a volte ritornano!
https://kotaku.com/the-next-game-from-the-makers-of-ftl-is-brilliant-1822839810
considerato quanto è brillante FTL, un occhio lo terrei sul nuovo progetto degli stessi autori: INTO THE BREACH
sort of like a cross between XCOM, Advance Wars, and FTL itself.
But maybe it’s best described as beautiful kaiju chess.
ciaone, proprio
Azz babaz mi ha anticipato anche se con un post davvero brutto
Faccio un opening post più decente così se non vuole farne uno lui mi quota nel primo post
Probabilmente a causa del cloverfield paradox (bleargh!) la terra è stata prima allagata e ridotta a quattro isole e quindi invasa da insettoni mutanti giganti (kaiju!). Ma uno sparuto gruppo di umani scampati alla catastrofe riecse ad inventare una macchina del tempo ed a far tornare indietro tre prodi piloti di mezzi tecnologicamente avanzati per fermare gli alieni e salvare il futuro.
Queste sono le premesse del nuovo gioco di subset games, i creatori di quel gran bel gioco che è FTL. Lo scopo del gioco è salvare almeno due delle quattro isole dalla distruzione e quindi recarsi sull'isola da cui sembrano provenire i mostri. Ogni isola avrà diverse regioni ed ogni regione una minimappa con una serie di obbiettivi generati casualmente. Raggiungere gli obbiettivi entro il numero di turni per cui durerà la missione ci donerà dei bonus che renderanno più semplice il proseguo della missione ma fondamentalmente dovremo impedire che i kaiju distruggano le città, le uniche fonti di energia che alimentano i nostri mech e quindi le speranze dell'umanità.
Il gioco, come riportato da babaz, ha un che di scacchistico tanto che la maggior parte dei nostri colpi servono a sopostare i nemici di una o più caselle cambiando così la direzione dei loro attacchi, facendoli attaccare tra loro, buttandoli in mare, spostandoli sopra buche nel terreno da cui sappiamo usciranno altri kaiju e così via. Tutto è lecito insomma per portare a casa il risultato nel numero di turni consentito.
Alla fine di ogni isola potremo spendere i punti reputazione, legati agli obbiettivi raggiunti, per comprare nuovo equip, potenziarci e riparare la rete elettrica che ci mantiene attivi.
Il gioco, come e più di FTL, è difficilotto e non ci vuole molto a buttare in vacca una partita iniziata bene. La meccanica roguelite è comunque appena presente in quanto si può portare uno dei piloti in un'altra linea temporale ma il numero massimo di livelli è veramente esiguo rendendo quindi un pilota esperto giusto un pelo più utile di un novizio e raggiungendo degli achievement (non molto evidenti nella schermata di selezione squadra iniziale si possono sbloccare nuove squadre.
Ieri ci ho giocato quattro ore goduriose e il gioco sta ricevendo ottime recensioni un po' ovunque.
https://www.pcgamer.com/into-the-breach-review/https://www.rockpapershotgun.com/2018/02/27/into-the-breach-ftl-sequel-review/https://kotaku.com/into-the-breach-the-kotaku-review-1823365331Lasciamo qualche immagine della carinissima pixel art