Finito in quasi 6 ore, non rimpiango possibili ore in più perchè da giocare non è gradevole. Eppure lo porti a termine e percepisci quella sensazione che provi dopo aver letto un bel libro. E' un gioco molto intelligente per come è strutturato, i momenti arrivano quando servono e ha un ottimo finale che beh, ti impedisce proprio di fare ragestorm per l'indie più sopravvalutato di sempre.
Narrazione e grafica eccelsa, zucchero per gli occhi, l'art designer è un mostro, chiunque sia. La "telecronaca" ci sono momenti in cui funziona, momenti in cui è eccessiva. Il mondo che si costruisce da solo è un'idea simpatica, ma vista la linearità del mondo di gioco è una tecnica abbastanza fine a se stessa.
Positiva anche l'idea degli idoli che aumentano la difficoltà includendo nell'esperienza nuove varianti, non so se è un'idea originale ma mi piacerebbe vedere un selettore di difficoltà uguale per tutti i giochi.
Il problema è che nonostante questo il gioco risulta sbilanciato, alla fine nonostante gli idoli attivi, avevo 5 pozioni di hp e 5 di mana, ben due possibilità di rinascere, insomma, si è immportali lo stesso. Sono morto solo una volta in tutto il gioco, nella pentola di Ura. Sempre con idoli attivi.
Da giocare è una sorta di hack and slash console, senza magie e con soli attacchi, con uno dei bestiari peggiori che io ricordi. Non è solo la mancanza di varietà, ma anche la noia a sconfiggere le piante che devi aspettare con scudo alzato, il capretto che zompa e lo devi colpire da dietro, le piante che rilasciano spore.
Non è un gioco divertente da giocare, eppure ha, come appena detto, i suoi momenti che lo elevano a esperienza da portare a termine.
Il più bel overrated gioco indie di sempre.
ps: ho visto nella pagina precedente gli ottimi due link di vitoiuvara, alè, sono i due "momenti" del gioco, guardacaso spinti dalle due belle canzoni.