Quindi immagino che Scott con il suo genio creativo sia in grado di prendere Alberto Tomba e farlo recitare come fosse Al Pacino :lol:
Un buon regista metterebbe la figura giusta nel ruolo giusto (quello del cretino in questo caso)
"Vediamo una sconfinata pianura arata, con niente in vista per chilometri. All'orizzonte compare una gigantesca mietitrice, grande quanto sei case, con un look futuristico, dato anche dalle luci che la illuminano mentre spunta l'alba. Sullo sfondo c'è una fattoria con un portico e dal lato destro dell'inquadratura vediamo entrare in scena un'auto che viaggia sospesa da terra, inseguita da un cane. E questo è quanto, non vi dirò altro."
Era già prevista in una delle prime sceneggiature di Blade Runner, forse quando ancora si chiamava Dangerous Days. Nella recente collector, c'è un pezzo di storyboard con questa scena.
In realtà è leggermente diversa. Scena con pianura arata. Sul lato destro della fattoria, atterra uno spinner. Esce dall'auto un tizio, entra in casa, va in cucina, dove c'è qualcosa che bolle in pentola, gli da una rimestolata, poi va in soggiorno e si mette a sedere su una poltrona. Giunge sera e sullo sfondo si vede la mietitrice arrivare. Scende una persona, entra in casa, va in cucina, si riempie un piatto con quella che pare essere una zuppa, va in soggiorno e il tizio seduto sulla poltrona gli spara. Poi si avvicina al cadavere, gli da un pizzicotto sulla guancia e la pelle della guancia rimane contratta. Poi gli allarga la bocca e quindi gli strappa la mascella che rivela dei cavi elettrici. Poi esce di casa e se ne va con lo spinner. E' stata pensata prima che i replicanti fossero definiti come organismi.
Ridley Scott ha anche detto che il personaggio di Harrison Ford, Rick Deckard, non apparirà fino all’epilogo del nuovo film: “Sarà parte del sequel, ma la storia sarà proprio la sua ricerca, comparirà dunque nel terzo atto”. The Guardian
Robin Wright entra nel cast... (http://www.slashfilm.com/robin-wright-blade-runner-2-casting/)
Se confermata, splendida notizia :yes:
Se è un pesce d'aprile, che si fottano! :evil:
Quindi il film è il sequel del film "liscio" (o meglio "castrato") e non della Director's Cut..
Perchè? Potrebbe esserlo comunque.
No, perché
nella director's cut Deckard è un replicante e quelli muoiono dopo 4 anni. Quindi come farebbe ad essere ancora vivo dopo 30? E per giunta invecchiato.
Quindi il film è il sequel del film "liscio" (o meglio "castrato") e non della Director's Cut..
Perchè? Potrebbe esserlo comunque.
Eh no...
Un replicante che sta per schiattare non sopravvive trent'anni dopo..
Ford, un cane di attore che s'è trovato nei più bei film di Hollywood a cavallo tra i 70 e gli 80
No povero Harrison, Indiana, Solo, Deckard, tutti lui sono!
E la sua espressione fra l'annoiato e lo sbruffoneggiante sono" gli anni ottanta :).
Però si dai come attore 'nsomma, ma fisicamente c'è sempre stato tutto, ha sempre raccattato belle mazzate...
Voglio sperare che si riparta dalla versione liscia perché la storia dell'unicorno e tarabaralla
è veramente troppo accennata per ripartirci....
Quindi il film è il sequel del film "liscio" (o meglio "castrato") e non della Director's Cut..
Perchè? Potrebbe esserlo comunque.
Eh no...
Un replicante che sta per schiattare non sopravvive trent'anni dopo..
Ma mica doveva schiattare. Si capisce che é sicuramente un replicante particolare come Rachel, quindi può essere che non ha il limite di età imposto.
Quindi il film è il sequel del film "liscio" (o meglio "castrato") e non della Director's Cut..
Perchè? Potrebbe esserlo comunque.
Eh no...
Un replicante che sta per schiattare non sopravvive trent'anni dopo..
Ma mica doveva schiattare. Si capisce che é sicuramente un replicante particolare come Rachel, quindi può essere che non ha il limite di età imposto.
Si presume che Deckard fosse..
Il sesto Nexus-6 "citato ma non mostrato" (che poi invece realizzi che cel'hai avuto davanti per tutto il film). Durata di vita dei Nexus: 4 anni.
Ma mica doveva schiattare. Si capisce che é sicuramente un replicante particolare come Rachel, quindi può essere che non ha il limite di età imposto.
Si ma la Rachel "speciale" è della versione cinematografica, non della Final Cut, dove quel finale in cui si dice che non ha data di scadenza, non c'è
Il sesto Nexus-6 "citato ma non mostrato" (che poi invece realizzi che cel'hai avuto davanti per tutto il film). Durata di vita dei Nexus: 4 anni.
eh no...
Il sesto Nexus 6 "citato ma non mostrato" è un errore di montaggio. Nella sceneggiatura era previsto un altro replicante, tra l'altro fecero anche i provini per l'attrice, che poi fu tagliato. Quando montarono il film, per errore inserirono il dialogo di Bryant in cui parla di sei replicanti, invece di quello corretto. La Final infatti è stata rimontata con il dialogo corretto, in cui Bryant afferma che i replicanti morti immediatamente sono 2. Nella versione italiana della Final, questo dialogo è stato doppiato con una voce diversa.
Il seguito farà riferimento alla Final Cut, che è il montaggio definitivo del film.
Si ma la Rachel "speciale" è della versione cinematografica, non della Final Cut, dove quel finale in cui si dice che non ha data di scadenza, non c'è
Non solo, c'è anche il dialogo di Gaff in cui dice "peccato però che lei non vivrà", viene ripetuto nel finale quando Deckard trova il piccolo unicorno.
EDIT: anticipato da Bilbo.
Un po di foto:)
(https://ewedit.files.wordpress.com/2016/12/0001448-2049.jpg)
(https://ewedit.files.wordpress.com/2016/12/000245423.jpg)
(https://ewedit.files.wordpress.com/2016/12/000245424.jpg)
(https://ewedit.files.wordpress.com/2016/12/000245425.jpg)
(https://ewedit.files.wordpress.com/2016/12/000245426.jpg)
(https://ewedit.files.wordpress.com/2016/12/000245429.jpg)
Sono solo io che nella scena finale non si è accorto che c'è... :suspious:
Un cane dietro Gosling
(https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170220/88684e9367a159e75fc72c80a3b09f41.jpg)
Sono solo io che nella scena finale non si è accorto che c'è... :suspious:
Un cane dietro Gosling
(https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170220/88684e9367a159e75fc72c80a3b09f41.jpg)
E se fosse...
...una pecora? Magari elettr... replicante?
Comunque nemmeno io me n'ero accorto.
Che fotografia ha questo film :O
http://www.youtube.com/watch?v=2BUozYf9w0Y
(http://prowireav.com/wp-content/uploads/orangeblueposters.jpg)
Versione italiana del secondo trailer
http://www.youtube.com/watch?v=pXTedlp2SeE
Durante il comicon è stato mostrato pure una cronologia degli eventi successi tra il 2018 e 2049
Metto qui sotto spoiler:
2018 – Dopo l’ammutinamento di un team Nexus 6 in una delle colonie extramondo, i Replicanti vengono dichiarati illegali sulla Terra.
2019 – Un replicante prototipo di nome Rachael e l’Ufficiale Rick Deckard, scappano da Los Angeles insieme.
2020 – Dopo la morte del fondatore Eldon Tyrell, la Tyrell Corporation mette sul mercato una nuova linea di Replicanti Nexus 8 da usare nell’extramondo. Questi modelli possono vivere molto più a lungo dei modelli precedenti e hanno degli impianti oculari di riconoscimento.
2022 – Un impulso elettromagnetico dall’origine sconosciuta manda in blackout gli Stati Uniti per settimane, causando la perdita dei dati elettronici in tutto il Paese e facendo sprofondare il pianeta in una crisi finanziaria ed economica globale a causa del crollo dei mercati. Si inizia a incolpare i Replicanti del blackout, mentre le scorte di cibo scarseggiano.
2023 – Viene proibita la produzione di replicanti, i Nexus 8 sopravvissuti vanno ritirati. Quelli che ce la fanno, si nascondono.
2025 – Lo scienziato idealista Niander Wallace diventa il pioniere del cibo geneticamente modificato e condivide gratuitamente le sue scoperte col mondo, ponendo fine alla crisi alimentare globale. La Wallace Corporation diventa una multinazionale che si espande in tutto il mondo e nelle colonie extramondo.
2028 – Wallace acquista la Tyrell Corporation, ora in bancarotta.
2030 – Negli anni trenta Wallace migliora i metodi di impianto mnemonico e le tecniche di ingegneria genetica per rendere i replicanti ubbidienti e controllabili.
2036 – Viene ritirato il divieto di produrre replicanti. Wallace propone il Nexus 9, un modello di Replicanti “perfezionato”.
2040 – L’unità Blade Runner viene rinforzata per cercare i Replicanti illegali.
2049 – Trent’anni dopo il film originale, i cambiamenti climatici hanno fatto innalzare i mari: un enorme muro protegge Los Angeles dall’oceano, la città è ancora più ostile ed è invasa da poveri e malati. L’intero pianeta ha raggiunto un livello di sovrappoppolazione estremo, e la società è divisa tra Replicanti e Umani. Non esiste più il cibo fresco, e l’umanità dipende dal cibo geneticamente modificato di Wallace, venduto da macchinette in giro per le strade.
Su Raimovie passano spesso film interessanti e poco conosciuti, ieri ho beccato "A cavallo della tigre" di Comencini, con Manfredi e Mario Adorf.
(https://i.imgur.com/AHti295.png)
Ora dico la mia sulla questione annosa che tanto sempre lì si va a parare: Deckard replicante.
Non lo è secondo me per il semplice fatto che se lo fosse (l'unicorno, i ricordi indotti eccetera) allora il test Voight-Kampff lui non lo dovrebbe superare, figuriamoci tenerlo per gli altri replicanti. Infatti Rachel ha ricordi indotti e non lo supera. Oltretutto sebbene il racconto di Dick sia molto diverso dal film tante cose che ci sono nelle pagine di "Do Androids..." si ritrovano nel film (Deckard, Betty ecc...) e lì Deckard non è un replicante. A Scott questa cosa piace/va, ho letto ieri che Villeneuve durante la produzione del film ha assistito a Budapest a una discussione fiume fra Scott e Ford dove i due si accapigliavano sulla questione (Scott che continuava con la sua storia del Deck replicante e Ford che negava la cosa in ogni modo). Se non sono d'accordo loro...
Contentissimo che questo film sembri essere il degno seguito di un capolavoro...
Visto, bhè bel film.
Quasi un miracolo se si considera quanto alto fosse il rischio di proporre na pellicola inadeguata dopo tutti gli anni passati dal capolavoro che è il capostipite.
Quasi un film di design, da vedere e rivedere grazie allo splendido lavoro fatto sotto il punto di vista visivo.
Qualità visiva che però un po' tradisce lo spirito "sporco e lezzo" dell'originale, qui è tutto molto più levigato e tirato, anche se per assurdo il mondo dei questo Blade è messo molto ma molto peggio del mondo del primo (trent'anni pesi pesi sono passati dal primo e il sole ormai è un mero ricordo).
Parte centrale un po' yawn, ma ottimi gli interpreti con Ford qui per me meglio che in SW, parecchio incazzato il vecchio Deckard.
Trama, bhè insomma qualche buco qua e là e qualche punto intrerrogativo che permane anche alla fine della pellicola ma niente di drammaticamente inficiante la resa dell'opera.
E comunque Villneuve da buon furbone già nell'incipit con K replicante cacciatore di replicanti ribalta tutto il ribaltabile e parte da subito con una storia che non po' per forza di cose essere come l'originale, qui l'eroe è un "lavoro in pelle" esattamente come quelli a cui lui da la caccia.
Sul tema principale che ci portiamo dietro da trent'anni, cioèDeckard replicante o meno, bhè alla fine la cosa non viene esplicitata ma i discorsi di Gaf "aveva un problema agli occhi", "è stato rititrato" e di Leto "o magari sei stato creato apposta per incontrare Rachel" bhè lascierebbero pochi dubbi sulla cosa, anche se io contiuno a non ritenere giusta questa soluzione alla luce dei fatti del primo (Deckard è debole, le busca da tutti ma soprattutto il tema principale dell'Androide, Batty, che si dimostra più umano dell'umano alla fine andrebbe a puttane con questa interpretazione).
Alla fine io l'ho sempre visto come un capriccio del sempre prodigo di puttanate Scott questa interpretazione, voleva metterci lo scooby doo lui nel primo, non ce la faceva se no a prendere sonno :).
Comunque da vedere anche se secondo me il tempo non sarà clemente con l'opera del regista francese, al contrario di quanto è successo con il primo film.
Oppure aspettiamoci una serializzazione del franchise, cosa che in tutta onestà farebbe anche schifo.
Ah un plauso speciale alla I.A. strafiga per tutti, ecco altro che PS5, viva le chiappe digitali :).
Visto l'altro ieri sera, ci ho messo un giorno intero a razionalizzare (perchè appena uscito dal cinema ero abbastanza sfatto, fisicamente proprio).
A quasi 36 ore dalla visione posso dire che mi è piaciuto molto e più ci penso più mi piace. Visivamente è strepitoso, il cast secondo me è ottimo (anche Ford), e anche Leto, nonostante un doppiaggio un po' a cazzo, fa la sua parte.
La trama mi è piaciuta molto e sinceramente non mi aspettavo
il twist con il fatto che non è lui il bambino
Unica cosa che secondo me stona è il personaggio di Luv che
è troppo da film action super stereotipata e non c'azzecca molto con il resto
Comunque un gran film che, come detto da qualcuno qui sopra, spazza via i timori di una schifezza colossare comparata all'originale. Certo che 2h44m sono tante, anche se per me non c'è nulla da tagliare, serve tutto.
Contento che ci sia anche chi lo ritiene un film valido.
Devo dire che ci sto ripensando abbastanza a distanza di giorni e questo è indice di film di livello.
Su Ford, bhè non sono d'accordo, non completamente almeno, fa un po' pena (ed è vero che sembra parecchio lui vecchio tout court) ma la prova che dà non da buttare nel cesso, soprattutto nella parte finale dove riesce secondo me ad aggiungere tensione.
Gli manca la barba, ecco con la barba sarebbe stato perfetto.
Ripensandoci anche Goslin, la cui prova attoriale è tutt'altro che da strapparsi i capelli, alla fine è perfetto per il ruolo, soprattutto nel momento in cui si incrina la sua monoliticità per lasciare trasparire sparzzi di umana speranza. Sotto tanti punti di vista lui è il mix perfetto di Deckard+Roy, è tutti e due e nessuno, come non rivederci Hauer alla fine quando è sdraiato a morire ma il suo gesto altruistico l'ha già fatto. Sta zitto ma è come se mentalmente recitasse il famoso monologo. Bravo regista franco/canadese :).
Un unico appunto, sotto tanti punti di vista BR ha dato il là al genere cyberpunk (Neuromante) però alla fine è sempre stato più fantascientifico che altro, ecco secondo me qui siamo ancora di più dalle parti della fantascienza pura, che infatti viene omaggiata continuamente da Villneuve (alcune citazioni belle belle come quella di Solaris ma ce ne sono svariate).
La trama mi è piaciuta molto e sinceramente non mi aspettavo
il twist con il fatto che non è lui il bambino
Anzi, a ben vedere mi infastidisce un po’ pure che sia lui la copia della figlia. Cioè ma tra tutti quelli che poteva essere, deve essere proprio il protagonista della storia? Mi sembra un po’ una forzatura…
Ma ne siamo sicuri?
La cosa non viene esplicitata in modo netto, potrebbe essere anche che le memorie sue la figlia le ha spannate a giro fra gli androidi. Quello del figlio copiato potrebbe essere un semplice depistaggio tanto è vero che anche K ci casca in pieno.
Concordo su Leto, non mi è sembrato malvagio nella parte dello Zatoichi che non mena, certo ci fosse stato David Bowie come da piani a fare la parte di Wallace sarebbe stato tutta un altra roba...
Ma ne siamo sicuri?
La cosa non viene esplicitata in modo netto, potrebbe essere anche che le memorie sue la figlia le ha spannate a giro fra gli androidi. Quello del figlio copiato potrebbe essere un semplice depistaggio tanto è vero che anche K ci casca in pieno.
Quando realizza l'esistenza della figlia (donna) e la copia replicante (maschio) mi è sembrato abbastanza evidente che, condividendone i ricordi, lui fosse la copia maschio. Pure Deckard alla fine gli chiede che cosa è per lui, evidentemente riferendosi al fatto che fosse una specie di figlio-copia anche lui
Io ho visto nel weekend il primo blade runner perché non ricordavo nulla, quindi ho sgamato subito dove voleva andare a parare il film.
A me è piaciuto, anche se non è nulla di rivoluzionario se vi piace la fantascienza.
Sensazione e interpretazione personale: via via lo spettatore acquisisce sempre più empatia nei confronti del protagonista con cui all'inizio non lega molto essendo un replicante. È questo per me è un po' il messaggio che ruota attorno al film, in "antitesi" con il primo: se in blade runner lo spettatore vedendo il film familiarizza con i replicanti accettando poi alla fine che l'umano protagonista è uno di loro, qui invece nel tempo impara a conoscere il personaggio da un punto di vista umano, all'interno di un universo in cui quasi tutti sono replicanti
.
Non ho invece capito tanto il ruolo del capo della nuova azienda, mentre credo che la parte della sincronizzazione si poteva togliere. Non ne ho capito il senso, forse mi sono perso qualcosa ?
Sensazione e interpretazione personale: via via lo spettatore acquisisce sempre più empatia nei confronti del protagonista con cui all'inizio non lega molto essendo un replicante. È questo per me è un po' il messaggio che ruota attorno al film, in "antitesi" con il primo: se in blade runner lo spettatore vedendo il film familiarizza con i replicanti accettando poi alla fine che l'umano protagonista è uno di loro, qui invece nel tempo impara a conoscere il personaggio da un punto di vista umano, all'interno di un universo in cui quasi tutti sono replicanti
.
Io ci ho riflettuto un po', e con il senno di poi ho avuto la sensazione che il film si reggesse molto proprio sull'impalpabilità del dubbio su chi o cosa sia definibile umano o replicante. Gosling ogni volta che si sottopone al test mi dà l'impressione di un uomo che stia recitando, tradendo a volte lo sforzo di "recitare" la parte del replicante, mentre la sua antagonista femminile compie una lotta strenua nel tenere lontane le lacrime, e malcelare l'amore per Wallace proprio nel tentativo di essere amata ed apprezzata come replicante perfettamente funzionante ed "ubbidiente", non viziato da un difetto di umsanità. E' una tematica che si sposa bene con il particolare ritmo del girato, che gioca appunto sulle atmosfere e sulla profonda confusione generata dall'ormai innegabile evidenza della "trasmissibilità" dell'anima (strizzando forse l'occhio anche alla moderna deriva di genderizzazione/sgenderizzazione di ogni cosa), che tuttavia forse avrebbe meritato uno spazio narrativo meno lasciato alle suggestioni e più ancorato al tessuto sceneggiativo. A conti fatti credo che meriti ulteriori visioni perché il connubio audio-video mi ha lasciato un seme dentro, il che non è mai un male...
A me non ha indignato come al Gladia, più che altro per il comparto tecnico, diciamo che più che brutto è inutile.
Dura un'esagerazione in modo ingiustificato, non è lento, è vuoto, soprattutto per il tentativo "da replicante", appunto di
bissare l'atmosfera casalinga di Deckard, nel film originale era un noir sottile e preciso con il tema dello smarrimento esistenziale, qui pare The Sims "Season in Love" con effetti risibili e senza peso evidente.
Insomma, non ha un grammo della classe dell'originale, secondo me ha pagato la simpatia che questo regista gode presso il pubblico a causa dei suoi ottimi lavori, però sul serio, concettualmente bastano due puntate di Westworld di quelle giuste per annichilire questo film.
Più ci ripenso e meno mi piace.
Per me l'unica operazione "nostalgia" perfettamente riuscita negli ultimi anni è costituita solo da Mad Max.
Ho letto ora la recensione qui sopra di Daylybest, mamma mia che schifezza.
No veramente pensatela come vi pare su questo film ma quella postata qui sopra per me è monezza.
La si mena poi con Gosling che "fa tre facce" che è vero ma magari sarà peggio in altri film che in questo il fatto che non ha espressività visto che fa il replicante
ma anche fosse a Clint gliela si mena per la sua maschera?
Fra l'altro secondo me fa il suo il povero Ryan.
Gnamo raga per me queste sono critiche pretestuose a palla.
Poi se mi dici che è lento, la trama fa acqua eccetera, bhè sono pareri che chi non ha apprezzato il film condividerà di sicuro, ma quanto scritto qua sopra no dai fa pena.
Ah bello poi "Harrison Ford risolleva le sorti ma arriva tardi"
ma non lol, stralol.
BR film perfetto?
Tutt'altro.
La spazzatura però sta altre parti secondo me ma consoliamoci con un "film di supereroi a caso" che quelli abbondano e lì si che si fa cinema con la "C" maiuscola...
*come immagino la lavorazione di questo film. lo so che non è andata assolutamente così, ma non rompete il cazz*
Visti i recenti successi di critica e pubblico dei film del buon Villeneuve i produttori pensano "toh, magari può essere il regista ideale per riportare in vita Blade Runner! Sai quel film lì, che 30 anni fa aveva fatto schifo a tutti ma adesso tutti citano a memoria, mi sa che a sto giro però ci facciamo i soldi!"
Viene interpellato il buon Denis, iniziano i lavori, gli viene lasciata una grande libertà d'azione e per buona parte del tempo riesce a fare quello che voleva fare: un film liberamente ispirato dagli spunti che proponeva il film originale, ambientato nello stesso mondo ma con nuovi personaggi e narrato da una prospettiva opposta. La cosa gli sta riuscendo alla grande. Certo, impossibile anche solo avvicinarsi alla potenza immaginifica dell'originale, ma qui ci sarebbe da aprire un capitolo a parte (ovvero, da quanto non si vede al cinema qualcosa in grado di ridefinire il modo in cui immaginiamo il futuro? mi sembra di essere rimasti ancorati a 30 anni fa). Le scenografie sono spaziali, la fotografia del buon Deakins manco a dirlo (scommettiamo niente oscar neanche a sto giro?), la regia del buon Denis sempre puntualissima per lo scopo che si è prefigurato: la progressiva ricerca dell'umano in sé stesso da parte di un replicante. La ricerca di un miracolo insomma (qualcuno ha detto Tarkovskij?). Con tutti i ritmi meditativi che la cosa richiederebbe, immergendo lentamente e subconsciamente lo spettatore nel cuore del personaggio e del mondo. Interessante come abbia azzeccato addirittura l'unico modo sensato per usare Hans Zimmer oggi: al posto di farlo ticchettare per tutta la durata in modo inutilmente assordante (qualcuno ha detto Nolan?) lo usa più che altro come sound designer, contrappuntando le magnifiche visuali con delle sterzate sonore accentuate che ne diano corpo. Non è Vangelis, ma non cerca neanche di esserlo fortunatamente.
Poi ad un certo punto dev'essere arrivato il momento in cui Denis doveva mostrare ai produttori quanto fatto fino a quel momento. Ed immagino la reazione scomposta "ma cosa è questa cosa lunga e pallosa? dove sono i personaggi dell'originale? e mo come attiriamo il pubblico nostalgico... aiuto, RIDATECI I NOSTRI SOLDI". Ma ormai la frittata era già fatta, come risolvere il pasticcio? Tempo due secondi e la risposta è già data: cambiate subito direzione buttando all'aria quanto faticosamente costruito fino alla scena prima (e qui mi riferisco al modo in cui si sbarazzano brutalmente di un certo personaggio, rendendolo di fatto inutile nell'economia del film nel suo complesso), inseriteci Harrison Ford che fa due battutine visto che acchiappa sempre pubblico (fa niente che sembra una mummia ingessata, soprattutto quando costretto a partecipare alle scene d'azione), inserite un cameo enorme e del tutto immotivato all'originale ma soprattutto cercate di aprire dal nulla nuove sottotrame che rovinano totalmente l'atmosfera intima costruita fino ad un secondo prima, dai dai che magari riusciamo a farci qualche altro sequel e non perdere soldi!
Insomma occasione sprecata di nuovo, mannaggia a Villeneuve che è bravissimo ma ancora deve trovare lo sceneggiatore e il progetto giusto. Appuntamento con Dune, vediamo come va.
PS Non l'ho citata perché ci sarebbe da stendere un velo pietoso, la recitazione generale non mi ha convinto: Gosling ormai si è fossilizzato sulla parte che fa sempre da Drive in poi (che ancora ancora è adatta al personaggio), Leto macchietta inguardabile, di Ford ho già parlato, il resto del cast me lo sono già scordato (a parte Ana de Armas ma di certo per motivi non inerenti alla recitazione)
L'ho visto ieri sera e devo dire che il mio pregiudizio di film inutile e trascurabile devo ritrattato. Mi ritrovo però molto con il tuo intervento. A un certo punto ho addirittura pensato che non potessero fare un film migliore di questo. Riprende e amplifica le ambientazioni e le atmosfere decadenti e malinconiche dell'originale, introduce nuove idee che ho apprezzato l'IA da compagnia e il suo rapporto con "Joe" è una idea tanto bella quanto triste, le distese di serre, la megadiscarica con l'orfanotrofio, l'allevamento di vermi
.
Poi a un certo punto, per il mio punto di vista tutto funziona un po' meno. Non so dire perché. Secondo me Ford Deckard invecchiato è coerente col personaggio.
Il finale comunque mi è piaciuto e reputo nel globale questo un gran bel film è un segno seguito.
Ripensandoci a un paio di giorni di distanza, quello che forse funziona meno sono i "villain". Nel senso che non li ho inquadrati bene e non ho capito bene cosa li spingesse.
Punto primo, il boss della corporazione che costruisce i replicanti vuole il figlio. Se non ho capito male non per distruggerlo ma per studiarne le caratteristiche per costruire replicanti che possono riprodursi. Ma perché? Solo delirio di onnipotenza? Non mi sembra molto conveniente per la sua azienda. Neanche per il genere umano "originale".
Punto secondo, la replicante strappona tirapiedi del boss. Fin quasi alla fine sembra che agisca per propria volontà tanto che a un certo punto avevo pensato che fosse lei il figlio. Poi però alla fine recupera Deckard per consegnarlo al boss, quindi l'ho capita male io? Era semplicemente un sicario al quale erano stati volutamente tolti alcuni vincoli comuni per gli altri replicanti perché fosse più efficente?
In ogni modo film dignitosissimo.
Lo spiega Jared Leto
Se non ricordo male ad un certo punto dice che per esplorare più mondi avrebbero avuto bisogno di molti più replicanti di quanti ne fossero mai riusciti a produrre normalmente.
Sulla seconda non so, non mi ha convinto molto quel personaggio.
In teoria i nuovi modelli di replicanti dovrebbero essere completamente obbedienti al creatore invece lei faceva come gli pareva e mentiva pure
Ripensandoci a un paio di giorni di distanza, quello che forse funziona meno sono i "villain". Nel senso che non li ho inquadrati bene e non ho capito bene cosa li spingesse.
Punto primo, il boss della corporazione che costruisce i replicanti vuole il figlio. Se non ho capito male non per distruggerlo ma per studiarne le caratteristiche per costruire replicanti che possono riprodursi. Ma perché? Solo delirio di onnipotenza? Non mi sembra molto conveniente per la sua azienda. Neanche per il genere umano "originale".
Punto secondo, la replicante strappona tirapiedi del boss. Fin quasi alla fine sembra che agisca per propria volontà tanto che a un certo punto avevo pensato che fosse lei il figlio. Poi però alla fine recupera Deckard per consegnarlo al boss, quindi l'ho capita male io? Era semplicemente un sicario al quale erano stati volutamente tolti alcuni vincoli comuni per gli altri replicanti perché fosse più efficente?
In ogni modo film dignitosissimo.
Lo scopo di Wallace è di eliminare qualsiasi barlume di replicanti che sfuggano al rigido controllo dei loro creatori, visto i fatti accaduti durante il film precedente e il successivo Black Out.Quindi l'esistenza di replicanti che possano riprodursi deve essere scongiurata in tutti i modi (allo stesso tempo un replicante che si riproduca può contenere la chiave di un processo produttivo più rapido), da cui il test a cui si sottopone continuamente Gosling, che in qualche modo riprende e ribalta quelli reali ed odierni per valutare il livello di stress di certi agenti affinchè non perdano troppa umanità, solo che in questo caso è il contrario).Il personaggio del sicario secondo me è molto interessante, perché si adopera con tutte le sue forze per soddisfare il desiderio del suo padrone, ma è evidente per tutto il film che ciò che la muove non sia la perfetta rispondenza ai canoni di fredda ed impassibile obbedienza, quanto l'amore per il suo creatore (vedi le lacrime versate al commento di lui:"Tu non sei la migliore").Da notare anche come il gesto di schiacciare il contenitore della AI, del tutto innocua, risponda ad un atteggiamento di pura gelosia per un amore ricambiato di cui lei non può godere.
La tragicità del suo personaggio è incarnata
proprio dall'ironia del fatto che, per quanto lotti per eliminare le tracce di replicanti "umani" e quindi imperfetti, la sua morte rappresenti parte del compito, solo che il suo cieco padrone non lo saprà mai.
visto: lento, lungo, bello.....bello ma non con il botto.....però lo rivedrei asap, quindi fate voi i calcoli, lol.
p.s.: il giorno dopo mi sono rivisto l'originale che non vedevo da un bel pò, mi sono messo su il bd (praticamente mai aperto, quindi la mia ultima visione risaliva al dvd) e giuro che in alcune sequenze stavo per piangere, ammaliato da cotanta bellezza d'arte cinematografica.
p.p.s.: purtroppo ho il difetto di perdermi stralci di trama nei film, è più forte di me, alchè chiedo (poi nei film lunghi ciao proprio): ma Wallace sapeva che la tipa che fa i sogni è la figlia di Rachel e Deckard? perchè la tengono sotto vetro? ricordo che lei lo spiega ma non ricordo.
Lo sapeva solola replicante senza un occhio.
Neanche Deckart lo sapeva per proteggerla.
Lo sapeva solola replicante senza un occhio.
Neanche Deckart lo sapeva per proteggerla.
ah ok, quindi "coincidenza" vuole che Wallace l'avesse assunta per il suo lavoro?
p.s.: e comunque niente, ancora non ci siamo, la Rachel in CGI fatta da dio ma i movimenti della bocca ancora no....quando dialoga con Deckard credevo mantenesse il controcampo su lui mentre lei parlava invece ha staccato su lei e ciaociao la magia.
La tipa dice...
che sta sotto vetro causa sistema immunitario nullo,quindi se esce da lì si ammala subito.
La tipa dice...
che sta sotto vetro causa sistema immunitario nullo,quindi se esce da lì si ammala subito.
A me sembra una menzogna con cui l'abbiano ingabbiata per sfruttare il suo "dono", cioè di poter produrre ricordi talmente realistici da poter indurre, probabilmente, nei replicanti lo sviluppo di una autocoscienza.
E' un dettaglio interessante, una replicante che ha il dono di creare illusioni realistiche nella mente dei suoi simili, lo fa grazie ad un'altra illusione a cui lei stessa crede.
La tipa dice...
che sta sotto vetro causa sistema immunitario nullo,quindi se esce da lì si ammala subito.
sistema immunitario nullo per mix di geni umani* e replicanti? anche perchè mi sembra troppo buttata lì la questione della cappa di vetro perchè le è molto cagionevole.
*vabbè sì lo so, dubbio vecchio come il mondo: Deckard replicante o umano?
La tipa dice...
che sta sotto vetro causa sistema immunitario nullo,quindi se esce da lì si ammala subito.
A me sembra una menzogna con cui l'abbiano ingabbiata per sfruttare il suo "dono", cioè di poter produrre ricordi talmente realistici da poter indurre, probabilmente, nei replicanti lo sviluppo di una autocoscienza.
E' un dettaglio interessante, una replicante che ha il dono di creare illusioni realistiche nella mente dei suoi simili, lo fa grazie ad un'altra illusione a cui lei stessa crede.
nel senso che le fanno credere che lei è una replicante*?
*sì beh, in realtà sarebbe una mezza replicante e mezza umana.
La tipa dice...
che sta sotto vetro causa sistema immunitario nullo,quindi se esce da lì si ammala subito.
A me sembra una menzogna con cui l'abbiano ingabbiata per sfruttare il suo "dono", cioè di poter produrre ricordi talmente realistici da poter indurre, probabilmente, nei replicanti lo sviluppo di una autocoscienza.
E' un dettaglio interessante, una replicante che ha il dono di creare illusioni realistiche nella mente dei suoi simili, lo fa grazie ad un'altra illusione a cui lei stessa crede.
nel senso che le fanno credere che lei è una replicante*?
*sì beh, in realtà sarebbe una mezza replicante e mezza umana.
Le fanno credere di non essere una replicante, ma un comune essere umano con problemi di sistema immunitario.I replicanti non si ammalano altrimenti non potrebbero fare quello per cui sono stati creati.Ma se lei fosse andata in giro liberamente l'avrebbero fatta fuori perché facente parte di quella schiera di replicanti "impossibili", che furono alla base della rivolta a monte dell'episodio Black Out, a seguito della quale i Nexus 8 vengono cacciati ed eliminati.E così, per la causa dei replicanti, la tengono ingabbiata tramite una menzogna non dissimile da quelle che lei stessa crea per i replicanti, le quali però alla fine scatenano la produzione di una coscienza.E dunque si può dire che siano menzogne, se la realtà che ne deriva è un "miracolo"?Un po' come la bugia finale di The Last of Us, così banale e secca, eppure squassante nelle implicazioni che ha...
PS:Parto dal presupposto che anche Deckard sia un replicante, altrimenti non avrebbe senso che si tenga nascosto per evitare i cacciatori, con tanto di trappole ecc...
Secondo me la storia dell'immunodeficienza è una balla che hanno masso su per tenerla "nascosta" al mondo. Sulla questione "replicante figlia di replicanti" non si può dire al 100% perché Deckard non si sa se è umano o replicante, non viene esplicitata la cosa, rimane in sospeso anche se gli indizi che erano stati sparsi nel Blade Runner vengono ulteriormente avvalorati...
Però il fatto che i sia una replicante la tipa che mette le memorie finte nella testa dei replicanti è abbastanza curiosa. Fra l'altro la memoria del cavallo di legno è una sua memoria vera, non è inventata...
EDIT: anticipato da Xibal!
Però il fatto che i sia una replicante la tipa che mette le memorie finte nella testa dei replicanti è abbastanza curiosa. Fra l'altro la memoria del cavallo di legno è una sua memoria vera, non è inventata...
E' proprio questo uno dei temi della riflessione. I replicanti classici hanno bisogno di memorie illusorie perché nascono già adulti, con l'ovvio scopo di essere subito operativi e di simulare una coscienza che li renda attaccati alla vita.Ma se un replicante nasce, vive la sua infanzia ed ha esperienze, i suoi ricordi saranno reali.Dunque a quel punto cosa lo distinguerà da un essere umano?E questa domanda spaventa, perché se non c'è distinzione, non c'è controllo (abbiamo fatto lo stesso ragionamento con il fenomeno del razzismo e dell'apartheid), da cui la necessità di eliminarli, si ribellano ecc.
L'incredibile cameo di Blade Runner 2049 (contiene spoiler!!!) (http://www.fantascienza.com/22945/l-incredibile-cameo-di-blade-runner-2049?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Fantascienzacom+%28Fantascienza.com%29)
il lavoro fatto è senza dubbio pazzesco ma nonostante tutto la qualità dell'animazione labbiale fa cadere un pò la magia, credo che al momento (nel cinema) non esiste nessun umano in cgi con l'animazione delle labbra davvero credibili.
Uhm
Riguardo i buoni sono i buoni cattivi sono i cattivi.
Direi che è invece interessante il personaggio di Siri
Che realizzata in modo da dare l’impressione dello spettatore di essere “buona” e di supporto. In realtà è da sempre una serpe in seno. Ed è di supporto solo perché è programmata così, è quello che l’utente vuole che lei sia. Viene suggerito meglio in una delle ultime scene del film, scena che se no non avrebbe senso
Mi sembra inoltre l’unico personaggio effettivamente interessante del film e che va un po’ oltre il discorso di seguito di Blade runner essendo più legata alla nostra contemporaneità.
Visto ieri, devo un attimo assimilarlo.
Piaciuto molto.
Una paio di cose che non ho capito o non mi sono state chiarissime (visione finita alle 2, forse la stanchezza)
- perche' quando intercettano Joe e Deckard nel deserto nucleare catturano solo uno dei due? non era anche Joe un obiettivo principale oltre all'inseminatore Deckard? dubito fosse ritenuto cosi' "inutile" dal gesu'
- il fatto che la tessitrice di ricordi "figlia" replicante di Deckard fosse in gabbia sterile e' una scusa della Tyrrel per tenerla in gabbio perche' sanno che e' la prima replicante nata o e' un caso? (forse domanda retorica)
e se cosi' fosse, perche' e' cosi' poco "protetta" nel finale quando Deckard entra tranzollo.
Per quello ce mi ricordo mi pare che "K" venga molto trattao come un "coso" di cui frega poco o nulla alla corporazione in fin dei conti, sulla seconda non lo spiegano, magari era stata messa lì dalla fazione pro-replicanti per tenerla nascosta al mondo...
strano fosse messa li dalla fazione pro-replicanti... lei stessa dice "l'azienda mi tiene qua perche' sono la migliore tessitrice di ricordi" (insomma questo il senso). O forse e' questo che le vogliono far credere boh.
N'altra cosa incoerente pensandoci un po', il ricettatore di colore che scambierebbe un cavallino di legno con un cavallo in carne ed ossa perche' "legno autentico" e poi in tutte le riprese nella citta' desertica si trova legno dappertutto, sedie, pianoforti, scale, etc etc...Non bastava mandare dei robot a raccogliere del legno la se nel mercato valeva cosi' tanto?
ultimamente mi viene automatico usare sti filtri nei film, ne farei a meno eh... pensate come mi sono goduto episodio viii ..
Per come l'ho capita io, lei è stata messa lì dai pro-replicanti, e convinta di lavorare per la Tyrell, e di dover essere messa in isolamento a causa di un sistema immunitario fallace.In questo modo si crea il duplice incastro di lei che lavorerebbe per fabbricare sogni da spacciare per realtà per i replicanti, per poi vivere lei stessa nella gabbia dorata di una menzogna creata dagli stessi replicanti a cui dovrebbe costruire la realtà, sottolineando in tal modo come il confine tra replicante ed essere umano si sfumi e perda sul limite estremo su cui ogni essere vivente vive sospeso, quello dell'incessante chiedersi cosa sia reale e cosa no (tema portante del prequel), fino al punto in cui il solo porsi la domanda renda di fatto reali.
In tutto questo, isolata dal resto dal punto di vista fisico e psicologico, l'unica convinta di una realtà univoca è proprio la fabbricante di sogni, chiudendo il cerchio sul tema del Dio nascosto, irraggiungibile ed "astratto" che crei la realtà sognandola e spingendola a sua volta a sognare Lui/Lei (e quindi il viaggio iniziatico dell'uomo/replicante/Pinocchio per scoprirlo e scoprirsi), e il Dio demiurgo terreno che la plasma a suo piacimento distorcendola (in uno dei corti Tyrell li chiama "Angeli" non a caso) nella figura di Tyrell./Spoiler]