Io mi ero espresso tempo fa sull'argomento ma riconosco di far parte di una condizione non comune che potrebbe avermi condizionato. Sono cresciuto senza un padre (avevo un anno e mezzo quando č morto) ma circondato da donne (zie, cugine di mamma, amiche) che, per un motivo o per un altro, bazzicavano sempre a casa mia. A me la figura paterna č mancata e mi manca ancora, l'avere un diverso punto di vista, diverso modo di fare le cose, ecc. Non so spiegarlo bene a parole ma č qualcosa che sento (non avendo conosciuto mio padre, credo che mi manchi la figura paterna e non lui come persona). Anche il non essere conforme a quello che non solo č "considerato" normale (e questo perō potrebbe cambiare in futuro quando avremo pių famiglie arcobaleno) ma che č la condizione normale in natura.
Penso che un figlio possa essere cresciuto da chiunque ne sia capace e/o ne abbia voglia (ho diversi cugini che hanno vissuto per tanti anni dai nonni, giusto per capirci) ma che contesti diversi da quello previsto dalla nostra natura non siano l'ideale. Per questo sono al momento contrario alle adozioni per le famiglie gay: mentre non trovo nulla di forzato nei rapporti omosessuali, lo trovo invece nell'affidare loro dei bambini.
Il mio pensiero č quindi che vanno affidati i bambini avendo come scopo la condizione ideale per loro e non quella che ci fa sentire moderni.
Per gli stessi motivi sono fondamentalmente contrario alle adozioni per i single, tranne per casi particolari e la legge mi pare funzioni cosė in questi casi e cioč solo se si verificano determinate condizioni.