Italiani, è l'ora delle spedizioni irrevocabili.
Le prime copie dello stampato già trasvolano verso i lidi demoplutomassonici che le finanziorno, e che romanamente e inefficacemente salutiamo.
I giovini balilla che fremono di unirsi allo sforzo bellico sono pregati di ordinare dal sito dell'editore perché per le prossime due settimane sono in ferie non solo io, ma anche le disfattistissime poste italiane nei festivi.
Hanoi!