Io del movimento del personaggio ho fatto caso più che altro all'ottimo scatto che ha dopo aver premuto il dash, per me era un minigame nel gioco evitare i cespugli nella ruined city per non farle perdere velocità
purtroppo i muri invisibili ci sono e sono palpabili, neanche lontamente ai livelli di quelli di Gow ma ci sono e per me azzoppano un pò l'esplorazione perchè cozzano con questi ambienti belli aperti ma non troppo. Peccato.
Si la trama e narrazione è davvero particolare, non ho giocato Persona 5 e lo farò di gusto ma temo quella sia una narrazione un filo troppo verbosa, con millemila dialoghi (poi ovviamente se non è così mi ricrederò!).
Mentre qua preferisco di netto l'impostazione più minimalista, tanto i dialoghi comunque non mancano fra i due androidi oppure col pod, ma soprattutto parlano di base per fare considerazioni e deduzioni interessanti.
Se ti piace già adesso temo che arriverai per adorarlo e diventare il Taro-fan definitivo (mai più di me!) perchè si potrebbe dire che di trama non hai ancora visto nulla, hai solo annusato cose e scalfito la superficie di un disegno ben più grande di quanto sembri.
Ed il bello é che anche dopo non ci saranno mai tristi spiegoni (quelli che abbondano nei blockbuster AAA), molto della ricostruzione sta al giocatore.
Non so se sei appassionato di film di David Lynch ma ecco, io paragonerei lo stile narrativo di Automata ad alcuni di essi (premdiamo un Mullholland Drive ad esempio), mai spiegani, mai banali, sempre con lo sforzo richiesto per unire i punti del puzzle