Io credo che Sucker Punch sia criticabile solo premettendo una certa antipatia verso commistioni dirette tra diversi medium, di cui in effetti è un esemplare abbastanza radicale e senza sconti. Altrimenti è un fulgido esempio di omaggio a un certo mondo ricreativo che ne evidenzia le esagerazione e le mitologie.
Il 90% delle trame dei videogiochi è mentalmente intollerabile, che poi esista un 10% degno è la classica argomentazione che fa scandalizzare il videoplayer offeso per il luogo comune che ha ben più di un fondamento. Messo in un’altra forma l’esagerazione prende il sopravvento.
Bastano i titoli iniziali con la versione doom di “Sweet Dreams”per capire il genere di operazione. Snyder firma un film che supera concettualmente sia 300 (che soggettivamente amo di più per il tema), ottimo però ancora troppo pedissequo e colpevole di un’eccessiva mortificazione del contesto cinematografico che Watchmen ,la cui trasposizione rimane una sbiadita ed impossibile riduzione dell’opera originale, situazione leggermente migliorata con il bluray USA. La chiave di lettura del film è la fusione lisergica tra musica ed immagini con lo stilema tipico della cutscene videoludica.
La dimensione,per così dire, onirica affresca alcune tra le migliori ricompilazioni di contesti culturalmente e storicamente noti e lo fa eccitando oltremodo nervo ottico ed stupefazione. Potete trovarci riferimenti a tutto l’immaginario pop (fumetti, videogiochi, cinema, musica) attraverso una messinscena magnetica. C’è Ninja Gaiden, Shinobi, Onimusha, Devil may Cry, Wolfenstein, Killzone, Il Signore degli Anelli, Lair, Dragon Age, Intelligenza Artificiale, Tron, Rule of Rose, Silent hill, Mass Effect e diecimila altre suggestioni. Non è perfetto, ci sono parecchie sbavature, si esce rincoglioniti e frastornati e alcuni passaggi relativi ai piani di realtà potevano essere sviluppati meglio.
Chi dice che SP sia semplicemente uno schifo secondo me fraintende l’opera, senza voler evocare chissà quali significati. Nel senso che si diceva all’inizio. Come si può considerare stupido, eccessivo, assurdo, spiazzante e ridicolo qualcosa che pesca da un immaginario stupido, eccessivo, assurdo, spiazzante e ridicolo in modo cosciente e gioioso? Anzi, si prova addirittura una nobilizzazione, la vicenda è da gothic novel di inizio ’900, il teatro psicanalitico e i livelli immaginifici sono coraggiosi, con in più l’elemento pirotecnico innestato a cadenza precisa e in quantità limitate ma stordenti. Il comparto emotivo sottende tutta la durata del film, toccando tristezza, umiliazione, vendetta, dolcezza così come potrebbe farlo il videogioco medio. Il resto dell’opera poggia solo sull’elemento gnocca, la cui strumentalizzazione è derivata dal pubblico di riferimento e da un compiacimento becero di forme femminili alla maniera di un Lollipop Chainsaw e tanti altri titoli. In realtà, in questo senso, le ragazze sono scelte con un’attenzione, belle, a volte volgari, spesso fatali e a volte dolci. Finale dolce-amaro, fondamentalmente assai triste.
Insomma, particolare, un manifesto di un modo di porgere un tributo. Ci muoviamo nel campo di Kill Bill, prendere un filone e omaggiarlo con una resa stilistica impeccabile, un’opera di stilizzazione. Vuota forse, ma seducente.
Snyder si conferma un visionario di prim’ordine, forse è ancora presto per parlare di regista. Per quanto possa non essere nelle corde di chiunque la mediocrità non è qui…Accettando preventivamente la possibilità di una resa “diretta” tra medium, il videogiocatore esperto, consapevole e navigato che non apprezza SP praticamente si sta dando del coglione da solo per ovvie ragioni.