Blindness (Cecità): Molto bello. L'idea di base non è nuova e la morale annessa nemmeno, però lo svolgimento è impeccabile ed effettivamente Samarago faceva bene a preoccuparsi riguardo alla sorte della sua amata creatura, visto che la deriva horrorifica era lì a un passo. Invece Meirelles, che sa il fatto suo, gira un film molto fisico e poco meta-fisico, pieno di sporcizia, sangue, merda, sesso e pulsioni primordiali e animalesche, ben assecondato da un gruppo di ottimi attori. Il messaggio, un po' scontato ma attuale, trova un efficace veicolo di trasmissione nelle sequenze all'interno del centro di contenimento, mentre il finale è forse un po' troppo impalpabile, ma va bene così. Julianne Moore conferma la sua incredibile capacità di apparire allo stesso tempo orribile e bellissima, è davvero una grande attrice. Sarebbe bello che (persone capaci) portassero al cinema anche il geniale (ok, Buzzati ne anticipava il contenuto di una ventina d'anni ma tant'è) Le intermittenze della morte.
Martyrs:Film dell'anno. A mani basse. Davvero un gioiello di sceneggiatura. Come avrebbe dovuto essere girato La Passione di Cristo per essere credibile. Mel, guarda e impara. Uno dei rari casi, che davvero nella storia del cinema si contano su una mano, in cui all'aumentare della rappresentazione della violenza sullo schermo (di inaudita ferocia, più che mettere un divieto per età anagrafica, dovrebbero sottoporre gli spettatori ad un test preventivo sulla loro sopportazione del dolore), si incrementa la necessità che la stessa venga mostrata. Devo ammettere che alla prima apparizione della “signora” (giusto per non dare troppi riferimenti, il film è assolutamente in-spoilerabile) ha temuto che il complesso castello di carte costruito fino ad allora crollasse in un attimo, ma il twist finale ha cancellato ogni dubbio. E' fantastico come nel giro in 90 minuti Pascal Laugier (del quale avevo discretamente apprezzato il precedente Saint Ange, seppur troppo “laccato”, se mi si passa il termine) faccia nascere, sviluppi e chiuda almeno 5 diverse pellicole. A voler proprio cercare il pelo nell'uovo (con la lente d'ingrandimento però), si potrebbe notare che il principale colpo di genio del film, era già stato portato sullo schermo (con le ovvie differenze quanto a messa in scena, ma comunque è il primo riferimento che mi è venuto in mente) in un video musicale di una celebre band qualche anno fa. In ogni caso Martyrsè sorprendente in tutto: meravigliose (e di bellezza lancinante) le due protagoniste, inventiva la regia (reggere i ritmi sincopati degli ultimi venti minuti non è da tutti), elementare, nella sua complessità, il plot. I vecchi riuniti. La tizia che si toglie il trucco. L'attesa per la risposta alla “domanda di tutte le domande”. Malsano ma catartico. Resterà.
Terminator Salvation: Mah, sinceramente non mi ha suscitato alcun tipo di emozione o ricordo. A dirla tutta è proprio il progetto di una nuova trilogia che mi lasciava perplesso e ancora di più ora che ho visto quello che dovrebbe esserne l'episodio fondativo. Trama un po' troppo contorta, Bale distratto e sostanzialmente inutile (bravo invece Sam Worthington che pare credere di più al suo personaggio). Ottime le scene action, tutte molto spettacolari, anche se il fatto che alcune facciano pesantemente il verso a Transformers, palesa il voler seguire l'onda lunga del sequel del film di Bay, più che il voler vivere di vita propria. Secondo me c'è un errore storico di interpretazione nell'analisi della trilogia originaria. Il primo film era, sotto tutti i punti di vista, una pellicola sci-fi “indipendente”,originale, discretamente squattrinata ma con buone idee: stava alla cinematografia del tempo come Pitch Black a quella della fine degli anni 90'. Il sequel ha centrato l'obiettivo perchè spaccava i culi dal punto di vista tecnico, il Governatore era una star in ascesa e la storia era ben scritta, il terzo episodio era totalmente derivativo e chi l'ha visto l'ha apprezzato per forza d'inerzia/nostalgia/saluto a Schwarzy. Con Salvation si è partiti subito con le fanfare e di solito chi fa così, poi si sgonfia (vedi Star Wars I). Incassi americani alla mano, imho non vanno nemmeno avanti con i prossimi due episodi. In ogni caso si lascia vedere, specie considerando che il regista era quello di quella demenziale puttanata chiamata Charlie s'Angels.