Autore Topic: Apple iPad  (Letto 475901 volte)

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Offline Shape

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Re: Apple iPad
« Risposta #1365 il: 31 Dic 2010, 16:09 »
Mi accodo agli applausi.

Offline RBT

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Re: Apple iPad
« Risposta #1366 il: 31 Dic 2010, 16:11 »
Seppia, così finisci per impazzire. Non usi prodotti Apple perché sono chiusi, non usi Google perché raccoglie i dati, quindi passi a Tor per navigare in modo anonimo, poi escludi i cookie per non essere tracciato. Allora inizi a segnarti su carta ID e password, però scopri che il blocchetto che hai comprato inquina, allora cerchi chi produce blocchetti in carta riciclata. Ma le foreste sono minacciate anche dagli allevamenti bovini, che oltretutto inquinano più dell'auto, a cui hai già rinunciato, quindi smetti di mangiare carne bovina. E pesce. E carne tout court. A quel punto diventi direttamente vegano. E rinunci alla pelle vera. Ma la pelle finta inquina, quindi passi alla maglia. Però le maglie cinesi sono prodotte senza rispettare le norme e i diritti dei lavoratori, allora passi alle maglie ecosolidali peruviane. Però per far arrivare fin qui le maglie peruviane si inquina con i trasporti, quindi passi a quelle italiane. Però le ditte italiane evadono l'IVA e scaricano i rifiuti tossici con l'aiuto delle ecomafie.

Alla fine ti ritrovi nudo, a mangiare le radici dell'aiuola in cui fai pisciare il cane e senza poter usare qualsiasi gadget tecnologico. Allora vorresti spararti in testa, ma non puoi perché foraggeresti i produttori d'armi.

 :D :D :D :D :D :D

Standing ovation
PS4: RBT_ps  -->add me!
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Offline Daimon

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Re: Apple iPad
« Risposta #1367 il: 31 Dic 2010, 16:25 »
Mmm ma perche a seppia da noia dei bambini cinesi e dell'ambiente?

Si in quel caso sarebbe un casino, per me e' molto piu semplice

m$>apple>jobs.

Cioe' se shuttleworth producesse ubuntu facendolo programmare ai bambini cinesi e bruciando foreste me ne sbatterei, adover
stare attenti pure alle quisquilie, come fanno tipo i vegani, si non si arriva piu'.

Fa bene in generale a usare tor, comunque, google basta non usarlo troppo e essere consci che anche lui e' il male,
e non esaltarsi per qualsiasi cazzata cloud che fa uscire.
Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.<br />Hosanna in excelsis.<br />Benedictus qui veni

Offline Darrosquall

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Re: Apple iPad
« Risposta #1368 il: 31 Dic 2010, 16:34 »
magnifico il post di Luv  ;D
www.myplay.it
Un sito di appassionati, come voi, di viggì e giochi

Offline Daimon

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Re: Apple iPad
« Risposta #1369 il: 31 Dic 2010, 16:50 »
Si comunque ha dipinto Diogene, il grande Diogene lo scolarca dei Cinici, grande uomo e filosofo, che si vestiva con una botte
non si lavava viveva dormendo in  una cuccia per cani e pisciava e cagava all'aperto, come fanno i cani appunto.
Grande uomo.
A quel punto non hai piu bisogno manco di spararti per come stai avanti.
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Offline l'Amico

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Re: Apple iPad
« Risposta #1370 il: 31 Dic 2010, 17:55 »
a dover
stare attenti pure alle quisquilie, come fanno tipo i vegani, si non si arriva piu'.


Per favore, non nominateli nemmeno, e' cosi' che li si combatte.
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"Vendo Xbox One, acquistata oggi - me ne voglio sbarazzare in fretta".

Offline Seppia

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Re: Apple iPad
« Risposta #1371 il: 03 Gen 2011, 04:56 »
Seppia, così finisci per impazzire. Non usi prodotti Apple perché sono chiusi, non usi Google perché raccoglie i dati, quindi passi a Tor per navigare in modo anonimo, poi escludi i cookie per non essere tracciato. Allora inizi a segnarti su carta ID e password, però scopri che il blocchetto che hai comprato inquina, allora cerchi chi produce blocchetti in carta riciclata. Ma le foreste sono minacciate anche dagli allevamenti bovini, che oltretutto inquinano più dell'auto, a cui hai già rinunciato, quindi smetti di mangiare carne bovina. E pesce. E carne tout court. A quel punto diventi direttamente vegano. E rinunci alla pelle vera. Ma la pelle finta inquina, quindi passi alla maglia. Però le maglie cinesi sono prodotte senza rispettare le norme e i diritti dei lavoratori, allora passi alle maglie ecosolidali peruviane. Però per far arrivare fin qui le maglie peruviane si inquina con i trasporti, quindi passi a quelle italiane. Però le ditte italiane evadono l'IVA e scaricano i rifiuti tossici con l'aiuto delle ecomafie.

Alla fine ti ritrovi nudo, a mangiare le radici dell'aiuola in cui fai pisciare il cane e senza poter usare qualsiasi gadget tecnologico. Allora vorresti spararti in testa, ma non puoi perché foraggeresti i produttori d'armi.

ahahah post favoloso.
il punto e' che del blocchetto che inquina compreso in poi non me ne importa nulla

solo per quanto posso evitare cerco di non rendermi reperibilissimo, la privacy ed i cazzi miei sono un asset sottovalutato di sti tempi.
alla gente va benissimo che tutti sappiano quanto guadagnano, quando scopano, che siti visitano, quanti soldi hanno in banca ecc
io invece certe cose preferisco tenerle per me, e finche' si tratta di usare prevalentemente duckduckgo.com (che funziona benissimo per le search non complesse) invece di google il gioco vale la candela
ovvio che poi uso googlemaps ed ho anche un ipod
ma vabbe' vedo dove sta il mio limite
cookies mi tengo quelli del tfp e basta, che credo ivan sia troppo impegnato per vendere i miei dati. gli altri non mi servono, se si tratta di inserire una password per accedere a yahoo sai che sbattimento ^^
altri account non ne ho a pacchi (ho giusto last.fm e feisbukk che pero' uso poco ed inserisco le password ogni volta) quindi non abbisogno
boh do solo grande importanza ai fatti miei, dell'ecologia me ne frego altamente perche' l'unica scelta ecologica e' la drastica riduzione del genere umano, e dei diritti dei cinesi mi frega pure meno, ci manca pure che mi preoccupo per gente che cresce da anni al 15% annuo e che nel giro di 20 anni dominera' il mondo ^^

leggevo sul bellissimo "the world is flat" il commento di un indiano (gloria agli indiani) che diceva
" you cannot avoid china: today, when you think about a business, you simply have to choose which part you are going to produce in china, which part you are going to buy from china and which part you are going to sell in china"
"Se vuoi lavorare con i piedi in mostra vai a vendere il cocco in spiaggia"
Cit. Vn Vomo Givsto

Offline fulgenzio

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Re: Apple iPad
« Risposta #1372 il: 05 Gen 2011, 10:09 »
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline ferruccio

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Re: Apple iPad
« Risposta #1373 il: 05 Gen 2011, 10:29 »
Posso dire "l'avevo detto"?

Sta cosa di attaccarsi all'iPad come la salvezza è una pia illusione. Anche se ci metti le animazioni e il template che si adatta se ruoti il tablet, resta il fatto che le riviste per iPad sono prodotti chiusi e nati vecchi. Belle, spettacolari, ma non adatti a supporti e ambienti digitali. Una rivista, nel senso di un numero che raccoglie articoli basati su un periodo, ha senso di esistere solo su carta. Oggi nessuno legge più una rivista dall'inizio alla fine come si faceva ai vecchi tempi. Sperare di tornare indietro e cancellare il "nuovo" sistema di fare giornalismo via siti e blog tornando alla staticità è da illusi. E' come attaccare dei cavalli a una macchina.
E allora Mozart?

Offline EGO

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Re: Apple iPad
« Risposta #1374 il: 05 Gen 2011, 11:33 »
Posso dire "l'avevo detto"?

Sta cosa di attaccarsi all'iPad come la salvezza è una pia illusione. Anche se ci metti le animazioni e il template che si adatta se ruoti il tablet, resta il fatto che le riviste per iPad sono prodotti chiusi e nati vecchi. Belle, spettacolari, ma non adatti a supporti e ambienti digitali. Una rivista, nel senso di un numero che raccoglie articoli basati su un periodo, ha senso di esistere solo su carta. Oggi nessuno legge più una rivista dall'inizio alla fine come si faceva ai vecchi tempi. Sperare di tornare indietro e cancellare il "nuovo" sistema di fare giornalismo via siti e blog tornando alla staticità è da illusi. E' come attaccare dei cavalli a una macchina.
Non ditemi che considerate seriamente GQ, Vanity Fair e Men's Health come dei potenziali million-seller in versione elettronica... o come riviste che vengono lette per intero anche in cartaceo. Sono rivistacce patinate che devono mettere una celebrità seminuda o lo strillo di un articolo "SESSO: scopri come farlo meglio" in copertina ogni mese, la gente ne legge sì e no due articoli e poi guarda le figure. E senza la patina, le figure perdono tutto il loro appeal. Sono riviste che basano molte vendite potenziali sull'acquirente occasionale, il che giustifica anche la presenza di articoli-fotocopia ripetuti periodicamente come se fossero nuovissimi. Le stesse caratteristiche del prodotto rendono irrealistiche le possibilità di un rialzo di vendite in formato elettronico. In formato elettronico hanno senso i quotidiani. Mi pare che si siano presi esempi abbastanza scarsi per sostenere la tesi dell'articolo, e nel caso fossero gli esempi migliori, allora su iPad c'è ben poca roba come riviste.

Fermo restando che la rivista è bello leggerla al cesso, lasciarla sul davanzale del cesso per mesi, che se hai bisogno dell'articolo della rivista di giardinaggio mentre hai le mani sporche di terra e non ti ricordi a che profondità seminare le zucchine, è meglio avere sottomano la rivista cartacea che inzozzare l'iPad.

Offline ZionSiva

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Re: Apple iPad
« Risposta #1375 il: 05 Gen 2011, 11:35 »
Non credo che nessuno veda i magazine come un modo per "cancellare" siti e blog; in primo luogo non credo che succeda ai siti e ai blog, visto che, in particolare nel secondo caso, gran parte dei contenuti che pubblicano sono commenti o versioni alternative legate direttamente al lavoro del "vecchio giornalismo", siano quotidiani che magazine o lavoro di agenzia. Bisogna sempre ricordare che se la carta sta perdendo soldi, blog e siti nella gran maggioranza dei casi non hanno trovato modelli finanziari sostenibili.

Per il resto, non escludo che il format rivista sia anacronistico, nonostante io conosca ancora gente che l'apprezza molto, anche su iPad; ma in questo caso, oltre al citato problema della mancanza di abbonamenti, il problema principale è la mancanza di... edicola! I giornali sono stati venduti per decenni sulla forza della copertina esposta in spazi che venivano visitati da centinaia di persone al giorno, disposte a comprare anche qualcosa di nuovo perché attratti dai contenuti. E questo è anche il motivo per cui le case di produzione (di videogiochi, di film) continuano a dare le esclusive alle riviste: la possibilità di mostrare il loro gioco in una copertina esposta al pubblico casuale. L'app store non è sufficiente in questo senso; per salvare il giornalismo qualcuno deve ridefinire l'edicola digitale.
~~porcelina, she waits for me there
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Offline ferruccio

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Re: Apple iPad
« Risposta #1376 il: 05 Gen 2011, 11:49 »
Il concetto stesso di edicola, di pubblicizzazione a fucile a pompa (trasmetti a TUTTI in modo che il 2% interessato riceva il messaggio) è inapplicabile in campo digitale. Ci avevano provato i portali dieci anni fa. Ed esattamente come le riviste digitali, i portali hanno dimostrato che concetti presi dai vecchi media e forzati in formato digitale non funzionano. Oggi, con le pubblicità targettizzate e il search engine marketing, è l'utente a dare il la. La pubblicità funziona come complemento della ricerca, più che come messaggio da un'azienda a un consumatore.

Comunque la si metta, le riviste hanno quel formato perché sono oggetti di carta fatti da una redazione con una scadenza periodica. Quel formato su uno strumento elettronico non ha senso.

Bisogna sempre ricordare che se la carta sta perdendo soldi, blog e siti nella gran maggioranza dei casi non hanno trovato modelli finanziari sostenibili.

Tough shit. Comincino a ridurre gli assurdi compensi dei giornalisti professionisti stabiliti dall'ordine (tipo 300 euro per un articolo su un quotidiano o qualcosa del genere). Dopodiché imparino a sbattersi per produrre e promuovere contenuti di qualità.

per salvare il giornalismo qualcuno deve ridefinire l'edicola digitale.

Per salvare il giornalismo (o meglio, l'editoria: il giornalismo se la passa alla grande) bisogna trovare il modo di fare più soldi con internet e bisogna, semplicemente, sbattersi di più. Alcuni ce la fanno con le pubblicità, ma devi avere milioni di pageviews. Altri (pochissimi) mettono paywalls. Comunque la partita si gioca lì. I tablet potranno essere progetti collaterali, ma non si resta rilevanti solo facendo un'app per iPad. Anzi, secondo me un sacco di aziende nel campo dei media stanno facendo app giusto per farle, ma faranno presto marcia indietro quando si renderanno conto che non ci fanno una lira sopra.

EDIT: Qui un'analisi spietata ma vagamente ottimista.
« Ultima modifica: 05 Gen 2011, 11:59 da ferruccio »
E allora Mozart?

Offline ZionSiva

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Re: Apple iPad
« Risposta #1377 il: 05 Gen 2011, 12:10 »
Bella quell'analisi, sono molto d'accordo. Secondo me inoltre Project è un buon esempio di un proto rich media magazine, è ancora un po' pesante ma quella direzione può avere senso.

Quello che dici sui compensi è vero soprattutto per l'Italia, dove tutto il mercato del lavoro è burocratizzato a livelli micidiali; ma in prospettiva globale non direi che c'è così tanta pigrizia, il rischio è che il lavoro d'inchiesta, quello veramente costoso, possa soffrire molto. Probabilmente il giornalista dovrà diventare sempre più imprenditore di sé stesso, come è successo a musicisti e filmmaker, sarà interessante.
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Offline naked

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Re: Apple iPad
« Risposta #1378 il: 05 Gen 2011, 14:28 »
 ;D
elena ha deciso di regalarmelo al mio compleanno.
Quando esce il modello nuovo?
Se fosse un’orchestra a parlare per noi Sarebbe più facile cantarsi un addio Diventare adulti sarebbe un crescendo Di violini e guai I tamburi annunciano un temporale Il maestro è andato via Metti un po’ di musica leggera Perché ho voglia di niente Anzi leggerissima

Offline EGO

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Re: Apple iPad
« Risposta #1379 il: 05 Gen 2011, 14:47 »
;D
elena ha deciso di regalarmelo al mio compleanno.
Quando esce il modello nuovo?
Credo di essermi perso una puntata... :D



Leggevo stamattina questo articolo:

La carica degli anti iPad
Cento nuovi modelli con prezzi low cost


Mi parrebbe strano se l'iPad 2 non fosse imminentissimo, viste alcune caratteristiche di certi tablet (come la risoluzione) che potrebbero far apparire "inferiore" l'iPad. Anche perché, come dico sempre, se non c'è Eppol all'avanguardia di tutti, il gioco non funziona. Certo che se però in Italia la gente fa il collegamento Totti-Android, i tablet potrebbero spopolare* :D

Molto buffo l'EEE Pad di Asus: sembra lo schermo del loro netbook da 12 pollici strappato via dalla tastiera ^__^ E se l'angolo di visuale è come sui loro PC (uno dei quali ho comprato da poco), temo che non sarà il massimo come esperienza visiva.

Sembra comunque che ce ne sarà per tutti i gusti, anche se a me 'sti tablet paiono troppo grossi. Apprezzo molto le dimensioni del Galaxy Tab, ma immagino che il mercato porterà il design e le dimensioni verso tutt'altro e il Tab rimarrà solo un esperimento senza seguito.


*per chi è stato fuori dall'Italia sotto Natale: http://www.youtube.com/watch?v=T8pwjJc4SSE