Ma infatti tutto il discorso - di fatto - riguarda la qualità di un'esperienza, non la sua difficoltà/lunghezza.
E in un panorama in cui la maggior parte dei game designer ormai ti piazza sul WC l'avviso che poi il pipino te lo devi sgrullare che sennò ti bagni la mutandina, fa piacere che alcuni ti diano la possibilità di sgranchirti la memoria, o il senso dell'orientamento, o la capacità di leggere uno scontro a fuoco, e tutta una serie di piccole abilità che, specie se sommate assieme, aggiungono sfumature, vera e propria profondità o addirittura un senso diverso alle cose.
Che poi siamo tutti d'accordo che c'è aiuto e aiuto, e alcuni sono solo ottima roba, firilullì firilullà, baci & abbracci.