Comunque anche la mia sputava i bluray. Se vuoi ti spiego come ovviare al problema, anche se secondo me ti conviene fare il trade-in e joinare la PRO-nation.
Ti ringrazio, lo avevo già praticato (il trucco di allentare la vite, giusto?), ma ha tornato a rifarlo. Vado di permuta al GameStop.
Oltre alla vite, puoi ritagliare il piedino di gomma che va in contatto con il tasto di eject.
Oppure puoi sollevare la aprte avanzata della console con un piccolo rialzo. Io non ho più avuto problemi.
Capisco la tua analisi, pure io preferisco il parco giochi di taglio più occidentale.
Però attenzione: il costo di sviluppo non cala in questo modo, anzi. È vero che prendi in anticipo i soldi, ma è anche vero che poi sei murato a dover correggere dei buchi che possono portarti a spendere molto, con 2 rischi:
1. Il costo di correzione aumenta finche il management non ti dica "stop, sono finiti i soldi", e il gioco rimane bacato;
2. Il gioco non vende come sperato (Homefront: The Revolution), poco margine di correzione e quindi va a morire, e tu chiudi.
Guarda non ho dati specifici, quindi la mia è una risposta un po' così.
Quando si parla di giochi da patchare, nel 90% dei casi si parla di mettere pezze a delle fetecchie di problemi, magari fastidiosi ma non inficianti. Un filtro anisotropico qui, unc alo di frame là, un raro bug che ti fa crashare il gioco, un exploit che ti permette di fare soldi infiniti o di bypassare un'area di gioco. Si tratta di fastidi che non compromettono le vendite.
Poi ci sono casi diversi, tipo Arkham su PC o No Man's Sky su PS4, dove un'uscita prematura può creare danni enormi, ma quello non ha nulla a che vedere con il discorso "lo faccio uscire adesso e lo sistemo in corsa" quanto con logiche di mercato 'superiori'.
Il moderno modo di fare, mi sembra figlio dei tempi stretti imposti allo sviluppo, perché il produttore vuole rientrare asap dell'investimento. Poi ci sono i discorsi di marketing (se si è deciso un certo periodo per l'uscita di un gioco, diventa difficile ambiare data).
Chiaro che ci sono situazioni in cui un gioco esce, vende poco (ma non per i bug) e quindi quei bug sono destinati a non essere mai corretti. Ma non mi pare la norma.
In tutto questo, un compromesso per non fare incazzare il produttore e non scontare i giocatori con ritardi epocali, sono le patch (anche perché esistono molti gradi di tolleranza ai difetti di un gioco).
Se dall'oggi al domani noi smettessimo di prendere giochi al D1 in attesa di giochi stabili e patchati, il risultato sarebbe che uscirebbero solo giochi rifiniti e testati alla morte oppure uscirebbero meno giochi perché gli investitori si tirerebbero indietro?
A me pare che non ci sia niente di troppo scandaloso, specie nel momento in cui la risposta è a portata di mano: comprare il gioco 6mesi dopo la sua uscita.