A parte il fatto che Nathan Never western è esattamente quello che si ottiene ogni volta che ambientano una storia nel territorio
Sì ho letto Terra bruciata. Bella storia ma non puoi mica farle tutte così (Nathan stava in vacanza, ti ricordo). E comunque non è di certo un western, visto che ci sono i bikers con motociclette uscite da Akira e il mondo è sempre quello (fantascientifico cyberpunk), con tecnologie che non esistono ancora neanche oggi (figuriamoci ai tempi di Tex).
Chi compra Nathan Never non vuole un figaccione coi capelli bianchi che salta da un genere narrativo all'altro, vuole una testata di fantascienza. Da come parli tu pare che Nathan Never sia Nathan Never e basta, e tutto il resto può essere cambiato. Adesso pigliamo Nathan e lo mandiamo a fare il tarzanide nella foresta di Darkwood. Nathan fa un lavoro ben preciso in un'ambientazione ben precisa, e fa parte di un genere narrativo che non può e non deve cambiare. Oltretutto non mi pare abbia superpoteri come i pupazzi Marvel...
I romanzi hanno più varietà ma grazie al cavolo, hanno ognuno un protagonista diverso con ambientazione diversa (cambia il tempo, cambia lo spazio) e con elementi propri e inventati da zero... Stai paragonando un singolo fumetto con un singolo protagonista ad ambientazione fissa a tutta la produzione di romanzi sci-fi che escono ogni anno?
Potresti spiegare cosa intendi con "saga di fine mondo", per esempio, visto che non ti sei degnato di farlo né in questo post né in quello precedente (troppa fatica, immagino). Quindi che vuoi dire? Che ogni 5 numeri finisce il mondo e ne inizia uno nuovo? A parte che non credo che facciano un "reboot" o quello che è così spesso (c'è un nuovo "starting point" al 250, quello sì), ma non capisco come una saga diciamo "importante" per l'universo di Nathan possa essere sintomo di carenza di idee. Cosa dovrebbero fare per non dare la sensazione di aver finito le idee?
A proposito di numero 300, l'hai letto? Te lo domando visto che tu stesso hai scritto "Nathan Never non lo leggo neanche più". Visto che nel 300 è stato ampiamente citato Matrix, perché dici che Nathan non cita più temi classici della fantascienza? Cioè cosa deve fare, citare solo libri di fantascienza anni '50? Dopo un po' i cosiddetti "temi classici" finiscono, eh...
20 sceneggiatori in 25 anni di pubblicazione sarebbero tanti? Che poi di queste 20 persone, alcune avranno scritto appena una manciata di storie. Basta prendere Wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Albi_di_Nathan_NeverUltimi albi: 300 scritto da Vigna, 301 da Serra e 302 sempre da Serra. Sono due dei tre tizi che crearono Nathan nel 1991. 25 anni fa. E poi a scorrere la lista si vede chiaramente che gli sceneggiatori sono sempre gli stessi. Stefano Vietti ne ha scritte ventimila, per esempio. E i primi 70 numeri li hanno scritti tutti i 3 sardi. Praticamente sono Medda, Serra, Vigna, Vietti e pochi altri. Alcuni autori presenti in quella lista hanno scritto tipo una o due sceneggiature e poi sono spariti...