Ed è questo passaggio che non mi torna:solo l'osservazione ha un effetto determinante sul verificarsi di una di esse, e tale verificarsi è legato indissolubilmente alla nostra osservazione
l'osservazione ha un effetto determinante sul verificarsi di una di esse, eh no. A meno che la nostra stessa osservazione porti a un risultato differente, come nell'esempio di Alga.
RESPECT
Il paradosso consiste proprio in questo, non esiste alcun sistema che ci consenta di compiere una osservazione senza che l'osservazione stessa influisca sul risultato, perchè nei sistemi fisici qualsiasi intervento sul sistema, se chiuso, ne determinerà una influenza.
Noi non possiamo sapere se il gatto sarà vivo o morto senza aprire la scatola, di conseguenza al punto zero della nostra osservazione, cioè prima di aprire la scatola, il gatto si troverà, fisicamente parlando, in uno stato in cui sarà contemporaneamente vivo e morto.Solo aprendo la scatola il gatto diventerà effettivamente o vivo o morto, perchè il risultato, essendo verificabile scientificamente solo tramite l'osservazione, sarà tale solo compiendola.
Prima che lo stato sia preesistente sarà solo una probabilità del 50% per un caso e del 50% per l'altro, ma per avere il 100% dobbiamo intervenire noi con l'osservazione.
Recentemente un esperimento compiuto a Vienna ha definitivamente dimostrato tale assunto tramite la violazione della cosiddetta Disuguaglianza di Legget, per cui in un sistema fisico le proprietà di realismo, cioè la realtà, diventano tali solo al momento della misurazione e non prima.
Non esiste il preesistente, esiste solo ciò che vediamo al momento in cui lo vediamo.
L'albero fa rumore quando cade solo se c'è qualcuno ad ascoltarlo.