Leggere non è un male assoluto, però un testo pensato per essere recitato va scritto in modo da simulare il parlato, accorciando magari i periodi e adottando una sintassi piana. A mio parere, naturalmente.
Hai perfettamente ragione. Me ne sono accorto mentre registravo. Ho fatto l'errore di preparare i testi nel modo in cui scrivo abitualmente, senza pensare che le frasi leggendole avrebbero avuto un impatto diverso. Credo sia dovuto all'inesperienza.
Io l'ho ascoltato, mi ha fatto piacere riascoltare una delle canzoni di MSR.
Certo che l'apertura di un podcast con la console war tra SEGA e Sony fa un po' impressione nel 2012, sembra di sentire i meridionali che incolpano Cavour della mafia.
Ahah
Ma no, non era console war (che non mi piace nemmeno). Voleva solo essere un'intro simpatica e all'inizio non prevedeva nemmeno Sony. L'ho costruita interamente pensando alla frecciatina finale a Binary Domain, che pur essendo un gioco di Nagoshi non vedo di buon occhio. L'ho provato anche alla Games Week a Milano. E' un clone piuttosto spudorato di Gears of War con cutscene infinite alla Metal Gear Solid (si parla di diverse ore totali) e uno stile grafico che si allontana parecchio dal Sega style. Nagoshi nelle interviste ha posto parecchio l'accento sulla questione trama, sostenendo che secondo lui il problema dei TPS è nella mancanza di una storia interessante. Sega ha sempre sviluppato giochi a modo suo, senza copiare dal lavoro altrui, e anche quando ha fatto giochi dal taglio cinematografico lo ha fatto col proprio stile, tanto a livello di gameplay quanto proprio di stile grafico. La cosa che da fan Sega mi dà fastidio è che hanno già pronto in casa un TPS che rispecchia esattamente queste caratteristiche, ed è Border Break che cito nell'ultima frase "Border Break è Sega, Binary Domain è Sony". Border Break è un arcade di grande successo in Giappone ed è quasi totalmente sconosciuto in occidente perchè non è ancora stato convertito. E' un TPS online, con i cabinati della varie sale giochi connessi tra di loro. Ha uno stile particolare che ricorda un po' Valkyria Chronicles e un gameplay altrettanto particolare che ha parecchio in comune con Virtual-On ma al tempo stesso apporta qualcosa di nuovo. Vorrei che Sega puntasse su BB anzichè scimmiottare i tps occidentali con BD, questo al di là della qualità di BD che di per sè sembra un buon gioco.
Per me l'unica nota negativa, a parte ovviamente la questione del parlato, è che avrei preferito che spendessi qualche parola in più sui giochi trattati, soprattutto perchè non ci saranno molte altre occasioni di sentir parlare di questi giochi.
La mia voce ha riscosso un successone
Lo so, purtroppo scegliendo di essere sintetico non riesco ad essere allo stesso tempo esaustivo. Probabilmente conoscendoti ti riferisci in particolare a Virtual-On Force. Avrei avuto molte altre cose da dire, ma non volevo sforare con i tempi che mi sono prefissato.