Autore Topic: Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-  (Letto 11198 volte)

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Offline nikazzi

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Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #90 il: 09 Set 2006, 13:14 »
Citazione da: "Neophoeny"
Citazione da: "nikazzi"
Imho a "vivere" (tra virgolette perché son d'accordo con te quando dici che
si può imparare a vivere solo vivendo ^_^'') oltre che insegnarti svariate
materie. Semplicemente questo.


Non ho letto i discorsi precedenti però io non sono d'accordo. Secondo me le università dovrebbero introdurti nel mondo del lavoro. Alcune facoltà qui in Italia riescono a farlo, soprattutto quelle private, molte altre (la maggior parte) no. E' bello quando stai per finire l'università (non quando l'hai finita ma addirittura prima di finirla) vedere le prime proposte lavorative che ti arrivano dalle aziende. Ma non vale per tutte le università, vale soltanto per poche di esse.

L' università non ti insegna a vivere, o meglio ti insegna a vivere così come qualsiasi altra esperienza della tua vita. Tutto ti insegna a vivere. Vivere ti insegna a vivere.

La penso in modo completamente diverso.
Voglio qualcosa che mi insegni come ragionare non come fare determinate
cose che si possono imparare facendole.
Le università che inseriscono sono una via semplice e veloce, ma imho
è meglio l'università che ti insegna a ragionare; impari il tuo lavoro
sicuramente prima.
All life begins with nu and ends with nu.

Offline Neophoeny

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Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #91 il: 09 Set 2006, 13:35 »
Citazione da: "nikazzi"
Citazione da: "Neophoeny"
Citazione da: "nikazzi"
Imho a "vivere" (tra virgolette perché son d'accordo con te quando dici che
si può imparare a vivere solo vivendo ^_^'') oltre che insegnarti svariate
materie. Semplicemente questo.


Non ho letto i discorsi precedenti però io non sono d'accordo. Secondo me le università dovrebbero introdurti nel mondo del lavoro. Alcune facoltà qui in Italia riescono a farlo, soprattutto quelle private, molte altre (la maggior parte) no. E' bello quando stai per finire l'università (non quando l'hai finita ma addirittura prima di finirla) vedere le prime proposte lavorative che ti arrivano dalle aziende. Ma non vale per tutte le università, vale soltanto per poche di esse.

L' università non ti insegna a vivere, o meglio ti insegna a vivere così come qualsiasi altra esperienza della tua vita. Tutto ti insegna a vivere. Vivere ti insegna a vivere.

La penso in modo completamente diverso.
Voglio qualcosa che mi insegni come ragionare non come fare determinate
cose che si possono imparare facendole.
Le università che inseriscono sono una via semplice e veloce, ma imho
è meglio l'università che ti insegna a ragionare; impari il tuo lavoro
sicuramente prima.


Beh...abbiamo una concezione di versa allora dell'università. Dovrebbe insegnare a ragionare le scuole precedenti all'università, soprattutto i licei (mi hanno aiutato tantissimo) e comunque le altre tue esperienze di vita.

Le università invece devono essere un trampolino di lancio per immetterti nel mondo del lavoro, anche se una volta entrato all'università, è normale che tu acquisti nuove esperienze a anche lì impari a ragionare. Vedo un sacco di persone che ragionano (e sicuramente ragionerò pure io dopo l'università) e poche, troppo poche persone che lavorano.

Ho visto spazzini pulire la strada, pur possedendo una laurea in giurisprudenza. Io vorrei più lavoro invece e vorrei delle università collegate maggiormente col mondo del lavoro, tanto che prima di finire gli studi devi già avere almeno una o più proposte lavorative sul tuo tavolino da valutare.

Ragionando non si fanno i soldi, lavorando sì. E purtroppo i soldi servono per sopravvivere.

E il lavoro non si trova soltanto ragionando, ma si potrebbe trovare tramite dei collegamenti con l'università.

Offline nikazzi

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« Risposta #92 il: 09 Set 2006, 13:47 »
Non credo il lavoro si possa trovare solamente con le uni che ti collegano
al mondo del lavoro.

Forse con le uni "normali" bisogna sbattersi un filino di più, ma si trova
lavoro comunque.
E non parlo solo di aziende, parlo anche di concorsi. Per chi ha studiato
non sono niente di speciale.
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Offline Neophoeny

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« Risposta #93 il: 09 Set 2006, 13:50 »
Citazione da: "nikazzi"
Non credo il lavoro si possa trovare solamente con le uni che ti collegano
al mondo del lavoro.

Forse con le uni "normali" bisogna sbattersi un filino di più, ma si trova
lavoro comunque.
E non parlo solo di aziende, parlo anche di concorsi. Per chi ha studiato
non sono niente di speciale.


Il lavoro si trova lo so ma qui al Sud non è così facile. Spesso i posti sono pochissimi e i raccomandati invece molti. Ma questo è un altro discorso...

Offline nikazzi

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« Risposta #94 il: 09 Set 2006, 20:21 »
Mi trovo d'accordo quando dici che le uni dovrebbero preparare al mondo
del lavoro, ma non sono per niente d'accordo sul fatto che debbano fare
solo ed esclusivamente quello.

edit: comunque sia, anche qui al nord non è così semplice.
Sembra ci siano aziende pronte ad assumerti ma non è così.
Trovi lavoro solo ed esclusivamente se ti sai adattare, allora
ti do ragione, qui lo trovi con facilità. Ma se vuoi scegliere
il lavoro che ti piace, siamo tutti sulla stessa barca ^_^'
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Offline Neophoeny

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« Risposta #95 il: 10 Set 2006, 14:20 »
Citazione da: "nikazzi"
Mi trovo d'accordo quando dici che le uni dovrebbero preparare al mondo
del lavoro, ma non sono per niente d'accordo sul fatto che debbano fare
solo ed esclusivamente quello.

edit: comunque sia, anche qui al nord non è così semplice.
Sembra ci siano aziende pronte ad assumerti ma non è così.
Trovi lavoro solo ed esclusivamente se ti sai adattare, allora
ti do ragione, qui lo trovi con facilità. Ma se vuoi scegliere
il lavoro che ti piace, siamo tutti sulla stessa barca ^_^'


Qui invece "adattarsi", dopo aver preso una laurea che permette diversi lavori, significa fare lo spazzino, servizio civile, e cose simili, e non è molto piacevole dopo che uno si è rott il culo per diversi anni all'università! :lol:

Offline nikazzi

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« Risposta #96 il: 10 Set 2006, 14:25 »
Non ci credo che gli unici lavori che si rendono disponibili sono quelli.
Ci sarà qualche altro lavoro più dignitoso... no? :?
(ovviamente, senza togliere dignità a chi fa lo spazzino, per mantenere la
propria famiglia, massimo rispetto)

Ovviamente, inutile specificarlo, non è molto bello avere una laurea e
trovarsi a fare lo spazzino. E' frustrante.
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Offline Neophoeny

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« Risposta #97 il: 10 Set 2006, 14:29 »
Citazione da: "nikazzi"
Non ci credo che gli unici lavori che si rendono disponibili sono quelli.
Ci sarà qualche altro lavoro più dignitoso... no? :?
(ovviamente, senza togliere dignità a chi fa lo spazzino, per mantenere la
propria famiglia, massimo rispetto)

Ovviamente, inutile specificarlo, non è molto bello avere una laurea e
trovarsi a fare lo spazzino. E' frustrante.


Naturalmente non è per tutti così, ma purtroppo capita molto spesso. Gente laureata che non riesce a trovare un lavoro dignitoso ce n'è troppa! Ma tutto questo è solo colpa della disoccupazione e della corruzione, l'università centra ben poco.

Offline nikazzi

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« Risposta #98 il: 10 Set 2006, 15:21 »
Infatti. Stiamo andando OT ^__^''
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Offline Neophoeny

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« Risposta #99 il: 01 Ott 2006, 03:13 »
E' incredibile! E' entrata in vigore una nuova riforma e praticamente hanno trasformato a Palermo la laurea 3+2 (Scienze Giuridiche+specialistica in giurisprudenza) in laurea  magistrale quinquennale. Bene fino a qua niente di scandaloso.

Io sono uno studente di Scienza Giuridiche. Per legge (ART 9 DEL D.M. DEL 2004 n. 207)  “nel caso di disattivazioni di precedenti corsi di studio, le università assicurano comunque la possibilità per gli studenti già iscritti di concludere gli studi conseguendo il relativo titolo e disciplinano la facoltà per gli studenti di optare ad altri corsi di studio attivati”.

Beh..infatti a Palermo lo sanno bene! Hanno tolto le lezioni di Scienze Giuridiche e non posso più seguire le MIE lezioni. Adesso ci sono solo quelle della laurea magistrale che sono diverse da quelle nostre. Praticamente ci stanno COSTRINGENDO contro la legge a fare il passaggio a questa laurea, contro la nostra volontà.

Lunedì infatti con i rappresentanti protesteremo tutti contro il preside. Un paradosso: in un'università dove insegnano il diritto, ci vengono negati diritti sacrosanti come quello allo studio. Siamo davvero nella merda...queste sono le riforme fatte a testa di cazzo, senza pensare alle conseguenze!!!

Ma perché devono capitare tutte a me??

Offline nikazzi

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« Risposta #100 il: 02 Ott 2006, 12:26 »
Brutta situazione, mi dispiace... :(
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Offline fulgenzio

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« Risposta #101 il: 02 Ott 2006, 13:10 »
Ehm...non oso chiedere la differenza tra scienze giuridiche e giurisprudenza. Ma han cambiato pure quella?  :?
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline ferruccio

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« Risposta #102 il: 02 Ott 2006, 14:48 »
A me hanno cambiato pure il nome della laurea (oltre a un 30% di materie, a occhio) dopo più di un anno.
E allora Mozart?