Secondo me molto spesso non si tratta di avere bisogno dell'oggetto in questione, ma della funzione di vita che esso rappresenti.
Mi spiego meglio, da appassionato di survival, bushcraft(l'arte di usare il coltello per creare utensili di fortuna) e metallurgia, bazzico un ambiente letteralmente pieno di soggetti per i quali possedere l'ultimo ritrovato in fatto di metallurgia e design significhi in un certo qual modo fare parte di un mondo, o meglio ancora condurre o sognare di condurre un certo tipo di vita, quando in realtà quell'oggetto nella migliore delle ipotesi farà bella mostra di se' in una vetrina o servirà a tagliare foglietti di carta per provarne un'efficacia del tutto inutile, mentre i veri esperti utilizzeranno, sul serio, coltelli che costano un decimo ma con un "DNA" validato dai millenni di utilizzo(coltelli sami tradizionali per esempio).
Nel caso della tecnologia comsumer secondo me molto spesso è lo stesso, si vedono film in cui persone con una vita avventurosa e piena di imprevisti utilizzano tecnologia appariscente con scopi vitali per loro, hanno bisogno di connessioni veloci, di interfacce intuitive, di computer rapidissimi.
Noi conduciamo vite spesso banali e sedentarie, usiamo il computer per la pornografia e acquistare oggetti online, le nostre esigenze sono ridottissime, però sogniamo di avere scopi avventurosi che necessitino di apparecchi efficienti e funzionali.
Possedere l'apparecchio significa sognare di possedere quello scopo, invece di arrendersi all'idea di non avere ormai più bisogno di niente, tranne forse del bisogno stesso...