A me la "scusa" del battaglione Azov è sempre sembrata molto molto debole (come tutte le motivazioni addotte dal Cremlino per scatenare questo casino, del resto). Da quel che ho potuto leggere, l'Azov è a oggi composto da poco meno di 2000 effettivi, in un esercito di circa 196mila persone. Ora, è vero quel che si dice che sia composto da orrenda gentaglia ultranazionalista e ci sono processi in corso per crimini da loro commessi nel corso degli ultimi anni. Tutto vero, tutto giusto, ma allora boh, dovrebbero esserci invasioni a raffica in mezzo pianeta per "denazificare" perché praticamente ovunque ci sono settori e bolle neonaziste, tipo in Germania ci fu uno scandalo nell'esercito proprio in questo senso qualche anno fa e in Italia vabbé, lo sapete, già citare i fatti del G8 è sufficiente (erano fasci, ma insomma, è semantica, l'attitudine è quella).
L'Azov è un ottimo modo con cui i filorussi e cospirazionisti possono sviare l'attenzione, ma se ci si pensa un attimino no, non è sufficiente a scatenare una guerra. Neanche lontanamente. Come non lo è che "l'Ucraina vuole entrare nella Nato", ma questo è un altro discorso ancora.