Chi ci dovrebbe invadere?
Questa domanda fatta da un Italiano è, credo, la cosa più bella che io abbia mai letto: dovrebbero usarla come slogan ufficiale della nazione.
Certo, come no. Ci sono i cosacchi che stanno per abbeverare i loro cavalli nelle fontane di San Pietro!
Niente, alzo le mani, non ci sono proprio le basi per nessuna discussione.
Vero: se non ti si dà ragione tratti gli altri come fossero dei poveracci incapaci di pensare.
Stupido io a provarci.
Se tu mi parli seriamente di "invasione sovietica", di "follia di Putin", di "liretta rollecoaster", come faccio io a non credere che non sai nemmeno in che mondo vivi?
Cioè, la politica estera (ma anche quella interna, per non parlare di quella economica) non è una serie di Netflix, eh.
Quindi non vedo perché dovrebbero esserci le basi per una discussione se il punto di partenza è questo, di conseguenza me ne tiro beatamente fuori.
Riproviamoci.
Anche se capisci solo quel che ti pare, non mi va di lasciarmi insultare senza replicare alle tue affermazioni.
Che ti piaccia o meno, la russia sta aggredendo l'Ucraina, è un dato di fatto incontrovertibilr. A meno di ritenere illegittimo il diritto dell'Ucraina di esistere come stato libero ed indipendente, e di considerarla ancora provincia (ribelle e, quindi, "punibile") della russia.
Putin non è un folle? E come chiameresti una persona che attacca una nazione senza motivo (ti prego, risparmiaci almeno questa volta la tiritera su Nato cattiva che si vuole espandere ai danni della russia, ti scongiuro), minaccia di usare armi nucleari, ordina di bombardare strutture civili solo per seminare il terrore?
Io son abbastanza vecchio da ricordarmi come la Lira, negli ultimi decenni della sua esistenza, facesse, un giorno si e l'altro pure, letteralmente su e giù sui mercati dei cambi, specie nei confronti del dollaro.
Ed in un mondo dove le materie prime* si pagano in Dollari, questo continuo saliscendi si trasforma in un continuo aumento dei costi di approvvigionamento con tutte le conseguenze a cascata su lavoro e costo della vita.
Ritornare alla NovaLira sarebbe un ritornare a quelle dinamiche, colla differenza che, oggi, la nostra economie è messa peggio di allora e le nostre attività sarebbero alla mercé delle attività di speculazione {anche con acquisizioni col fine non di creare lavoro, ma di impadronirsi di marchi e proprietà intellettuali lucrative) di concorrenti stranieri. A danno dei lavoratori italiani, un danno estremamente maggiore di quanto mai potrebbe fare rimanere nell'Euro.
Sul fatto di non sapere in che realtà si vive, meglio stendere un velo pietoso, è una affermazione indegna di essere commentata.
* ti faccio notare che la nostra è una economia di trasformazione, noi si esporta solo lavorati/semilavorati, non materie prime...