Visto.
Devastante come sempre.
tendina SPOILER, SICCOME SECONDO ME E' UN FILM MA DA VEDERSI E NON DA LEGGERE SU UN FORUM,
ma credo che si violi qualche regola del forum, quindi, prono, cederò.
I primi 5 secondi di schermo nero prima che esplodi l'immagine (e, intanto, sotto rulla la musica di Morricone) sono meravigliosi. Creano un'attesa esaltante. Sarà un ragazzino hypato del cazzo, ma per me è stato così.
La musica di Morricone. Un'omaggio a se stesso, che magari normalizza il film rispetto ai pezzoni pop che infilava Tarantino nei precedenti film, ma quella scritta all'inizio (quel musiche di ENNIO MORRICONE), quando appare è un piccolo balzo al cuore (anche perchè la musica all'improvviso li si alza anch'essa), non so, il sogno di Quentin si realizza ma in fondo è come se ti realizzasse anche un pò il tuo, che tu a Quentin gli vuoi bene.
Parte il film. E' un film lunghissimo dove il regista si prende i suoi spazi, fa quello che vuole, ma secondo me, sempre pensando allo spettatore. Non ho trovato una sola scena in più (alla fine anche Kill Bill è un film solo, solo che col cavolo che gle lo facevano uscire tutto insieme, qui c'è riuscito a contenere tutto in quasi 3 ore semplicemente) magari un paio di dialoghi troppo lunghi, anzi solo uno, quello tra Mannix e Warren sulla carrozza.
Magari era una scommessa con se stesso, uno Iene anche più claustrofobico (e alla fine la struttura del film, pensate al flashback, rimpiccolendo al massimo gli spazi di azione, quella è), che rinchiude 8 personaggi dentro ad una minuscola bettola dopo averci riempito gli occhi con il paesaggio.
E' un film lunghissimo ma una volta che scavalla prende velocità, il tempo non esiste più, la scena si restringe ma la tensione aumenta.
E' un film che parla di un messaggio forte che scopre ferita che ancora oggi esistono in America. E naturalmente parla del razzismo.
E si schiera violentemente, al limite dell'ottusità (no, Warren è una persona di merda tanto quanto gli altri ai miei occhi, fine, basta vedere cosa pensa dei messicani), con una delle scene più devastanti del film, quell'apice di incredulità a cui ormai dovremmo essere abituati dopo 7 e passa film ma io personalmente ancora non ce la fo. Mi frega sempre.
E anche se il messaggio nelle scene finali che dà è comunque molto par condicio nella figura di Mannix, lo fa senza mai perdere coerenza, che sappiamo tutti che in ogni esserci ci sono stronzi e buoni, persino (e soprattutto) nel tuo.
Attori. Su Outcast hanno detto che il personaggio di Phil Roth doveva essere interpretato da Christopher Waltz. Ecco, per tutto la prima parte del film mi è sembrato un cretinetto sorridente che poteva essere interpretato dal buon Christopher. Poi, dal flashback in poi, quando svela la sua natura, mi ha convinto.
Tutto il resto meraviglia, non vedo l'ora di vederlo in lingua originale che secondo me il personaggio di Jackson guadagna alla grande. E ho amato Walton Goggins, sorpresona del film, passa da essere un idiota ad un eroe in poco (insomma, quasi 3 ore..) tempo con quella bella (brutta) faccia da attore di Leone davvero.
Poi vabbè io non me ne intendo di regia ma credo che non sia da mettere in dubbio una cura dei particolari perfetta in ogni singola inquadratura. E montaggio incluso.
L'unica cosa non capisco dopo aver seguito ogni singolo movimento nella stanza per tutto il film, non fa vedere come sia riuscito Mannix, sanguinante come era, a prendere Daisy e a metterla sul cappio. Che senso ha avuto non mostrarlo?!
Per me insomma è come Mad Max. Può non piacere (a me non è piaciuto troppo Eternal Sunshine Of Spotless Mind, alcuni giorni fa) ma i bisogna ammettere le sue qualità oggettive, fine.