Purtroppo gli posso dedicare poco tempo (una mezz'ora al giorno se va bene) e quindi vado a rilento.
Sono arrivato al doppio scoglio Falena-Gyoubu Oniwa.
Il secondo per ora l'ho affrontato una sola volta giusto per vedere di che si trattava, la prima invece mi sta facendo sudare soprattutto perché ci metto una vita a riempirle la barra della postura. però in genere riesco quasi a batterla nonostante non abbia piselli magici per quei rompipalle dei guerrieri fantasma.
La cosa che più mi piace, al di là dell'asciuttezza quasi zen del sistema di combattimento (che come detto, reputo straordinario), è la tensione fiammeggiante che si respira durante i duelli, adrenalina pura.
Quello che meno mi piace è la ripetitività e la reiterazione continua, soprattutto se hai, come me, poco tempo a disposizione per provare, riprovare e memorizzare (oh sì, e la telecamera pessima soprattutto negli spazi stretti o negli angoli).
Cmq la difficoltà non è certo esagerata, è un gioco con le sue regole e devi impararle e saperle usare, non mi sembra, per ora, scorretto ed è sempre una gran soddisfazione quando si viene a capo del processo di apprendimento.
Ovviamente ambientazione, atmosfera, direzione artistica che vincono su tutta la linea, ma con me hanno gioco facile se si parla di mitologia nipponica applicata al picchiaduro.