Autore Topic: Il fumetto che sto leggendo  (Letto 88016 volte)

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Offline DRZ

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Re: Il fumetto che sto leggendo
« Risposta #540 il: 31 Ago 2016, 13:02 »
Se il personaggio è quello e l'ambientazione è fissa, non è che puoi inventarti chissà che. Non è che puoi trasformare Nathan Never in un western, per dire.

A parte il fatto che Nathan Never western è esattamente quello che si ottiene ogni volta che ambientano una storia nel territorio stai confondendo il concetto di originalità con quello di stravolgimento: non è che per fare qualcosa di nuovo devi per forza cambiare genere o trasformare tutti i personaggi in cani parlanti... la fantascienza propriamente detta esiste da oltre un secolo, eppure ogni anno escono romanzi e racconti con elementi nuovi.

"il personaggio è quello e l'ambientazione è fissa" mica è una legge portata giù dalla montagna da Mosè (e infatti i personaggi -e in parte anche l'ambientazione- di NN non sono fissi per nulla. Il problema è che i personaggi nuovi spesso e volentieri sono personaggi vecchi con un nome ed un aspetto diverso).

Vorrei sapere dove li vedi gli "autori sempre diversi", visto che sono sempre gli stessi che si alternano. Non è che gli sceneggiatori di fumetti crescono sugli alberi e li andiamo a cogliere come fossero olive.

Su NN nel corso degli anni hanno messo mano almeno una ventina di persone diverse... più che sufficienti per mantenere una certa freschezza non fosse che, come dicevo, in Bonelli (almeno relativamente a NN, altrove non so) danno l'impressione di voler rischiare veramente pochissimo.

Che poi ti contraddici pure e neanche te ne accorgi, hai scritto tu stesso nella pagina precedente che "per quanto un personaggio possa essere innovativo e fresco una volta arrivati al trecentesimo volume o più un po' di puzza di muffa è prevedibile".

Non è una contraddizione, basta non ragionare in termini binari per capire che un conto è "un po' di puzza di muffa" e un altro è la totale mancanza di idee originali. Che NN 300 non possa essere originale quanto NN 1 è palese, insomma, ma a tutto c'è un limite.

Una saga lunga in "continuity" sarebbe sintomo di mancanza di idee? Quale sarebbe la logica dietro questa affermazione? Se ce la spieghi... Cosa devono fare, tutte storielle autoconclusive e basta?

Visto che non l'ho mai detto non so cosa dovrei spiegare.
Io ho parlato di " improbabili saghe di fine mondo ogni due per tre", non di saghe lunghe o medie o brevi.

Offline The Fool

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Re: Il fumetto che sto leggendo
« Risposta #541 il: 31 Ago 2016, 13:09 »
Tex vende tantissimo perché fondamentalmente non c'ha concorrenza, c'è una fascia d'età che ha solo quello da leggere. Voglio dire, la generazione di mio nonno che era fissata col genere western e John Wayne e compagnia... Sulla qualità delle storie non lo so, ma so che Boselli scrive bene (ho letto alcune sue sceneggiature su altre testate).

I manga più venduti boh, saranno One Piece e One-Punch Man (due troiate), credo. Quante copie facciano non lo so, molte meno di Tex. Il punto è che i manga sono massacrati dalla pirateria, Bonelli no.
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Offline TremeX

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Re: Il fumetto che sto leggendo
« Risposta #542 il: 31 Ago 2016, 13:45 »
One Piece è bello. Sono alla saga di Water 7 :)

Offline The Fool

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Re: Il fumetto che sto leggendo
« Risposta #543 il: 31 Ago 2016, 14:27 »
A parte il fatto che Nathan Never western è esattamente quello che si ottiene ogni volta che ambientano una storia nel territorio
Sì ho letto Terra bruciata. Bella storia ma non puoi mica farle tutte così (Nathan stava in vacanza, ti ricordo). E comunque non è di certo un western, visto che ci sono i bikers con motociclette uscite da Akira e il mondo è sempre quello (fantascientifico cyberpunk), con tecnologie che non esistono ancora neanche oggi (figuriamoci ai tempi di Tex).

Chi compra Nathan Never non vuole un figaccione coi capelli bianchi che salta da un genere narrativo all'altro, vuole una testata di fantascienza. Da come parli tu pare che Nathan Never sia Nathan Never e basta, e tutto il resto può essere cambiato. Adesso pigliamo Nathan e lo mandiamo a fare il tarzanide nella foresta di Darkwood. Nathan fa un lavoro ben preciso in un'ambientazione ben precisa, e fa parte di un genere narrativo che non può e non deve cambiare. Oltretutto non mi pare abbia superpoteri come i pupazzi Marvel...

I romanzi hanno più varietà ma grazie al cavolo, hanno ognuno un protagonista diverso con ambientazione diversa (cambia il tempo, cambia lo spazio) e con elementi propri e inventati da zero... Stai paragonando un singolo fumetto con un singolo protagonista ad ambientazione fissa a tutta la produzione di romanzi sci-fi che escono ogni anno?

Potresti spiegare cosa intendi con "saga di fine mondo", per esempio, visto che non ti sei degnato di farlo né in questo post né in quello precedente (troppa fatica, immagino). Quindi che vuoi dire? Che ogni 5 numeri finisce il mondo e ne inizia uno nuovo? A parte che non credo che facciano un "reboot" o quello che è così spesso (c'è un nuovo "starting point" al 250, quello sì), ma non capisco come una saga diciamo "importante" per l'universo di Nathan possa essere sintomo di carenza di idee. Cosa dovrebbero fare per non dare la sensazione di aver finito le idee?

A proposito di numero 300, l'hai letto? Te lo domando visto che tu stesso hai scritto "Nathan Never non lo leggo neanche più". Visto che nel 300 è stato ampiamente citato Matrix, perché dici che Nathan non cita più temi classici della fantascienza? Cioè cosa deve fare, citare solo libri di fantascienza anni '50? Dopo un po' i cosiddetti "temi classici" finiscono, eh...

20 sceneggiatori in 25 anni di pubblicazione sarebbero tanti? Che poi di queste 20 persone, alcune avranno scritto appena una manciata di storie. Basta prendere Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Albi_di_Nathan_Never

Ultimi albi: 300 scritto da Vigna, 301 da Serra e 302 sempre da Serra. Sono due dei tre tizi che crearono Nathan nel 1991. 25 anni fa. E poi a scorrere la lista si vede chiaramente che gli sceneggiatori sono sempre gli stessi. Stefano Vietti ne ha scritte ventimila, per esempio. E i primi 70 numeri li hanno scritti tutti i 3 sardi. Praticamente sono Medda, Serra, Vigna, Vietti e pochi altri. Alcuni autori presenti in quella lista hanno scritto tipo una o due sceneggiature e poi sono spariti...
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Offline Account_191220

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Re: Il fumetto che sto leggendo
« Risposta #544 il: 31 Ago 2016, 14:32 »
Ricordatevi: se non ci sono cowboy, indiani e cavalli, non è un western!
 :D

Offline The Fool

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Re: Il fumetto che sto leggendo
« Risposta #545 il: 31 Ago 2016, 22:42 »
Anteprima della storia di Sclavi sull'alcolismo (o della storia sull'alcolismo di Sclavi...): http://www.fumettologica.it/2016/08/dylan-dog-sclavi-362/
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Offline Ifride

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Re: Il fumetto che sto leggendo
« Risposta #546 il: 08 Set 2016, 09:49 »
Comunicazione per chi vuole iniziare a leggere Dampyr (mi pare che Kabuto era interessato): a settembre esce un volume cartonato che raccoglie i primi numeri della testata. Quindi è l'occasione giusta per provarla (credo che se sarà bello lo prenderò anch'io che voglio sostenere queste iniziative sull'uso di volumi con qualità maggiore dei materiali).

Sulla serie, non avevo approfondito nel post precedente, una della cose più interessanti di Boselli (insieme a Colombo ne è l'ideatore) è il riuscire a fondere sapientemente leggende storiche (ma anche non) a storie fantasy.
Da quanto ho capito è un autore con una conoscenza enciclopedica e infatti, in tutte le introduzioni ai numeri, vengono sempre citati i testi di riferimento per la base sui cui poggia la storia.
Secondo me ne verrrebbe fuori un videogioco della madonna, ma dovrebbe avere un budget da tripla A.
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Offline TremeX

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Re: Il fumetto che sto leggendo
« Risposta #547 il: 08 Set 2016, 10:00 »
Avevo letto un Maxi, un paio di anni fa, ed era un film fatto e finito. Tipo, e meglio, di Constantine, quello con Kianu Reevs.

Offline Spartan

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Re: Il fumetto che sto leggendo
« Risposta #548 il: 08 Set 2016, 11:10 »
Anteprima della storia di Sclavi sull'alcolismo (o della storia sull'alcolismo di Sclavi...): http://www.fumettologica.it/2016/08/dylan-dog-sclavi-362/
I disegni di Casertano anche a distanza di anni proprio non c'e' verso di farmeli piacere...

Offline Account_191220

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Re: Il fumetto che sto leggendo
« Risposta #549 il: 08 Set 2016, 11:12 »
Non è un problema tuo è proprio un cane lui, a disegnare.

Offline Spartan

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Re: Il fumetto che sto leggendo
« Risposta #550 il: 08 Set 2016, 11:15 »
Non è un problema tuo è proprio un cane lui, a disegnare.
Deve essere la sua produttivita' allora, non mi spiego come mai sia ancora in sella. Mi pare di storie ne abbia disegnate diverse. Pure troppe.

Offline Account_191220

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Re: Il fumetto che sto leggendo
« Risposta #551 il: 08 Set 2016, 11:18 »
Probabilmente è veloce, affidabile e chiede poco.

Offline The Fool

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Re: Il fumetto che sto leggendo
« Risposta #552 il: 08 Set 2016, 11:38 »
I disegni di Casertano anche a distanza di anni proprio non c'e' verso di farmeli piacere...
A volte è un po' svogliato (soprattutto su Dylan Dog), ma quando si impegna e il soggetto gli piace escono fuori dei buoni risultati. Dai un'occhiata all'albo Il boia di Parigi (Le Storie 1), per esempio. La pattuglia (Le Storie 7) già è meno riuscito. Comunque lo stile piace o non piace, c'è poco da fare. È soggettivo.
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Re: Il fumetto che sto leggendo
« Risposta #553 il: 08 Set 2016, 12:41 »
A me piaceva un casino Splatter, poi non lo trovai più in edicola. :(

Sotto spoiler per i più sensibili:
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EDIT: figata, c'è un e-book! Quasi quasi...
http://www.unilibro.it/ebook/tutto-il-meglio-di-splatter-e-book-formato-pdf/81253098

Comprato e arrivato. :yes:
Edizione bella, ma se avete scrupoli di collezionismo lasciate perdere Amazon. :no:


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Re: Il fumetto che sto leggendo
« Risposta #554 il: 08 Set 2016, 12:52 »
Ma è la collezione completa?