Mmmah, solo 10? Difficilissimo. Posso provare, magari dividendoli in 5 giochi 2D e 5 3D.
2D:
Super Metroid, perché in un colpo solo ha definito per me un sacco di elementi che il videogioco d'avventura dovrebbe avere: senso di solitudine, senso di smarrimento, senso di progressione, avanzamento per merito mio e non per merito della freccia luminosa o dell'indicazione a schermo, suspense, enigmi, boss con "sorpresa", scontro finale adrenalinico con twist cinematografico, e altruismo verso creature amiche. Tutto in un solo pacchetto, senza un dialogo scritto o parlato.
Chrono Trigger. Il JRPG più equilibrato, carismatico, artistico e giocabile di sempre. I personaggi non sono caricature, i dialoghi sono impeccabili, gli scenari maestosi, la musica indimenticabile, il gameplay non si basa sul grinding e non ci vogliono 200 ore per vedere tutto. E New Game+.
Zelda: Link's Awakening. L'unico Zelda che ho risolto completamente da solo, senza amici, guide o riviste. Humor, gameplay irrefrenabile, dungeon e subquest geniali, personaggi divertentissimi, finale da lacrimoni. In un gioco Game Boy.
Akumajo Dracula X. Miglior Castlevania classico. Grafica e musica dellamaddonna, path segreti, due personaggi, difficoltà perfettamente calibrata.
Tetris. Nella versione originale Game Boy è il mio Game Of The Forever.
3D:
Metroid Prime. Il gioco che da solo mi ha tirato fuori da un periodo di abulia ludica che rischiava di essere definitivo, che mi ha giustificato un'intera generazione di console, e che rigioco ancora oggi con lo stesso entusiasmo, scoprendone ogni volta di più le finezze del design. Metroid Prime mi ha dato tutto quello che potevo desiderare da un gioco, e mi ha sorpreso con molto più di quanto potessi aspettarmi. Tendo a formare facilmente pregiudizi nei confronti di chi non ha amato Metroid Prime - ma ciò mi sembra perfettamente adeguato al thread
Resident Evil. L'originale per PSOne. Atmosfera ineguagliabile, due personaggi con multipli finali, enigmi semplici ma stimolanti, uno dei migliori utilizzi mai visti del trope dell'Apocalyptic Log, momenti di genuino terrore, e possibilità quasi infinite di migliorare le proprie prestazioni (si può finire col coltello).
Tomb Raider Anniversary. La miglior interpretazione dell'avventura in tre dimensioni.
Dark Souls. L'avventura fantasy definitiva. Anche solo per il lore e il modo in cui è integrato nel gioco, meriterebbe una menzione. Ma la customizzazione pressoché illimitata, l'equipaggiamento tamarro, l'atmosfera, la lotta per ogni passo che ti porta un po' più in là, i boss, le ambientazioni, le sorprese, la gente che sbrocca sui forum e dà la colpa alla telecamera...
Chrono Cross. Il JRPG tridimensionale mi ha portato in luoghi incredibili, ma questo lo ha fatto con personaggi magnifici, una musica di bellezza assurda, una storia che può avere tutti i plothole che vogliamo ma mi dà le vertigini, branching point, un combat system semplice e veloce ma anche vario, e un finale (quello vero) devastante.