Pare che il bookstore, almeno all'inizio, non arrivi in Itala. Delusione.
Sarà curioso capire quanto impiegheranno gli editori ad adeguarsi. Per loro dovrebbe essere un'ottima occasione, soprattutto visto l'utilizzo di un formato aperto.
A questo proposito stavo ascoltando il podcast di 1up, dove notavano una possibilità molto interessante: l'iBook store dovrebbe funzionare come iTunes, permettendo la pubblicazione di contenuti indipendenti. In questo modo le fanzine digitali, un po' come Babel, avrebbero modo di essere scaricate esattamente come ora si fa con un podcast. Sarebbe davvero ganzo.