mentali.
Sono videogiochi, punto.


Ma infatti non ci si chiede cos'e' un videogioco. Ma se il videogioco possa essere considerato un'arte espressiva oppure no.
Un passo successivo al capire semplicemente cosa significa la parola videogioco.
Cioe', facile ora dire "Sono videogiochi, punto.". Non penso che lo sia stato altrettanto per i fortunati clienti del bar nel quale videro per la prima volta Pong.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: GuK - 01 Giu 2007, 09:12
Dedicato ai più competenti.

(http://www.simpsonet.com/epifoto/11/g/4F12_18.jpg)
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: dj-jojo - 01 Giu 2007, 11:57
Citazione da: "COBOL X"
Citazione da: "dj-jojo"
Secondo me con 'sta storia "videogiochi = arte: si o no" vi fate troppe seghe mentali.
Sono videogiochi, punto.


Ma infatti non ci si chiede cos'e' un videogioco. Ma se il videogioco possa essere considerato un'arte espressiva oppure no.
Un passo successivo al capire semplicemente cosa significa la parola videogioco.


Ultimamente penso di essere cretino.
Ma i titoli dei topic servono a qualcosa?
Quello che uno scrive serve a qualcosa?
Oppure qualsiasi cosa uno scriva, è possibile dare qualsiasi interpretazione sbagliata e aprioristica?
Ma io cosa ho scritto?

Citazione da: "COBOL X"

Cioe', facile ora dire "Sono videogiochi, punto.".

Mi riferivo alla domanda posta dal topic.
Non sottointendevo che non bisogna parlare di cosa sia un videogioco.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: crs - 01 Giu 2007, 13:05
Citazione
...Arte non sia una cosa, ma il modo di fare una cosa...


Mi sembra un ossimoro, anche se sono d'accordo.
Il modo di fare una cosa lo si evince dal prodotto stesso, per cui l'opera diventa Arte poiché unico veicolo della medesima: senza prodotto è impossibile definire l'Arte.

Chi fa un Videogioco può operare secondo crismi che attingono e amplificano diverse discipline ritenute forma ed espressione d'Arte.
Non comprendo perché non ritenerle anch'esse forme d'Arte.
Il videogioco è Arte nel momento in cui diviene veicolo di qualsiasi cosa che emozioni e stupisca per fatturazione, tecnica, messaggio.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: L. Skywalker - 01 Giu 2007, 15:09
Grazie a tutti per le risposte, siete stati abbastanza esaurienti e mi avete fatto capire più o meno bene che cosa cerchiate e cosa vi comunichino nel complesso i vg, e in particolare i vg di un certo tipo.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 01 Giu 2007, 16:52
Citazione da: "ferruccio"


* Giobbi, io lo so che tu trascendi i limiti umani e probabilmente a due anni ascoltavi Stravinskij, ma rileggiti un attimo. Secondo te ogni musica, di qualsiasi paese e periodo, è accessibile senza bisogno di imparare un "linguaggio", di imparare, cioè, ad ascoltare?
La musica ha un livello di accessibilità molto basso, ed è il motivo per cui TUTTI reagiscono alla musica. Ma questo livello non è zero. Anzi, per apprezzare alcuni generi sono necessari anni di abitudine all'ascolto. Certo, è necessario molto più sforzo per leggere e capire un romanzo o anche per giocare un videogioco, ma qualsiasi musica NON è accessibile per qualsiasi orecchio. Per quanto sia bello pensare il contrario, come probabilmente si fa nel mondo un po' new age della world music, le differenze culturali ci sono in ogni campo dell'esperienza umana, e non sono sempre facilmente superabili.

** Ottimo modo per non aggiungere nulla alla discussione e ribadire ancora una volta che sei superiore al resto dell'umanità.



* Il livello é zero.
Potrai non "capire" cosa voleva "dire" il compositore razionalmente... (ma costui non sarebbe un compositore bensì un buffone che la conta).
Qualsiasi musica crea sensazioni/emozioni senza dover neppure stare ad ascoltare. Prova a guardar una qualsiasi immagine con musica in sottofondo (qualsiasi genere, mettiamo Ligeti che magari trovi ostico) o no.

Riguardo "musica di altre culture" a maggior ragione ti riporto esperienza sul campo da inizio anni'90... portando in Italia musicisti Cino-Jappo-Arabo-Turkmenistan-Kenya-Uganda-Lapponia etc... in concerti live anche in piazze ad ingresso gratuito e quindi per pubblico non preparato la reazione c'era eccome.. e a inizio '90 l'orecchio "world" italiano era nettamente meno abituato che ora.
Il risultato era " ah, però".

Sta storia della preparazione é una menata di chi vuol contarla (musicologi?) ma non ha a che fare con la realtà.
[Per realtà intendo "concerti" non "mtv" chiaramente, quello é hype soltanto.. prova a vedere dei live di britney spears... per l'ascolto cd é sì più difficile se astratto... scopri appunto le emozioni date da musiche "strane" associando a immagini o lettura]

Ah, altro esempio é Diana a qualche mese e questo: http://www.youtube.com/watch?v=mhVvEtpwf88

** Ma ti sembra un discorso "profondo"?
Non vedi quanto generalizza?
Non é possibile parlare d'arte in questi termini, é scontato che in ambito artistico non passi l'acciarone di turno, lo sbatton fuori al primo battito di ciglia eh... non puoi tenere un presupposto del genere in quest'ambito, é ridicolo.
Purtroppo se non cogli al volo bisogna partire da adamo ed eva (uomo e substrati culturali, l'arte in genere tenta proprio di colpire dentro i subtrati, non rimane in superficie, ed é quindi universale o "il più universale possibile")
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Xibal - 03 Giu 2007, 16:59
Citazione da: "Jello Biafra"
Citazione da: "ferruccio"
Il free jazz é inaccessibile per il famoso aborigeno tanto quanto la Divina Commedia lo é per uno che parla solo il cinese.


Il free jazz è la musica totale e definitiva. Può darsi che un aborigeno d'australia (cit.) ascoltandola ci senta dentro tutto il malessere, la rabbia, e le tragedie del popolo afroamericano senza averne mai sentito parlare, e la faccia sua.
Ascension di Coltrane parla un linguaggio universale, perchè il free jazz è la musica che più lucidamente, con la sua apparente cacofonia, riesce a mettere a fuoco ciò che il suo autore vuole trasmettere, vuole comunicare. E lo fa appunto perchè è libero, perchè non deve sottostare a regole assurde e categorizzazioni inutili. E' la musica più semplice e più diretta, senza melodia e ritmo tra i piedi.


Non esiste una singola cosa nell'Universo che non abbia ritmo o melodia, dal respiro al passo al pulsare di un quasar ai cicli stagionali.
Anche il free jazz ha ritmo ed ha melodia, solo che pulsano alla frequenza contingente di chi le produca.
E' per questo che la musica "ritmata e melodica" che magari non ci piaceva ieri, ci piace oggi o viceversa.

Le categorizzazioni hanno solo scopo didattico e divulgativo, quindi non hanno niente a che vedere con la musica in se', appunto.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Xibal - 03 Giu 2007, 17:04
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "ferruccio"



Sta storia della preparazione é una menata di chi vuol contarla (musicologi?) ma non ha a che fare con la realtà.
)

Non credo sia da mettere in dubbio che la sensibilità, di qualsiasi tipo, vada anche allenata, e quindi abbisogni di esperienza, che questo avvenga per volontà propria o sia semplicemente il frutto di anni di vita vissuta.(e mettendo da parte dunque i geni naturali come un Mozart).

Che poi qualcuno la voglia chiamare "preparazione" per far valere anni passati dentro un'accademia o un titolo che non è detto assolutamente rispecchi il reale raggiungimento di nuovi livelli di percezione e sensibilità, è un altro paio di maniche.
Titolo: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Xibal - 03 Giu 2007, 17:09
Citazione da: "crs"
Citazione
...Arte non sia una cosa, ma il modo di fare una cosa...


Mi sembra un ossimoro

Scusa ma non vedo l'antitesi :D
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: andreTFP - 21 Nov 2010, 15:47
Ragazzi, gentilmente, avreste sottomano qualche blog che discuta il videogioco come forma d'arte? In particolare mi sarebbero utili delle informazioni che credo lessi qui su tfp per opera di Gatsu, sui finanziamenti che in Finlandia si erogano alle mostre sul videogioco come forma d'arte.

Grazie mille.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 22 Nov 2010, 13:20
Ma la risposta alla domanda nel titolo é "no". ;)

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: EGO - 22 Nov 2010, 15:48
Ma la risposta alla domanda nel titolo é "no". ;)

Spoiler (click to show/hide)
Mi sembrava brutto dirlo, ma sono giunto alla stessa conclusione :)

Alcune componenti di un VG possono essere arte (visiva, musicale, ecc), ma il VG come prodotto complessivo delle sue parti, per me no.


(EDIT: cazzo, 'sto topic aveva sollevato riflessioni interessanti! Ma io, alla fine, ritratto la mia tesi di tre anni fa.)
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 22 Nov 2010, 16:23
Probabilmente pure io, manco la vado a leggere per vergogna.  :|
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: FreeDom - 22 Nov 2010, 16:42
(EDIT: cazzo, 'sto topic aveva sollevato riflessioni interessanti! Ma io, alla fine, ritratto la mia tesi di tre anni fa.)

E' tempo di modificare la firma, allora.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Level MD - 22 Nov 2010, 23:46
Mi sembrava brutto dirlo, ma sono giunto alla stessa conclusione :)

Alcune componenti di un VG possono essere arte (visiva, musicale, ecc), ma il VG come prodotto complessivo delle sue parti, per me no.


(EDIT: cazzo, 'sto topic aveva sollevato riflessioni interessanti! Ma io, alla fine, ritratto la mia tesi di tre anni fa.)
è un peccato dirlo ma hai ragione, l'immagine, la musica, la narrazione, ci sono elementi che chiaramente rientrano/possono rientrare nell'artistico

la componente ludica, per quanto creativa, non riesco a vederla come arte, a meno insomma di estendere il concetto d'arte alla creatività in generale
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Wis - 23 Nov 2010, 09:51
Esiste un qualcosa di meno definito del concetto stesso di "arte"?
Per definire se il videogioco è arte bisogna prima esprimersi su cosa si ritiene tale.
Altrimenti dire "sì" o "no" non ha alcun significato.
Per dire, il Garzanti la definisce così:
Citazione
Attività umana che si compie con l'ingegno e secondo regole dettate dall'esperienza e dallo studio
In questo caso bisogna capire se c'è un vero e proprio "studio" che riguarda il videogioco. Secondo me in effetti no, o almeno non a livelli che vadano oltre l'elementare; tutto ciò che fa parte del videogioco richiama altri campi artistici, ma non c'è qualcosa che accademicamente ne raggruppi gli sforzi.
Tuttavia non riconoscere il videogioco tra le forme artistiche credo sia eccessivamente conservatore e poco lungimirante.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: AIO - 25 Nov 2010, 01:41
Mi sembrava brutto dirlo, ma sono giunto alla stessa conclusione :)

Alcune componenti di un VG possono essere arte (visiva, musicale, ecc), ma il VG come prodotto complessivo delle sue parti, per me no.


(EDIT: cazzo, 'sto topic aveva sollevato riflessioni interessanti! Ma io, alla fine, ritratto la mia tesi di tre anni fa.)
è un peccato dirlo ma hai ragione, l'immagine, la musica, la narrazione, ci sono elementi che chiaramente rientrano/possono rientrare nell'artistico

la componente ludica, per quanto creativa, non riesco a vederla come arte, a meno insomma di estendere il concetto d'arte alla creatività in generale

Difficile parlare di "arte" in senso stretto per qualunque produzione commerciale (la musica è arte, su MTV c'è arte? Il cinema è arte, vediamo sempre arte al cinema?)

Parlarne in senso lato sarebbe meglio di questi tempi.

Secondo me alcuni videogiochi sono artistici anche in senso stretto, per quanto siano molto pochi.

Se poi parliamo in senso lato, sarebbe bello iniziare a parlare di "arte del gameplay" o dell'interazione videoludica se vogliamo, l'unico tipo di "arte" che appartiene solo al videogioco.
Sì, si può parlare di arte visiva, musicale e via dicendo ma per come la vedo io non basta per definire il videogioco "un'opera d'arte".
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giuseppedr - 02 Dic 2010, 01:13
Ahah, fantastico, e questo thread da dove rispunta?
Comunque, nel frattempo ho finalmente capito qual è il nodo della questione circa il valore artistico dei videogiochi.
I videogiochi oppongono resistenza alla teoria critica e culturale occidentale per il loro fare affidamento alla corporeità. Dal momento che pone l'enfasi sulla prestazione materiale del corpo di chi ne fruisce, il videogioco viene immediatamente declassato a intrattenimento di tipo 'pratico', dallo scarso o nullo valore metafisico e trascendente, ergo, dalla limitata espressività. A differenza delle forme artistiche incentrate sui sensi nobili (quelli che consentono di tenere il corpo a distanza dall'oggetto, vista in primis e poi l'udito), tutti gli ambiti che coinvolgono direttamente il corpo (quindi attraverso il tatto o il gusto) vengono considerati meramente tecnici, al massimo espressioni artistiche minori. Quanto più il videogioco enfatizzerà il suo legame col corpo, tanto meno valore artistico potrà essergli riconosciuto da quella tradizione del pensiero occidentale che ha nella filosofia greca i suoi capisaldi.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Wis - 02 Dic 2010, 10:46
Intervento decisamente interessante e condivisibile. Grazie. :yes:
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: AIO - 02 Dic 2010, 12:49
Ahah, fantastico, e questo thread da dove rispunta?
Comunque, nel frattempo ho finalmente capito qual è il nodo della questione circa il valore artistico dei videogiochi.
I videogiochi oppongono resistenza alla teoria critica e culturale occidentale per il loro fare affidamento sulla corporeità. Dal momento che pone l'enfasi sulla prestazione materiale del corpo di chi ne fruisce, il videogioco viene immediatamente declassato a intrattenimento di tipo 'pratico', dallo scarso o nullo valore metafisico e trascendente, ergo, dalla limitata espressività. A differenza delle forme artistiche incentrate sui sensi nobili (quelli che consentono di tenere il corpo a distanza dall'oggetto, vista in primis e poi l'udito), tutti gli ambiti che coinvolgono direttamente il corpo (quindi attraverso il tatto o il gusto) vengono considerati meramente tecnici, al massimo espressioni artistiche minori. Quanto più il videogioco enfatizzerà il suo legame col corpo, tanto meno valore artistico potrà essergli riconosciuto da quella tradizione del pensiero occidentale che ha nella filosofia greca i suoi capisaldi.
Condivido solo in parte, perché si osserva un preconcetto basato esclusivamente sul fruitore e non sul creatore.
Può essere anche vero, ma la danza è considerata universalmente arte (anche se chi "fruisce della danza" è lo spettatore); volendo invece togliere anche l'elemento musicale potremmo portare l'esempio delle "arti marziali".
Inoltre c'è da dire che è difficile parlare di "espressività" se parliamo dal punto di vista del giocatore. Ovviamente dipende dai casi, il discorso è lungo, si potrebbe poi entrare nel merito.

Comunque in un certo senso ho sempre considerato il videogioco (inteso come attività e non come insieme di cinema-musica-etc) molto più vicino alla danza o al suonare musica dal vivo per via del coinvolgimento "fisico" del giocatore, che segue un "ritmo" creato dal regista di gioco.

Ad ogni modo, se proprio vogliamo identificare il videogioco come "forma d'arte", vale la pena concentrarsi su quale sia l'arte propria del videogioco.

Se chiedessimo a uno studente di critica del cinema o anche a un semplice appassionato in che cosa consiste l'arte del cinema sappiamo già più o meno dove potrà andare a parare. Esistono regole scritte (che poi ovviamente si possono infrangere e riscrivere in base alle modalità espressive del regista), e i virtuosismi tecnici sono abbinati al gusto del regista, non è solo uno sfoggio hi-tech.
La critica del cinema può scrivere pagine di interpretazione sul lungo piano sequenza utilizzato da Orson Welles in Quarto Potere, e non per descriverne l'aspetto tecnico ma l'inserimento di questa tecnica su un piano estetico e narrativo.

L'estetica del videogioco non va ricercata nell'aspetto audiovisivo, ma nel gameplay.
Non ci metteremo certo a dire che un gioco "è bello" se non funziona a livello di gameplay ed è audiovisivamente perfetto. Nel videogioco non cerchiamo in primis l'esperienza audiovisiva, e anche se oggi è un'affermazione pericolante è ancora l'estetica del gameplay a fare di un videogioco un capolavoro e quindi una forma d'arte.

La vera resistenza alla teoria critica e culturale occidentale risiede in altre cose, sicuramente.
Anzitutto nell'aspetto che i videogiochi hanno avuto prima dell'avvento del 3D, dei filmati, di tutto quello che oggi fa sensazione. Ricordiamoci che l'annosa questione del videogioco=arte si è fatta sentire con l'avvento di titoli fortemente narrativi e/o cinematagrafici.

Ma il blocco maggiore risiede nella continua richiesta di competenze da parte di chi ne fruisce.
Parliamoci chiaro: nel 1998 usciva Metal Gear Solid. Non siamo nei primi anni 80, ma a due anni dal duemila.
Classico "capolavoro videoludico". Ma quanti hanno potuto realmente fruirne?
Potevamo dare il joypad in mano a un cinquantenne che conosce a malapena Tetris e dirgli: ecco, goditi questo capolavoro?
Possiamo invece dare un dvd in mano a un cinquantenne e dirgli di godersi un capolavoro del cinema?

Se dopo la visione di un solo film siamo in grado di guardarne un altro, non è detto che dopo aver giocato cento videogiochi saremo in grado di giocare anche il centunesimo.
Richeste di competenze, abilità e durata dell'esperienza: ecco le vere barriere che frenano un discorso artistico intorno al videogioco.
Senza contare il fatto che difficilmente ci si prende la briga di studiare la storia del videogioco.

Se il videogioco è arte, allora dobbiamo spiegare perché è arte Pac-Man, e non l'ultimo titolo pseudo-cinematografico uscito sul mercato.
E in effetti, Pac-Man può regalarci qualcosa che un film non riuscirà mai a darci: il controllo delle azioni di quanto si svolge sullo schermo, il senso di sfida, etc.
E' da questo che secondo me si deve partire.

Scusate se mi sono dilungato troppo.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Floyd - 02 Dic 2010, 14:02
Ahah, fantastico, e questo thread da dove rispunta?
Comunque, nel frattempo ho finalmente capito qual è il nodo della questione circa il valore artistico dei videogiochi.
I videogiochi oppongono resistenza alla teoria critica e culturale occidentale per il loro fare affidamento sulla corporeità. Dal momento che pone l'enfasi sulla prestazione materiale del corpo di chi ne fruisce, il videogioco viene immediatamente declassato a intrattenimento di tipo 'pratico', dallo scarso o nullo valore metafisico e trascendente, ergo, dalla limitata espressività. A differenza delle forme artistiche incentrate sui sensi nobili (quelli che consentono di tenere il corpo a distanza dall'oggetto, vista in primis e poi l'udito), tutti gli ambiti che coinvolgono direttamente il corpo (quindi attraverso il tatto o il gusto) vengono considerati meramente tecnici, al massimo espressioni artistiche minori. Quanto più il videogioco enfatizzerà il suo legame col corpo, tanto meno valore artistico potrà essergli riconosciuto da quella tradizione del pensiero occidentale che ha nella filosofia greca i suoi capisaldi.

sicuramente questo è uno dei motivi, non so se però sia il più importante. Secondo me sono  questi i motivi principali per quanto riguarda la "critica" e per critica mi riferisco a quella accademica, non  popolare:

1) scarsa presenza di contenuti socio-culturali espliciti.
2) l'essere soprattutto (almeno allo stato attuale, ma è in evoluzione) un medium tecnologico (la cui produzione richiede mediamente conoscenze maggiori rispetto al creare un libro/film) / esoterico (anche la semplice fruizione richiede la conoscenza di un numero maggiore di regole rispetto alla lettura/visione di un libro/film).
3) l'essere ancora giovane ed avere poco impatto emotivo sulla generazione attuale di critici.
4) l'essere nato e cresciuto in un'epoca ben meno riducibile e più complessa teoricamente rispetto alle altre forme di comunicazione.

insomma, basta aspettare che entri ancora di più nell'immaginario collettivo. Nei prossimi decenni milioni di videogiocatori entreranno nel mercato, decine di migliaia ne parleranno, migliaia ne creeranno.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giuseppedr - 02 Dic 2010, 14:11
Condivido solo in parte, perché si osserva un preconcetto basato esclusivamente sul fruitore e non sul creatore.
Può essere anche vero, ma la danza è considerata universalmente arte (anche se chi "fruisce della danza" è lo spettatore).
Comunque in un certo senso ho sempre considerato il videogioco (inteso come attività e non come insieme di cinema-musica-etc) molto più vicino alla danza o al suonare musica dal vivo per via del coinvolgimento "fisico" del giocatore, che segue un "ritmo" creato dal regista di gioco.

Mi piace l'esempio della danza. La danza gode di una teoria critica che si concentra sui significati generati dalla creazione artistica. Non richiede allo spettatore di parteciparvi fisicamente. E proprio perché così incentrata sul corpo, gode di uno status inferiore rispetto ad altre arti considerate certamente come più blasonate. Nel caso del videogioco, invece, la 'critica' ha sempre privilegiato l'aspetto tecnico della performance, non i suoi significati, ancorando di riflesso la produzione videoludica a una concezione meccanica. Per il videogiocatore la fruizione videoludica coincide pertanto con la sua partecipazione diretta. Nessuno si sognerebbe di dire a uno che va a uno spettacolo di danza che non può apprezzarlo se non si mette a ballare. Cosa si sente dire, invece, chi i videogiochi li guarda soltanto? Appunto, perché non esiste una teoria critica di spectatorship videoludica. L'unico che può godere intellettualmente guardando un videogioco è colui in grado di apprezzare lo spessore delle meccaniche ludiche dello stesso, l'aspetto tecnico. Come dire che per apprezzare una poesia è necessario concentrarsi sulla perizia stilistica dell'autore.



Ad ogni modo, se proprio vogliamo identificare il videogioco come "forma d'arte", vale la pena concentrarsi su quale sia l'arte propria del videogioco.
Se il videogioco è arte, allora dobbiamo spiegare perché è arte Pac-Man, e non l'ultimo titolo pseudo-cinematografico uscito sul mercato.
E in effetti, Pac-Man può regalarci qualcosa che un film non riuscirà mai a darci: il controllo delle azioni di quanto si svolge sullo schermo, il senso di sfida, etc.
E' da questo che secondo me si deve partire.


Concordo pienamente, e allora proviamoci. A mio avviso, la caratteristica propria dell'arte (sulla scia di tanti pensatori del secolo scorso) è quella di creare mondi, da intendere come contesti percettivi e affettivi capaci di arricchire la nostra soggettività. Da questo punto di vista, è arte Ocarina of Time quando risveglia il mio sense of wonder all'interno di dungeon capaci di abbattere il modo convenzionale di concepire, abitare e muovermi nello spazio. Non attraverso l'assenza di gravità o semplici rovesciamenti di prospettiva, ma per mezzo di architetture che non necessariamente si ergono in altezza, alterando la prospettiva longitudanile umana. E' arte Silent Hill con le sue discontinuità spazio-temporali e per il modo in cui trasforma la radio in un organo di senso che cambia il mio modo di percepire (e quindi vivere e rappresentarmi) la presenza dell'alterità mostruosa. Sa essere arte il vento che soffia nelle stanze del castello di Ico quando esprime il respiro indifferente del mondo e della storia, e il desiderio di controllo, immortalità e trascendenza attraverso un legame narcisistico e di dominio con il femminile. E' arte Metal Gear quando con le sue inversioni metalettiche mi mostra la consistenza reale dell'immateriale, è arte la sensazione che sa infondermi Samus quando mi fissa attraverso il vetro perché sembra ricordarmi che la maschera sono io ed è lei a indossare me, è arte Crysis quando la sua vegetazione si trasforma in uno spazio in cui la gente gioca a fare Dio.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: AIO - 02 Dic 2010, 15:12
Citazione
A mio avviso, la caratteristica propria dell'arte (sulla scia di tanti pensatori del secolo scorso) è quella di creare mondi, da intendere come contesti percettivi e affettivi capaci di arricchire la nostra soggettività.
Beh sì, e gli esempi che hai citato direi che arrivano addirittura al poetico.

Però come accade spesso ci si sposta su un piano comune al cinema, o al romanzo: sono tutti esempi che, volendo, potrebbero essere visibili anche in pellicole cinematografiche (perfino la radio in Silent Hill).
Tutti i titoli citati sono tridimensionali e provvisti di cutscene, in qualche modo richiamano il cinema (Silent Hill è già un film da un pezzo).
Per questo lanciavo il discorso: allora cominciamo da Pac-Man e spieghiamo perché è arte e se può essere arte.

Io vorrei infatti riflettere sulle meccaniche, che sarà meno romantico ma sono la prerogativa essenziale del videogioco.

Anche se è un po' distante da quanto mi sta a cuore, mi sembra bello ricollegarsi a un intervento appassionato come il tuo da Ocarina of Time, in cui parli di "dungeon capaci di abbattere il modo convenzionale di concepire, abitare e muovermi nello spazio".
Il concetto di "esplorazione spaziale" può essere un ottimo caposaldo del videogioco come forma d'arte, una prerogativa unica ed essenziale del videogaming. Inoltre, perché questi dungeon in qualche modo ci sono "rimasti" nella memoria o ci hanno emozionato? Appunto, non è questione esclusivamente tecnica ma soprattutto estetica. E l'estetica non è limitata al contesto audiovisivo ma alla razionalità, alla funzionalità, alla bellezza del level design.

Esplorazione e level design sicuramente vanno a braccetto. Level design, che ovviamente è parte del game design.
Quando osserviamo un game design brillante solitamente il videogioco trattato è un capolavoro; la cosa bella è che il game design è completamente indipendente da contenuti narrativi. Cosa bella perché non esiste un vero e proprio parallelo di questo elemento (imprescindibile per il vg!) con il cinema. Ecco perché a mio avviso il videogioco per essere considerato arte non ha bisogno di un piano narrativo efficace al pari del cinema o del romanzo (con tutti i se e ma del caso; ovviamente tanto meglio quando si sfrutta ogni potenzialità offerta dal nostro caro multi-medium, ma in termini pratici il videogioco non deve necessariamente raccontare una storia).

Per non scrivere un altro papiro voglio solo sottolineare anche un altro aspetto oltre a quelli giustissimi elencati da Floyd su eventuali ostacoli alla legittimazione artistica del videogioco.

I videogiochi tra di loro possono essere completamente differenti.
E non parliamo di differenze di genere nel tipo di storia narrata (come avviene nel cinema) o di mood, di ritmo (come nella musica): parliamo di differenze strutturali.

Il gioco action-adventure 3D, il puzzle-game, la simulazione di volo, il gestionale.
Lo strategico da pagine e pagine di manuale e (praticamente), il film interattivo.
Platform 2D: un'altra storia ancora.

Tutto ciò per dire: tra Via col Vento e The Matrix ci sono più punti in comune che tra videogiochi di genere completamente diverso.

Il minimo comune denominatore è sempre l'interazione, è nel "cosa e come facciamo qualcosa" che sta il valore unico (ed anche artistico) del videogioco.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giuseppedr - 02 Dic 2010, 15:39
Punti di vista, allora. Secondo me continuando a mettere l'accento sulle meccaniche ludiche del videogioco non facciamo altro che costringerlo nella gabbia della tecnica (che, paradossalmente, è proprio la base di partenza di Aristotele quando formula la sua idea di arte) e a non far nascere mai una critica che possa essere presa in considerazione ad alti livelli. Tanto di cappello a chi dovesse riuscirci, beninteso, ma secondo me dal un punto di vista artistico, che invece tende a ricercare la poetica, godrebbe della stessa considerazione di chi provasse a far comprendere la consistenza artistica del rollé con salsa al tartufo preparato dallo chef vincitore di 36 premi internazionali o la perfezione ingegneristica dell'ultima Porsche.

Per quanto riguarda i motivi elencati da Floyd, niente da obiettare, tutti validissimi, ma anche più 'particolari'. La contrapposizione corpo/mente, invece, appartiene al sostrato culturale profondo.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: AIO - 02 Dic 2010, 16:07
Citazione
Tanto di cappello a chi dovesse riuscirci, beninteso, ma secondo me dal un punto di vista artistico, che invece tende a ricercare la poetica, godrebbe della stessa considerazione di chi provasse a far comprendere la consistenza artistica del rollé con salsa al tartufo preparato dallo chef vincitore di 36 premi internazionali o la perfezione ingegneristica dell'ultima Porsche.
Guarda, come detto diversi post prima i videogiochi "artistici" sono davvero pochi. E sono ottimi gli esempi che hai citato.
Ma io stavo parlando del videogioco come arte in genere, come consideriamo il cinema e la musica.
Anche il concetto di "opera d'arte" può essere inteso in senso stretto o in senso lato.
Preferirei parlarne ora in senso lato, dato che appunto avremmo pochi esponenti anche nel mondo del cinema e della musica rispetto a tutte le varie produzioni che escono ogni mese sul mercato.

Meccaniche ludiche = perfezione ingegneristica: direi proprio di no. Gameplay e level design sono potenti strumenti d'espressione, a mio modo di vedere le cose. Che ovviamente non possono esistere al di fuori di di un contesto audiovisivo, ma è appunto l'arte del contesto interattivo che non viene considerata, e che rimarco come punto di forza e caratteristica essenziale del videgioco.
Il videogioco, se è un gioco, ha delle regole. La creazione di queste regole può essere un'arte, ed è ciò che fa vivere il videogioco.

Senza contare diversi capolavori videoludici (soprattutto passati) che, essendo basati solo sul gameplay, allora non dovrebbero essere considerati opere d'arte.

Domanda: hai trovato arte in Ico, in Silent Hill, in Crysis.
In Tetris non trovi arte? Oppure sì?
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giuseppedr - 02 Dic 2010, 16:14
Edit
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giuseppedr - 02 Dic 2010, 16:20
Ma io stavo parlando del videogioco come arte in genere, come consideriamo il cinema e la musica.
Anche il concetto di "opera d'arte" può essere inteso in senso stretto o in senso lato.

Ma pure io.


Domanda: hai trovato arte in Ico, in Silent Hill, in Crysis.
In Tetris non trovi arte? Oppure sì?

Potrebbe esserci! Perché no? Serve qualcuno che abbia gli occhi per guardarlo e i concetti per descriverlo opportunamente.

Inoltre, io non metterei tutti i videogiochi in un unico calderone solo perché c'è interazione. Così come non metterei sullo stesso piano Otello, le lettere di Swift all'amata e il menu di McDonald solo perché sono letteratura. (Non ti arrabbiare, ma è l'impressione che ho avuto quando hai messo assieme videogiochi diversissimi senza distinguo)
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giuseppedr - 02 Dic 2010, 16:28

Meccaniche ludiche = perfezione ingegneristica: direi proprio di no. Gameplay e level design sono potenti strumenti d'espressione, a mio modo di vedere le cose.

Attenzione, alt. Qui sono d'accordo e credo di averlo scritto chiaramente. Quello che secondo me deve cambiare è il fatto che gameplay e level design sono presi in considerazione di per se stessi, isolatamente, come gli unici parametri di valutazione.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: AIO - 02 Dic 2010, 16:41
Hmm... mi sembra qui stai inquadrando due estremi. Che essendo estremi non condivido.
Ossia, Foucalt e Wind Waker è un discorso successivo: prima è necessario inquadrare il valore artistico/creativo di un videogioco in base a quello che ci vuole comunicare il director, il game designer; tutte le considerazioni a posteriori potranno scaturire dopo.
Sulle recensioni canoniche, bah, appunto come dici sono guide all'acquisto e non c'entrano con il nostro discorso.

Wind Waker ha sì una sua poetica.
E il veleggiare è un'esperienza emozionante, ma attenzione, stiamo parlando di un videogioco.

Cosa succede in Wind Waker realmente? La prima traversata è incredibile. Potremmo parlare dell'emozione di vedere sorgere il sole, dell'avvistare l'isola in lontananza, dell'immensità del mare, eccetera.
Ma appunto, parliamo di un videogioco, non di un film: questa è una scena che si ripresenterà un sacco di volte. E guarda caso, scelta di design, a un certo punto si userà il teletrasporto onde evitare di perdere ore (un film ne dura un paio) veleggiando per i mari di Wind Waker.
Quindi benvenga l'excursus sull'eterotopia, ma prima si dovrà stabilire se la direzione di gioco di Wind Waker è stata efficace oppure no.

Inoltre su Tetris sarà difficile scrivere trattati di antropologia. Ma non è così necessario a mio avviso.


Per rispondere alle altre questioni: non voglio isolare il gameplay, ma inquadrarlo come requisito principale che muove il videogioco.
Citazione
Inoltre, io non metterei tutti i videogiochi in un unico calderone solo perché c'è interazione. Così come non metterei sullo stesso piano Otello, le lettere di Swift all'amata e il menu di McDonald solo perché sono letteratura. (Non ti arrabbiare, ma è l'impressione che ho avuto quando hai messo assieme videogiochi diversissimi senza distinguo)
Caso mai solo perché ci sono delle parole scritte, definire letteratura il menu del McDonald la vedo dura... :)
Chiaramente volevo solo sottolineare le grandi differenze che ci sono tra i vari generi videoludici (tutti con una dignità superiore ai menu del Mc). E l'unico punto in comune è proprio l'interazione.



Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giuseppedr - 02 Dic 2010, 17:02
Hmm... mi sembra qui stai inquadrando due estremi. Che essendo estremi non condivido.
Ossia, Foucalt e Wind Waker è un discorso successivo: prima è necessario inquadrare il valore artistico/creativo di un videogioco in base a quello che ci vuole comunicare il director, il game designer; tutte le considerazioni a posteriori potranno scaturire dopo.
Sulle recensioni canoniche, bah, appunto come dici sono guide all'acquisto e non c'entrano con il nostro discorso.

Wind Waker ha sì una sua poetica.
E il veleggiare è un'esperienza emozionante, ma attenzione, stiamo parlando di un videogioco.

Cosa succede in Wind Waker realmente? La prima traversata è incredibile. Potremmo parlare dell'emozione di vedere sorgere il sole, dell'avvistare l'isola in lontananza, dell'immensità del mare, eccetera.
Ma appunto, parliamo di un videogioco, non di un film: questa è una scena che si ripresenterà un sacco di volte. E guarda caso, scelta di design, a un certo punto si userà il teletrasporto onde evitare di perdere ore (un film ne dura un paio) veleggiando per i mari di Wind Waker.
Quindi benvenga l'excursus sull'eterotopia, ma prima si dovrà stabilire se la direzione di gioco di Wind Waker è stata efficace oppure no.

Inoltre su Tetris sarà difficile scrivere trattati di antropologia. Ma non è così necessario a mio avviso.


Per rispondere alle altre questioni: non voglio isolare il gameplay, ma inquadrarlo come requisito principale che muove il videogioco.
Citazione
Inoltre, io non metterei tutti i videogiochi in un unico calderone solo perché c'è interazione. Così come non metterei sullo stesso piano Otello, le lettere di Swift all'amata e il menu di McDonald solo perché sono letteratura. (Non ti arrabbiare, ma è l'impressione che ho avuto quando hai messo assieme videogiochi diversissimi senza distinguo)
Caso mai solo perché ci sono delle parole scritte, definire letteratura il menu del McDonald la vedo dura... :)
Chiaramente volevo solo sottolineare le grandi differenze che ci sono tra i vari generi videoludici (tutti con una dignità superiore ai menu del Mc). E l'unico punto in comune è proprio l'interazione.


Ahah, la vedi dura AIO? Non "solo", ma è "proprio" perché ci sono parole scritte che il menu di McDonald è letteratura. Ma senza nessuna difficoltà. Nessun dizionario decente, nemmeno di recente pubblicazione, non può non riportare quello che resta il significato essenziale di letteratura.
Solo un'altra precisazione: quando parlo di poetica non mi riferisco alle emozioni che comunemente associamo alla poesia. Per valore poetico intendo un valore squisitamente umano e culturale di ampio respiro (e, per questo, critico).
Che anch'esso sia ampiamente soggettivo, non dobbiamo mai dimenticarcelo. D'altra parte, i suoi contemporanei ritenevano Shakespeare un drammaturgo mediocre, Wordsworth considerava l'Otello una schifezza (un protagonista nero? Giammai!), Lacan considerava Deleuze un imbecille (sentimento ampiamente ricambiato), Enzensberger ha definito McLuhan un cialtrone, e più in generale anche gli intellettuali più brillanti prendono madornali cantonate. L'ultima parola la dà soltanto la storia ;)
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: AIO - 02 Dic 2010, 20:07
Citazione
Ahah, la vedi dura AIO? Non "solo", ma è "proprio" perché ci sono parole scritte che il menu di McDonald è letteratura. Ma senza nessuna difficoltà. Nessun dizionario decente, nemmeno di recente pubblicazione, non può non riportare quello che resta il significato essenziale di letteratura.
Mmh beh, visto che stiamo parlando di arte, estetica e via dicendo ho inteso letteratura nell'accezione più comune del termine e non come insieme di lettere. Forse abbiamo tirato fuori troppi spunti, non vorrei arenarmi su quelli meno importanti.

Citazione
Solo un'altra precisazione: quando parlo di poetica non mi riferisco alle emozioni che comunemente associamo alla poesia. Per valore poetico intendo un valore squisitamente umano e culturale di ampio respiro (e, per questo, critico).
Giustamente. Beh, il tuo post sui titoli che hai citato è stato molto preciso in questo senso. Non ci sono fraintendimenti su questo punto. In Wind Waker ho messo tre cose in croce, si potrebbero sviluppare dandogli un "valore umano e culturale di ampio respiro", questo sì.
Però non credo che per farlo si debba arrivare ad innestare all'interno di quello che comunica Wind Waker l'eterotopia vista da Foucault. Per quanto possa essere indubbiamente interessante.
Citazione
Che anch'esso sia ampiamente soggettivo, non dobbiamo mai dimenticarcelo. D'altra parte, i suoi contemporanei ritenevano Shakespeare un drammaturgo mediocre, Wordsworth considerava l'Otello una schifezza (un protagonista nero? Giammai!), Lacan considerava Deleuze un imbecille (sentimento ampiamente ricambiato), Enzensberger ha definito McLuhan un cialtrone, e più in generale anche gli intellettuali più brillanti prendono madornali cantonate. L'ultima parola la dà soltanto la storia
Certo. Ma penso che possiamo già individuare dei videogiochi che hanno avuto un valore storico e culturale.
Il problema è il valore artistico.

Tetris ha un valore storico e culturale: pop-culture o cultura?
Inoltre prima ho evidenziato il gameplay proprio per questo: diversi capolavori videoludici del passato sono puro gameplay. E non ci si scappa.
Non hai escluso che in Tetris si possa trovare dell'arte. E dove la troviamo l'arte in Tetris se non nel gameplay? E cioè nell'idea di Pahtinov, nelle regole che hanno fatto la storia addirittura di un genere, praticamente? Certo, potremmo anche scrivere un trattato su Tetris e la Guerra Fredda (valore umano e culturale), ma anche no. Perché non c'entra esattamente con il valore "artistico" di Tetris.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: mog_tom - 06 Dic 2010, 16:36
Sicuramente nel gameplay, cazzo, è semplice e ad ogni partita ribadisce la sua potentissima narrativa: perderai.

Accantono in maniera opportunista il dibattito sul concetto di "arte" se vado avanti così, ma secondo me se la scrittura è arte, lo sono anche la programmazione nuda e cruda, e la progettazione del gioco.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: AIO - 06 Dic 2010, 17:11
Perché no.. ma anzi scusate se ho battuto sul gameplay, è la ruggine cerebrale che mi ha impedito di mettere in luce il concept.

Un concetto di gioco "nuovo", bello perché appassionante e che funziona può essere benissimo alla base del videogioco come "arte".
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: andreTFP - 26 Gen 2011, 16:16
Mostra videogiochi a berlino: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/11_gennaio_26/museo-videogiochi-pollina_5f3a7f76-2942-11e0-b732-00144f02aabc.shtml
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: AIO - 26 Gen 2011, 20:53
Grande.. quello che avrei sempre voluto dal nostrano Video Games History. Bella lì, da quanto vedo non si tratta di una semplice mostra ma di un museo vero e proprio, giusto?
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Yoshi - 27 Gen 2011, 00:31
Fantastico, a pasqua avevo già in programma un viaggio a Berlino. Vi saprò dire.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Yoshi - 28 Gen 2011, 14:52
Tra l'altro, per i genovesi c'è anche questa mostra (anche se sta per finire): http://genova.mentelocale.it/29489-assassin-creed-una-mostra-sul-videogioco-a-palazzo-ducale/ (http://genova.mentelocale.it/29489-assassin-creed-una-mostra-sul-videogioco-a-palazzo-ducale/)
Io ci vado domani.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: fulgenzio - 15 Feb 2011, 22:30
http://artofvideogames.org/
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: mog_tom - 16 Feb 2011, 11:49
visto? è cosa nota che vivere un mezzo artistico è più divertente prima della sua definitiva consacrazione! help!
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: AIO - 09 Mag 2011, 14:41
http://www.cinemaevideogiochi.com/giochi/per-il-governo-americano-i-videogiochi-sono-arte/

Interessante.
Citazione
Per il National Endowment for the Arts ora i videogiochi possono concorrere per ricevere i fondi destinati alle arti. I videogiochi sono quindi legalmente riconosciuti come forma d’arte.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: dave18 - 25 Mag 2011, 00:28
"The Art of Video Games", mostra dedicata alla storia dei videogiochi che sarà organizzata dal 16 Marzo 2012 al 30 Settembre 2012 allo Smithsonian American Art Museum di Washington. Gli 80 titoli che ne faranno parte sono stati scelti in base alle votazioni che si sono svolte da Febbraio ad Aprile scorso via internet (dicono quasi 4 milioni di voti).

http://www.americanart.si.edu/exhibitions/archive/2012/games/#games
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Ivan F. - 25 Mag 2011, 01:10
In riferimento al post di cui sopra, spam...

http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/05/10/news/videogiochi_in_museo-15953392/

Tutti gli aggiornamenti sugli articoli migliori del web, sul mio account Twitter.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: AIO - 27 Mag 2011, 00:17
In riferimento al post di cui sopra, spam...

http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/05/10/news/videogiochi_in_museo-15953392/

Tutti gli aggiornamenti sugli articoli migliori del web, sul mio account Twitter.

Alla faccia dello spam, epocale per certi versi. Già condiviso via FB ieri notte... Dai titoli citati traspare subito che il coordinatore ha una visione storico-culturale del videogioco estremamente (nonché finalmente) corretta  :yes:.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 27 Mag 2011, 10:31
Bei titoli a parte forse qualcuno molto nuovo che si valuterà meglio con il senno di poi e l'assenza di Shadow of the Colossus a vantaggio di chessò... FABLE?

Ahi ahi americani un po' ms centrici ovviamente...
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: pedro - 27 Mag 2011, 14:43
Non so se è già stato postato, ma beccatevela qua l'arte! http://video.corriere.it/nude-gaming-party-ultima-moda/a4c03614-86b5-11e0-a06d-0594606c12ff :D
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: SnakeEater - 03 Lug 2011, 20:45
Non sono mai stato un grandissimo fan della questione arte / non arte. Per capire se i videogiochi sono arte, bisogna prima capire cos'è l'arte. Personalmente ritengo 'arte' tutto ciò che è capace di suscitare in me emozioni PROFONDE. In sostanza, la mia definizione di arte potrebbe far ridere tanti che la vedono in modo diverso, proprio perchè - a mio parere - la definizione di arte è assolutamente soggettiva in base alla sensibilità del fruitore.

Ritengo che i videogiochi NON SIANO arte, ma POSSANO ESSERE arte. Il 95% di essi non nascono come 'espressione dell'uomo', bensì come mero prodotto di mercato. Basti vedere come questo medium venga accolto dal pubblico: si guarda longevità, grafica, audio e via discorrendo perchè è esattamente quello che offre il comune videogioco: un'accozzaglia di aspetti tecnici che, vuoi o non vuoi, non hanno un'anima. Lo scorso anno ho avuto la fortuna di discutere di arte e videogiochi con Jenova Chen, e si parlava del fatto che i videogiochi non potranno essere considerati arte fino a quando tutta l'industria non deciderà di evolversi. Viviamo in una realtà in cui ogni cosa che ci circonda viene trattato come prodotto di mercato, proprio perchè TROPPI lavori vogliono essere proprio quello. Attribuiamo dei voti a qualsiasi cosa perchè è questo che chiede l'industria. Mentre dare un voto da 1 a 10 ad un quadro ci sembra - ovviamente - impensabile. Posso dare 5/10 alla Gioconda perchè a me fa schifo? Non credo. Un gioco è arte quando vuole esserlo, quando chi ci lavora non parte dall'ottica di realizzare un prodotto senz'anima da buttare nel mercato, bensì vuole dar sfogo al proprio estro per dar forma a qualcosa di unico. Personalmente, i titoli che considero arte si contano fra le dita, forse perchè proprio quei videogiochi sono gli unici che si scostano dai binari su cui corrono tutti gli altri.

EDIT: per inciso, scrivendo di videogames da anni, sono anch'io schiavo delle meccaniche imposte dall'industria, e sono costretto a trattare i videogames come semplici prodotti di consumo (è quello che vogliono essere nella maggior parte dei casi)
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: AIO - 06 Ott 2011, 20:48
Ciao, ho realizzato questo video per il GameCamp 2011 svoltosi il 4 ottobre a Mestre (VE).
In genere cerco sempre di realizzare qualcosa che possa interessare anche chi i videogiochi li conosce meno, quindi in diversi punti potrà apparire un po' didascalico, e anche un po' categorico perché non è semplice analizzare nel dettaglio tutto quello di cui ho voluto parlare. Ad ogni modo essendo molto attinente alla discussione pubblico che magari da cosa nasce cosa. :)

ARTE E VIDEOGIOCO - una relazione complicata (Youtube) (http://www.youtube.com/watch?v=Lp3tuggfJvw)
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: armandyno - 07 Ott 2011, 11:31
Personalmente ritengo 'arte' tutto ciò che è capace di suscitare in me emozioni PROFONDE.

Ma è questa la chiave per intraprendere il discorso (per quanto utile) arte/non arte.
Nelle scienze sociali prima di studiare un fenomeno lo si "dichiara" e lo si "discretizza". Devi dire secondo determinati paramentri cosa intendi con quel concetto, in modo chiaro e conciso. Devi trasformare un contenitore vuoto in un costrutto logico ben definito.
E' il fondamentale.
Ma mi pare che nessuno lo fa. Io in giro quando leggo discorsi su arte e videogiochi intravedo (seppur in modo molto confuso) principalmente queste definizioni:

1) Tutti gli artefatti umani che quando fruiti sono in grado di suscitare emozioni
2) Tutti quei medium che hanno una storia (piu o meno recente) e una critica scritta da studiosi di settore
3) Quelle opere che sono in grado di veicolare messaggi e/o valori
4) Tutto ciò che è riconducibile al concetto di racconto
5) Tutte quelle opere che hanno un seguito, un mercato e degli estimatori

Se intendiamo arte qualcosa che suscita emozioni e veicoli messaggi e valori allora il discorso è molto semplice. Videogioco = arte (il problema è l'utilità del discorso più che altro).
Il problema è discutere se il videogioco veicoli tali messaggi e valori in modo tradizionale (attraverso il racconto) o in modi inediti (attraverso le sue caratteristiche peculiari, tra cui l'interazione con il mondo di gioco). Il discorso si intreccia mettendo in gioco il game design come caratteristica distintiva e innovativa di trasmissione dei messaggi, valori ed emozioni. Perché è questo che fa il gioco elettronico e solo lui lo fa.

EDIT: prendiamo ad esempio la definizione di arte su Wikipedia: "L'arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana - svolta singolarmente o collettivamente - che porta a forme creative di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza. Nella sua accezione odierna, l'arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni, per cui le espressioni artistiche, pur puntando a trasmettere "messaggi", non costituiscono un vero e proprio linguaggio, in quanto non hanno un codice inequivocabile condiviso tra tutti i fruitori, ma al contrario vengono interpretate soggettivamente."

Quindi la domanda è: come si fa a dire che il videogioco non lo è?
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: DesmondHume - 14 Ott 2011, 21:13
Non so se è già stato postato, ma beccatevela qua l'arte! http://video.corriere.it/nude-gaming-party-ultima-moda/a4c03614-86b5-11e0-a06d-0594606c12ff :D

non so come possano sostenere che giocare tutti nudi con intorno una serie di ragazze + o - pheeege sia il modo migliore di concentrarsi esclusivamente sul gioco  ;D


Comunque ,probabilmente sto semplificando la questione un po' troppo, non capisco perchè prodotti di intrattenimento come il cinema siano considerati arte mentre i videogiochi no. Quando arriveremo ad una maturazione del videogioco probabilmente non ci porremo più neanche il problema
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Level MD - 14 Ott 2011, 23:06
Non so se è già stato postato, ma beccatevela qua l'arte! http://video.corriere.it/nude-gaming-party-ultima-moda/a4c03614-86b5-11e0-a06d-0594606c12ff :D

Io ci andrei solo per dire: "ragazze gettate il Pad... ho portato il Move"  :D
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: DesmondHume - 15 Ott 2011, 20:46
Non so se è già stato postato, ma beccatevela qua l'arte! http://video.corriere.it/nude-gaming-party-ultima-moda/a4c03614-86b5-11e0-a06d-0594606c12ff :D

Io ci andrei solo per dire: "ragazze gettate il Pad... ho portato il Move"  :D

 :D
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Simone S. - 22 Mar 2012, 16:33


http://americanart.si.edu/exhibitions/archive/2012/games/
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: femto88 - 03 Apr 2012, 16:19
Ma se io leggo ad alta voce l'Infinito di Leopardi, con sullo sfondo il Viandante sul mare di nebbia di Friedrich e la sesta sinfonia di Beethoven in sottofondo:
ho creato un'opera d'arte o la sagra dell'ovvietà?
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: TremeX - 03 Apr 2012, 16:24
masturbazione
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Kintor - 17 Ott 2012, 09:05
Io credo che sia imprescindibile, anzitutto, stabilire a monte se nel campo dell'arte possano rientrare esclusivamente quelle forme espressive che richiedono al fruente un'interazione solo passiva, basata sul semplice utilizzo di una o più percezioni sensoriali (pittura: vista; musica: udito; cinema: vista+udito), o se invece la teknè possa contemplare anche un uso concretamente attivo dell'opera.

Se accettiamo la seconda ipotesi, i giochi sono senz'altro inquadrabili come espressioni artistiche.
Non soltanto i videogames. Un esempio su tutti: il gioco degli scacchi è o non è un'autentica opera d'arte?
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Floyd - 17 Ott 2012, 13:00
il videogioco è spettacolo e performance insieme, e dove quest'ultima non è "diretta" ma è mediata da un'interfaccia (che può essere uno schermo o un accrocchio che tiene in mano il giocatore)

da questo punto di vista la cosa più simile è un happening o un'installazione d'avanguardia dove il pubblico interagisce con l'opera solo tramite  un'interfaccia. Sebbene ci siano naturalmente differenze, questa è l'unica cosa che mi sembra paragonabile. D'altronde mancava la tecnologia necessaria prima della metà del secolo scorso per unire spettacolo e perfomance con un'interfaccia in maniera significativa e non limitata ad una semplice interazione.

i paragoni con i giochi o librogame et similia a me non hanno mai convinto in quanto sono modelli troppo statici anche solo per il videogioco degli anni ottanta. Idem per quelli che riguardano solo la perfomance (danza, etc) senza considerare che il giocatore è anche spettatore.

per quanto riguarda il vg come arte, naturalmente i vg possono essere arte,  sono forme d'espressione create dall'uomo. E anche se non si li ritenesse arte, ormai possono vantare un entroterra tecnologico, estetico e sociale che studiarli e discuterli è comunque interessante. Inutile quindi cadere nella dicotomia arte - semplice passatempo.

gli scacchi non credo siano arte. Sono un gioco che hanno una grandissima tradizione e alcune delle regole e tattiche più profonde mai create. Al di là di questo non sono altro  a meno di cucirgli sopra qualche ardita interpretazione (come naturalmente è accaduto).
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: TremeX - 01 Dic 2012, 13:30
Arriva la risposta definitiva.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2012/11/30/videogiochi-sbarcano-Moma_7884023.html

Sono Arte :P
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Nihilizem - 04 Apr 2013, 23:03
Probabilmente ci saranno collocazioni migliori per la notizia, ma in qualche modo è appropriato segnalare in questo thread la morte di Roger Ebert, avvenuta oggi per cancro.
Oltre ad essere il mio critico cinematografico preferito, ma questo è irrilevante, è una persona che pur partendo da presupposti culturali molto lontani da quelli di alcuni di noi aveva si un'idea precisa in merito al valore culturale ed artistico del medium videoludico, ma a differenza di molti altri che pure secondo me non avevano nemmeno metà della sua intelligenza, aveva avuto il coraggio di confrontarsi direttamente sull'argomento, non temendo nemmeno di ritornare su certe sue posizioni, da lui stesso definite "affrettate".

Insomma, non era un videogiocatore, ma era sicuramente uno di quelli con i quali c'era la possibilità di un dibattito produttivo sull'argomento, senza talebanismi.
E non ultimo, era un dannato genio.

Riposi in pace.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 14 Apr 2013, 11:37
Qui ce n'e' qualcuno che non avevo visto in precedenza:

http://it.ign.com/rubrica/4866/game-art-il-mondo-retro-pixelloso-di-retronoob
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Drone_451 - 22 Apr 2013, 13:18
per me sono arte

grezzo 2 una magica avventura  :baby:

http://www.youtube.com/watch?v=oVz75MslT6U
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: OniTakeda - 25 Mag 2013, 21:30
Esiste una definizione di arte?
Esiste una definizione di videogioco?
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: femto88 - 25 Mag 2013, 22:25
Esiste una definizione di arte?
Forma creativa che veicola emozioni.

Esiste una definizione di videogioco?
Gioco il cui funzionamento è gestito da un dispositivo elettronico che prevede l'interazione dell'utente con il sistema.
Titolo: R: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: OniTakeda - 25 Mag 2013, 23:54
Qualunque cosa veicola emozioni.

Inviato dal mio GT-I9300 con Tapatalk 2

Titolo: Re: R: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: femto88 - 26 Mag 2013, 00:45
Qualunque cosa veicola emozioni.
Che boiata.
Titolo: R: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: OniTakeda - 26 Mag 2013, 01:11
Mi hai appena veicolato un emozione di tristezza.
Tra l'altro la scrittura è  una forma creativa, quindi il tuo post è arte.

Inviato dal mio GT-I9300 con Tapatalk 2
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: femto88 - 26 Mag 2013, 01:21
Ottimo, fanno 24 euro e 90. Contanti o carta di credito?
Titolo: R: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: OniTakeda - 26 Mag 2013, 01:27
Scusa pensavo stessimo facendo un discorso serio.

Inviato dal mio GT-I9300 con Tapatalk 2

Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: femto88 - 26 Mag 2013, 03:20
La scrittura è creativa, ma non solo. Io non ho creato nulla, ho riportato un'esclamazione di uso comune. Inoltre la mia frase veicola emozioni solo a te, troppo poco per definirla arte.

Fra l'altro la serietà è terminata con "qualunque cosa veicola emozioni" :P
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: OniTakeda - 26 Mag 2013, 03:27
La scrittura è creativa, ma non solo. Io non ho creato nulla, ho riportato un'esclamazione di uso comune.
Quindi? Questo non esclude nulla

Inoltre la mia frase veicola emozioni solo a te, troppo poco per definirla arte.
La definizione che mi è stata data è "veicola emozioni", rispecchia la definizione? Quindi va bene.
C'è un numero minimo di persone che devono provare un'emozione? Se si quale?

Fra l'altro la serietà è terminata con "qualunque cosa veicola emozioni" :P
L'uomo è fatto di emozioni, quindi pressocchè qualunque cosa veicola emozioni.
Non sei d'accordo? Dimostrami il contrario allora.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: femto88 - 26 Mag 2013, 03:33
Un granello di sabbia, in una spiaggia, non mi veicola nessuna emozione.

C'è un numero minimo di persone che devono provare un'emozione? Se si quale?
Direi almeno 2 persone.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: OniTakeda - 26 Mag 2013, 04:06
Anche l'indifferenza è un'emozione.
A me il tuo post ha provocato tristezza, almeno un altra persona lo leggerà, probabilmente gli provocherà indifferenza.
Ha provocato emozioni a due persone.
Il tuo post rimane un'opera d'arte
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: femto88 - 26 Mag 2013, 04:29
No, l'indifferenza, o mancanza di differenza, non è un'emozione. È uno stato d'animo che prevede l'assenza di decisione o di desiderio che appunto un'emozione potrebbe dare.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: eugenio - 26 Mag 2013, 10:29
Un granello di sabbia, in una spiaggia, non mi veicola nessuna emozione.

Il granello di sabbia non è prodotto dall'essere umano.

L'arte si distingue dalla non-arte per la genesi.
Titolo: R: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: OniTakeda - 26 Mag 2013, 11:10
Comunque il succo del mio discorso è che data l'assenza di una definizione precisa e la soggettività di quelle che si trovano l arte può essere tutto come nessuna cosa. Ho la certezza che anche un tipo che accende e spegne la luce è arte per alcune persone, quindi perché è così importante dire che i videogiochi lo sono?

Inviato dal mio GT-I9300 con Tapatalk 2

Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: TremeX - 26 Mag 2013, 11:26
È importante perché al MOMA di NY ci hanno, anzi c anno, dedicato un'installazione permanente.

Perché, come tutte le cose su questo pianeta, se non ci si fa su un po' di chiacchiera i nemici giurati possono strumentalizzare. Tipo 'uccidi perché giochi ai videoggiochi' invece... guarda te, 'è arte'.

Anche se citi giusto te stesso quando citi che tutto evoca qualcosa, e anche se non è necessario che tutti, due, tre, enne, debbano provare la stessa cosa (cosa impossibile, sono sicuro che sei d'accordo), il fatto che una cosa superi il giudizio del tempo è quasi sufficiente a renderla 'qualunque cosa degna di nota'.

Se si prende l'etimo di arte, non c'è niente come il vg che si possa intendere in questa accezione.

Ma lo scopo qui è più terra terra e cioè stabilire se il medio vg sia assimilabile alla pittura, al cinema, al teatro e ad altre arti visuali. In ogni caso il vg è stato incluso nelle arti interattive e, francamente, non trovo una definizione migliore.

Ora, consiglio, prendi la definizione, chiudila in una teca segreta in un sottoscala dove solo uno specchio può rivelarne l'ubicazione e go ahead.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: The Metaller - 26 Mag 2013, 11:30
E' un concetto così sfuggente e così mutevole a seconda delle epoche che proprio me ne chiamo fuori... Comunque ritengo che un minimo comune multiplo possa essere dato da...
-uno sforzo creativo di largo riscontro (indipendente dall'apprezzamento verso lo stesso)
-un'esecuzione che si avvale di conoscenze/doti/abilità/perizia artigiana non possedute dai più...
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: OniTakeda - 26 Mag 2013, 11:54
E' un concetto così sfuggente e così mutevole a seconda delle epoche che proprio me ne chiamo fuori... Comunque ritengo che un minimo comune multiplo possa essere dato da...
-uno sforzo creativo di largo riscontro (indipendente dall'apprezzamento verso lo stesso)
-un'esecuzione che si avvale di conoscenze/doti/abilità/perizia artigiana non possedute dai più...

Ok, già casca, sto tipo, Martin Creed, ha "fatto" un opera d'arte che consiste nell'accendere e e spegnere la luce di una stanza. Esecuzione che si avvale di conoscenze/doti/abilità/perizia artigiana non possedute dai più? Non mi pare.
Ecco il video http://www.youtube.com/watch?v=MDqU8hhy99M

Per rispondere @TremeX:
Le definizioni sono tutto, non puoi parlare di una cosa se non sai nemmeno definirla.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: TremeX - 26 Mag 2013, 12:41
Per rispondere @TremeX:
Le definizioni sono tutto, non puoi parlare di una cosa se non sai nemmeno definirla.
D'accordo, per questo ti ho definito il vg come arte interattiva. Rimane da stabilire cos'è arte allora.

Comunque, per me, mettersi davanti a un quadro o ascoltare musica è masturbazione (== intendo una cosa piacevole che si fa in single player).
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: The Metaller - 26 Mag 2013, 12:45
Martin Creed, ha "fatto" un opera d'arte che consiste nell'accendere e e spegnere la luce di una stanza. Esecuzione che si avvale di conoscenze/doti/abilità/perizia artigiana non possedute dai più? Non mi pare.
Ecco il video http://www.youtube.com/watch?v=MDqU8hhy99M


Io non ho proprio capito che ha fatto in sto video :D
Giuro che non ho capito proprio che accade. Qual è il punto o la cosa particolare che dovrebbe catturare la mia attenzione?
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Zanji_zi - 26 Mag 2013, 13:23
Comunque, per me, mettersi davanti a un quadro o ascoltare musica è masturbazione (== intendo una cosa piacevole che si fa in single player).
[/quote]

Alla Scala di Milano ricordo una delle migliori orge della mia vita in effetti  :D
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: letal32 - 26 Mag 2013, 13:25
Per me arte è quando vedi/senti qualcosa e pensi 'cacchio che figata!' e ti si scalda il cuore e riesci a percepire il lavoro, lo studio, la passione, l'emozione che c'è dietro. Tutte queste cose un'opera d'arte le deve trasmettere, nel senso che deve ficcartele dentro a forza appena le vedi.

Un videogioco è un'opera d'arte? Sì. Non tutti ovviamente. Principalmente giochi indie. I blockbuster pur essendo belli fanno l'effetto dell'ennesimo libro di Moccia, che difficilmente qualcuno potrebbe definire arte.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Zanji_zi - 26 Mag 2013, 13:44
1)Quando si definisce arte qualcosa, bisogna distinguere arte da estetica del bello, in quanto non necessariamente i due concetti si incontrano. E' possibile che uno stivale su un fico sia considerato arte ma non sia esteticamente bello o sublime, almeno secondo canoni classici.
2)L'arte è si qualcosa che ha a che fare con il veicolare emozioni, ma questo non significa poter inserire ogni elemento di una categoria con il concetto di arte (es. il videogioco come categoria è arte), altrimenti potrei dire senza possibilità di smentita che l'universo è arte perché veicola emozioni (e per chi crede in Dio ci sono andato vicino parecchio)
3)Dal punto 2 discende il fatto che non tutti i videogiochi sono arte, come non lo sono tutti i dipinti o tutte le sculture o tutti i libri, ma di certo qualcuno di loro, per idee, apprezzamento, perizia nella realizzazione e anche estetica, può ambire ad essere considerato tale.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: The Metaller - 26 Mag 2013, 14:15
Welcome Bro :yes:
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: OniTakeda - 26 Mag 2013, 14:19
Martin Creed, ha "fatto" un opera d'arte che consiste nell'accendere e e spegnere la luce di una stanza. Esecuzione che si avvale di conoscenze/doti/abilità/perizia artigiana non possedute dai più? Non mi pare.
Ecco il video http://www.youtube.com/watch?v=MDqU8hhy99M


Io non ho proprio capito che ha fatto in sto video :D
Giuro che non ho capito proprio che accade. Qual è il punto o la cosa particolare che dovrebbe catturare la mia attenzione?

Il tipo accende e spegne la luce.
L'atto di accendere e spegnere la luce è l'opera d'arte.

@Zanji
Allora torniamo al discorso che è tutto soggettivo, e da un punto di vista formale non esiste.
Chi decide che un quadro sia un'opera d'arte o meno?
La musica è considerata arte?
Si? Perchè fa provare emozioni?
Se dico che una composizione di mozart è arte allora siamo tutti d'accordo.
Se dico che un pezzo di Justin Bieber è arte probabilmente saranno d'accordo tutte le 14enni, ma nessuno su questo forum. Allora? Chi ha la verità? Nessuno, parliamo di aria fritta.
Citazione
Per me arte è quando vedi/senti qualcosa e pensi 'cacchio che figata!' e ti si scalda il cuore e riesci a percepire il lavoro, lo studio, la passione, l'emozione che c'è dietro. Tutte queste cose un'opera d'arte le deve trasmettere, nel senso che deve ficcartele dentro a forza appena le vedi.

Ecco, questa secondo me è la "definizione" migliore che si può dare, però le cose che ti fanno dire "cacchio che figata" cambiano da persona a persona, per qualcuno tutti i videogiochi possono essere arte, per qualcuno nessun videogioco può essere arte, per qualcun altro solo alcuni videogiochi possono essere arte.
Se ne deduce che tutto è arte e niente è arte.

Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Zanji_zi - 26 Mag 2013, 15:06
@Zanji
Allora torniamo al discorso che è tutto soggettivo, e da un punto di vista formale non esiste.
Chi decide che un quadro sia un'opera d'arte o meno?
La musica è considerata arte?
Si? Perchè fa provare emozioni?
Se dico che una composizione di mozart è arte allora siamo tutti d'accordo.
Se dico che un pezzo di Justin Bieber è arte probabilmente saranno d'accordo tutte le 14enni, ma nessuno su questo forum. Allora? Chi ha la verità? Nessuno, parliamo di aria fritta.
Citazione

Si infatti è una cosa soggettiva che in generale il mondo della cultura tenta di oggettivizzare. Esistono i critici, le gallerie, le mostre e tutto il business dei collezionisti solo per un motivo: Rendere oggettivo ciò che è soggettivo, altrimenti si priverebbe anche una vera finestra alla professione di artista e tali sarebbero solo coloro i quali lo fanno per semplice spirito senza possibilità di sostentamento, tutto qui. In sostanza non c'è nulla nel tuo discorso che faccia una piega, perfettamente d'accordo
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: TremeX - 26 Mag 2013, 15:16
Quotare ad catium è arte?
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Floyd - 26 Mag 2013, 16:09
non esistono definizioni di arte che non sono circolari, la definizione di arte cambia a seconda dell'ambito e del utilizzo che ne vuole fare

un gruppo di individui che ha certa influenza anche al di fuori del suo gruppo crea dei criteri che individuano un certo numero di oggetti come qualitivamente diversi da un prodotto normale

questa definizione vale sia per chi gli accademici che parlano bene delle installazioni di damien hirst che per (solo una parte dei) fan di justin barbier

ma non c'e alcun criterio oggettivo per stabilire che le installazioni di damien hirst siano qualititativamente superiori dalla musica di barbier. Ciò che conta e' che siano validi all'interno dei loro rispettivi ambiti.

E neanche credo che valga il concetto di autorità (i critici sono - uno spera almeno - esperti a differenza dei fan di barbier) o tradizione, in quando essi non rimangono immutabili nel tempo. Se l'accademia o i criteri artistici tramandati nei secoli fossero criteri oggettivi per valutare l'arte non avremmo mai avuto le avanguardie storiche, tanto per fare un esempio banale. Che poi per alcuni (anche esperti) sarebbe stato solo un bene peraltro.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: The Metaller - 26 Mag 2013, 16:34
Il tipo accende e spegne la luce.
L'atto di accendere e spegnere la luce è l'opera d'arte.

Ah, allora non era io che non ci vedevo nulla. Non c'è per davvero nulla in quel video. O per lo meno nulla che chiunque abbia la luce elettrica in casa non possa replicare senza alcun sforzo intellettivo ed esecutivo.

Sì, comunque faccio miei questi 2 requisiti...
Citazione

-uno sforzo creativo di largo riscontro (indipendente dall'apprezzamento verso lo stesso)
-un'esecuzione che si avvale di conoscenze/doti/abilità/perizia artigiana non possedute dai più...
... che se non altro fanno da spartiacque tra il comune (accendere/spegnere una lampadina) e ciò che comune non è (eseguire un ritratto, cimintarsi in un coraggioso mix di stili architettonici, creare una composizione azzardata, coniare una meccanica ludica), infine mi paiono rientranti in diverse definizioni convenzionalmente accettate di arte. Perchè di categorie convenzionalmente accettate si tratta, pure suscettibili di rimodulazioni per effetto del tempo, degli usi e delle nuove correnti culturali.

Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Diegocuneo - 27 Mag 2013, 14:44
la Merda d'artista di Manzoni ha spiegato bene cosa sia l'arte parecchio tempo fa,e così pure la saggezza popolare:la bellezza è negli occhi di chi guarda (sostituire bellezza con quel che più aggrada)
il videogioco è arte?La domanda è sbagliata
il videogioco è degno di considerazione?certo,è frutto del lavoro di una moltitudine di persone che ci riversano sopra sudore della propria fronte
Se si vuol smettere di filosofeggiare invece,il videogioco è arte?SI perchè esprime al suo interno varie forme d'arte (arti visive,arti sonore,arti tecniche,arti di narrazione)e le veicola affichè siano fruite attivamente da terzi
Se nel concetto Arte rientrano le solite "arti" di cui si da per assodata la qualifica...il videogioco è così omnicomprensivo che mi sembrerebbe assurdo escluderlo
...sempre che...la fruizione attiva non sia la discrminante fondamentale che lo possa togliere dalla categoria "arte",e questo sarebbe il distinguo che più potrebbe convincermi
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: TremeX - 27 Mag 2013, 15:12
...sempre che...la fruizione attiva non sia la discrminante fondamentale che lo possa togliere dalla categoria "arte",e questo sarebbe il distinguo che più potrebbe convincermi

Invece no, non fa eccezione.

http://it.wikipedia.org/wiki/Arte_interattiva
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Diegocuneo - 27 Mag 2013, 15:24
...sempre che...la fruizione attiva non sia la discrminante fondamentale che lo possa togliere dalla categoria "arte",e questo sarebbe il distinguo che più potrebbe convincermi

Invece no, non fa eccezione.

http://it.wikipedia.org/wiki/Arte_interattiva
capisco eh,ma mica tutti la vedono così la cosa
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: TremeX - 27 Mag 2013, 15:33
Ah bè certo, però non viene esclusa a priori.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: OniTakeda - 27 Mag 2013, 19:12
E' arte anche se devi essere connesso a xbox live per giocare?
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: TremeX - 27 Mag 2013, 20:03
Ahah questo è un brutto cross troll da nintendaro.
L'arte è per i ricchi, si sa. Il popolo deve pensare al pane et calcenses.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: MaxxLegend - 27 Mag 2013, 20:40
IMHO:
L'arte è comunicazione.
Se un'opera trasmette un messaggio o una sensazione, è arte.
A prescidere se sia bella o brutta, semplice o complessa, fatta con lo scopo di trasmettere qualcosa o meno.
Infatti dev'essere il fruitore a determinare se si tratta di arte, non l'autore.
Titolo: R: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: OniTakeda - 27 Mag 2013, 21:09
A me però un capitello non comunica nulla, eppure a scuola me lo hanno fatto studiare come storia dell'arte

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Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: TremeX - 27 Mag 2013, 21:55
Petrarca dice che la letteratura è bella proprio perché non serve a un cazzo (cit.)
In più comunicare è una parola abusata, quando non stuprata.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: DRZ - 28 Mag 2013, 05:45
13 pagine di thread in sei anni: non sono arte.
Prossima domanda.
Titolo: Re: R: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: MaxxLegend - 28 Mag 2013, 15:59
A me però un capitello non comunica nulla, eppure a scuola me lo hanno fatto studiare come storia dell'arte

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Quello rientra nell'architettura, credo.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: The Metaller - 28 Mag 2013, 16:43
Che è pure una forma d'arte infatti.
Titolo: R: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: OniTakeda - 28 Mag 2013, 17:24
Eh,  il che va conto la tua definizione XD

Inviato dal mio GT-I9300 con Tapatalk 2

Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: TremeX - 16 Giu 2013, 10:01
In November 2012, the Museum of Modern Art announced its acquisition of a series of iconic video games. The reaction in the art world was, to make a long story short, "video games are not art." (Or more pointedly, Pac-Man is not Picasso.) Predictably, that began a discussion about what art is, and presumably that war will rage forever.

Read the full text here: http://mentalfloss.com/article/51196/how-and-why-moma-acquired-video-games#ixzz2WMdPnYRg
--brought to you by mental_floss!

VIDEO IN ENGLISH (28 MAGGIO 2013) (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=YzGjO5aHShQ)
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Gelly - 16 Giu 2013, 11:45
http://www.youtube.com/watch?v=aijnHKfX_lE (http://www.youtube.com/watch?v=aijnHKfX_lE)

Mi ritrovo molto nelle sue parole.
Titolo: Re: VideoGIOCHI: sono arte o no?
Inserito da: Giobbi - 13 Lug 2013, 14:35
sono sport visa wise http://www.edge-online.com/news/league-of-legends-players-now-considered-professional-athletes-by-us-government/