Io
Maquette mi pensavo che era un giochino, devo dire la verità.
Dopo venti minuti di gioco andavo pensando che...
A. D'accordo, gli enigmi con i diorami, simpatico, ma sarà tutto uguale.
B. Gesù, una storiella su due innamorati, mollatemi l'insulina!
C. Ok, sono su Xbox Series S, ma scatta di merda e ha la draw distance a trenta centimetri.
Questa sera l'ho finito. E ora vado pensando questo...
A. Ohibò, mi ha intrippato qui e lì con i suoi diorami, troppo caruccio!
B. Sono un vecchio incarognito, critico fieramente la narrazione nei videogiochi dal 1983... ma nella storia ci sono finito dentro con tutti gli stivali di gomma da redneck, porco il mondo
E mi ci sono piaciute anche pure le musiche!
C. No, tecnicamente ha continuato a fare schifo fino alla fine. Dannato sia Zelensky che non mi ha prestato la (mia!) PlayStation 5 per giocarlo, ché magari lì era più presentabile. Forse. Non lo so.
In conclusione: proprio una bella esperienza. Non per tutti, magari, perché è un attimo prendere in antipatia il genere di narrazione, lo capisco, ma se vi tocca le corde giuste è veramente un bel racconto. Una storia semplice semplice di persone, in cui succedono solo cose semplici semplici, ma dentro c'è più o meno una vita. Promosso!