Da Wikipedia (grassetti miei)
Come spiegato efficacemente dal Nobel Paul Samuelson[1], a fronte di un nuovo deposito, una banca può concedere un prestito aggiuntivo per un ammontare massimo pari al nuovo deposito meno la somma trattenuta sotto forma di riserva a qualsiasi titolo.
Chi ottiene il prestito spende la somma ricevuta, che prima o poi viene depositata presso un'altra banca da chi la riceve in pagamento.
La banca a sua volta agirà come la prima, trattenendo una quota della moneta sotto forma di riserva e prestando il resto.
Il meccanismo continua fino a quando non ci sono più nuovi prestiti e nuovi depositi.
A fronte di un nuovo deposito, accade che a livello di sistema bancario (e non di singola banca, come molti ritengono erroneamente) si genera un nuovo prestito, che potrà divenire un nuovo deposito presso una seconda banca e da questo deposito si potrà creare un prestito che diverrà nuovo deposito per un'altra banca, e così via ricorsivamente. Poiché ad ogni deposito una percentuale del denaro dev'essere trasformato in riserva, ogni successivo prestito risulterà inferiore al precedente così come ogni deposito risulterà inferiore al precedente.
La somma di tutti i prestiti effettuati da più banche generati da un primo nuovo deposito risulterà un multiplo del primo deposito. Allo stesso modo la somma di tutti i depositi sarà un multiplo del deposito iniziale. Risulta evidente che la somma totale dei depositi sarà garantita in termini di liquidità, dal solo deposito iniziale.
Si parla pertanto di moltiplicatore monetario, che agisce a livello di sistema bancario e non, come ricorda Samuelson, a livello di singola banca. È anche vero che non c'è nessun divieto di depositare il prestito sulla stessa banca che lo ha erogato.
Questo significa, per fare un esempio, che a fronte di una percentuale di riserva pari al 2%, il sistema bancario (e non la singola banca) può arrivare a prestare fino a 50 volte tanto. Conseguentemente aumentano anche i depositi presso il sistema bancario.
La singola banca non può concedere prestiti per un ammontare pari a numerose volte la raccolta. La ragione è semplice: una volta che la somma prestata è stata spesa e chi la riceve la versa presso altre banche, la banca che ha concesso i prestiti ha debiti nei confronti delle altre banche, debiti che deve liquidare con moneta depositata presso la banca centrale. Pertanto se a fronte di un nuovo deposito pari a 100 la banca concedesse prestiti per 5000 euro (50 volte tanto), la banca che ha concesso il prestito dovrebbe versare 5000 euro ad altre banche, sotto forma di debiti della banca centrale, fatto impossibile perché la banca ha ricevuto depositi solo per 100. Tuttavia, i clienti delle altre banche potrebbero effettuare pagamenti a clienti della banca che ha erogato il prestito, per un ammontare simile: il debito di tutte le altre banche verso quella che ha erogato il prestito è simile a quello della prima verso le altre banche. Nella Camera di Compensazione, ogni banca paga la differenza fra debiti e crediti verso le altre banche, se questa è negativa, e quindi deve avere disponibili depositi pari al saldo debitorio.
C'è un effetto moltiplicatore, ma non credo si possa dire che i soldi vengono creati dal nulla. Resta il fatto che si presta e si riceve valore.
Come ho specificato nei miei post si parla di sistema bancario e non si singola banca, ma questo non è dovuto al fatto che qualcosa vieti di depositare soldi nella stessa banca, quanto al fatto che il sistema bancario, di fatto, sia unico, grazie non solo al fatto che le banche generalmente siano azionarie delle banche centrali (sarebbe una figata che la Banca d'Italia, maggiore azionista in assoluto della BCE, dopo lo scandalo Strauss Kahn riuscisse a piazzare alla dirigenza dell'organo preposto a vigilare sulla condotta di Banca Italia, il ex suo governatore), con tutto ciò che questo comporta dal punto di vista contabile (e le bancherotte risolte "magicamente" ce lo mostrano) e legale (gente che è controllata dall'organismo di cui è azionista
) ma anche ad un sistema di camere di compensazione, che qualcuno chiamerebbe di "lavaggio", del denaro circolante tra istituti bancari, come Clearswift, il cui funzionamento non è propriamente cristallino come si vorrebbe.
A parte questo, si parla di creazione di denaro dal nulla anche in virtù del fatto che con tale sistema i proprietari effettivi del denaro diventino più di uno contemporaneamente, problema che viene abilmente risolto con il fatto, sconosciuto ai più, che il denaro depositato in banca non sia, per legge, più nostro ma della banca la quale ce lo accredita, ovvero ci promette di restituirlo in caso di richiesta (ma la statistica le viene incontro con quel famoso 2%, se davvero oggi tutti volessero ritirare soldi ci sarebbe un nuovo diluvio universale di lacrime ed insolvenze).
Soltanto ciò che depositiamo in cassetta di sicurezza è di nostra proprietà, il resto è della banca che ne dispone come vuole, con la promessa di restituircelo se glielo chiediamo indietro (ma che non accade per "statistica").