Le treasure map sono il male. Ci sono 8 milllllioni di possibili combinazioni e circa 120 posti dove ti può comparire il dungeon.
Sono a generazione casuale e si basano sul tuo livello e altre cose.
Il problema è che certi mostri sono disponibili solo in certe grotte, con certi ambienti.
I boss sono casuali e scaglionati a seconda del tipo di grotta.
Ogni grotta ha un prefisso che indica un minerale (più è raro più i nemici normali son forti), una parte centrale che determina il tipo di ambiente e un suffisso che scagliona quali dei possibili boss potrebbero capitarti.
Tipo: Gold Crater of Fear. Gold, mostri di rank 5-8, Crater = ambiente lavico, Fear = boss possibili tra il 4 e il 9.
Appena trovi la grotta e ci entri viene generato il boss sul fondo. Più alto è il livello della mappa, più piani dovrai affrontare (massimo 16). Niente save point. Ogni mappa si riduce nel trovare la scala successiva per scendere.
Alcune mappe sono molto piccole, altre grossse così. Ci sono vaire ceste blu da aprire, i contenuti sono casuali. Più la mappa è di alto livello più robba buona ottieni. Ucciso il boss ottieni una nuova mappa, generata a caso. E via.
Tornato in superfice e messa via la mappa la grotta scompare dalla world map, ma se ritiri fuori la mappa la grotta riappare e ci rientri ciò che hai esplorato è ancora lì segnato, le ceste si sono rigenerate e pure il boss. Occhio che il boss non cambia.
Quindi, se come me ti servono i boss 2 e 3 perché legati a delle side quest e non ne vogliono sapere di comparirti, beh, benvenuto nel club.
Ti conviene pigliarti un pezzo di crta e segnarti che tipo di nemici e boss trovi nelle mappe che hai e se per l'ennesima volta ti compare Equinox, beh, getta via la mappa e prova ad ottenerne una diversa.
Alcune quest ti danno mappe del tesoro particolari. In pratica affronti direttamente un boss. Uccisolo puoi ingurgitare gli exponi o ppure donarli al boss che fa level-up per statistiche varie.
Così puoi riaffrontarlo ancora, e ancora e ancora...non so a cosa serva, io mi son rotto alla quinta volta di fila.