Autore Topic: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt  (Letto 790213 volte)

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Offline Mr.Pickman

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Re: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #7545 il: 25 Nov 2019, 19:07 »
Anche Fallout.
Già più videogioco, ma... lì i bivi, gli intrecci te li vivevi molto di più di TW3. O almeno per me è stato così. Immedesimazione totale. Senso della scoperta forse mai più vissuta a quei livelli. Il primo vault ti segna (credo di averlo già raccontanto, nemmeno troppo tempo fa) : D. Ed era isometria, pure bruttina.  Ma che fottuto carisma.

Fallout e Torment sono due facce della stessa medaglia, perfettamente complementari.

Ho riflettuto parecchio in questi mesi sul perché CdP con me abbia fallito. E su quali esperienze pregresse mi abbiano portato costantemente a pensare: io questa roba qua l'ho già vista, letta, giocata, ascoltata ed a un livello nettamente superiore.

E la risposta l'ho trovata proprio in Black Isle.
Tw3 unisce ciò che BI ha fatto in due giochi, oltre a molte altre cose ancora, fate da tutt'altri sviluppatori in tutt'altre serie. E' vero. E porta in seno un intreccio tra quantità e qualità gargantuesche.

Ma è come, che ne so... se un maratoneta andasse lungo e si facesse 420km... anziché 42? Mantenendo sempre lo stesso ritmo!
Un mostro, ma anche... che palle : D.

La cosa che un po' mi turba, è che - pur impegnandomi - non riesco nemmeno ad astrarmi, intuendo da dove venga il tuo e l'altrui entusiasmo. Credo sia la prima volta che mi capiti, ma forse è solo la vecchianza che avanza : D.

---

Piccola, ma veramente piccola (perché il punto è proprio questo), parentesi su Skyrim. Su Bethesda. Non perderci tempo, passa oltre. Non ne val la pena, secondo me...
In un certo senso però è curioso. Perché forse proprio grazie a TESV puoi capire ciò che io ora non colgo : D.

Sì ho capito che intendi. Anche Fallout. Ma Fallout aveva quella grafica/visuale che a me non piaceva.
A costo di sembrare un eretico, anche Diablo e Diablo 2 ha quell'impostazione che mal sopporto. Deve essere legato al fatto dell'immedesimazione. In Starcraft 2 o Warcraft 3 mi andava benissimo quella scelta, comandare le truppe lo devi per forza fare da una visuale a volo di uccello.
Ma in Diablo, e anche nel BELLISSIMO Diablo IV, che giocherò senza alcun dubbio, non mi piace moltissimo quella grafica. Lo so che "serve" per mandarti addosso orde di creature e per farti sentire in mezzo alla bolgia...ma non fa lo stesso effetto con me. Mi sembra sempre di giocare a Popolus ma con le mazzate. È una strana sensazione quella, ma la grafica isometrica non mi rende parte del racconto, mi sembra sempre di essere qualcuno che "dall'alto" giudica e gioca ad un videogioco.

In un TP invece sono parte del racconto. Sono parte integrante di qualcuno che sta dentro un racconto.
Quindi Fallout, bellissimo. Ma se chiedi a chiunque mi conosca, ricorda ancora cosa dissi all'epoca, anche se ormai sono passati anni:

"Oh stupendo, ma che peccato quella visuale di legno"   

Riguardo alla lunghezza di TW3, hai ragione. Ma è una maratona con un sacco di tappe intermedie, con un percorso ben segnalato dagli organizzatori, una maratona di 420 KM che non vuole essere di 42. Tanti partecipanti si possono lamentare della eccessiva lunghezza, ma quando arrivi al KM 222, e sei sempre consapevole del percorso, e della cura infusa, scatta l'amore.

Quando arrivi nelle Skellige pensi, "ok, questo è sicuramente il nodo riempitivo" figurati se è un'altra regione fatta bene come Novigrad e il Velen. 
 
E invece, tempo 3 ore e sei senza parole. E sei dentro la prima stagione di Vikings, mentre prima eri dentro BraveHeart. Per la miseria. Intrighi, lotte, romance, paganesimo, villaggi ovunque, sirene, velieri fantasma.
Una cosa assurda le citazioni, a serie TV, film, fiabe, da Star Wars a Lovecraft. Una roba assurda. E i segreti? Piena di segreti di cose "non lo sapevo" o "non ci credo". Il momento JAWS con la caccia al Gigante. O meglio Moby Dick. Il momento "Giardino della Luna" il momento "The Last Wish"
 
Come si fa a non restare senza parole? È quello che mi chiedo, come si fa ad avere parole.



   

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Re: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #7546 il: 25 Nov 2019, 19:45 »
Ma Skyrim era stato pompatissimo (Goty e recensioni che non si stacccavano dal 9.7) e rappresentava un pò la punta estrema di massificazione dell'Rpg occidentale: per carità, non vorrei cadere nell'errore della bolla personale che poi non ha riscontro nella realtà, ma quando uscì tutti i miei amici, anche non gamer, mi dicevano 'oh ma hai visto che figata, Skyrim? gioco più bello del mondo, puoi fare tutto, mappa enorme tra le più grandi mai viste e così via'. Ha rappresentato un fenomeno e a suo modo io le 250 ore ce le ho buttate pure in una certa ridondanza e mediocrità generale, perché pur nei suoi clamorosi errori sapeva catturare e se ci riuciva era difficile mollarlo perché era 'troppo'. troppe città enormi, troppe quest, troppo tutto.

Poi vabbè nel tempo è stato ridimensionato il giusto (per non dire rivalutato in negativo) per le sue mancanze notevoli in... un pò tutti i comparti da IA a scrittura a bivi narrativi  e soprattutto meccaniche Rpg poco profonde.
Ai suoi tempi comunque gioco che mi ha lasciato qualcosa, fosse anche l'averci passato tutte quelle ore.

Mentre per TW3, Andrea, è un pò come le cose irrazionali: probabilmente è inutile cercare spiegazioni, i giochi possono emozionare e risultare ad alcuni 'più della somma delle loro parti' per svariati motivi che saranno differenti dai motivi di altre persone.
Per me ha difeti marcati nel gameplay che non ripeterò perché già detti più volte ma alla fine della fiera mi ha emozionato infinitamente, e può succedere anche se si hanno background pregressi di un certo livello (tipo Planescape, gioco brillante in scrittura, narrativa e world building che ho recuperato proprio quest'anno e post TW3).
Tanto per fare un esempio, Io in TW2 (credo mio preferito della serie) ho trovato un gioco con una scrittura impeccabile, estrema e maniacale attenzione al succedersi degli eventi e ai detttagli di trama. Perfetto dunque? Eppure mi ha emozionato ben poco se raffrontato a TW3, perché TW3 c'ha un suo fascino ed una sua magia, irrazionale e che non c'è bisogno di spiegare

Sante parole. Parole degne di essere bagnate con Sali di Fuoco.
Skyrim ha dentro tutto, per non avere dentro niente. La storia è veramente dispersiva, non ci sono personaggi memorabili ed essendo il RE dei sandbox, puoi fare tutto, per non sentirti alla fin fine di aver concluso niente. È un gioco chiaramente frutto del suo tempo, e non lo giudico con il dente avvelenato "fangirl witcher", ma per quello che è. Skyrim era un gioco divertente, che per certi versi segnò un'idea radicale ma ampiamente discutibile, nel mondo GDR- WEST, ovvero:

Citazione
"Facciamo un GDR che non è esattamente un GDR...e in cui tutti i giocatori possono fare tutto.
Una specie di Fantasy-Lego ad personam. Ci mettiamo dentro la possibilità di fare tutto, perché come collante, questa LIBERTA' ASSOLUTA (assai discutibile) sarà il punto di svolta del nostro gioco. Un gioco in cui puoi cucinare deliziose ricette, e non serve ad un cazzo, se non all'ego del gamer.

Come posso prendere sul serio un gioco che mi permette, nella stessa partita di diventare "Arcimago" e "Capo della Gilda dei Guerrieri? È ridicolo. Se scrivi questa cosa su ES Italia, ti scannano. Non lo capiscono.
Per loro un gioco che ti sbatte su un mappone, a forgiare pezzi di pellame, per farti salire la forgiatura è il massimo della vita. Per me è una scemenza sandbox. Sarebbe diverso se, con opportuni aggiustamenti, il gioco ti offrisse la possibilità, in stile Ultima Online di scegliere di diventare un mastro conciatore. Ma questo aprirebbe a soluzioni che solo un Lord British e non Lord Howard potrebbe arrivare.
A questo punto, sorgerebbe chi la mena solitamente con "Ma un gioco deve essere divertente" e allora, perché non mettere cavalli magici che volano in stile Tera? Eh?
ES ha una "lore" veramente suggestiva, tolto Morrowind e qualcosina di Oblivion, Skyrim è piuttosto discutibile. E non basta "puoi fare quello che vuoi" per regalare e restituire un gioco meritevole.

In TW3, non puoi uccidere i contadini. Il gioco infatti ti impone un valore, per così dire "narrativo all'impedimento" di una non-scelta. Geralt non uccide i contadini, perché ha un codice morale. Al massimo li picchia. In Skyrim invece puoi uccidere chiunque. Ci sono "ritorsioni" alla RED2? No di certo. Puoi sterminare i villaggi e ogni tanto ricevi una lettera di eredità...Tranne i cani ed i bambini. Perché? "Ci sembrava di cattivo gusto" - disse Howard. Ma il punto non è il "cattivo gusto". Se me lo fai fare, o mi motivi lucidamente tale scelta, o stai pestando una merda di Mammouth.
 
Io sostengo che TW3 non è solo e semplicemente un gran gioco, o un ottimo gioco, come preferite.
No. Assolutamente. Non solo, almeno.
È molto di più. TW3 è stato uno squarcio, profondo ed insanabile nel mondo dei giochi action/GDR, qualcosa che sì, si era toccato anche in passato, e solo a tratti, in giochi come Planetescape Torment o Gothic o Morrowind, o Baldur's e Fallout. Ma è come se fosse un gioco

"Da qui si parte ragazzi, da qui a salire, non si torna indietro"

Aggiungo che nessun sviluppatore, con un minimo di senno, si sognerebbe mai di sviluppare qualcosa di inferiore a TW3 per narrazione o caratterizzazione. A parte qualche piccola azienda, e qualche piccola realtà doppia A. Nessuna Bethesda lancerebbe mai un gioco che narrativamente, scenograficamente, ambientativamente, gli sarebbe inferiore, sarebbe una specie di suicidio commerciale. Perché, per quanto ES abbia tanti estimatori, non credo che la gente accetterebbe uno Skyrim 2.0 facilmente, e anche se ES5 offrisse la possibilità di creare un Argoniano da 0, o una Red Guards, o un Nord, non credo che basterebbe a tenere vivo l'interesse. Mi spiego ancora meglio, i dialoghi ed i personaggi di TW3 hanno dimostrato come si scrivono i personaggi, fuor di dubbio. Credo che in questo siamo tutti d'accordo. Non credo che ES5 possa offrire qualcosa di minore, sapendolo. E per quel che conta, TW3 ha mostrato ai giocatori, ma sopratutto agli sviluppatori cosa significa fare un gioco con passione, attenzione, misurando attentamente lunghezze, racconti, missioni. E via dicendo.

Per evadere da questa discussione ma ampliare il terreno di discussione ES dovrebbe aggiustare tutte queste cose, secondo me, per riuscire a sembrare minimamente decente.

- A me piacerebbe che fosse data la possibilità di creare un personaggio custom ma con limitazioni. Della serie, elfi, umani, e razze antropomorfe o antiche (Kajit e Argoniani) ognuno con una sua storia.
Ad esempio "Argoniano schiavo, inizia la sua avventura come schiavo di una famiglia nobile". Oppure elfo contrabbandiere femmina, che inizia nella Gilda dei Ladri. In caso contrario, cioè se volessero davvero mettere a disposizione tutte le razze a cazzo, mi aspetto una ruota di dialoghi apposita per ogni razza, cosa impossibile. E quindi, tra qualche anno, ci troveremo a leggere dialoghi brutti, o mediocri.

- Se mi metti il cibo e cucinare, devi metterlo con criterio. Mi piacerebbe fosse una cosa legato al gioco, un po' survival insomma. Devi accamparti per riposare, e devi mangiare. Ma niente di terribilmente difficile. Per bere basta una borraccia in un fiume, e per mangiare basta cacciare qualche lepre. Vorrei fosse più serio. Anche TW3 era ridicolo. Possibile che questi eroi non debbano mai mangiare? Non mi piacque nemmeno TW3 in cui potevi vivere di Miele... 

- Mi piacerebbe che la scelta di diventare "top" di una classe impedisse di essere tutto. Cioè se in una run diventi "Arcimago della Gilda" poi non puoi essere anche "Maestro dei Ladri"...è ridicolo. Questo aumenterebbe la longevità.

- Gli Dèi dovrebbero essere più presenti nel gioco, e offrire benedizioni o maledizioni, a seconda delle nostre azioni. In maniera più netta rispetto al passato.

- Il CS va rivisto totalmente, lo farei con più attenzione. E per carità, mocap o morte.

- Va introdotto il peso...non puoi girare con 30 armature. È ridicolo.

- L'alchimia dovrebbe essere rivista, offrendo al giocatore stimolanti varianti, per esempio, sperimentare con i vari ingredienti potrebbe creare pozioni uniche, o far esplodere il tuo laboratorio. Anche un minigame alla Kingdom non mi dispiacerebbe.

- Il sistema del furto va rivisto. Se rubi e ce la fai...le guardie non possono avere i raggi x sul tuo inventario. È ridicolo. Le guardie "Stop Now! You violated che Law!!!" è risibile ;D

- Metterei un sistema di taglie più stretto. Se rubi in un città, affiggono manifesti come in Assassin's Creed 3. Non basta evitarla per qualche ora. Sei un ricercato e come tale, o collabori con la criminalità locale, o prima o poi ti farai arrestare.

- In caso di arresto, perdi tutto. Non ci sta nessun baule a 3 mt dalla tua cella. O se proprio si vuole mettere, è al sicuro nelle stanze delle prigioni.

- Le monete sono difficili da guadagnare, devi essere uno spiantato, non che a 3 ore, hai 345,000 monete.

- Se vuoi comprare casa, (se proprio devi) i prezzi sono alti. È credibile no? Quale casa costa 1000 Monete? Quale Re/Jarl ti regala una proprietà per il semplice fatto di esserti presentato a suo cospetto? È ridicolo. Fai delle quest, superale, e puoi avere uno sconto sulla proprietà.

E avrei altro.
Il paradosso è che tutto quello che piace ai giocatori di ES a me fa puntualmente cagare in sostanza :D

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Re: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #7547 il: 25 Nov 2019, 20:07 »
Io sono sconvolto dalla qualità della scrittura e dei personaggi di W3.
Non so quanto del merito possa essere ascritto ai libri, ma di certo non è qualcosa di “buono per un videogioco”, sta roba è colossale in assoluto.
Non c’è un dialogo fuori posto, un comportamento fallato o incoerente, è tutto credibile a tal punto che alla fine ti sembra di conoscere bene anche i personaggi minori, di provare empatia e sentimenti anche per un personaggio minore di una quest perdibilissima che hai risolto in dieci minuti.
Ma poi le centinaia di lettere in giro... un maledetto Bignami di come (de)scrivere una storia, una vita, un dramma in meno di venti righe.
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Re: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #7548 il: 25 Nov 2019, 20:44 »
Non so quanto del merito possa essere ascritto ai libri

A parte il tono generale, direi praticamente niente.

A tal proposito, non smetterò mai di dirlo, le cose migliori che ha scritto CDP sono quelle inedite, totalmente slegate dai libri. Le peggiori, tutte quelle che cercano di riannodare i fili con la controparte letteraria. Nei casi migliori riscrivendo (peggio) cose già lette, nei peggiori, sovvertendo completamente. Triss, per capirci, non c'entra letteralmente un'acca.

Non ci sarebbe nulla di male se si fossero "liberamente ispirati a". Peccato che i videogiochi vengano indicati come sequel diretti dei libri...

Per render meglio il concetto, sovente si dice "meglio le secondarie della main". Ecco, appunto.
« Ultima modifica: 25 Nov 2019, 20:47 da Andrea_23 »
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Re: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #7549 il: 25 Nov 2019, 20:50 »
Anche Fallout.
Già più videogioco, ma... lì i bivi, gli intrecci te li vivevi molto di più di TW3. O almeno per me è stato così. Immedesimazione totale. Senso della scoperta forse mai più vissuta a quei livelli. Il primo vault ti segna (credo di averlo già raccontanto, nemmeno troppo tempo fa) : D. Ed era isometria, pure bruttina.  Ma che fottuto carisma.

Fallout e Torment sono due facce della stessa medaglia, perfettamente complementari.

Ho riflettuto parecchio in questi mesi sul perché CdP con me abbia fallito. E su quali esperienze pregresse mi abbiano portato costantemente a pensare: io questa roba qua l'ho già vista, letta, giocata, ascoltata ed a un livello nettamente superiore.

E la risposta l'ho trovata proprio in Black Isle.
Tw3 unisce ciò che BI ha fatto in due giochi, oltre a molte altre cose ancora, fate da tutt'altri sviluppatori in tutt'altre serie. E' vero. E porta in seno un intreccio tra quantità e qualità gargantuesche.

Ma è come, che ne so... se un maratoneta andasse lungo e si facesse 420km... anziché 42? Mantenendo sempre lo stesso ritmo!
Un mostro, ma anche... che palle : D.

La cosa che un po' mi turba, è che - pur impegnandomi - non riesco nemmeno ad astrarmi, intuendo da dove venga il tuo e l'altrui entusiasmo. Credo sia la prima volta che mi capiti, ma forse è solo la vecchianza che avanza : D.

---

Piccola, ma veramente piccola (perché il punto è proprio questo), parentesi su Skyrim. Su Bethesda. Non perderci tempo, passa oltre. Non ne val la pena, secondo me...
In un certo senso però è curioso. Perché forse proprio grazie a TESV puoi capire ciò che io ora non colgo : D.

Sì ho capito che intendi. Anche Fallout. Ma Fallout aveva quella grafica/visuale che a me non piaceva.
A costo di sembrare un eretico, anche Diablo e Diablo 2 ha quell'impostazione che mal sopporto. Deve essere legato al fatto dell'immedesimazione. In Starcraft 2 o Warcraft 3 mi andava benissimo quella scelta, comandare le truppe lo devi per forza fare da una visuale a volo di uccello.
Ma in Diablo, e anche nel BELLISSIMO Diablo IV, che giocherò senza alcun dubbio, non mi piace moltissimo quella grafica. Lo so che "serve" per mandarti addosso orde di creature e per farti sentire in mezzo alla bolgia...ma non fa lo stesso effetto con me. Mi sembra sempre di giocare a Popolus ma con le mazzate. È una strana sensazione quella, ma la grafica isometrica non mi rende parte del racconto, mi sembra sempre di essere qualcuno che "dall'alto" giudica e gioca ad un videogioco.

In un TP invece sono parte del racconto. Sono parte integrante di qualcuno che sta dentro un racconto.
Quindi Fallout, bellissimo. Ma se chiedi a chiunque mi conosca, ricorda ancora cosa dissi all'epoca, anche se ormai sono passati anni:

"Oh stupendo, ma che peccato quella visuale di legno"   

Riguardo alla lunghezza di TW3, hai ragione. Ma è una maratona con un sacco di tappe intermedie, con un percorso ben segnalato dagli organizzatori, una maratona di 420 KM che non vuole essere di 42. Tanti partecipanti si possono lamentare della eccessiva lunghezza, ma quando arrivi al KM 222, e sei sempre consapevole del percorso, e della cura infusa, scatta l'amore.

Quando arrivi nelle Skellige pensi, "ok, questo è sicuramente il nodo riempitivo" figurati se è un'altra regione fatta bene come Novigrad e il Velen. 
 
E invece, tempo 3 ore e sei senza parole. E sei dentro la prima stagione di Vikings, mentre prima eri dentro BraveHeart. Per la miseria. Intrighi, lotte, romance, paganesimo, villaggi ovunque, sirene, velieri fantasma.
Una cosa assurda le citazioni, a serie TV, film, fiabe, da Star Wars a Lovecraft. Una roba assurda. E i segreti? Piena di segreti di cose "non lo sapevo" o "non ci credo". Il momento JAWS con la caccia al Gigante. O meglio Moby Dick. Il momento "Giardino della Luna" il momento "The Last Wish"
 
Come si fa a non restare senza parole? È quello che mi chiedo, come si fa ad avere parole.



   

De gustibus : ).
Tanti, tanti, tanti anni fa la pensavo anch'io così sull'isometria.

Poi, uno dopo l'altro, esattamente i giochi di cui hai parlato, hanno smontato una ad una le mie certezze adolescenziali (nel mio caso si trattava di semplici pregiudizi, evidentemente non val lo stesso per te).

E non c'è molto da ricamarci... sostanza sulla forma.

Oggi la penso esattamente all'opposto. Spesso e volentieri sono disincantato dal 3D, per quanto è approssimativo. Tw3 ha avuto un ruolo primario da untore...
La mia attenzione, purtroppo, viene catturata dalla credibilità più di ogni altra cosa.
Se una cosa la racconti, perfetto, me la bevo tutta. Ma se me la fai vedere, arrenditi ad un giudizio spesso e volentieri impietoso.
In tal senso, l'isometria è... una panacea generatrice di serenità.

Chiudendo il cerchio, credo che buona parte del perché Zelda al contrario mi abbia stregato è anche e (forse, non lo so) sopratutto per via del fatto che N ha saputo esattamente dove fermarsi.
In un certo senso è triste, perché si tratta di riconoscere i propri limiti (come solo un giapponese è in grado di fare). Ma, una volta che l'esecuzione è ineccepibile, significa passare completamente ad un altro livello.

Se hai pazienza, guarda https://youtu.be/QyMsF31NdNc?t=4422
Da quel punto lì e per i 5 minuti successivi.

Parola d'ordine... mentire : ].
« Ultima modifica: 25 Nov 2019, 21:16 da Andrea_23 »
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Re: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #7550 il: 25 Nov 2019, 21:16 »
Beh, ma se tutto quello che ha fatto di buono CDPR l’ha fatto in autonomia mi vengono due considerazioni:
1) Chapeau.
2) Non aspetto più granché la serie di Netflix. :D

No, davvero, anche chissene che Triss non è Triss, se la fonte è citata ma l’ispirazione è libera. È un personaggio bellissimo (anche se uno dei più lineari e probabilmente meno brillanti della saga) e a questo punto pazienza se non è uguale al libro.
Poi il fatto che siano presentati come “seguiti dei libri”... da chi? Quando? E allora?
Hanno evidentemente ampliato in modo straordinario un mondo di per sé non particolarmente originale (le influenze esterne che hanno creato i libri sono tante e chiaramente individuabili, direi) con quello che conta: storie che valeva la pena raccontare.
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Re: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #7551 il: 25 Nov 2019, 21:23 »
Da chi: CDP.
Quando: da TW1 se è questo che volevi sapere
E allora: meglio che non ti leggi i libri e vivi felice. Sappi solo però che il Sap scrive un *filino* meglio di CDP (e ci mancherebbe altro, del resto ;'D). Diciamo solo che le incongruenze create sono... spiacevoli.

In ogni caso: tutto ciò depone decisamente a favore del 2077 : ].
« Ultima modifica: 25 Nov 2019, 21:26 da Andrea_23 »
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« Risposta #7552 il: 25 Nov 2019, 21:29 »
Voglio fare l’Andrea_23 del caso e dubitare che SAP scriva così tanto meglio di CDPR pur senza aver letto i libri. ;)
(Bacetto).
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Re: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #7553 il: 25 Nov 2019, 21:33 »
Approved: la negazione è una potente alleata \o/.
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Re: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #7554 il: 25 Nov 2019, 21:34 »
Assolutamente. :D
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Re: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #7555 il: 25 Nov 2019, 22:31 »
Anche Fallout.
Già più videogioco, ma... lì i bivi, gli intrecci te li vivevi molto di più di TW3. O almeno per me è stato così. Immedesimazione totale. Senso della scoperta forse mai più vissuta a quei livelli. Il primo vault ti segna (credo di averlo già raccontanto, nemmeno troppo tempo fa) : D. Ed era isometria, pure bruttina.  Ma che fottuto carisma.

Fallout e Torment sono due facce della stessa medaglia, perfettamente complementari.

Ho riflettuto parecchio in questi mesi sul perché CdP con me abbia fallito. E su quali esperienze pregresse mi abbiano portato costantemente a pensare: io questa roba qua l'ho già vista, letta, giocata, ascoltata ed a un livello nettamente superiore.

E la risposta l'ho trovata proprio in Black Isle.
Tw3 unisce ciò che BI ha fatto in due giochi, oltre a molte altre cose ancora, fate da tutt'altri sviluppatori in tutt'altre serie. E' vero. E porta in seno un intreccio tra quantità e qualità gargantuesche.

Ma è come, che ne so... se un maratoneta andasse lungo e si facesse 420km... anziché 42? Mantenendo sempre lo stesso ritmo!
Un mostro, ma anche... che palle : D.

La cosa che un po' mi turba, è che - pur impegnandomi - non riesco nemmeno ad astrarmi, intuendo da dove venga il tuo e l'altrui entusiasmo. Credo sia la prima volta che mi capiti, ma forse è solo la vecchianza che avanza : D.

---

Piccola, ma veramente piccola (perché il punto è proprio questo), parentesi su Skyrim. Su Bethesda. Non perderci tempo, passa oltre. Non ne val la pena, secondo me...
In un certo senso però è curioso. Perché forse proprio grazie a TESV puoi capire ciò che io ora non colgo : D.

Sì ho capito che intendi. Anche Fallout. Ma Fallout aveva quella grafica/visuale che a me non piaceva.
A costo di sembrare un eretico, anche Diablo e Diablo 2 ha quell'impostazione che mal sopporto. Deve essere legato al fatto dell'immedesimazione. In Starcraft 2 o Warcraft 3 mi andava benissimo quella scelta, comandare le truppe lo devi per forza fare da una visuale a volo di uccello.
Ma in Diablo, e anche nel BELLISSIMO Diablo IV, che giocherò senza alcun dubbio, non mi piace moltissimo quella grafica. Lo so che "serve" per mandarti addosso orde di creature e per farti sentire in mezzo alla bolgia...ma non fa lo stesso effetto con me. Mi sembra sempre di giocare a Popolus ma con le mazzate. È una strana sensazione quella, ma la grafica isometrica non mi rende parte del racconto, mi sembra sempre di essere qualcuno che "dall'alto" giudica e gioca ad un videogioco.

In un TP invece sono parte del racconto. Sono parte integrante di qualcuno che sta dentro un racconto.
Quindi Fallout, bellissimo. Ma se chiedi a chiunque mi conosca, ricorda ancora cosa dissi all'epoca, anche se ormai sono passati anni:

"Oh stupendo, ma che peccato quella visuale di legno"   

Riguardo alla lunghezza di TW3, hai ragione. Ma è una maratona con un sacco di tappe intermedie, con un percorso ben segnalato dagli organizzatori, una maratona di 420 KM che non vuole essere di 42. Tanti partecipanti si possono lamentare della eccessiva lunghezza, ma quando arrivi al KM 222, e sei sempre consapevole del percorso, e della cura infusa, scatta l'amore.

Quando arrivi nelle Skellige pensi, "ok, questo è sicuramente il nodo riempitivo" figurati se è un'altra regione fatta bene come Novigrad e il Velen. 
 
E invece, tempo 3 ore e sei senza parole. E sei dentro la prima stagione di Vikings, mentre prima eri dentro BraveHeart. Per la miseria. Intrighi, lotte, romance, paganesimo, villaggi ovunque, sirene, velieri fantasma.
Una cosa assurda le citazioni, a serie TV, film, fiabe, da Star Wars a Lovecraft. Una roba assurda. E i segreti? Piena di segreti di cose "non lo sapevo" o "non ci credo". Il momento JAWS con la caccia al Gigante. O meglio Moby Dick. Il momento "Giardino della Luna" il momento "The Last Wish"
 
Come si fa a non restare senza parole? È quello che mi chiedo, come si fa ad avere parole.



   

De gustibus : ).
Tanti, tanti, tanti anni fa la pensavo anch'io così sull'isometria.

Poi, uno dopo l'altro, esattamente i giochi di cui hai parlato, hanno smontato una ad una le mie certezze adolescenziali (nel mio caso si trattava di semplici pregiudizi, evidentemente non val lo stesso per te).

E non c'è molto da ricamarci... sostanza sulla forma.

Oggi la penso esattamente all'opposto. Spesso e volentieri sono disincantato dal 3D, per quanto è approssimativo. Tw3 ha avuto un ruolo primario da untore...
La mia attenzione, purtroppo, viene catturata dalla credibilità più di ogni altra cosa.
Se una cosa la racconti, perfetto, me la bevo tutta. Ma se me la fai vedere, arrenditi ad un giudizio spesso e volentieri impietoso.
In tal senso, l'isometria è... una panacea generatrice di serenità.

Chiudendo il cerchio, credo che buona parte del perché Zelda al contrario mi abbia stregato è anche e (forse, non lo so) sopratutto per via del fatto che N ha saputo esattamente dove fermarsi.
In un certo senso è triste, perché si tratta di riconoscere i propri limiti (come solo un giapponese è in grado di fare). Ma, una volta che l'esecuzione è ineccepibile, significa passare completamente ad un altro livello.

Se hai pazienza, guarda https://youtu.be/QyMsF31NdNc?t=4422
Da quel punto lì e per i 5 minuti successivi.

Parola d'ordine... mentire : ].

Visto il video e i 5 minuti dopo.
Va detto, che non è un problema di realismo tout court. Zelda va benissimo così, non mi aspettavo (per esempio) che se Link accoppa uno scoiattolo, nell'inventario appare carne e pelle. In Zelda diventa una ghianda. Ci sta. È fin troppo accoppare un coniglio in Zelda. Ma è Zelda stesso, come giustamente dici, che mente ai suoi giocatori. Li trascina dentro una favola, una storia in cui non c'è niente di meno. È come se durante la lettura di una favola dei fratelli Grimm mi lamentassi che non c'è sesso e violenza o realismo.
Insomma, Zelda essendo una favola dell'era digitale, è perfetto così. Riguardo alla faccenda isometrica, invece, in passato non mi piaceva, poi ho imparato a comunicare con questa visuale.
 
Questo fino a TW3. Dopo TW3 non ce ne sta per nessuno.

Per me è l'A.C e il D.C del videogioco fantasy, giusto per sfagiolare una termine chiarificatore.   

Offline Mr.Pickman

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Re: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #7556 il: 25 Nov 2019, 22:56 »
Beh, ma se tutto quello che ha fatto di buono CDPR l’ha fatto in autonomia mi vengono due considerazioni:
1) Chapeau.
2) Non aspetto più granché la serie di Netflix. :D

No, davvero, anche chissene che Triss non è Triss, se la fonte è citata ma l’ispirazione è libera. È un personaggio bellissimo (anche se uno dei più lineari e probabilmente meno brillanti della saga) e a questo punto pazienza se non è uguale al libro.
Poi il fatto che siano presentati come “seguiti dei libri”... da chi? Quando? E allora?
Hanno evidentemente ampliato in modo straordinario un mondo di per sé non particolarmente originale (le influenze esterne che hanno creato i libri sono tante e chiaramente individuabili, direi) con quello che conta: storie che valeva la pena raccontare.

Nei libri Triss non è assolutamente all'altezza della Triss dei giochi. Ma proprio no.
Anzitutto nasce perché a Bletcha, il lead writer di TW Saga e CDPR, non è mai piaciuto come il Sap ha trattato la maga dai capelli color rame (poi rossi nel penultimo libro...il Sap si è dimenticato il colore)
Analizziamo alla svelta la Triss del libro.
Triss è una maga che si bomba Geralt, usando un sotterfugio magico. Poi, ovviamente si innamora più per il fatto che Geralt essendo uno strigo, è una sex-machine che altro. Nei libri fa sempre e puntualmente la figura della maiala ninfomane. È memorabile il racconto in cui Geralt è malato, influenzato, e indisposto, e lei gli chiede di essere sbattuta lo stesso, su un tavolo, anche a costo di ammalarsi, a freddo. Lei stessa è protagonista di diverse sfighe occorse, come una diarrea fulminante, e subito dopo, mestruazioni. Che meraviglia. Tutto questo avviene davanti ad un incredule Vesemir, Lambert ed una piccola Ciri di Kaer Morhen che ancora sta scoprendo il suo corpo. Certo, tutto questo è scritto benissimo. Però fa tristezza.
Nei libri ci prova di continuo con Geralt, e Geralt la respinge puntualmente sempre. Vogliamo parlare della Triss dei giochi? Vogliamo parlare della scena dei bagni elfici (TW2) O delle numerose quest di TW3 con lei come co-protagonista? Vogliamo parlare della Torre in TW3? Dell'addio sul molo? Della festa alla villa nei labirinti del giardino? 

Direi anzi che, sommariamente, la sfortunata maga è stata strappata dal letame in cui era stata gettata nei libri (spesso, non sempre), e le è stato dato un certo carattere, una certa linea di principio, e anche un certo grado di romanticismo, poi è una wiafu eccellente, e il suo aspetto è servito bene per lo scopo, anche per richiamare con uno squallido mezzuccio giocatori [extra] su TW3.   

Certo, anche nei giochi è sostanzialmente una gatta morta, ma è piuttosto scritta bene. È coerente, coraggiosa, disposta anche a farsi scegliere, disposta a farsi torturare, e soffrire, e anche a sentirsi dire "Mi piaci molto, ma non ti amo"
 
Per quello che riguarda la serie Netflix, se mantengono i ruoli, sono curioso. Triss fa veramente la figura della baldraccona nei romanzi.

Offline Laxus91

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Re: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #7557 il: 25 Nov 2019, 23:28 »
Da non lettore dei libri, per carità divina meglio la Triss dei giochi allora!
Poi ovvio che se uno ha anche letto il libro potrebbe vedere questo cambio in maniera negativa (non fedele insomma) ma oh, la Triss di tutti e 3 i giochi nella caratterizzazione l'ho trovata splendida, con un pò di dolcezza, quasi romantica (che me la rende irresistibile e non mi farà aver dubbi su chi scegliere quando rinizierò il gioco, stavolta a Marcia della Morte fin dall'inizio, che u sia dannato Pickman con la tua capacità di far venir voglia di TW3 fino allo spasmo :D) ma appunto mai eccessiva né in un verso nè nell'altro a differenza, da quanto si descrive, della Triss dei libri.
Poi Sap sarà un magnifico scrittore e non posso di certo metterlo in dubbio al momento per ovvie ragioni ma so per certo che un personaggio così lo avrei gradito poco, se i CDP si son presi le loro liberà (e ripeto, il mio è un punto di vista da non lettore, chiaro che chi ha letto ha per forza un punto di vista differente), han fatto solo che bene da qul che mi sembra di capire

Offline Andrea_23

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Re: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #7558 il: 26 Nov 2019, 11:30 »
waifu
/


Eh, l'hai detto : D.
Pure i fuochi d'artificio.
Giratela come volete, i gusti son gusti (ma parliam di puro fan service, non so se avete realizzato): è il Sap che comanda. Fino a prova contraria...

Triss nei primi due giochi è Yen-facente-funzione... da capire perché non abbiano usato da subito e direttamente l'originale. Boh.
Poi nel terzo, come per molte altre cose, hanno picchiato la testa e si son ricordati che c'era anche l'altra. Mentre giochi e specialmente se non hai il contesto, non ci fai troppo caso. Ma a bocce ferme la cosa non sta granché in piedi...

Come abbiam avuto modo di dire in passato, han cacciato troppa roba e tutta assieme.
Con Tw2 avrebbero avuto tutto il tempo per creare un raccordo armonioso tra vg e libri e invece han deliberatamente preso la tangente, per poi dover far le corse riparatorie nel capitolo di chiusura. Cosa che per inciso nessuno gli ha chiesto di fare, dato che fino a prima di TW3 i giochi viaggiavano _tranquillamente_ su binari separati.

E in ogni caso, è la prima cosa che mi è venuta in mente. La punta dell'iceberg.
Credo si fosse già parlato anche di questo.

Vogliam parlar invece del...

[spoiler B&W!!!]
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[fine spoiler B&W!!!]

O ancora
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Il buon vecchio polaccolo mette sul tavolo tutti i tasselli, ma se ne guarda bene dal fornire indicazioni su come assemblarli.

Ed è in questo che è maestro. CDP in realtà, almeno in un'occasione gli ha dato filo da torcere, dimostrando di aver capito (ma poi dimenticato) cosa avesse di speciale la saga ispiratrice.
Mi riferisco al finale di The Witcher : ). Non si sono mai più avvicinati a quei livelli.


Ps. mi sono ricordato ora che non hai ancora giocato il dlc, aggiunto tag dedicato...
« Ultima modifica: 26 Nov 2019, 11:57 da Andrea_23 »
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Offline hob

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Re: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt
« Risposta #7559 il: 26 Nov 2019, 11:54 »
CDP in realtà, almeno in un'occasione gli ha dato filo da torcere, dimostrando di aver capito (e poi dimenticato) cosa avesse di speciale la saga ispiratrice.
Mi riferisco al finale di The Witcher : ). Non si sono mai più avvicinati a quei livelli.
Yesss, son d'accordissimo su sto punto. Forse il finale del 2, col discorso di Letho, è altrettanto spiazzante e geniale. Però sì, il finale di W1 è irraggiungibile. Il modo in cui articola il reveal finale
Spoiler (click to show/hide)
è puro genio applicato al vg.
Fuck does Cuno care?