Non vedo tutto questo problema di non attivismo, di non diffusione dell'informazione, anzi... da quando c'è facebook alcune informazioni mi arrivano molto più facilmente, e alcune mi potevano arrivare solo con facebook (ad es. mesi fa c'è stata una mezza alluvione nel mio paese e ho potuto vedere i video e le foto del disastro dato che non potevo uscire di casa).
Per il fatto che poi ci si lamenta che tutti sanno i cazzi nostri, non capisco: chi sono questi tutti? Siamo noi a decidere chi deve visualizzare le nostre informazioni, siamo noi a decidere cosa far sapere e a chi far sapere. Se i miei amici sanno che mi piace il panino con le panelle o hanno visto le foto di una festa di laurea in cui mi hanno taggato che c'è di male? Useranno queste informazioni contro di me? Di certo su facebook non scrivo le mie cose intime e nemmeno il numero della carta di credito. Chi è timido o riservato basta che non si iscriva oppure imposti bene la propria privacy.
Io vedo facebook come qualcosa di positivo, basta saperlo usare, sicuramente per me ha ampliato la comunicazione, non l'ha limitata come era scritto in quell'articolo, anche perchè non ci son censure al contrario che nella tv e nei giornali, e su facebook ognuno è libero di dire quello che vuole e di pubblicare quello che vuole, nei limiti della legalità.