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Gran glissata Max, complimenti. Molto più infantile della mia maniera sempre educata di cercare di pormi con chi discute con me, che tu fra l'altro bolli come trollare. Maxx-style, evidentemente.
Glissata un paio di palle, non è che ho sempre tempo di mettermi a fare le lezioni di game design ai rompiscatole.
Si parlava di Super Mario, anno 1985, che metteva insieme elementi visti in precedenza: il platforming base s'era già visto in Pitfall e nei primi due Donkey Kong di Miyamoto, ma pochi sanno che già i due gioconi Nintendo (spesso erroneamente indicati come pionieri del platforming) prendevano in prestito il concept di Space Panic (che a sua volta sarebbe stato citato e sviluppato più avanti in LudeRunner); lo scrolling in ambito platform c'era già, tra i vari esponenti mi sovviene lo splendido Major Havoc ma già in precedenza c'erano i giochi "Multischermo" che sviluppavano il gameplay al di fuori del singolo screen pur non usando ancora lo scolling (Bagman, Pitfall, Smurfs, Jet Set Willy, etc.)
L'elemento di scontro con i nemici (saltare in testa per ucciderli) viene direttamente da Joust della Williams (che tra l'altro fu plagiato da Nintendo anche in Balloon Fight) ma riproposto in ambito platform assumeva una nuova dimensione.
Insomma Mario "inventò" un genere prendendo pezzi e frattaglie da altre parti, come è logico che sia.
Ora non rompere le palle con la storia "si vabbe non è lo stesso". A domanda ho risposto, ora ti stai zitto e abbozzi, cortesemente.