Minchia se è OP 9S, l'hacking è tipo una bomba atomica iniettata in vena alle biomacchine
Cmq sto proseguendo con gusto, c'è qualcosa di diverso qua e là (per dire adesso posso far fuori le macchine dorate, più tutti i "racconti" e alcuni interludi con altri personaggi), e avendo già fatto gran parte delle side durante la route A proseguo molto più spedito. Cmq ce ne sono di esclusive a 9S vedo. La biomacchina hikikomori Tra l'altro l'operatore di 9S è tipo super bacchettona mentre quella di 2B sembra una bambina 14enne al primo amore
Cmq sì, il 90% dei nemici ormai non fa più paura, e non mi son quasi sbattuto per niente coi chip. Cioè, ne ho di OP ma rispetto all'inizio, dove venivo shottato solo se sfiorato, è tutto grasso che cola. Ma ci sta, se sta seconda route fosse super tosta non so quanta voglia ne avrei.
I cliché sono alla base non solo del jrpg ma anche dei manga/anime, e verso tale senso senso Nier è un anime interattivo che straborda letteralmente di elementi, oserei dire situazionali.
Non a caso ci sono innumerevoli spin-off anche ambientati nel bunker, e una mole sconfortante da seguire (per un occidentale) di materiale doujin. Credo che il route più sciolto sia stato fatto per permettere al nierista di concentrarsi meglio sugli aspetti narrativi. Io per esempio ho provato ad hackerare ogni cosa, pensando (e in parte avevo ragione) che "entrare" dentro ogni nemico mi avrebbe permesso di scrutare
"the other side"Anche la consapevolezza che stai affettando macchine in possesso di coscienza, si muove di pari passo con il potenziamento sconsiderato di 2B e 9S (e vedrai dopo quanto sarai OP)
Distruggere, o meglio, uccidere la macchine non ti costa più fatica, è difficile trovare un nemico che resiste ai tuoi colpi, anche pigiando distrattamente i pulsanti avrai ragione in ogni lotta, fatta eccezione per qualche scontro specifico. Credo che Taro l'abbia fatto apposta, affinché il giocatore possa pensare.
A me ha costato fatica, dopo le rivelazioni dell'hacking distruggere le macchine. Si era spostato l'equilibrio e l'assetto del gioco. Sono sensibile in queste cose, pur essendo l'enigmista.