Sicuramente sì (sono intelligenti), ma io sto parlando di un'altra cosa: che caricando all'80% e non al 100%, invece di consumare un ciclo di ricarica (e sappiamo che tutte le batterie ne possono sostenere un tot, prima di cominciare a perdere potenza), ne consuma, per dire, metà (quindi, in proporzione, MENO della ricarica che 'perdi'). In questo modo allunghi, considerevolmente, la vita della batteria.
Di questa cosa ho la conferma indiretta sul mio Thinkpad T470, che ha due batterie e per ciascuna di esse un sistema di power management che, ad alimentazione collegata, attiva la ricarica solo sotto una certa soglia e la ferma raggiunta un'altra: entrambe posso deciderle io (nello specifico uso rispettivamente 60% e 80%).
Sui cellulari questa cosa non avviene perchè... beh perché così, come mi è capitato, dopo un anno e mezzo è possibile che ti ritrovi con una batteria che ha il 25-30% di capacità in meno e quindi neanche se ti impicchi ci arrivi con una certa tranquillità a sera. E te ne compri un altro.
Per la cronaca AccuBattery, che ho installato, ovviamente non è un power manager, non può staccare la ricarica, ma al massimo tenere sotto controllo le statistiche e avvertire (suono e/o vibrazione) all'avvenuta ricarica (parziale) del cellulare.