Sto ripensando alle scene che mi hanno dipinto in faccia l'espressione "sei un genio cazzo e io ti amo" e sì, sono davvero tante e troppo belle*
Forse, parafrasando Ifride, é la medesima genialità improvvisa e anarchica che non smette mai di fare capolino, a sottolineare per contrasto gli sbadigli, sempre più frequenti nella seconda metà di stagione per me.
Tutto ciò che ruota direttamente attorno a Bad Cooper mi annoia, per esempio.
Non vedo pathos nel mistero che lo avvolge perché il nonsense Lynchano è troppo scoperto. Non ho mai capito chi affronta le trame di DL come rebus di risolvere, e in questo nuovo Twin Peaks in particolare la pretestuosità del mistero si fa più evidente in quanto disciolta in un lungo fiume di visioni, silenzi, scarti, ellissi...
Il dubbio che mi si pone essenzialmente è: se Lynch ci tiene davvero a raccontarmi il mistero di Blue Rose (differentemente da quanto fosse interessato a svelare l'assassino di Laura Palmer, cioè per nulla), ha parcellizzato gli elementi di risoluzione dello stesso in un arco di tempo troppo lungo, framezzati a troppi altri stimoli incoerenti, perché potessero venire apprezzati e colti in quanto tali; se invece, come credo conoscendo Lynch, si tratta principalmente di un fattore di pretestuosità, allora i tempi, gli spazi e l'azione dedicati a Bad Coop sono troppi e troppo poco significanti. Per il mio gusto, naturalmente.
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L'ufficiale dell'FBI che schizza come un automa prendendo a manate il tavolo... Tempi del grottesco perfetti, che meraviglia