Ma in realtà, a parte l'ultimo capitolo, ho trovato il primo episodio più difficile, in linea generale. Nel sequel a tratti letteralmente piovono quattrini e nodi energetici.
Quello che non mi è piaciuto molto, però, non è stato il picco di difficoltà improvviso, quanto il cambio di ritmo. Se fino a, diciamo, un paio di capitoli precedenti c'era un ritmo basato su attimi di furia killer alternato a momenti di suspance e horror psicologico, dal capitolo 14 sembra un livello di Serious Sam in versione splatter. Nemici, nemici e ancora nemici. Un passo avanti, quattro indietro in ritirata, oppure alla ricerca di qualche cosa da lanciare, o di qualche postazione a 'imbuto' per avere un maggiore crowd control.
Sono tratti veramente troppo prolissi, e grazie al cielo li han limitati a giusto un paio di livelli.
La verità? Li avrei evitati volentieri, e chiuso il gioco un pò prima.