L'ho iniziata sperando che non fosse anche questa una serie su quanto siano pezzi di merda gli uomini e invece per ora disprezza solo i nerd di brutto aspetto e i venditori, bene così.
Una cosa non scontata che sto apprezzando è che non ci prova neanche a far sembrare gli scacchi una cosa non pallosa o a coinvolgerti nel gioco. Gli scacchi stanno lì a fungere da cazzotti, ma l'idea è spaccare tutti come in qualsiasi contenuto parasportivo, il mezzo è giusto un espediente. Un po' come il pugilato, che da 50 anni si fa più al cinema che non nelle palestre.
Tecnicamente è una bomba: adoro la fotografia, ma tutto il girato mi sembra di qualità cinematografica più che televisiva.
I contenuti, dall'orfanità al babyprodigismo passando per il bullismo scolastico, sono un cocktail perfetto di ruffianaggine, e chi sono io per non farmi arruffianare? Due puntate e vento in poppa.